Lo stabilimento di Vado nasce nel 1905 per iniziativa di Westinghouse, nel 1921 viene acquisito dal TIBB - Tecnomasio Italiano Brown Boveri (ramo italiano della svizzero-tedesca Brown Boveri), nel 1988 passa ad ABB (nata dalla fusione di Asea e Brown Boveri), nel 2001 passa alla canadese Bombardier e nel 2021 con l'acquisizione di quest'ultima da parte di Alstom diventa un sito Alstom. Le locomotive della famiglia TRAXX sono di tecnologia svizzero-tedesca, in Italia viene assemblata la solo versione 3 kV mentre le versioni multisistema (che sono le più diffuse) sono realizzate nello stabilimento di Kassel (D). La versione "ultimo miglio" è una normale 3 KV con installato un motore diesel ausiliario per le manovre sui raccordi non elettrificati. E' una soluzione che esiste da oltre 10 anni e diffusa in tutta Europa.
Come al solito presenti i giornalari , i magnoni (politici) , i carabbbinieri (con trebbbi), stranamente mancano i vescovacci ... Non erano stati invitati ?
in effetti i cc non so cosa facciano, non so nemmeno perché vengono invitati, forse è vero che fanno da rappresentanza vista la presenza di ministri e politici, però un utilizzatore vero di queste meraviglie forse è più interessato
Locomotiva bella e performante dedicata per il trasporto merci ad alta velocità e in tracciati non elettrificati tramite un motore endotermico (alimentato si spera a combustibile ecologico) che genera elettricità ai motori. Peccato peccato che il 99% dei carri merci sia ancora di rango “A” a velocità massima non superiori di 140 km/h.
Ringraziamo la classe politica che negli ultimi anni ha SVENDUTO il comparto ferroviario Italiano! Breda = Hitachi / Fiat ferroviaria = Alstom ! chiediamoci perche' tanti politici Italiani sono stati riconosciuti e premiati dal governo francese con " Ordre national de la Légion d'honneur" questi sono i quesiti che dovremmo chiedere e chiederci!
meglio essere venduti prima del palesarsi della crisi, che essere svenduti per la disperazione. Ferroviaria è stata venduta nel 2000, la tempesta doveva ancora arrivare
Vado Ligure non è mai stato di Fiat. E le E494 sono locomotive tedesche in versione italianizzata. Bravi i francesi a spacciarle per propria tecnologia 😀
A Pistoia AnsaldoBreda passa a Hitachi...be il progetto deindustrializzazione sta proseguendo. Lo diceva Gallone. Ancora non è nulla. Gallone parlava di vendita Alitalia ai tedeschi (infatti ora è Lufthansa.). Ma presto ne vedremo delle belle con "il patto del quirinale" che Draghi fece firmare, con Macron. Vendite nei prossimi 10 anni degli ultimi gioielli italiani....ve ne dico alcuni. Ferrari, Trenitalia, ecc....(Ducati già la sede legale è all'estero ecc...) Fincantieri sempre più francese....e vendita di altri pezzi di mare alla Francia.
