Il piacere dell'onestà - Luigi Pirandello. 1982. Alberto Lionello, Erika Blanc
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- Опубликовано: 4 апр 2018
- È una commedia in tre atti derivata dalla novella Tirocinio (1905). La stesura è stata effettuata nell’aprile-maggio 1917. E stata rappresentata per la prima volta il 27 novembre 1917 al Teatro Carignano di Torino, protagonisti Ruggeri e la Vergani.
Angelo Baldovino accetta la proposta di sposare Agata, messa incinta dal marchese Fabio Colli, che non può sposarla perché già ammogliato. Egli dovrà essere soltanto in apparenza un marito, per salvaguardare la rispettabilità di Agata e consentire al marchese di continuare a frequentarla. Baldovino è stato scelto per questo singolare compito perché uomo fallito, di scarsa moralità, ritenuto pronto ad accettare ogni proposta per guadagno; invece egli prende la cosa con estrema serietà, per la prima volta ha un compito serio da assolvere, pensa di poter rendersi utile alla ragazza in difficoltà, ed nascituro cui potrà dare il suo nome, allo stesso marchese Fabio, legato a una moglie che lo tradisce.
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1982. RAI.
ALBERTO LIONELLO - Angelo Baldovino
ERIKA BLANC - Agata Renni
GABRIELE ANTONINI - Il marchese Fabio Colli
Regia di LAMBERTO PUGGELLI
Questo artista grandissimo non ha avuto gli onori meritati. Lo amavo per saper stare in tutti i ruoli. Comico e drammatico. Capita a tutti gli artisti.
Ho visto tante versioni di quest'opera pirandelliana ma questa di Lionello è la migliore, assolutamente sublime.
Quanta nostalgia di questi grandi attori. Ho un ricordo indelebile della loro bravura veri professionisti del teatro
Solo i migliori attori possono interpretare Pirandello, il più grande autore di tutti i tempi
Sono stata fortunata di vivere quella grande stagione di grandi attori e il Nobel a Pirandello meritatissimo
Si respira aria di vero teatro, guardando ed ascoltando questi grandi attori. Non ti senti escluso da ciò che vedi rappresentato: sanno arrivare al cuore e trasmettere sentimenti profondi e struggenti. Questo è RECITARE.
Visto qualche anno fa a teatro,un talento che dominava il palcoscenico
Fu una stagione irripetibile. Attori di questo calibro non ne nascono più.
Non c’è spettacolo di Pirandello in cui un personaggio non dica indignato all’altro “Ma sei pazzo!”. Va così quando si dice la verità.
Ho visto questo lavoro infinite volte. A parte l'indiscutibile bravura di Lionello, ho sempre pensato che Mirko Cundari sia anche lui un grandissimo interprete: talento, professionalità e stile. Superbo nella sua ironica sobrietà.
Lionello: un grande!!
Alberto Lionello era immenso anche nei ruoli brillanti. Come si potrebbe dimenticare il suo duetto con Giancarlo Giannini in "Sesso matto"? Due immensi attori.
Lionello era un interprete pirandelliano, e non solo, incredibile. A parte Salvo Randone, difficile trovare chi possa eguagliarlo.
Quello che davvero mi dispiace è che un grande interprete come Salvo Rancore sia morto in povertà...
Salvo Randone era un vero portento che a mio parere ha interiorizzato Pirandello come nessuno. Dopo di lui Romolo Valli.
Ricordiamo anche il magnifico salvo randone inarrivabile nel berretto a sonagli
bellissimo. Grazie.
....che mi lascino lavorare......Sigismondo è bellissimo!!!!!
Attore enorme e variegato...
Grandissimo Lionello,anche Pambieri è un ottimo interprete di questa commedia.
Alberto Lionello, un grande!!!
Fu il piu' grande dimenticato😨
@@danielavaleriaisabellacont175 , i grandi si devono dimenticare , altrimenti come potresti continuare a guardare gli altri attori " normali".
Personalmente mi succede anche in letteratura : dopo aver letto ; cito uno a caso , " Il giorno del giudizio " del grande e "dimenticato" Salvatore Satta , come potrei ,subito dopo , leggere di Michela Murgia " Sa accabadora". Un saluto
@@spadiu r r
Cmq la versione interpretata da Romolo Valli e Luigi Cimara è insuperabile
Grande Lionello.Certo che il bravissimo Beppe Servillo deve averlo ascoltato parecchie volte Lionello recitare..che ne dite,argonauti della rete, appassionati di "Teatro" !?
Si' si',per carita' bravissimo Lionello ,pero' in Pirandello l'ho trovato un po' "tiepido",per cosi' dire.Continuo a preferire Randone,Stoppa, in questi ruoli.Anche un certo Romolo Valli....buona giornata a tutti!!!
1:05, inizio
17:00, entra Agata
E c'erano anche Annamaria Bottini e Mico Cundaro, citiamoli
Mico Cundari: un grande.
Ho capito poco...ahime..
Io parlo a te, uomo. - Chi sono io? Inizio e fine cartesiani nell'io come forma, forma di maschera, poi buttata via di fronte all'abisso misterioso della natura umana.
1:24:57
Che cervello complesso...
Vidi questo spettacolo al teatro Parioli di Roma, a metà degli anni 70. Ricordo che non mi piacque molto: fatto salvo Lionello, attore squisito, trovai modesti e troppo caricati gli altri, gelida e bruttina la scenografia, anonima e molesta la regia. E rivederlo oggi, cinquant'anni dopo... trovo che ci avevo visto proprio giusto.