18/20 nodi con 2m di onda sono ingredienti che fanno apprezzare le proprie capacità. Credo che la maggior parte non avrebbe nemmeno affrontato quelle condizioni quando invece sono le difficoltà che ci mettono veramente alla prova e ci insegnano. È stata un opportunità di crescita per te che l’hai vissuta sulla tua pelle e per noi che, se facciamo tesoro del tuo video, abbiamo modo di capire in quali difficoltà si può incorrere. Io lavoro in ambito aeronautico e, per deformazione professionale, ho la tendenza a farmi delle check list per alcune operazioni che devo fare. Per i parabordi e gli oblò avrei una lista da ripassare prima dell’ingresso in porto per non dimenticare nulla che, con l’ansia e la stanchezza, potrebbero essere di aiuto. Grazie per il video!
Buonasera Maurizio, invece ancora complimenti perché riconoscere i propri limiti è un atto di estrema serietà e rispetto per sé stessi. Veleggiare deve essere un divertimento, altrimenti non è bello. Io oltre i 18-20 nodi non vado neppure in porto!!😊 Grazie della condivisione. Paolo
Come diceva il grande Edoardo, gli esami non finiscono mai,l'importante è saperlo e fare tesoro dei propi errori,quando ci sarà di nuovo una bella sventolata ritorna fuori a fare pratica,che in Grecia di vento così ne trovi quanto ne vuoi,buon vento
Beato te Maurizio che gia' sveleggi nel sole! Comunque riguardo alla riduzione della randa, mi permetto di dire che bisogna imparare a ridurla quando si e' in mare e quando e' difficile. Quindi avere gia' tutto il sistema per farlo e fare esperienza ogni volta che si puo'. Altrimenti se non si e' pronti, avere timore e' non solo naturale ma anche giusto. Complimenti per lo spirito.
Giusto Lorenzo, e grazie dei commenti. Il sidtema di ridurre la randa c'è, seconda e terza mano automatica dal pozzetto, la prima devo andare all albero e è un pò più complicato se ci sono molte onde
Bravo Maurizio, bell’uscita, tutto quanto ti aiuterà a fare esperienza. Goditela fino in fondo, anche la preoccupazione fà parte delle emozioni di andar per mare… un saluto dalla Sardegna. R
Ciao Maurizio, ti stimo sempre di più per come stai gestendo questa esperienza che hai tanto desiderato di fare. L’andar per mare non è una cosa semplice ma ti conosco ed è una cosa alla tua portata. Buon divertimento. Max
La lezione più importante di questa uscita è una: fare esperienza, meglio se da soli o con qualcuno che sia solo pronto ad intervenire, ma uscire spesso. Senza esagerare, ma bisogna sempre spostare l'asticella. Hai una grande barca, hai una preparazione teorica da fare invidia, hai pure l'umiltà di riconoscere i tuoi limiti.. Anche se solo virtualmente hai il nostro supporto! Dai che Gigia ha sete di miglia.. Bv
Grazie Maurizio per il video e per la generosità con cui mostrando i tuoi limiti permetti a chi con poca esperienza nautica come me di immergersi in sempre nuove emozioni.
Ciao Maurizio...!!!.sfido chiunque che sia andato per mare a non aver commesso errori o essersi sentito impreparato in alcune circostanze...!!.ma è proprio la sommatoria di queste esperienze più o meno negative che formano il vero marinaio !!!...sei una persona intelligente, preparata ma sopratutto umile.. che riconosce i propri limiti....queste qualità ti permetteranno in tempi brevi di risolvere quelle che tu ritieni siano aree di criticità nella condotta dell'imbarcazione !!!!..non ti scoraggiare SEI UN GRANDE !!!!!
Maurizio, la cosa veramente importante e’ avere fiducia nelle capacità di affrontare mere e vento. Si fa tesoro di tutto . Come hai detto con randa terzalorata con una mano , e fiocco piccolo , avresti navigato come le altre volte. Lo dico perché ho una barca a chiglia lunga, disegnata Illinghorth , la fiducia e’ tutto. Non abbatterti e avanti tutta !
