Un "Vangelo secondo Maria" blasfemo... e ridicolo
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- Опубликовано: 7 ноя 2024
- Al Torino Film Festival è stato presentato un film del regista Paolo Zucca dal titolo “Vangelo di Maria”, tratto dal romanzo omonimo della scrittrice Barbara Alberti, uscito nel 1979 e ripubblicato nel 2007. Si racconta una Maria di Nazareth ribelle e femminista che odia il suo essere sottomessa alla condizione in cui è nata, icona di riscatto in una società maschilista e patriarcale; una donna che rifiuta di essere una marionetta nella mani del destino disegnatole da Dio con il suo essere madre e vergine, Immacolata senza peccato. Tutto questo sarebbe dolore e condanna a soffrire. In fondo, questa Maria della fantasia, Eva e non Maria Vergine, sarebbe schiava di Dio con la sua impeccabilità. Eppure, anche in questa blasfemia al limite del ridicolo c’è una richiesta di fondo: diteci qual è il vero significato dell’Immacolata Concezione. Parlateci della vera libertà.
Caro Padre Serafino la ringrazio perché lei , con questo video, si fa portavoce di tutti noi che amiamo la Vergine Maria.
Questo film ha un senso importantissimo. Possiamo definire questa pellicola come la più grande offesa alla Vergine Maria dall'inizio del mondo. Ragion per cui possiamo pensare che il tempo di satana sia giunto al termine e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria è imminente.
Padre Serafino,
è tutto coerente con la TdL quale sbocco consequenziale del CVII ed il cui corifeo è il parroco del NWO, stanziato a S. Marta.
Condivido da cima a fondo la sua riflessione che ho seguito in differita; consiglio a tutti coloro che volessero approfondire, la lettura di -TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE, un salvagente di piombo per i poveri- del Prof. Julio Loredo, ed. Cantagalli 2014.
Ave Maria
hai visto il film? Io l'ho visto e ti dico che è molto diverso rispetto al libro, prima di parlare informati.
Grazie p Serafino che bello ascoltarla ❣️Lei è proprio innamorato di Maria anche io sono pazza di Lei ❣️
IL VANGELO SECONDO MARIA - la mia recensione
Tratto da un romanzo di Barbara Alberti, regia di Paolo Zucca, attori protagonisti: Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassman
Fotografia di grande forza comunicativa e bellezza, molto buono il livello della recitazione, ambientazione paesaggistica e sociale assolutamente credibile. Potente la colonna sonora di Capogrosso, che rielabora Schubert. Ottima la scelta di inquadrare gli eventi narrati in una (arcaica) Sardegna, all'interno di luoghi e di espressioni antropologiche, linguistiche e culturali ben note al regista, piuttosto che "costruire" altre ambientazioni, più o meno storicamente fondate. Interessanti e suggestivi gli inserti surrealistici (l'angelo e il sogno della statua), che portano, dentro un racconto sostanzialmente razionale, elementi psicoanalitici, e spunti polemici verso modi stereotipati di intendere la religiosità, antichi, ma ancora in gran parte presenti nella contemporaneità, oltre che reminiscenze pittoriche e filmiche proprie di altre epoche. Elementi che, probabilmente, avrebbero potuto essere più accentuati, per renderli maggiormente evidenti e comprensibili. Ma non sono più i tempi di Bunuel e Pasolini. In sintesi, a mio parere, un film per nulla banale, che apre squarci significativi su come potrebbe essere stata la giovinezza della madre di Gesù. Emerge una Maria abbastanza compatibile con quel poco che di lei possiamo leggere nelle scritture: una donna rivestita di sapienza (e come potrebbe esserlo senza averla disperatamente cercata?), una donna coraggiosa, con un carattere evidentemente indomito (vedi Nozze di Cana), una donna che ama "alla follia", con lo stesso amore "folle" del figlio, una donna che esprime con la sua vita quell'inno alla giustizia "rivoluzionaria" che è il Magnificat. E Giuseppe? Giuseppe è l’eroe del film, finalmente un uomo a tutto tondo, amorevole e forte, sapiente e