Che meraviglia la tua sottolineatura della dichiarazione di Dante: io amo! Le "fronde" amate da lui: tutto quello che è terreno, la bellezza del mondo, tutto quello che si "squaderna" nell'universo: le cose, gli animali, gli esseri viventi... Insomma la finale dichiarazione di cosa sia Carità proviene da uno sguardo amorevole verso ciò che circonda il poeta. Verrebbe da chiedersi: ma il male, le brutture dell'odio e della violenza e le contraddizioni, il Poeta non le vede? Non le considera? Certamente sì, ma lui sa che non è opera di Dio il male e non si sente fuori posto a finire il Canto con la triplice ripetizione della parola "Santo"
Ho commesso un errore nel mio primo commento: nella foga della lode a quel bellissimo "am'io cotanto": faccio finire il Canto con la triplice lode "Santo" mentre invece siamo solo al verso 69 del XXVI... Trasportata da tanta bellezza ho fatto coincidere la conclusione del tuo commento, Maria, con la chiusura del Canto! Ahimè, sarò perdonata?
🤣🤣🤣 effettivamente avrebbe dovuto pensarci Dante che questo sarebbe stato un meraviglioso finale di canto! Io, infatti, mi sono ben guardata dal rovinarlo col solito “ci vediamo alla prossima puntata”… Grazie del bellissimo commento!
@@hp2594 Sarebbe una grande coincidenza. Ognuno legge la realtà attraverso le sue lenti. Lenti non cattoliche non possono che deformare il messaggio della Divina Commedia.
è sempre un piacere ascoltare le tue spiegazioni sulla divina commedia
Che meraviglia la tua sottolineatura della dichiarazione di Dante: io amo! Le "fronde" amate da lui: tutto quello che è terreno, la bellezza del mondo, tutto quello che si "squaderna" nell'universo: le cose, gli animali, gli esseri viventi... Insomma la finale dichiarazione di cosa sia Carità proviene da uno sguardo amorevole verso ciò che circonda il poeta. Verrebbe da chiedersi: ma il male, le brutture dell'odio e della violenza e le contraddizioni, il Poeta non le vede? Non le considera? Certamente sì, ma lui sa che non è opera di Dio il male e non si sente fuori posto a finire il Canto con la triplice ripetizione della parola "Santo"
Ho commesso un errore nel mio primo commento: nella foga della lode a quel bellissimo "am'io cotanto": faccio finire il Canto con la triplice lode "Santo" mentre invece siamo solo al verso 69 del XXVI...
Trasportata da tanta bellezza ho fatto coincidere la conclusione del tuo commento, Maria, con la chiusura del Canto! Ahimè, sarò perdonata?
🤣🤣🤣 effettivamente avrebbe dovuto pensarci Dante che questo sarebbe stato un meraviglioso finale di canto! Io, infatti, mi sono ben guardata dal rovinarlo col solito “ci vediamo alla prossima puntata”…
Grazie del bellissimo commento!
Dante era un "paragnosta"
Con grande rispetto, a me sembra che a non essere cattolica sia lei, e non Dante. E questa sarebbe una gran bella coincidenza. Ma forse mi sbaglio.
@@hp2594 Sarebbe una grande coincidenza. Ognuno legge la realtà attraverso le sue lenti. Lenti non cattoliche non possono che deformare il messaggio della Divina Commedia.