64 - Batteria Strega - 4K

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  • Опубликовано: 8 фев 2025
  • Batteria Strega costeggiava via Vannucci, in tutto il suo percorso.
    "Ascendesi quindi al Capo di Carignano e prima entrasi per una barriera accanto a cui è una batteria, quindi al Castello della Strega ove è una batteria a cannoni e bombe, la quale sovrasta il mare da un lato e all'imboccatura del fiume Bisagno dall'altro, e forma il capo orientale e meridionale della città sul mare a questa parte e l'estremo punto delle di lei fortificazioni" Così descriveva la zona della Strega, l’Anonimo del 1818. La Batteria era, comunque, già presente nel 1684: le cronache dell’epoca riferiscono che sparò contro le navi francesi. Probabilmente fu oggetto di alcune migliorie nel 1770. Ristrutturata nel 1878, fu divisa in due sezioni, denominate rispettivamente Batteria Inferiore e Batteria Superiore. La prima era armata con 5 cannoni da 32 GRC (Ret), mentre l’altra con 6 obici da 24 GRC (Ret).
    Tra le due sezioni, era un dislivello di 6 metri; queste erano collegate tramite una discesa ed una rampa di scale. Era provvista di tre postazioni telemetriche, mentre i pezzi, collocati in posizione singola, erano separati, gli uni dagli altri, dai locali interrati delle riservette.
    L’ingresso della fortificazione si apriva nel tratto terminale delle Mura delle Cappuccine, proprio all’inizio di via Vannucci. Superato l’accesso, a destra era il Corpo di Guardia, mentre a sinistra si trovava l’alloggio del guarda batteria. Nel cortile si presentavano subito le postazioni degli obici, mentre addossato a via Vannucci, subito dietro i pezzi, era il “Magazzino a Polvere”.
    Dalla stazione telemetrica centrale, era collocato il casottino della stazione telefonica. Costeggiando il muro che separava la fortificazione con via Vannucci, era una lunga discesa che permetteva l’accesso alla Batteria Inferiore.
    Disarmata nel 1915, l'area venne smantellata per la realizzazione dei palazzi di via Vannucci, intorno al 1926

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