Grazie alla buona volontà, a qualche libro ed a tanti, tanti Suoi video di elettronica, io che sono di estrazione meccanica, ho realizzato bellissimi progetti con Arduino: dal'antifurto di casa a sistemi termocromatici, da ricevitori per azionamento a distanza di serrande box (bluetooth), a sistemi di telemetria o di controllo motori in CC. E per tutte queste ed altre realizzazioni fatte negli ultimi 3 o 4 anni, i suoi insegnamenti sono stati vere sorgenti di luce che hanno illuminato il percorso del mio progressivo apprendimento. GRAZIE !
Grazie sig. Paolo, guardo volentieri i suoi tutorial da appassionato di elettronica . Ai miei tempi (mi sono diplomato nel 1995), non esistevano i tutorial su youtube e ciò che era riportato nei libri di testo, che conservo ancora gelosamente, erano molto ostici da apprendere . Questi tutorial ci avrebbero sicuramente fatto molto comodo, oltre ad un bravo professore 🙂
Complimenti illustre signore per la chiarezza senza pari che trovo nel suo spiegare. Forse è un professore di mestiere e non è detto che esserlo si è cosi chiari e semplici nello stesso tempo. Oggi è il primo video che vedo perchè cercavo di rispolverare la ruggine a riguardo della stabilizzazione con zener della base di un transistor perchè faccio delle cose da pensionato elettronico per passione che morirà con me dopo una vita di tecnologia. Solo che dopo molto tempo la memoria se ne va.... e se non si è perfetti i circuiti mi negheranno la soddisfazione di vederli funzionare. Mi sono iscritto al suo canale e le sono grato tantissimo davvero perchè anche lei... a freddo poteva risparmiarsi ma per passione e magnanimità ci aiuta e lo fa a mio parere al top tra decine di altri... che ringrazio sempre tutti ma poi c'è chi fa meglio di altri. Un po alla volta guarderò gli altri suoi video che vale la pena visto le sue qualità ripeto di chiarezza e... l'accento che potremmo essere della stessa Emilia e lo sento familiare. Grazie e tanti saluti guardi.
Grazie mille signor Paolo per i suoi progetti e delle rispettive spiegazioni con calcoli, da studente di elettronica al quarto anno posso solo che farle i complimenti perchè appena affrontiamo un nuovo componente o legge, mi reco subito sul suo canale per poter vedere come si applica ad un circuito. Ha rimosso da me tantissimi dubbi e problemi, GRAZIE ANCORA. Alessio
Tra i vari circuiti presentati come regolatori di tensione, quale è il più indicato per essere utilizzato come protezione da sovratensioni improvvise (surge protector)?
ciao io ho un ingresso di 40 v cc .che resistenza devo mettere per ottenere 12volt 200ma in uscita per alimentare il voltamperometro a display cinese che supporta max da 5v a 25v --- il 7812 so gia che non va bene me lo ha gia bruciato -- non sopporta un input 40v ) ( mi basta un npn bc 237 o simile bjt + zener + resistenza ?) in caso mettessi un tip bd 137 se metto una resistenza variabile ( potentiometro in base diretta da 5k ohm - + 1kohm di minimo per sicurezza e centrale i gnd) posso anche limitarne la corrente? POI l'alimentatore in questione in generale è anche regolabile da 1-35 volt 8A senza limitatore di corrente in uscita che funziona benissimo a cui vorrei aggiungere anche un controllo ( limitatore di corrente in uscita per limitare appunto certi circuiti per ottenere 20mA ma fino o superiori a 8A --- cosa dici metto 2 2n3055 --- con in base un un potenziometro da 5k con collettore diretto presi dai 1-35v e emettitore in uscita con corrente limitata )come sopra? o diventa un casino? Grazie TVB
Grazie Paolo, molto interessante.Piccola domanda: ma se collegassi il carico al posto del transistor( in parallelo allo zener) . la corrente del carico passerebbe attraverso la resistenza R il cui valore sarebbe sempre dato da (Vi-Va)/(Ib+Iz). che cosa cambierebbeai fini pratici? grazie
Non ciò capito niente ma grazie lo stesso. Ho un alternatore da auto con il regolatore non funzionante è possibile costruire un regolatore per sostituirlo. (Non da montare in macchina ovviamente) Grazie.