Bella uscita con condizioni impegnative, capita a tutti di fare errori: saperlo ammettere è segno di umiltà, farne tesoro è un tassello dell'esperienza. BV
Maurizio senza un po' di stress cosa e' la vela, sara sempre cosi' anche fra 5 anni avrai sempre delle cose da migliorare il mare punisce solo i preusuntuosi . buon vento
Grande Maurizio !! E’ un po’ che non ti seguo e oggi finalmente ho potuto cliccare sul tuo video. Confermo quello che già altri hanno evidenziato e cioè che è evidente che sei una persona coerente e pragmatica e mi sono molto divertito, ma per il semplice fatto che mi sono rispecchiato su “errori (oblò, parabordi, randa piena) che ho già sperimentato sulla mia pelle 😅😊 ⛵️🪢⚓️🌬🧜♀️ non vedo l’ora di visionare il prossimo video. Ti auguro buon vento 🌬 ciaooo 😉
Grazie Placido. Spero di fare un altra uscita in settimana Poi sabato parto per l'Irlanda (in traghetto..) per un viaggio di lavoro e torno qui il 1 aprile
Grande Maurizio ! A fine mese mi trasferisco a Siracusa, se avrai occasione e voglia, manda un “segno” ….c’è una bella marina e poi Ortigia e la città meritano assolutamente … sarei contento di fare la tua conoscenza e condividere un ottimo aperitivo, gelato o granita 😊⛵️🪢🌬⚓️🧜♀️😎buon viaggio e buon vento 🌬🌬🌬🌬🌬
@@placidobruno6874 ciao Placido, sicuramente a fine luglio passo dalla Sivilia. L'idea e fare lo stretto, fermarmi a Riposto e da lì andare in grecia. Ma magari mi allungo fino a Siracusa, te lo farò sapere. Sono stato a Siracusa 2 anni fa, al maruna Lakkos secricordo bene, a Ortigia
Gentile Maurizio, se vuoi usare la trinchetta devi armare la barca con un secondo strallo di prua sul quale inferire uno yenke, e' quello il giusto armamento, altrimenti il genova non cambia mura. Armata cosi la tua barca spera in tempi peggiori. Io di anni ne ho 83 e con il mio Camper & Nicholson 476 i 22 nodi di vento sono un opportunità di uscita. Le nostre sono barche che non amano le bavette Mediterranee. Il mio porto di armamento è nel golfo di Napoli, se ti capita di essere nei paraggi, sarebbe un piacere per me conoscerti di persona. Saluti Tommaso
Caro Tommaso, grazie dei tuoi commenti. Io ho già il secondo strallo di prua. Sul primo è inferito uno yenkee 130% con cui ho sostituito il genoa, sullo stralleto dietro c'è la trinchetta. Entrambe le vele hanno il loro avvolgifiocco Selden Furlex nuovo. Il.problema del cambio di mura è che lo yenkee che è più lungo del genoa che c'era prima fa fatica a passare davanti allo strallo della trinchetta
Un vero yankee non ha problema a cambiare mura. Le mie vele sono di un velaio di Genova su indicazioni dello studio Malingri. Per armamento secondo Moana Vela di Altura con trinchette gemelle a piede d:albero senza tancone per andare in poppa in solitario in piena sicurezza. Saluti Tommaso
Buon giorno Maurizio, non si può sempre prevedere tutto, l'esperienza alla lunga ti insegna a essere più sicuro di te. Una domanda : hai predisposto la presa terzaroli a circuito chiuso per restare in pozzetto senza stare fuori all'albero? Un caro saluto.
Ciao Giuseppe, la barca ha un sistema chiuso con reefing dal pozzetto. Ma in originecaveva solo 2 mani, quindi 2 borose. La vela nuova md la sono fatta fare con 3 mani, e ho attacsto le borose del sistema chiuso alla 2a e 3a mano, e ho riutilizzato una cima che ho nel bomaxe serviva per tesare l'amantiglio, per la prima mano, con un altra cima all'albero per la parte anteriore della vela. Quindi la prima mano la prendo dall'albero e dal boma, le altre 2 sono automatiche
Maurizio, ti seguo con interesse perché sei uno di noi. Intendo non uno skipper plurioceanico con record alle spalle. Con tutti i timori, le ansie, le incertezze che si sommano quando hai la resposabilitá di una barca. Non azzardo consigli perché come dicevo avevo le tue stesse preoccupazioni ed ansie. La mia opinione é che, forse, avresti dovuto approfittare del tuo amico piú esperto per tentare comunque di terzarolare la randa. Quando avrai queste condizioni e non avrai la possibilitá di rientrare in porto, cosa farai? Ti serve quest’esperienza! In tutti i casi tienici aggiornati che ti seguiamo tutti con affetto. Rosario
Hai ragione, in realtà avrei potuto terzarolare senza grossi casini dato che seconda e terza mano le prendo senza uscire dal pozzetto. Ma abbiamo deciso di rientrare perchè più andavano al largo più onda c'era.
