Genoa, la quarta maglia conquista Milano

Presentata oggi al Basic Village di Milano da Genoa e Kappa la quarta maglia del Genoa Cfc, che sabato prossimo al Ferraris Gudmundsson e compagni indosseranno nell’anticipo contro il Frosinone. La divisa è un omaggio a quella della stagione 1999/2000: quella di Stroppa e Carparelli, il “corsaro nero” che il 4 novembre 2001 infilò la porta blucerchiata con una punizione all’incrocio che valse la vittoria nel derby.
La presentazione all’ombra della Madonnina ha fatto storcere il naso a qualcuno, ma la scelta è motivata: dalla volontà di Kappa, sponsor tecnico a cavallo tra i millenni e nuovamente presente oggi, che proprio a Milano ha il suo show room. Soprattutto dalla garanzia di visibilità, esposizione, efficacia nella promozione del brand: una scommessa su cui i 777 Partners hanno investito e che rappresenta un passaggio obbligato per imporsi sul mercato internazionale.
A ben guardare fa un certo effetto: i colori rossoblù in bella vista nelle vetrine milanesi, cose da pazzi. Ma è il segno dei tempi, di un cambio mentalità che prelude, negli auspici di società e tifosi, a traguardi sportivi di prestigio. “Vogliamo che il Genoa diventi un marchio che coniughi moda, merchandising, musica, arte e tanti altri settori” va da mesi dicendo l’Ad Blazquez. Certamente si sta andando in questa direzione.
Un brand unico, fortemente attrattivo come quello della squadra più antica d’Italia ha grandi potenzialità di crescita su larga scala che chi ha il fiuto può (e deve) provare a cogliere: gli americani in questo sono maestri, così come nella creazione di un legame forte, nella valorizzazione del potenziale che si lega a doppio fila al sentimento, all’amore, all’attaccamento, alla passione, alla fede del tifo rossoblù, mai sopito neanche negli anni più bui.