Buona sera Paolo. Io ho usato un Tip 131 anziché il 122 che non ho trovato. Ho visto il Datasheet e la "Ic" che può sopportare e max 8A. Non mi spiego perché il transistor scaldi (e tanto) con una corrente misurata di 900 mA circa.
buona sera a tutti e auguri, due domande , la prima è : se prelevo la tensione al collettore invece che sull'emettitore ho la stessa tensione che trovo ai capi della resistenza, oppure no ? e cioè vi - zener , seconda domanda è se questa operazione si può fare anche con il mosfet, se fosse possibile che circuito bisognerebbe fare??sarebbe interessante farne un video, ciao
Paolo, ma se uno volesse tensioni stabilizzate superiori? Tipo 12 o 18v... Deve continuare ad aggiungere diodi? O è uno schema solo per basse tensioni?
Si, solo che si ha un Beta minore. Il Darlingthon o come si scrive, penso sia il migliore da usare. Però ci sono anche transistor bjt con Hfe di 600 circa. Anche quelli vanno bene. Il problema è che se usi un hfe troppo piccolo, non puoi pilotare una grande corrente in uscita, perché, ti servira più corrente sulla base. Di conseguenza hai più potenza dissipata sul transistor e anche sul diodo Zener. Se usi un mosfet invece, sappi che non riescono a dare molta corrente come i bjt o meglio igbt. La cosa buona dei mosfet è che sono pilotati in tensione (non to serve una corrente sulla base). Per gli IGBT invece, so che sono pilotati in tensione ma a differenza dei mosfet possono erogare correnti alte anche di qualche ampere ma, non so quale sia l'Hfe. Non li ho mai usati sinceramente. Devi fare prove e prove. Tu provali tutti e fai bene i calcoli. Poi quale ti esce meglio lo usi :)).
Se avessi 5v in ingresso, e voglio fare uscire sempre 5v, posso mettere la resistenza pari a 0 ohm? (Il circuito mi servirebbe per non fare uscire tensione se questa in ingresso si abbassi, tipo batteria che si scarica)
ciao, anche io devo fare una cosa simile, ho un pannello solare che eroga da 1 a 9v e voglio stabilizzare la tensione su 5v o su 0 in caso dal pannello ne esca meno di 5v, ho pensato al 7805 ma richiede una tensione di ingrezzo di 7v e quindi è poco efficente con le tensioni basse di un pannello solare. Siccome anche tu avevi un quesito simile, hai idee su come potrei procedere?
Professore buongiorno. Per una uscita a carico induttivo da 10 ampere, tipo motorino elettrico, basta il tip 122 o ci vuole un 2N3055, o mi dica Lei? Grazie. Ovviamente un bel diodo all'uscita antiritorno di corrente, poiché carico induttivo...Saluti. Regis B.
Credo che la risposta giusta sia quella che da Paolo alla fine. Ossia si tratta di un alternativa ai regolatori lineari che è importante conoscere anche e soprattutto dal punto teorico/calcolo
Dipende. Per fare una cosa hai sempre più possibilità. Un buon tecnico le soppesa tutte e sceglie la migliore di volta in volta. Con questo sistema puoi ottenere tensioni stabili con correnti anche di qualche ampere.