Caro Maurizio la paura in mare e sempre un fenomeno naturale e sano ! Ci aiuta a rimanere vigili e concentrati l'importante è non cadere mai nel panico! Credo che la tua umiltà e la tua lucida capacità di valutare gli eventi ti farà fare molte miglia in sicurezza! ...buon vento!
Ciao Maurizio, se posso permettermi, per non dimenticare nelle brevi uscite i parabordi,sul loro lato basso metti un elestichetto con un piccolo gancio, li vendono già confezionati, così li assicuri alla draglia superiore esternamente, così non ti intralciano le scotte delle vere di prua.Per cambiare bordo allo yankee, avendo lo stesso problema, faccio passare una delle due scotte,esternamente al rulla fiocco, come se fosse un gennaker,e invece di fare una virata,abbatti.Buon vento Ciao Maurizio ⛵️⛵️⛵️⛵️
Grazie del consiglio, Roberto. Tenere i parabordi sulla draglia con gli elastici lo facevo con la barca di prima. Con questa non posso, si impigliano con le scotte dello yankee.
Caro Maurizio Gran bella veleggiata istruttiva. Io la prenderei in questo modo. Dopo tutto bisogna imparare sempre dalle situazioni più difficili e questa mi sembra proprio un esempiò......anzi direi di sfruttare il tuo amico velista x altre uscite di questo tipo x imparare a gestire il tutto in automatico. Un abbraccio e b.v.
Maurizio, non devi preoccuparti più di tanto, sono cose naturali che succedono quando si ha la fregola di uscire, e quando sai che hai a bordo un velista che ne sa più di te. L'emozione gioca questi brutti scherzi. È tutta "arte che entra". Buon Vento.
Buonasera Maurizio, in fondo è stata la prima volta che hai preso un po di vento andando a vela, sicuramente farai tesoro di questa esperienza. Cosa che invece non sottovaluterei è il problema della virata. Come hai visto quando c'è vento tutto diventa complicato; come ti avevo accennato, non so se lo hai letto, valuterei il problema con il velaio finché sei li. Il discorso del fiocco a collo è una manovra di emergenza, non può essere la normalità, tra l'altro hai constatato che non funziona bene. Un saluto.
Grande comandante Maurizio io nel mio mare d'asfalto ogni giorno che metto metto in moto e spengo dico pure oggi devo imparare qualcosa dalla carrettera. Le condizioni erano un po complesse molto vento onde brutte. Ecco perché io preriscaldato la randa avvolgibile così anche in situazioni critiche potrei sempre ridurre la randa con manovre più semplificate. Comunque Maurizio rimani sempre un grande comandante complimenti
Buonasera Maurizio, l'hai detto nel precedente video che bisogna togliere un po' di ruggine. Il mare calmo non ha mai reso il marinaio esperto, per cui le uscite in queste condizioni aiutano a maturare un po' di esperienza. Un'altra considerazione personale, questa barca se lo mangia il mare, è fantastica. Cmq sempre complimenti e che dire, arrivederci al prossimo video.
Grazie Gaetano. Domani esco ancora. Un pò alla vlta sarò pronto per un altro giro in Oceano. La barca perdona tutti gli errori e si prende cura dell equipaggio
Caro Walter, non ero veramente in andia, un pò preoccupato per le difficoltà di manovra. Ma lo scopo di questa estate mediterranea sarà proprio acquisire maggiore sicurezza
Ti do ancora qualche opinione e/o consiglio di parte. I 22 nodi fanno ridere in Mediterraneo e visto che ti è mancata l'esperienza in deriva, che è fondamentale per un velista (perchè se sbagli scuffi e ti insegna a 'cavalcare il mezzo come un cavallo impazzito') 1) parti sempre con poca invelatura, fregatene delle brutte figure , molto meglio SUBITO una tormentina e 3 mani sulla randa, perchè poi non tocchi piu' nulla e ti concentri sul timone e le scotte. L'incubo dei velisti è andare a prua a ridurre a vela quando è troppo tardi. (Moltipica la paura per 3 se sei da solo) 2) quelle condizioni alla Bocche di Bonifacio e in Grecia sono la norma, ricordo che mi è capitato un ammutinamento di mezzo equipaggio di inesperti tra Syros e Myconos ed erano solo 25 nodi. 3) Non fare affidamento alle vele di prua rollate, le cnsumi e sono pericolose. Usa la tormentina. e piazzati al timone come un domatore di tori. Diventerai un ottimo cowboy
Bravo Maurizio, complimenti per la sincerità e per l’intelligenza. Non sei un principiante: i veri principianti sono quelli che non hanno rispetto per la barca e per il mare.
