Vorrei sottolineare un concetto che educando le persone, soprattutto i bambini e in particolar modo,i genitori a non fare sprecare il mangiare. Noi che abbiamo una pasticceria bar,cerchiamo sempre tutti i giorni,di produrre il minimo indispensabile. Perché oltre che essere titolari siamo pasticceri, e vedere il lavoro svolto con passione e dedizione, "NON DEVE ESSERE BUTTATO ", è imperativo. Tutto ciò è proprio racchiuso nelle azioni quotidiane. Dal biscotto alla brioches. Dal caffè al più banale,bicchiere di acqua. Tutto ha un valore. Spero che in futuro,possa essere fatto un piano,per non far sprecare cibo o altro a tutti. In fondo il miglior modo sarebbe ordinarlo,per quantità proporzionali al posto. grazie mille per i vostri chiarimenti.
Qualcuno forse consce il brand Melinda, delle mele coltivate in Val di Non. Solitamente c'è una selezione severa per cui vengono selezionate le mele più belle, senza difetti o ammaccature, da vendere al cliente finale. La restante parte è destinata "all'industria" nel senso che vengono destinate alla produzione di succhi, merendine, aceto ecc. Da anni Melinda ha creato una sorta di sottomarca: MelaSi. Con questo marchio vengono proposte al cliente mele non perfette, magari con delle botte dovute alla grandine, quindi "brutte" alla vista. Brutte ma ancora buone. Il sapore ci viene offerto al di là del nostro pregiudizio. Questa iniziativa è stata riconosciuta come impegno allo spreco di cibo e mi è capitato di leggere un articolo a riguardo sulla rivista Altroconsumo.
L'altro giorno al supermercato ho visto una busta di prosciutto crudo nel cestone delle scadenze a breve. Pensare che un animale sia morto perché c'è un CDA che ha bisogno di vendere un kilo di prosciutto in più rispetto al trimestre precedente è illogico. Vorrei fare la spesa in un mondo in cui sia costretto a scegliere tra quello che c'è e non ci siano cagate tipo yogurt light alla macadamia. Faccio fatica ormai a dispiacermi di pestilenze, guerre e carestie, tutte meritatissime. (so che è uno sfogo idiota ma è un sistema che non deve continuare)
E' inaccettabile sprecare il 30% del cibo e nello stesso tempo avere oltre 5 milioni di bambini denutriti. Io sul mio canale parlo di conservazione e natura, ma in questo caso il lato umano viene anche prima di quello ambientale.
questi dati mi fanno fare contatto con la realtà e mi terrorizzano 🥺 le soluzioni ci sono ma non vengono applicate... gli agricoltori ed allevatori vengono pagati pochissimo e noi paghiamo tantissimo all'acquisto..chi c'è in mezzo a tutto ciò? bisognerebbe cercare di evitare la grande distribuzione ma non è semplice
Vorrei sottolineare un concetto che educando le persone, soprattutto i bambini e in particolar modo,i genitori a non fare sprecare il mangiare. Noi che abbiamo una pasticceria bar,cerchiamo sempre tutti i giorni,di produrre il minimo indispensabile. Perché oltre che essere titolari siamo pasticceri, e vedere il lavoro svolto con passione e dedizione, "NON DEVE ESSERE BUTTATO ", è imperativo.
Tutto ciò è proprio racchiuso nelle azioni quotidiane.
Dal biscotto alla brioches.
Dal caffè al più banale,bicchiere di acqua.
Tutto ha un valore.
Spero che in futuro,possa essere fatto un piano,per non far sprecare cibo o altro a tutti.
In fondo il miglior modo sarebbe ordinarlo,per quantità proporzionali al posto.
grazie mille per i vostri chiarimenti.
Qualcuno forse consce il brand Melinda, delle mele coltivate in Val di Non. Solitamente c'è una selezione severa per cui vengono selezionate le mele più belle, senza difetti o ammaccature, da vendere al cliente finale. La restante parte è destinata "all'industria" nel senso che vengono destinate alla produzione di succhi, merendine, aceto ecc. Da anni Melinda ha creato una sorta di sottomarca: MelaSi. Con questo marchio vengono proposte al cliente mele non perfette, magari con delle botte dovute alla grandine, quindi "brutte" alla vista. Brutte ma ancora buone. Il sapore ci viene offerto al di là del nostro pregiudizio. Questa iniziativa è stata riconosciuta come impegno allo spreco di cibo e mi è capitato di leggere un articolo a riguardo sulla rivista Altroconsumo.
L'altro giorno al supermercato ho visto una busta di prosciutto crudo nel cestone delle scadenze a breve.
Pensare che un animale sia morto perché c'è un CDA che ha bisogno di vendere un kilo di prosciutto in più rispetto al trimestre precedente è illogico.
Vorrei fare la spesa in un mondo in cui sia costretto a scegliere tra quello che c'è e non ci siano cagate tipo yogurt light alla macadamia.
Faccio fatica ormai a dispiacermi di pestilenze, guerre e carestie, tutte meritatissime.
(so che è uno sfogo idiota ma è un sistema che non deve continuare)
Io non butto neanche un tozzo pane!!!! Qualsiasi cosa mi resta, lo riciclo con frittata o altro!!! 👍👍👍👍👍👍👍👍👍
E' inaccettabile sprecare il 30% del cibo e nello stesso tempo avere oltre 5 milioni di bambini denutriti. Io sul mio canale parlo di conservazione e natura, ma in questo caso il lato umano viene anche prima di quello ambientale.
Tra l'altro
questi dati mi fanno fare contatto con la realtà e mi terrorizzano 🥺 le soluzioni ci sono ma non vengono applicate... gli agricoltori ed allevatori vengono pagati pochissimo e noi paghiamo tantissimo all'acquisto..chi c'è in mezzo a tutto ciò? bisognerebbe cercare di evitare la grande distribuzione ma non è semplice
2:13
Dissociarsi dal corpo della donna .....concentrarsi su se stessi