attenzione al condensatore! a seconda del tipo di carico va calcolato e non messo a caso! non ci sono problemi nel caso di carichi resistivi, però se in uscita ci sono componenti di tipo conservativo, cioè in grado di immagazzinare corrente o tensione come induttori o condensatori, carichi attivi ecc, bisogna stare un minimo attenti: se ad esempio si hanno dei carichi in uscita induttivi possono verificarsi delle oscillazioni, può capitare ad esempio con i relè o gli elettromagneti, è un po' difficile da spiegare, provo a sintetizzare il tutto in termini semplici, si ha sul lato base una porzione della tensione raddrizzata col suo ripple , quindi si ha una resistenza ed in serie lo zener con i suoi diodi , il condensatore viene diramato tra la base e la massa, in uscita invece abbiamo un induttore che equivale ad un'induttanza pura con in serie la resistenza del rame, in più c'è la resistenza del transistor vista dall'induttore (Vce/Ie), tra il circuito stabilizzatore in ingresso e il carico c'è il bjt con il suo guadagno: per evitare che ci siano delle oscillazioni occorre evitare che la costante di tempo in ingresso( R eq in ingresso *C) , moltiplicata per il guadagno del bjt, sia diversa dalla costante di tempo in uscita ( data dal rapporto di Req out /L), ed entrambe devono essere diverse dal periodo del ripple, il fatto è che se non si rispettano queste condizioni, tra l'altro molto semplici da rispettare, vedrete che accostando l'elettromagnete ad un pezzo di ferro si metterà a ballare la cuccaraccia! (oltre ad ottenere un bell' oscillatore .... ) in pratica è una condizione simile alla risonanza, ma c'è il guadagno del transistor di mezzo... occorrerebbe fare anche tutto un discorso sulla fase ne ma non voglio addentrarmi nei diagrami di Nyquist e formule varie, ma sintetizzando al massimo il discorso, più la fase del circuito equivalente R-L in uscita si avvicina a quella del riple più si incorre nel rischio di autooscillazioni, viceversa più la fase del circuito R-C in ingresso si avvicina ad essere in opposta rispetto a quella del riple , più la tensione si stabilizza,
Grazie alla buona volontà, a qualche libro ed a tanti, tanti Suoi video di elettronica, io che sono di estrazione meccanica, ho realizzato bellissimi progetti con Arduino: dal'antifurto di casa a sistemi termocromatici, da ricevitori per azionamento a distanza di serrande box (bluetooth), a sistemi di telemetria o di controllo motori in CC. E per tutte queste ed altre realizzazioni fatte negli ultimi 3 o 4 anni, i suoi insegnamenti sono stati vere sorgenti di luce che hanno illuminato il percorso del mio progressivo apprendimento. GRAZIE !
Grazie sig. Paolo, guardo volentieri i suoi tutorial da appassionato di elettronica . Ai miei tempi (mi sono diplomato nel 1995), non esistevano i tutorial su youtube e ciò che era riportato nei libri di testo, che conservo ancora gelosamente, erano molto ostici da apprendere . Questi tutorial ci avrebbero sicuramente fatto molto comodo, oltre ad un bravo professore 🙂
Complimenti illustre signore per la chiarezza senza pari che trovo nel suo spiegare. Forse è un professore di mestiere e non è detto che esserlo si è cosi chiari e semplici nello stesso tempo. Oggi è il primo video che vedo perchè cercavo di rispolverare la ruggine a riguardo della stabilizzazione con zener della base di un transistor perchè faccio delle cose da pensionato elettronico per passione che morirà con me dopo una vita di tecnologia. Solo che dopo molto tempo la memoria se ne va.... e se non si è perfetti i circuiti mi negheranno la soddisfazione di vederli funzionare.
Mi sono iscritto al suo canale e le sono grato tantissimo davvero perchè anche lei... a freddo poteva risparmiarsi ma per passione e magnanimità ci aiuta e lo fa a mio parere al top tra decine di altri... che ringrazio sempre tutti ma poi c'è chi fa meglio di altri. Un po alla volta guarderò gli altri suoi video che vale la pena visto le sue qualità ripeto di chiarezza e... l'accento che potremmo essere della stessa Emilia e lo sento familiare. Grazie e tanti saluti guardi.
Grazie mille signor Paolo per i suoi progetti e delle rispettive spiegazioni con calcoli, da studente di elettronica al quarto anno posso solo che farle i complimenti perchè appena affrontiamo un nuovo componente o legge, mi reco subito sul suo canale per poter vedere come si applica ad un circuito. Ha rimosso da me tantissimi dubbi e problemi, GRAZIE ANCORA. Alessio
Grazie a te! Ne sono felice!
Grazie mille mi è stato molto utile!!! sei un grande nel tuo lavoro!!!!
Grazie Paolo, questo video è la risposta ad una domanda che ti ho posto nel video sui regolatori di tensione lineari serie 78xx
Grazie Paolo. Video molto interessante. Calcoli e pratica insieme : il meglio
;-)
Video molto interessante,complimenti
Tra i vari circuiti presentati come regolatori di tensione, quale è il più indicato per essere utilizzato come protezione da sovratensioni improvvise (surge protector)?
ciao io ho un ingresso di 40 v cc .che resistenza devo mettere per ottenere 12volt 200ma in uscita per alimentare il voltamperometro a display cinese che supporta max da 5v a 25v --- il 7812 so gia che non va bene me lo ha gia bruciato -- non sopporta un input 40v ) ( mi basta un npn bc 237 o simile bjt + zener + resistenza ?)
in caso mettessi un tip bd 137 se metto una resistenza variabile ( potentiometro in base diretta da 5k ohm - + 1kohm di minimo per sicurezza e centrale i gnd) posso anche limitarne
la corrente?