Ciao Maurizio, complimenti per i tuoi video, ricknoscere i propi limiti e una virtu, mi piacerebbe un giorno trovarci, io ho la barca a Burriana, se un giorno sei in zona possiamo scambiare due chiacchere.
In Mediterraneo non e' raro dover ridurre in maniera inaspettata. Forse potresti fare un po' di prove per identificare la sequenza che piu' si adatta alla tua barca ed e' comoda per te, eventualmente se necessario apportando qualche modifica al sistema di riduzione.
Mah, guarda, se devo tidurre in emergenza posso farlo in automatico senza uscire dal pozzetto, passando alla seconda mano. Per la prima devo andare all albero, se non ce la faccio prendo la seconda mano. O la terza.
@@maurizioferrario1949 Capisco. In effetti con quell'onda ridurre probabilmente non sei passato alla seconda mano per non perdere velocita' e fermare la barca, ed alla prima per non complicarti la vita andando all'albero.
Di fronte al mare non c'è spazio per fare gli eroi, ma bisogna sempre avere rispetto ed essere prudenti. Riconoscere i propri limiti è fondamentale. Io esco spesso già terzarolato, che poi fuori è sicuramente più semplice alzare che abbassare. Ormai si vedono solo eroi come nei film😂 invece gli eroi sono quelli che sanno evitare i rischi! Bravo
Ma No! solo troppa randa. Solo questo. (un detto famoso per far comprendere il senso dell'andare per mare è questo -e fa a caso tuo..- : "quando decidi di ridurre è gia troppo tardi.)
18/20 nodi con 2m di onda sono ingredienti che fanno apprezzare le proprie capacità. Credo che la maggior parte non avrebbe nemmeno affrontato quelle condizioni quando invece sono le difficoltà che ci mettono veramente alla prova e ci insegnano. È stata un opportunità di crescita per te che l’hai vissuta sulla tua pelle e per noi che, se facciamo tesoro del tuo video, abbiamo modo di capire in quali difficoltà si può incorrere. Io lavoro in ambito aeronautico e, per deformazione professionale, ho la tendenza a farmi delle check list per alcune operazioni che devo fare. Per i parabordi e gli oblò avrei una lista da ripassare prima dell’ingresso in porto per non dimenticare nulla che, con l’ansia e la stanchezza, potrebbero essere di aiuto.
Grazie per il video!
Buonasera Maurizio, invece ancora complimenti perché riconoscere i propri limiti è un atto di estrema serietà e rispetto per sé stessi. Veleggiare deve essere un divertimento, altrimenti non è bello. Io oltre i 18-20 nodi non vado neppure in porto!!😊 Grazie della condivisione. Paolo
Grazie a te Paolo
Come diceva il grande Edoardo, gli esami non finiscono mai,l'importante è saperlo e fare tesoro dei propi errori,quando ci sarà di nuovo una bella sventolata ritorna fuori a fare pratica,che in Grecia di vento così ne trovi quanto ne vuoi,buon vento
Grazie Diego. Farò proprio così
Beato te Maurizio che gia' sveleggi nel sole!
Comunque riguardo alla riduzione della randa, mi permetto di dire che bisogna imparare a ridurla quando si e' in mare e quando e' difficile. Quindi avere gia' tutto il sistema per farlo e fare esperienza ogni volta che si puo'.
Altrimenti se non si e' pronti, avere timore e' non solo naturale ma anche giusto.
Complimenti per lo spirito.
Giusto Lorenzo, e grazie dei commenti.
