DISTURBO BIPOLARE: CASI CLINICI La Storia di Carla

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Attraverso la discussione di Casi Clinici reali viene esplorato in questa serie di video ogni aspetto del Disturbo Bipolare con una particolare attenzione alla corretta Diagnosi e Terapia.
    Il caso riguarda le Indicazioni per ECT.
    Tutti casi vengono proposti dallo psichiatra Marco Vaggi e discussi volta per volta da Mario Amore, Gilberto Di Petta, Pierluigi Politi e Giancluca Serafini.
    #psichiatria #disturbobipolare #bipolare #depressione #mania

Комментарии • 14

  • @camilloallavena2093
    @camilloallavena2093 Год назад +3

    Ma l’opzione psicoterapica, dopo fallimento reiterato dello psicofarmaco, non poteva essere affiancata al trattamento farmacologico? O nel caso del disturbo bipolare non ha alcuna efficacia?
    Se il problema è aggravato magari da storie pregresse difficili o contesti delicati è forse bene prenderli come fattori in campo. Non vengono neanche menzionati nell’esposizione iniziale. Siamo o non siamo anche fatti di relazioni?

    • @cpedersini
      @cpedersini Год назад +1

      Dietro all'etichetta "disturbo bipolare" c'è sempre una persona. Pertanto un appropriato intervento psicoterapeutico, affiancato ad una farmacoterapia, non può essere che positivo.

    • @camilloallavena2093
      @camilloallavena2093 Год назад

      @@cpedersini Completamente d’accordo.

    • @msdoriable
      @msdoriable Год назад +1

      esatto: contesti famigliari complessi in termini economici e sociali, fragilità personale (esiste), bassa scolarità, abbandoni/lutti intervengono sulla persona e ne influenzano la storia passata, presente e futura.
      Benissimo agire con farmaci e TEC (troppo demonizzati entrambi da certe correnti di psicologi e dalla massa) ma qualche domanda a Carla e a tutti gli altri andava posta: perchè sei depresso/a? Cosa ti è accaduto nella vita che ti ha fatto passare da una situazione di equilibrio alla voglia di farla finita?
      I farmaci tamponano, ma se la persona non cambia alcuni stili di vita o non fa scelte migliorative la depressione si ripresenterà...

  • @robertodesimone6798
    @robertodesimone6798 Год назад +2

    Mi associo alla perplessità generata dalla totale assenza di approccio psicoterapico. Quantomeno non se ne parla. Tanto più, come è stato fatto notare, perchè il relatore è G Di Petta che conoscevo come un esponente della psichiatria fenomenologico che pensavo si distinguesse da quella tradizionale, oltre che sul piano teorico, anche proprio su quello pratico e applicativo della considerazione della persona come soggetto di relazione oltre che nei suoi aspetti biochimici. Certo il caso presentato arriva all'attenzione clinica in condizioni molto gravi ma pure mi pare eccessivo il focus farmacologico.
    Francamente, mia mancanza certamente, non mi è chiara la diagnosi di disturbo bipolare, perchè nel racconto non trovo traccia di episodi maniacali. Mi sarà sfuggito. Condivido la critica all'insistenza sugli antidepressivi, già dimostratisi inefficaci, ma sono perplesso rispetto all'affermazione che gli stabilizzatori dell'umore non avrebbero portato benefici solo perchè somministrati tardivamente.

    • @msdoriable
      @msdoriable Год назад +1

      per questo caso e per la maggior parte degli altri la bipolarità è molto sfumata e soggetta all'interpretazione del medico.
      A questo punto bipolari lo siamo tutti o quasi....

    • @PsychiatryonlineITA1
      @PsychiatryonlineITA1  Год назад +1

      @@msdoriable il vero "problema" è la diagnosi che appunto può essere sfumata ma se non fatta porta a cure inappropriate questo è il cardine di tutta la serie: FARE DIAGNOSI che è INDISPENSABILE sia in psicofarmacologia che in psicoterapia

    • @renato660
      @renato660 Год назад +1

      È proprio sicuro che il vero problema è la diagnosi?
      E se chiama inappropriata una cura, alloro è ancora cura o qualcosa d' altro? È se è qualcosa d'altro,
      quale è il suo vero nome? E allora quale è il rimedio che per definizione spetta alla cura?

  • @cpedersini
    @cpedersini Год назад +2

    La descrizione del caso è lacunosa e scarsa. Ci sono pochissimi accenni sul contesto di Carla, sul suo vissuto e sulla sua storia. Si parla molto di trattamento farmacologico, peraltro fallimentare, e non c'è alcuna menzione a una psicoterapia. Mi chiedo (da psicologo) se la psichiatria sia solo intervento chimico farmacologico o debba anche occuparsi in maniera più empatica, della dimensione soggettiva e relazionale della persona.

    • @camilloallavena2093
      @camilloallavena2093 Год назад +1

      Esatto! Ho appena commentato, esprimendo perplessità simili...

    • @camilloallavena2093
      @camilloallavena2093 Год назад +1

      Eppure mi aspettavo venisse per lo meno menzionata la questione, so che il dottor Di Petta di psicoterapia se ne intende.

    • @msdoriable
      @msdoriable Год назад

      D'accordissimo! Non appartengo al vs. settore, ma si parla solo di anamnesi famigliare e farmaci. Mi sembra assai limitante per inquadrare una persona e la sua storia. Purtroppo è la filosofia che accompagna tutti i casi illustrati in queste settimane

    • @renato660
      @renato660 Год назад +1

      Strepitoso professore, perfetta analisi matematica di un caso clinico di PSICHIATROGENIA ...

    • @antoniocivitillo3156
      @antoniocivitillo3156 Год назад

      Qui si parla di diagnosi sbagliata. Se la terapia stabilizzate fosse stata introdotta prima, si risolveva il problema. Spero vivamente che non sia psicologo, perchè ha sbagliato mestiere. Il disturbo bipolare VA CURATO CON I FARMACI. La psicoterapia è la cornice di un quadro in questi casi. Ma, il grosso lo fa la terapia farmacologica in questi casi punto!