POI l'alimentatore in questione in generale è anche regolabile da 1-35 volt 8A senza limitatore di corrente in uscita che funziona benissimo a cui vorrei aggiungere anche un controllo ( limitatore di corrente in uscita per limitare appunto certi circuiti per ottenere 20mA ma fino o superiori a 8A --- cosa dici metto 2 2n3055 --- con in base un un potenziometro da 5k con collettore diretto presi dai 1-35v e emettitore in uscita con corrente limitata )come sopra?
o diventa un casino?
Grazie TVB
Grazie Paolo, molto interessante.Piccola domanda: ma se collegassi il carico al posto del transistor( in parallelo allo zener) . la corrente del carico passerebbe attraverso la resistenza R il cui valore sarebbe sempre dato da (Vi-Va)/(Ib+Iz). che cosa cambierebbeai fini pratici? grazie
Grazie Paolo, SEI SUPER!
Ciao
:-)
grazie
Non ciò capito niente ma grazie lo stesso. Ho un alternatore da auto con il regolatore non funzionante è possibile costruire un regolatore per sostituirlo. (Non da montare in macchina ovviamente) Grazie.
Come si fà a far rimanere stabile la tensione di uscita anche variando il carico tra 0 e 100 % in uscita ?
Grazie Paolo.
;-)
Buona sera Paolo. Io ho usato un Tip 131 anziché il 122 che non ho trovato. Ho visto il Datasheet e la "Ic" che può sopportare e max 8A. Non mi spiego perché il transistor scaldi (e tanto) con una corrente misurata di 900 mA circa.
Interessante 👍
Grazie Paolo, molto interessante
Buonasera,non ho capito perchè inserendo i due diodi si alza la tensione sull'emettitore
Ciao, ma era la stessa roba mettere uno zener con una tensione più alta, per compensare le perdite nei transistor di potenza?
buona sera a tutti e auguri, due domande , la prima è : se prelevo la tensione al collettore invece che sull'emettitore ho la stessa tensione che trovo ai capi della resistenza, oppure no ? e cioè vi - zener , seconda domanda è se questa operazione si può fare anche con il mosfet, se fosse possibile che circuito bisognerebbe fare??sarebbe interessante farne un video, ciao
Ciao una curiosità: al posto dei due diodi aggiuntivi si poteva utilizzare una resistenza, sempre per innalzare la tensione a monte dello zener?
CIao, nel calcolo della R, hai fatto 12-4,7 = 9.3 :-) ma 365 ohm è però 7,3 / 0.02 :-) magie matematiche!
Paolo, ma se uno volesse tensioni stabilizzate superiori? Tipo 12 o 18v... Deve continuare ad aggiungere diodi? O è uno schema solo per basse tensioni?
devi solo scegliere il diodo adatto. Ne esistono per quasi tutti i livelli di tensione
@@zeppelinmaker grazie
domandona spero utile specialmente per i neofiti: si può sostituire il bjt con un igbt o un mosfet?
Si, solo che si ha un Beta minore. Il Darlingthon o come si scrive, penso sia il migliore da usare. Però ci sono anche transistor bjt con Hfe di 600 circa. Anche quelli vanno bene. Il problema è che se usi un hfe troppo piccolo, non puoi pilotare una grande corrente in uscita, perché, ti servira più corrente sulla base. Di conseguenza hai più potenza dissipata sul transistor e anche sul diodo Zener.
Se usi un mosfet invece, sappi che non riescono a dare molta corrente come i bjt o meglio igbt. La cosa buona dei mosfet è che sono pilotati in tensione (non to serve una corrente sulla base). Per gli IGBT invece, so che sono pilotati in tensione ma a differenza dei mosfet possono erogare correnti alte anche di qualche ampere ma, non so quale sia l'Hfe. Non li ho mai usati sinceramente. Devi fare prove e prove. Tu provali tutti e fai bene i calcoli. Poi quale ti esce meglio lo usi :)).
Ciao Paolo, invece del Tip122 (NPN) potrei usare un TIP127 (PNP)??
beh si. rifai i calcoli...