Il sidtema di ridurre la randa c'è, seconda e terza mano automatica dal pozzetto, la prima devo andare all albero e è un pò più complicato se ci sono molte onde
Beato te che te la godi !@@maurizioferrario1949
Fantastico! Questo è il mare che adoro❤🔥
Bravo Maurizio, bell’uscita, tutto quanto ti aiuterà a fare esperienza. Goditela fino in fondo, anche la preoccupazione fà parte delle emozioni di andar per mare… un saluto dalla Sardegna. R
Grazie Roberto
Gracie, always good to hear real histories so we all can learn something from it 👌👏
Thank you my friend
Ciao Maurizio, ti stimo sempre di più per come stai gestendo questa esperienza che hai tanto desiderato di fare. L’andar per mare non è una cosa semplice ma ti conosco ed è una cosa alla tua portata. Buon divertimento. Max
Ciao Massimo. Grazie del sostegno.
La lezione più importante di questa uscita è una: fare esperienza, meglio se da soli o con qualcuno che sia solo pronto ad intervenire, ma uscire spesso.
Senza esagerare, ma bisogna sempre spostare l'asticella. Hai una grande barca, hai una preparazione teorica da fare invidia, hai pure l'umiltà di riconoscere i tuoi limiti..
Anche se solo virtualmente hai il nostro supporto! Dai che Gigia ha sete di miglia..
Bv
Proprio vero, Giovanni. Sono sicuro che dopo l'estate Mediterranea avrò accumulato l'esperienza per tornare in oceano
Grazie Maurizio per il video e per la generosità con cui mostrando i tuoi limiti permetti a chi con poca esperienza nautica come me di immergersi in sempre nuove emozioni.
Grazie a te Giuseppe
Che bello sentire qualcuno che condivide le preoccupazioni che sono di tutti quelli che navigano. buon vento.
Grazie
Ciao Maurizio...!!!.sfido chiunque che sia andato per mare a non aver commesso errori o essersi sentito impreparato in alcune circostanze...!!.ma è proprio la sommatoria di queste esperienze più o meno negative che formano il vero marinaio !!!...sei una persona intelligente, preparata ma sopratutto umile.. che riconosce i propri limiti....queste qualità ti permetteranno in tempi brevi di risolvere quelle che tu ritieni siano aree di criticità nella condotta dell'imbarcazione !!!!..non ti scoraggiare SEI UN GRANDE !!!!!
Grazie Umberto
Beh, quel mare non sembrava facile! Impressionante come la tua barca solca quelle onde. Grazie della condivisione.
Grazie a te
Maurizio, la cosa veramente importante e’ avere fiducia nelle capacità di affrontare mere e vento.
Si fa tesoro di tutto . Come hai detto con randa terzalorata
con una mano , e fiocco piccolo , avresti navigato come le altre volte.
Lo dico perché ho una barca a chiglia lunga, disegnata Illinghorth , la fiducia e’ tutto.
Non abbatterti e avanti tutta !
Giustissimo Fabio. Imparare dalle esperienze.
Bella uscita con condizioni impegnative, capita a tutti di fare errori: saperlo ammettere è segno di umiltà, farne tesoro è un tassello dell'esperienza.
BV
Grazie. Tutto vero
Maurizio senza un po' di stress cosa e' la vela, sara sempre cosi' anche fra 5 anni avrai sempre delle cose da migliorare il mare punisce solo i preusuntuosi . buon vento
Grazie Stefano. Proprio vero
Grande Maurizio !! E’ un po’ che non ti seguo e oggi finalmente ho potuto cliccare sul tuo video. Confermo quello che già altri hanno evidenziato e cioè che è evidente che sei una persona coerente e pragmatica e mi sono molto divertito, ma per il semplice fatto che mi sono rispecchiato su “errori (oblò, parabordi, randa piena) che ho già sperimentato sulla mia pelle 😅😊 ⛵️🪢⚓️🌬🧜♀️ non vedo l’ora di visionare il prossimo video. Ti auguro buon vento 🌬 ciaooo 😉
Grazie Placido. Spero di fare un altra uscita in settimana
Poi sabato parto per l'Irlanda (in traghetto..) per un viaggio di lavoro e torno qui il 1 aprile
Grande Maurizio ! A fine mese mi trasferisco a Siracusa, se avrai occasione e voglia, manda un “segno” ….c’è una bella marina e poi Ortigia e la città meritano assolutamente … sarei contento di fare la tua conoscenza e condividere un ottimo aperitivo, gelato o granita 😊⛵️🪢🌬⚓️🧜♀️😎buon viaggio e buon vento 🌬🌬🌬🌬🌬
@@placidobruno6874 ciao Placido, sicuramente a fine luglio passo dalla Sivilia. L'idea e fare lo stretto, fermarmi a Riposto e da lì andare in grecia. Ma magari mi allungo fino a Siracusa, te lo farò sapere.
