Ho 23 anni, attualmente sono prossimo alla laurea magistrale e mi sto per affacciare al mondo del lavoro. Crescendo ho potuto toccare con mano il marcio che molte volte sta dietro al sistema italiano; fatto di clientelismo e con una completa assenza di meritocrazia. Dopo la laurea spero di poter lavorare in Italia ma non nascondo di essere pronto ad andare all'estero, abbandonando famiglia e amici, per raggiungere i miei obiettivi e non vedere sprecati anni di sacrifici. Penso che la situazione rifletta molti ragazzi/e della mia generazione. Molte volte veniamo invitati a rimanere per "rilanciare il paese", ma come possiamo farlo se non ci vengono dati i mezzi e le possibilità? Ogni generazione dovrebbe vivere meglio di quella precedente, ma il paradosso della mia é quella di cercare di uguagliare quella dei nostri genitori.
@@tony_834 Ciao, adesso ho 27 anni. Mi sono trasferito a Milano e con i giusti sacrifici posso dire di avercela fatta. Guadagno il giusto e faccio un lavoro che mi piace. Tuttavia, per farlo, mi sono dovuto comunque staccare dalla mia famiglia e da miei amici anche se qui a Milano ho ormai trovato la mia dimensione. L'Italia però non ce l'ha ancora fatta, rimane sempre vittima del clientelismo e di meritocrazia c'è n'è sempre poca, soprattutto in alcune parti del nostro paese. Grazie per la domanda comunque.
@Tetragono Kappa A lui è servito. Il suo lavoro è stato rispettato in Toscana. Non voglio dire che in Toscana siano tutti angeli, ma non ha dovuto lottare per la sua vita come in Sicilia.
Non sia mai poi pesi 5 kg in piú (successo a me) o magari vieni scartato per Fragilità emotiva dallo psicologo. Poi ti ritrovi il grasso e raccomandato che passa. Stronzi.
Anche qui a Bari i concorsi nell'università sono pilotati,e non solo avete mai visto bandire concorsi dell'Anas o nelle F.s. oppure nelle poste italiane,si entra con entrate"secondarie".
So che la soluzione è utopistica, ma parlo da laureato e penso che se tutti non ci iscrivessimo più all'università e ci lasciassimo solo quei 4 raccomandati figli di papà sono certo che la musica cambierebbe.
Ho 23 anni, attualmente sono prossimo alla laurea magistrale e mi sto per affacciare al mondo del lavoro. Crescendo ho potuto toccare con mano il marcio che molte volte sta dietro al sistema italiano; fatto di clientelismo e con una completa assenza di meritocrazia. Dopo la laurea spero di poter lavorare in Italia ma non nascondo di essere pronto ad andare all'estero, abbandonando famiglia e amici, per raggiungere i miei obiettivi e non vedere sprecati anni di sacrifici. Penso che la situazione rifletta molti ragazzi/e della mia generazione. Molte volte veniamo invitati a rimanere per "rilanciare il paese", ma come possiamo farlo se non ci vengono dati i mezzi e le possibilità? Ogni generazione dovrebbe vivere meglio di quella precedente, ma il paradosso della mia é quella di cercare di uguagliare quella dei nostri genitori.
Ciao, sono passati tre anni, alla fine ce l'hai fatta? Oppure sei dovuto andare all'estero?
@@tony_834 Ciao, adesso ho 27 anni. Mi sono trasferito a Milano e con i giusti sacrifici posso dire di avercela fatta. Guadagno il giusto e faccio un lavoro che mi piace.
Tuttavia, per farlo, mi sono dovuto comunque staccare dalla mia famiglia e da miei amici anche se qui a Milano ho ormai trovato la mia dimensione.
L'Italia però non ce l'ha ancora fatta, rimane sempre vittima del clientelismo e di meritocrazia c'è n'è sempre poca, soprattutto in alcune parti del nostro paese.
Grazie per la domanda comunque.
@@soulpif4538 in bocca al lupo, spero che continui a migliorare...!
Assurdo, davvero assurdo, è una vergogna!
Successe a mio padre. Era furioso e lasciò la Sicilia.
@Tetragono Kappa A lui è servito. Il suo lavoro è stato rispettato in Toscana. Non voglio dire che in Toscana siano tutti angeli, ma non ha dovuto lottare per la sua vita come in Sicilia.
Baroni dentro quelle mura, vermi e nullità fuori. Il Sistema non potrà mai autoaccusarsi.
LA LENTEZZA DEL TAR di catania non ha precedenti altro che diminuzione del carico di lavoro
Successe a mia madre, la tizia che "vinse" al suo posto era così inesperta che dopo due mesi la cacciarono
Veramente vergognoso. Ma tanto si sa come vanno le cose in Italia ma soprattutto in Sicilia!!!!
Il sud purtroppo è così, gente che fa sempre la vittima e gente meritevole che non ha diritti.
@@Bryan-im8vh no il sud non è questo
Casi del genere purtroppo sono presenti in tutta Italia non "soprattutto in Sicilia"
In Italia si va avanti solo di raccomandazione nei concorsi, specie su quelli da pochi posti. Inutile anche parteciparli senza spintarelle.
@@riccardomaccarrone4128 succede ovunque, ma non è sbagliato dire soprattutto al sud. Perchè è vero, la maggior parte delle volte succede al sud.
In Italia il merito serve poco. Ecco perché ogni anno se ne vanno migliaia di cervelli.
Nordic Girls Are The Most Beautiful troppo freddo però. Non credo che riuscirei a viverci.
E di che ci meravigliamo?
...Figurati i concorsi militari...Non ne parliamo proprio...😡😡😡
Non sia mai poi pesi 5 kg in piú (successo a me) o magari vieni scartato per Fragilità emotiva dallo psicologo. Poi ti ritrovi il grasso e raccomandato che passa. Stronzi.
@@leggidicomputer991 ma tu non lo avevi capito,ancora?Così funziona in Italia,PER RACCOMANDAZIONE E,NON PER MERITOCRAZIA.
Anche qui a Bari i concorsi nell'università sono pilotati,e non solo avete mai visto bandire concorsi dell'Anas o nelle F.s. oppure nelle poste italiane,si entra con entrate"secondarie".
Senza parole
Scandaloso
Meglio inviare i Curriculum al estero!!!! Piutosto verso l'USA ! Li offrono piú possibilitá di lavoro a chi é veramente bravo nel suo mestiere!
All' estero non va meglio, anche se non e' consolante.
Se non fai parte del giro sei fuori....insomma si scelgono i figli degli amici o parenti stessi secondo il loro albero genealogico...uno schifo🤦
Che schifo questa Italia
Porello
Le ingiustizie vengono fatte anche ad unipa
So che la soluzione è utopistica, ma parlo da laureato e penso che se tutti non ci iscrivessimo più all'università e ci lasciassimo solo quei 4 raccomandati figli di papà sono certo che la musica cambierebbe.
Mi viene da vomitare....
In Italia è sempre così, svegliatevi.
Meno male che ci sei te che hai capito tutto
@@Helix_ilDisinvolto Poi c'è gente che dice che senza raccomandazione, è inutile anche partecipare ai concorsi. Questa ne è la dimostrazione.
Tutto normalmente ignobile
Giusto
Caro signore questo è il modus operandi della sinistra....... Ha votato PD ?
Sì sì perché se votava destra era meglio mha!!!
Primo