Se avessi 5v in ingresso, e voglio fare uscire sempre 5v, posso mettere la resistenza pari a 0 ohm? (Il circuito mi servirebbe per non fare uscire tensione se questa in ingresso si abbassi, tipo batteria che si scarica)
ciao, anche io devo fare una cosa simile, ho un pannello solare che eroga da 1 a 9v e voglio stabilizzare la tensione su 5v o su 0 in caso dal pannello ne esca meno di 5v, ho pensato al 7805 ma richiede una tensione di ingrezzo di 7v e quindi è poco efficente con le tensioni basse di un pannello solare.
Siccome anche tu avevi un quesito simile, hai idee su come potrei procedere?
Professore buongiorno. Per una uscita a carico induttivo da 10 ampere, tipo motorino elettrico, basta il tip 122 o ci vuole un 2N3055, o mi dica Lei? Grazie. Ovviamente un bel diodo all'uscita antiritorno di corrente, poiché carico induttivo...Saluti. Regis B.
Come stabilizzare una tensione di 110 Vcc?
👍
😁👍
io non ho compreso bene la funzione del transistor
R in commercio 390 ohm
Scusa Paolo, ma non è molto più semplice e piu pratico usare un 7805?
Te l'ha detto. La corrente che eroga non è molta
@@franky819 beh se 1,5 A è poco?!?
Credo che la risposta giusta sia quella che da Paolo alla fine. Ossia si tratta di un alternativa ai regolatori lineari che è importante conoscere anche e soprattutto dal punto teorico/calcolo
Dipende. Per fare una cosa hai sempre più possibilità. Un buon tecnico le soppesa tutte e sceglie la migliore di volta in volta. Con questo sistema puoi ottenere tensioni stabili con correnti anche di qualche ampere.
@@beinesp6905 con due 7805 in parallelo puoi erogare fino a 3A.
Qualcosa non mi torna con la corrente che va sulla base e quella sul zener... 😂
attenzione al condensatore!
a seconda del tipo di carico va calcolato e non messo a caso!
non ci sono problemi nel caso di carichi resistivi,
però se in uscita ci sono componenti di tipo conservativo, cioè in grado di immagazzinare corrente o tensione come induttori o condensatori, carichi attivi ecc, bisogna stare un minimo attenti:
se ad esempio si hanno dei carichi in uscita induttivi possono verificarsi delle oscillazioni, può capitare ad esempio con i relè o gli elettromagneti,
è un po' difficile da spiegare, provo a sintetizzare il tutto in termini semplici,
si ha sul lato base una porzione della tensione raddrizzata col suo ripple , quindi si ha una resistenza ed in serie lo zener con i suoi diodi , il condensatore viene diramato tra la base e la massa, in uscita invece abbiamo un induttore che equivale ad un'induttanza pura con in serie la resistenza del rame, in più c'è la resistenza del transistor vista dall'induttore (Vce/Ie),
tra il circuito stabilizzatore in ingresso e il carico c'è il bjt con il suo guadagno:
per evitare che ci siano delle oscillazioni occorre evitare che la costante di tempo in ingresso( R eq in ingresso *C) , moltiplicata per il guadagno del bjt, sia diversa dalla costante di tempo in uscita ( data dal rapporto di Req out /L), ed entrambe devono essere diverse dal periodo del ripple,
il fatto è che se non si rispettano queste condizioni, tra l'altro molto semplici da rispettare,
vedrete che accostando l'elettromagnete ad un pezzo di ferro si metterà a ballare la cuccaraccia! (oltre ad ottenere un bell' oscillatore .... )
in pratica è una condizione simile alla risonanza, ma c'è il guadagno del transistor di mezzo...
occorrerebbe fare anche tutto un discorso sulla fase ne ma non voglio addentrarmi nei diagrami di Nyquist e formule varie, ma sintetizzando al massimo il discorso,
più la fase del circuito equivalente R-L in uscita si avvicina a quella del riple più si incorre nel rischio di autooscillazioni,
viceversa più la fase del circuito R-C in ingresso si avvicina ad essere in opposta rispetto a quella del riple , più la tensione si stabilizza,
grazie per la nota molto estesa e completa
Buona base per video di approfondimento. 😁👍
9.3 ÷0,02 fa 465 non 365😅😅😅
365 è giusto.
Il peccato originale è che 12V -4,7V = 7,3V e non 9,3.
7,3:0,02= 365
Grazie