Sono stato a Siracusa 2 anni fa, al maruna Lakkos secricordo bene, a Ortigia
Ho preso casa a 50 mt😊
Gentile Maurizio, se vuoi usare la trinchetta devi armare la barca con un secondo strallo di prua sul quale inferire uno yenke, e' quello il giusto armamento, altrimenti il genova non cambia mura. Armata cosi la tua barca spera in tempi peggiori. Io di anni ne ho 83 e con il mio Camper & Nicholson 476 i 22 nodi di vento sono un opportunità di uscita. Le nostre sono barche che non amano le bavette Mediterranee. Il mio porto di armamento è nel golfo di Napoli, se ti capita di essere nei paraggi, sarebbe un piacere per me conoscerti di persona.
Saluti Tommaso
Caro Tommaso, grazie dei tuoi commenti.
Io ho già il secondo strallo di prua. Sul primo è inferito uno yenkee 130% con cui ho sostituito il genoa, sullo stralleto dietro c'è la trinchetta. Entrambe le vele hanno il loro avvolgifiocco Selden Furlex nuovo.
Il.problema del cambio di mura è che lo yenkee che è più lungo del genoa che c'era prima fa fatica a passare davanti allo strallo della trinchetta
Un vero yankee non ha problema a cambiare mura. Le mie vele sono di un velaio di Genova su indicazioni dello studio Malingri. Per armamento secondo Moana Vela di Altura con trinchette gemelle a piede d:albero senza tancone per andare in poppa in solitario in piena sicurezza.
Saluti Tommaso
Bel mare ve!eggiata super.....complimenti.
Grazie
Buon giorno Maurizio, non si può sempre prevedere tutto, l'esperienza alla lunga ti insegna a essere più sicuro di te. Una domanda : hai predisposto la presa terzaroli a circuito chiuso per restare in pozzetto senza stare fuori all'albero? Un caro saluto.
Ciao Giuseppe, la barca ha un sistema chiuso con reefing dal pozzetto. Ma in originecaveva solo 2 mani, quindi 2 borose. La vela nuova md la sono fatta fare con 3 mani, e ho attacsto le borose del sistema chiuso alla 2a e 3a mano, e ho riutilizzato una cima che ho nel bomaxe serviva per tesare l'amantiglio, per la prima mano, con un altra cima all'albero per la parte anteriore della vela. Quindi la prima mano la prendo dall'albero e dal boma, le altre 2 sono automatiche
Tutti abbiamo fa imparare!😊
Giusto Antonio. Verissimo
Maurizio, ti seguo con interesse perché sei uno di noi. Intendo non uno skipper plurioceanico con record alle spalle. Con tutti i timori, le ansie, le incertezze che si sommano quando hai la resposabilitá di una barca. Non azzardo consigli perché come dicevo avevo le tue stesse preoccupazioni ed ansie. La mia opinione é che, forse, avresti dovuto approfittare del tuo amico piú esperto per tentare comunque di terzarolare la randa. Quando avrai queste condizioni e non avrai la possibilitá di rientrare in porto, cosa farai? Ti serve quest’esperienza! In tutti i casi tienici aggiornati che ti seguiamo tutti con affetto. Rosario
Hai ragione, in realtà avrei potuto terzarolare senza grossi casini dato che seconda e terza mano le prendo senza uscire dal pozzetto.
Ma abbiamo deciso di rientrare perchè più andavano al largo più onda c'era.
Caro Maurizio la paura in mare e sempre un fenomeno naturale e sano ! Ci aiuta a rimanere vigili e concentrati l'importante è non cadere mai nel panico! Credo che la tua umiltà e la tua lucida capacità di valutare gli eventi ti farà fare molte miglia in sicurezza! ...buon vento!
@@giostogni grazie e magari ci troviamo da qualche parte
No, Maurizio, semplicemente una giornata storta.
Ammiro molto la tua sincera umiltà, ti auguro tutto il meglio e buon vento dalla Romagna.