@@rusav81 Mi capita di vedere vecchi filmati cabride degli anni 90 che attraversano il confine. Da loro agente unico per tutta la durata del viaggio, la locomotiva titolare si occupa di rimandare la locomotiva che ha portato fin là il treno sotto la catenaria giusta. Da noi n coppie di macchinisti e manovra diesel per fare la stessa cosa, e per fortuna che il veto sindacale sulla doppia trazione con locomotiva telecomandata era già caduto. FS è stata rovinata anche dai sindacati, non solo dai politici. E occhio che sta arrivando il gancio automatico anche per i merci, quindi anche la figura del manovale - o come diavolo si chiami - è destinata a sparire
@@TheOnlyVistosi concordo in pieno, i sindacati ganno fatto chiudere di fatto tante realtà produttive, alfa romeo in testa, poi alitalia, ff.ss. le hanno portate sul lastrico ma si sono sempre salvate per interventi di stato. e non mi si venga adesso a ribattere che se non ci fossero stati i sindacati, avremmo fatto la fine del lavoratore cinese, oura demagogia
L'eccellenza italiana nel campo ferroviario era la ricerca e sviluppo sui carrelli ed i sistemi di pendolamento. Dal punto di vista della trazione eravamo indietro
@@rusav81 il fatto che noi avessimo fatto la scelta della corrente continua ad alta tensione (che sembrava una scelta vincente) negli anni '20 (Benevento Foggia) in affiancamento e poi sostituzione del trifase ha sviluppato l'industria italiana in una certa direzione mentre il resto dell'europa è andato o verso la corrente alternata monofase a frequenza ferroviaria o addirittura industriale (Francia per sostituire la CC a 1500 V) o se usava la c.c. non era un mercato accessibile dalla nostra industria che si muoveva in ambiti troppo "protetti" da FS. Questo ha limitato molto le nostre esportazioni e quindi lo sviluppo dell'industria in altre direzioni diverse da quanto richiesto dal mercato nazionale. Ci siamo fatti valere nel materiale leggero Aln 668 e derivati (ma era un mercato molto più piccolo) e, come detto da @TheOnlyVistosi sui carrelli e sul sistema giroscopico (Fiat Ferroviaria). In sostanza sulla trazione il nostro mercato era chiuso, piccolo e troppo frazionato quindi è rimasto indietro nel settore dell'elettronica di potenza che cominciava a svilupparsi negli anni '70: la nostra prima macchina elettronica veramente affidabile fu E652 ma di nuovo era un prodotto vendibile solo in Italia. Una maggiore precocità nell'elettronica, la cui sostanza è "prendo qualunque corrente e sono in grado di darla in pasto a qualunque motore anche molto semplice, senza avvolgimento, avrebbe permesso alla nostra industria (forse) di spendersi anche all'esterno. Sviluppo che ha portato ai loco come quello del filmato, oggetti che vengono prodotti con potenziali di sviluppo multidirezionali e multicliente. Un tentativo ritardatario sulla c.a. dell'industria nazionale fu la rete sarda che fu un vero disastro tecnico ed economico e soldi buttati via in maniera che ancora adesso grida vendetta. La Fiat Ferroviaria fu venduta per una crisi, che era quella del gruppo Fiat nel suo complesso, per fare cassa, idem per Ansaldo Breda dallo Stato; lo stabilimento nel filmato è un pezzo di storia, è passato attraverso una lunga storia che parte dalla Westinghouse passndo attraverso il TIBB, ABB, ADTRANZ, BOMBARDIER e alla fine la vendita di Bombardier ad Alstom. I "pesci piccoli" italiani erano già tutti morti o fagocitati già prima del 2000. La sostanza di tutto ciò è che l'industria ferroviaria italiana è tutta in mani straniere ed è prevalentemente una industria di assemblaggio con poco/nulla di progettazione.
Vado Ligure non è mai stato in mani italiane fin dalla sua nascita. E le Traxx E494, in particolare proprio quelle del video, sono tecnologia, ed eccellenza, del ramo tedesco di Bombardier.
Sono più che standard. Si basano su una piattaforma unica modulare che è personalizzabile dal cliente. Un esempio di successo europeo è la piattaforma Vectron di Siemens, ma anche la piattaforma TRAXX (come in questo caso) non è da meno.
standard Europea, sono macchinista in Germania e posso guidare la Traxx3 uguale, però prenotata senza il „Last Mile Diesel“ perche da noi viene più usata davanti al InterCity. C’è anche la versione cargo in germania.
@@lucky3493 Caspita complimenti! Come ti trovi lì? Ultimamente se ne sentono un sacco sui macchinisti in Germania, sembra non se la stiano passando bene, o sbaglio?
Fa male pensare che delle macchine così belle verranno rovinate esteticamente dai teppisti "graffitari" dopo pochi giorni dopo la consegna...
Lo stabilimento di Vado nasce nel 1905 per iniziativa di Westinghouse, nel 1921 viene acquisito dal TIBB - Tecnomasio Italiano Brown Boveri (ramo italiano della svizzero-tedesca Brown Boveri), nel 1988 passa ad ABB (nata dalla fusione di Asea e Brown Boveri), nel 2001 passa alla canadese Bombardier e nel 2021 con l'acquisizione di quest'ultima da parte di Alstom diventa un sito Alstom. Le locomotive della famiglia TRAXX sono di tecnologia svizzero-tedesca, in Italia viene assemblata la solo versione 3 kV mentre le versioni multisistema (che sono le più diffuse) sono realizzate nello stabilimento di Kassel (D). La versione "ultimo miglio" è una normale 3 KV con installato un motore diesel ausiliario per le manovre sui raccordi non elettrificati. E' una soluzione che esiste da oltre 10 anni e diffusa in tutta Europa.