libero, messo giustamente e profondamente in crisi dall’assurdo compito di dover amare la sua sposa, senza poter amare come la natura richiederebbe. Giuseppe rappresenta l’umanità insostituibile nel progetto di Dio, con la sua fame di conoscenza, la sua libertà, la sua impazienza ma, soprattutto, la sua capacità di spendersi per un progetto più grande delle sue stesse forze. Senza di lui, Maria non avrebbe mai potuto portare a termine il suo compito. È lei che lo salva dalla natura impietosa delle acque del torrente, in cui è caduto per caso, ma è lui che la riporta alla vita quando il peso del compito a cui è destinata la porterebbe a fuggire dal mondo. Soprattutto, si tratta di un film che ci fa interrogare sulla nostra religiosità, sulla nostra capacità di rispondere al "disegno" di Dio su di noi, e sul mondo, e, in particolare, sul ruolo insostituibile dei prossimi rispetto a questa capacità, che siano genitori, fratelli, sorelle, amici o coniugi: nella crisi, solo se amati riusciamo ad amare. Un film che invita inoltre, potentemente, a riflettere sugli effetti delle briglie, costituite da millenni di maschilismo patriarcale, alla fecondità filosofica, artistica e religiosa delle donne, ancora oggi relegate in gran parte in ruoli subalterni, anche nelle nostre latitudini, specie nella chiesa. (Arnaldo Scarpa)
Carissimo P. Serafino Ave Maria! Proprio due mesi fa' a Londra ho partecipato a un workshop di arte, un incontro tra pittura e la figura della donna nel domestico, con una molto discutibile artista belga di cui non sto qui a dire il nome. Ho partecipato perche' si proponeva una riflessione sul bellissimo capolavoro di Piero della Francesca, La Madonna del parto, tra le piu' belle rappresentazioni di Maria, che grazie a Dio anni fa' ho ammirato dal vivo grazie a un mio caro amico non credente ma rispettoso come dice lei.
Invece il workshop si e' dimostrato essere un'ennesimo urlo di femministe, criticando per esempio l'abuso ricevuto nella crescita avendo avuto come modello la Vergine Maria. Mi hanno particolarmente colpito due "femmine". Una italiana, molto fluida, forse lesbica, l'altra un'indiana britannica che pur essendo mamma di tre figli si identificava come uomo...e poi il resto un cocktail di tutto. Veramente impressionante. Ho consigliato molto calmamente di studiare e apprezzare il quadro prima di tutto come bellissima opera artistica e di rivisitare la figura della Vergine Maria. Sono anche riuscita a parlare della Medaglia Miracolosa, visto che al termine della giornata mi hanno chiesto cosa fosse. Le femministe hanno fatto solo danni a mio avviso. Ecco perche' molti uomini sono confusi e "indeboliti".
Poi si vedeva la loro profonda sofferenza. Ma perche' non guardare dentro di se' invece che colpevolizzare la Madonna.
In conclusione ho gradito molto ascoltarla stasera perche' all'epoca rimasi molto disturbata, essendo definitivamente l'unica in quella stanza di circa15 femmine e fuori ce ne sono tantissime altre.
Sono al contrario da quanto ci vogliano fatto credere contro la Vergine è madre nostra chi sá se saranno perdonati apriamo anche noi la bocca a difendere il nostro Gesù è Maria amiamo è rispettiamo la nostra fede
Sei di madre lingua italiana?
Si dice ride bene chi ride ultimo,quando tornerà,perché tornerà Gesù. ..... Ci sarà poco da ridere
Il film ha messo Maria in una luce molto migliore he nelle scritture, MAria e' una eroina in questa veste, fantastica!
👍
Non sono riuscita ad andare avanti nella visione sin dalle prime scene. Mi ha fatto male al cuore. La mia Mamma celeste, che mi ha sempre accompagnato in tutti i momenti brutti, e belli, della mia vita, resa una scugnizza, la Lila di L' amica geniale ( che tra l' altro è un libro che amo , ma siamo in un altro campo). Perché non si capisce più che esiste lo spirituale, che non tutto risponde alle categorie mondane, che ci dia una Donna Celeste che ha detto il suo Sì a Dio senza perdere la dignità, ma anzi, diventando la Benedetta tra le donne.