Grazie
Ciao Maurizio, se posso permettermi, per non dimenticare nelle brevi uscite i parabordi,sul loro lato basso metti un elestichetto con un piccolo gancio, li vendono già confezionati, così li assicuri alla draglia superiore esternamente, così non ti intralciano le scotte delle vere di prua.Per cambiare bordo allo yankee, avendo lo stesso problema, faccio passare una delle due scotte,esternamente al rulla fiocco, come se fosse un gennaker,e invece di fare una virata,abbatti.Buon vento Ciao Maurizio ⛵️⛵️⛵️⛵️
Grazie del consiglio, Roberto. Tenere i parabordi sulla draglia con gli elastici lo facevo con la barca di prima. Con questa non posso, si impigliano con le scotte dello yankee.
Caro Maurizio Gran bella veleggiata istruttiva. Io la prenderei in questo modo. Dopo tutto bisogna imparare sempre dalle situazioni più difficili e questa mi sembra proprio un esempiò......anzi direi di sfruttare il tuo amico velista x altre uscite di questo tipo x imparare a gestire il tutto in automatico. Un abbraccio e b.v.
Proprio vero. Grazie
Buongiorno comandante bella veleggiata nonostante gli errori tutta esperienza non ti preoccupare complimenti alla prossima
Grazie del sostegno Mario
Maurizio, non devi preoccuparti più di tanto, sono cose naturali che succedono quando si ha la fregola di uscire, e quando sai che hai a bordo un velista che ne sa più di te. L'emozione gioca questi brutti scherzi. È tutta "arte che entra". Buon Vento.
Grazie Antonio
Buonasera Maurizio, in fondo è stata la prima volta che hai preso un po di vento andando a vela, sicuramente farai tesoro di questa esperienza. Cosa che invece non sottovaluterei è il problema della virata. Come hai visto quando c'è vento tutto diventa complicato; come ti avevo accennato, non so se lo hai letto, valuterei il problema con il velaio finché sei li. Il discorso del fiocco a collo è una manovra di emergenza, non può essere la normalità, tra l'altro hai constatato che non funziona bene. Un saluto.
Hai ragione. Infatti in settimana sentirò il velaio.
Grande comandante Maurizio io nel mio mare d'asfalto ogni giorno che metto metto in moto e spengo dico pure oggi devo imparare qualcosa dalla carrettera.
Le condizioni erano un po complesse molto vento onde brutte.
Ecco perché io preriscaldato la randa avvolgibile così anche in situazioni critiche potrei sempre ridurre la randa con manovre più semplificate. Comunque Maurizio rimani sempre un grande comandante complimenti
Ciao Elia..alla fine che barca hai preso?
@@maurizioferrario1949 non c'è pestaggio a Fiumicino al momento sono fermo purtroppo
Non ti abbattere , devi solo riprendere a navigare, avrai tutto il tempo nei prossimi mesi .
Roberta, grazie per il commento. Vedrai che dopo l'estate Mediterranea sarà tutta un altra musica
Bellissima veleggiare con un bel frizzantino .....complimenti....
Grazie
Buonasera Maurizio, l'hai detto nel precedente video che bisogna togliere un po' di ruggine. Il mare calmo non ha mai reso il marinaio esperto, per cui le uscite in queste condizioni aiutano a maturare un po' di esperienza. Un'altra considerazione personale, questa barca se lo mangia il mare, è fantastica. Cmq sempre complimenti e che dire, arrivederci al prossimo video.
Grazie Gaetano. Domani esco ancora. Un pò alla vlta sarò pronto per un altro giro in Oceano. La barca perdona tutti gli errori e si prende cura dell equipaggio
buon giorno Maurizio, io non li chiamerei errori ! ma solo un po' di ansia per le avversità del tempo , cmq sei grande , ciao !!
