Cosa fanno le api in inverno? | UN ANNO CON LE API

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  • Опубликовано: 4 дек 2024
  • In inverno le api formano il cosiddetto “glomere”, dal latino glomus, “gomitolo”: un raggruppamento utilizzato per stare al caldo quando le temperature scendono sotto i 10 gradi.
    Per capire quando unirsi nel glomere le api si dividono tra api calorifero e le api termometro, le prime sono quelle che stanno nella parte interna del glomere, le seconde quelle che sono nella parte più esterna. Fanno i turni, come delle brave operaie e quando fa davvero freddo si stringono sempre di più, stando tutte vicine vicine.
    Lo scopo di questo ammassamento di api operaie che si stringono fra loro nei mesi invernali è quello di mantenere costante la temperatura all'interno dell’alveare. Viene formato tra i favi mantenendo al centro parte delle scorte predisposte per superare la stagione fredda. Le api all'esterno del glomere possono sopravvivere a temperature molto rigide (sopportano fino a -40°), poiché ricevono periodicamente il cambio dalle api all'interno dello stesso.
    Le api invernali sono più grassocce perchè mangiano più polline e hanno proprio il compito di scaldare. I fuchi maschi vengono “espulsi” perché la loro funzione riproduttiva, in inverno, viene meno e scaldarli sarebbe un costo troppo alto per la comunità.
    Quando la temperatura lo permette, le api svolgono anche il “volo di purificazione” effettuato per “liberarsi”, per evacuare, o per dirla in maniera più comprensibile per fare cacca o pipì. Quando fa un po’ più caldo, nelle giornate più miti, escono, fanno i loro bisogni, e poi tornano dentro.
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