Come comfort di guida sono tra le migliori senza dubbi
Come al solito presenti i giornalari , i magnoni (politici) , i carabbbinieri (con trebbbi), stranamente mancano i vescovacci ...
Non erano stati invitati ?
in effetti i cc non so cosa facciano, non so nemmeno perché vengono invitati, forse è vero che fanno da rappresentanza vista la presenza di ministri e politici, però un utilizzatore vero di queste meraviglie forse è più interessato
ma stai bene?
Locomotiva bella e performante dedicata per il trasporto merci ad alta velocità e in tracciati non elettrificati tramite un motore endotermico (alimentato si spera a combustibile ecologico) che genera elettricità ai motori.
Peccato peccato che il 99% dei carri merci sia ancora di rango “A” a velocità massima non superiori di 140 km/h.
Usano ancora il sistema delle 10 chiave colorate? 🙂
Locomotiva a vapore....Locomotore elettrico o diesel....io la sapevo così ma forse sbaglio o magari non importa più a nessuno...
Un sestito ringraziamento a chi ha venduto al FIAT ferroviaria
Ringraziamo la classe politica che negli ultimi anni ha SVENDUTO il comparto ferroviario Italiano! Breda = Hitachi / Fiat ferroviaria = Alstom ! chiediamoci perche' tanti politici Italiani sono stati riconosciuti e premiati dal governo francese con " Ordre national de la Légion d'honneur" questi sono i quesiti che dovremmo chiedere e chiederci!
Chi se ne frega della FIAT, Savigliano è diventata Alstom e ora può contare sulla tecnologia avanzata di un grande gruppo €uropeo.
meglio essere venduti prima del palesarsi della crisi, che essere svenduti per la disperazione. Ferroviaria è stata venduta nel 2000, la tempesta doveva ancora arrivare
Vado Ligure non è mai stato di Fiat. E le E494 sono locomotive tedesche in versione italianizzata. Bravi i francesi a spacciarle per propria tecnologia 😀
A Pistoia AnsaldoBreda passa a Hitachi...be il progetto deindustrializzazione sta proseguendo. Lo diceva Gallone. Ancora non è nulla. Gallone parlava di vendita Alitalia ai tedeschi (infatti ora è Lufthansa.). Ma presto ne vedremo delle belle con "il patto del quirinale" che Draghi fece firmare, con Macron. Vendite nei prossimi 10 anni degli ultimi gioielli italiani....ve ne dico alcuni. Ferrari, Trenitalia, ecc....(Ducati già la sede legale è all'estero ecc...) Fincantieri sempre più francese....e vendita di altri pezzi di mare alla Francia.
Signora gliela incarto o la porta via così ? 😊
anche io voglio una locomotiva haahahha
La cargo privata ha già da molti anni tali tipologie di locomotive cosiddette "ultimo miglio"..non capisco questa "scoperta" di Mercitalia....
Perché così toglieranno i badonisti, ecco la scoperta
@@rusav81
Mi capita di vedere vecchi filmati cabride degli anni 90 che attraversano il confine. Da loro agente unico per tutta la durata del viaggio, la locomotiva titolare si occupa di rimandare la locomotiva che ha portato fin là il treno sotto la catenaria giusta. Da noi n coppie di macchinisti e manovra diesel per fare la stessa cosa, e per fortuna che il veto sindacale sulla doppia trazione con locomotiva telecomandata era già caduto.
FS è stata rovinata anche dai sindacati, non solo dai politici.
E occhio che sta arrivando il gancio automatico anche per i merci, quindi anche la figura del manovale - o come diavolo si chiami - è destinata a sparire
@@TheOnlyVistosi concordo in pieno, i sindacati ganno fatto chiudere di fatto tante realtà produttive, alfa romeo in testa, poi alitalia, ff.ss. le hanno portate sul lastrico ma si sono sempre salvate per interventi di stato. e non mi si venga adesso a ribattere che se non ci fossero stati i sindacati, avremmo fatto la fine del lavoratore cinese, oura demagogia
Preferisco il regionale Rock costruito a Reggio Calabria e a Pistoia presso gli stabilimenti Ansaldo Breda ora Hitachi
che vero peccato che l eccellenza italiana sia in mano ai francesi...che vergogna
L'eccellenza italiana nel campo ferroviario era la ricerca e sviluppo sui carrelli ed i sistemi di pendolamento. Dal punto di vista della trazione eravamo indietro
@@TheOnlyVistosi eravamo indietro per quale motivo?