Caro Walter, non ero veramente in andia, un pò preoccupato per le difficoltà di manovra. Ma lo scopo di questa estate mediterranea sarà proprio acquisire maggiore sicurezza
Se non ci fosse più nulla da imparare la vita sarebbe una noia pazzesca. Buon vento
Proprio vero Marco. Grazie
Dai comandante 👏👏👏👏
Grazie per il tuo video 💨💨💨💨
Grazie Ernesto, come sempre
sono tutti punti esperienza guadagnati, e soprattutto veleggiare con un pò di pepe costringe a compiere scelte che di solito non vengono contemplate
Verissimo Nicola
Buongiorno stavo guardando il video, ma non ho capito in che zona siete
Sono a Cartagena, Sud della Spagna
Ok grazie . Non sono molto distante perché vivo sotto Barcelona circa 40km
Ti do ancora qualche opinione e/o consiglio di parte. I 22 nodi fanno ridere in Mediterraneo e visto che ti è mancata l'esperienza in deriva, che è fondamentale per un velista (perchè se sbagli scuffi e ti insegna a 'cavalcare il mezzo come un cavallo impazzito') 1) parti sempre con poca invelatura, fregatene delle brutte figure , molto meglio SUBITO una tormentina e 3 mani sulla randa, perchè poi non tocchi piu' nulla e ti concentri sul timone e le scotte. L'incubo dei velisti è andare a prua a ridurre a vela quando è troppo tardi. (Moltipica la paura per 3 se sei da solo)
2) quelle condizioni alla Bocche di Bonifacio e in Grecia sono la norma, ricordo che mi è capitato un ammutinamento di mezzo equipaggio di inesperti tra Syros e Myconos ed erano solo 25 nodi.
3) Non fare affidamento alle vele di prua rollate, le cnsumi e sono pericolose. Usa la tormentina. e piazzati al timone come un domatore di tori. Diventerai un ottimo cowboy
@@carlorobotti5572 Grazie Carlo. Ottimi consigli
Bravo Maurizio, complimenti per la sincerità e per l’intelligenza. Non sei un principiante: i veri principianti sono quelli che non hanno rispetto per la barca e per il mare.
Grazie
Ciao Maurizio, complimenti per i tuoi video, ricknoscere i propi limiti e una virtu, mi piacerebbe un giorno trovarci, io ho la barca a Burriana, se un giorno sei in zona possiamo scambiare due chiacchere.
Ciao, scusa l'ignoranza, ma dove è Burriana?
Se passo vicino ti avviso. È dalle parti di Monfalcone?
Scusa, forse ho capito. Sei vicino a Valencia, in Spagna?
Io sarò a Maiorca e Minorca in maggio e da Minorca andrò a Barcellona
@@maurizioferrario1949Ciao Maurizio, si infatti sono vicino a Velencia, Burriana e un porto carino tranquillo e molto economico, Antonio
In Mediterraneo non e' raro dover ridurre in maniera inaspettata. Forse potresti fare un po' di prove per identificare la sequenza che piu' si adatta alla tua barca ed e' comoda per te, eventualmente se necessario apportando qualche modifica al sistema di riduzione.
Mah, guarda, se devo tidurre in emergenza posso farlo in automatico senza uscire dal pozzetto, passando alla seconda mano.
Per la prima devo andare all albero, se non ce la faccio prendo la seconda mano. O la terza.
@@maurizioferrario1949 Capisco. In effetti con quell'onda ridurre probabilmente non sei passato alla seconda mano per non perdere velocita' e fermare la barca, ed alla prima per non complicarti la vita andando all'albero.
Condizioni impegnative, barca invelata, equipaggio ridotto. Mica facile portarla così
Già. In realtà andavamo benissimo, ero io che ero teso
Come la Manica !!!
Peggio!
Come dicono gli inglesi, sailing "growing by doing"
Exactly!
Su di morale può succedere…in inverno ti sei un po’ arrugginito 😊😊😊
Beh.. speriamo sia solo ruggine. In realtà sono arrigginito dall inizio
Capita anche a me di fare ancora cazzate, la patente ce l'ho dal 1982!
Grazie Mauro per il sostegno
Di fronte al mare non c'è spazio per fare gli eroi, ma bisogna sempre avere rispetto ed essere prudenti. Riconoscere i propri limiti è fondamentale. Io esco spesso già terzarolato, che poi fuori è sicuramente più semplice alzare che abbassare. Ormai si vedono solo eroi come nei film😂 invece gli eroi sono quelli che sanno evitare i rischi! Bravo
Grazie Francesco. In effetti avrei dovuto uscire già con la prima mano
Ciao Maurizio..l importante è riconoscere se ci sono lacune e lavorarci ..bella veleggiata!!
Grazie Stefania. Vedrò di arrivare a fine estate von più sicurezza.
Ma No!
solo troppa randa. Solo questo. (un detto famoso per far comprendere il senso dell'andare per mare è questo -e fa a caso tuo..- : "quando decidi di ridurre è gia troppo tardi.)
Verissimo!
Solo peccati veniali
Grazie Giorgio, troppo buono