Gesù Cristo parlando di questo periodo di abominio diceva che dovevamo essere testimoni e stare a guardare come evolvevano le cose , la reazione di una come me onestamente sarebbe assolutamente contraria , come si fa' a non reagire quando tentano di demolire i pilastri della vita e della spiritualità portando l'inferno sulla terra ! Però pensandoci bene Dio Onnipotente è l'unico che ha l'ultima parola ed è scritto chiaramente nella Bibbia ! Per cui mi affido a Lui , sicuramente sarà molto più micidiale ed incisivo di quanto possa esserlo un essere umano con i suoi limiti ! Sarà Dio a sistemare tutto...
ormai questo mondo naviga nella blasfemia e nelleretico chi dobbiamo ringraziare io personalmente avrei una mezza idea ma purtroppo in troppi non vogliono capire o fanno finta di non capire e in mezzo ci sono molti preti una cum 😒😒😒😒😒😒😒😒
Sei tu che non capisci nemmeno l'uso della punteggiatura e dell'ortografia, cioè la precisione formale, figuriamoci la parte sostanziale, cioè quella dei contenuti
Grazie Padre Serafino
Il Cuore Immacolato di Maria Santissima trionferà perché questo è il piano di Dio.
Il cinema è nelle mani del maligno tranne qualche rara eccezione ..
Sia lodato Gesù Cristo
Barbara Alberti è un ' atea convinta. Il film purtroppo è già uscito e lo stanno publicizzando. La Vergine Maria non si tocca. Peccato per chi ha il cuore chiuso alla bellezza della MADRE DI DIO. Grazie Padre Serafino per le sue catechesi. 🙏
SOLO CRISTO SALVA!
Padre Serafino forse è meglio che non se ne parli di questo fil blasfemo che è da condannare perché ogni volta che si fa rumore è si urla allo scandalo non si fa altro che pubblicizzare la cosa è questo non deve avvenire, forse è meglio che questo film venga si condannato ma che finisca nel dimenticatoio come tutte le cose errate
Perché è stato chiamato questo film il vangelo di Maria, se il vangelo di Maria apocrifo è andato perso ed esiste solo qualcosa come qualche citazione dai padri della Chiesa? Quindi ciò che è fatto vedere oltretutto in questo film che non vedrò ma ho solo letto la trama non ha senso di esistere
Non so quanti di voi abbiano visto il film, io l'ho visto e l'ho trovato abbastanza carino, il libro della Alberti è molto diverso, oltre ad essere blasfemo e provocatorio utilizza la madonna quando per lo scopo finale la vergine Maria è totalmente superflua, al posto della vergine Maria avrebbe potuto utilizzare una delle tante principessine figlie di re, regine ed imperatori costrette a sposare un principino mai visto prima per mettere al mondo tanti principini, giovani donne vendute come vacche da monta che molto spesso mettevano al mondo gente che a livello storico ha fatto solo danni, perchè quindi scomodare la Madonna? Il film è tuttavia totalmente un'altra cosa, non che non abbia difetti, di difetti ne ha eccome, tuttavia lancia spunti di riflessione interessanti.
Si può inventare qualcosa di meglio....su...dai
Papa mio ,dopo 6 anni di Alzaimer ,non parlava più,ma qualche giorno prima di morire,mi guardò e mi disse in dialetto campano"Che bella la Madonnina ,che bella uaglioncella.La made di Gesù,erano anni xhe nonn parlava più non faceva da anni un discorso limpido.Capii che era Venuta a prenderlo,mio padre ha sempre avuto una forte decozione per Lei.Dopo poco lo portò con Se.
Da come scrivi sembra che nemmeno tu riesca tanto a fare un discorso limpido
La prima donna e lilith
Pare dipenda dal tipo di catechesi in cui è stato dato l' imprinting.