@@rusav81 il fatto che noi avessimo fatto la scelta della corrente continua ad alta tensione (che sembrava una scelta vincente) negli anni '20 (Benevento Foggia) in affiancamento e poi sostituzione del trifase ha sviluppato l'industria italiana in una certa direzione mentre il resto dell'europa è andato o verso la corrente alternata monofase a frequenza ferroviaria o addirittura industriale (Francia per sostituire la CC a 1500 V) o se usava la c.c. non era un mercato accessibile dalla nostra industria che si muoveva in ambiti troppo "protetti" da FS. Questo ha limitato molto le nostre esportazioni e quindi lo sviluppo dell'industria in altre direzioni diverse da quanto richiesto dal mercato nazionale.
Ci siamo fatti valere nel materiale leggero Aln 668 e derivati (ma era un mercato molto più piccolo) e, come detto da @TheOnlyVistosi sui carrelli e sul sistema giroscopico (Fiat Ferroviaria).
In sostanza sulla trazione il nostro mercato era chiuso, piccolo e troppo frazionato quindi è rimasto indietro nel settore dell'elettronica di potenza che cominciava a svilupparsi negli anni '70: la nostra prima macchina elettronica veramente affidabile fu E652 ma di nuovo era un prodotto vendibile solo in Italia.
Una maggiore precocità nell'elettronica, la cui sostanza è "prendo qualunque corrente e sono in grado di darla in pasto a qualunque motore anche molto semplice, senza avvolgimento, avrebbe permesso alla nostra industria (forse) di spendersi anche all'esterno. Sviluppo che ha portato ai loco come quello del filmato, oggetti che vengono prodotti con potenziali di sviluppo multidirezionali e multicliente.
Un tentativo ritardatario sulla c.a. dell'industria nazionale fu la rete sarda che fu un vero disastro tecnico ed economico e soldi buttati via in maniera che ancora adesso grida vendetta.
La Fiat Ferroviaria fu venduta per una crisi, che era quella del gruppo Fiat nel suo complesso, per fare cassa, idem per Ansaldo Breda dallo Stato; lo stabilimento nel filmato è un pezzo di storia, è passato attraverso una lunga storia che parte dalla Westinghouse passndo attraverso il TIBB, ABB, ADTRANZ, BOMBARDIER e alla fine la vendita di Bombardier ad Alstom.
I "pesci piccoli" italiani erano già tutti morti o fagocitati già prima del 2000.
La sostanza di tutto ciò è che l'industria ferroviaria italiana è tutta in mani straniere ed è prevalentemente una industria di assemblaggio con poco/nulla di progettazione.
Vado Ligure non è mai stato in mani italiane fin dalla sua nascita. E le Traxx E494, in particolare proprio quelle del video, sono tecnologia, ed eccellenza, del ramo tedesco di Bombardier.
@@Linus74 era del TIBB.
Adesso è in mano ai francesi
Vorrei capire se queste locomotive sono prototipi italiani oppure sono prodotti standar in europa.
Sono più che standard. Si basano su una piattaforma unica modulare che è personalizzabile dal cliente. Un esempio di successo europeo è la piattaforma Vectron di Siemens, ma anche la piattaforma TRAXX (come in questo caso) non è da meno.
standard Europea, sono macchinista in Germania e posso guidare la Traxx3 uguale, però prenotata senza il „Last Mile Diesel“ perche da noi viene più usata davanti al InterCity. C’è anche la versione cargo in germania.
@@lucky3493 Per quale EVU lavori, se posso chiedere?
@@lorenzoromano_original DB Fernverkehr
@@lucky3493 Caspita complimenti! Come ti trovi lì? Ultimamente se ne sentono un sacco sui macchinisti in Germania, sembra non se la stiano passando bene, o sbaglio?