Complimenti vivissimi Prof. perla sua chiarezza espositiva. Sto utilizzando i suoi contenuti per la didattica con i miei studenti. Da collega e conterraneo la ringrazio. Continui così.
bella prof! ma i semafori che fine hanno fatto? è finto con la trilogia che ha fatto tempo fa? nel dubbio, cosa vuole fare nel prossimo futuro? potremmo andare assieme a calderà! ci prendiamo una granita e guardando il ponte dove c'è il semaforo, possiamo parlare di sistemi e reti o di tpsi, un grande abbraccio da parte di Andrebello03
In questo esempio il costo 8 è un valore ipotetico. Il costo reale dipende dal tipo di metrica utilizzata. Una metrica molto semplice potrebbe essere il numero di salti o hop (passaggi da un nodo all'altro): in questo caso ogni passaggio avrebbe costo 1 ed il costo totale del percorso corrisponderebbe semplicemente al numero di salti (hop) effettuati. Una metrica più complessa potrebbe essere legata a diversi parametri che andrebbero periodicamente ricalcolati, in modo da tener conto ad esempio della velocità del percorso, dell'affidabilità, del ritardo ecc. Nell'esempio il passaggio da 2 a 4 ha un costo ipotetico pari a 8, superiore al costo del passaggio da 4 a D (costo 6) o da S3 a 4 (costo 5). Una volta che i costi di ogni passaggio sono stati calcolati, è possibile, mediante un apposito algoritmo, ricercare il percorso il cui costo complessivo (somma dei costi dei singoli tratti) è il minore possibile. Il procedimento ha delle analogie con quello che avviene quando un navigatore stradale ci fornisce il percorso ottimale per andare da una città all'altra. In questo caso, ad esempio, potrebbe non avere molto senso tenere conto semplicemente delle distanze percorse, ma potrebbero esserci anche altri parametri da valutare, ad esempio la velocità di percorrenza di ogni tratto, il costo in termini di consumo di carburante, i costi dovuti ai pedaggi, la probabilità di presenza di rallentamenti, ecc. In genere il navigatore ci propone il percorso più breve in termini di tempo di percorrenza previsto piuttosto che in termini di distanza in chilometri.
Complimenti vivissimi Prof. perla sua chiarezza espositiva. Sto utilizzando i suoi contenuti per la didattica con i miei studenti. Da collega e conterraneo la ringrazio. Continui così.
Grazie!
@@sistemieretitpsi-prof.fran2471 mi hai salvato l'interrogazione di oggi grazie :)
@@beluga5626 Mi fa piacere. Son soddisfazioni! :-)
@@sistemieretitpsi-prof.fran2471 🙂
Non sono un vostro studente, ma complimenti per la spiegazione ed altri video, mi sono utili per uno studio autodidatta.
complimenti, spiegazione chiarissima, grazie
bella prof! ma i semafori che fine hanno fatto? è finto con la trilogia che ha fatto tempo fa? nel dubbio, cosa vuole fare nel prossimo futuro? potremmo andare assieme a calderà! ci prendiamo una granita e guardando il ponte dove c'è il semaforo, possiamo parlare di sistemi e reti o di tpsi, un grande abbraccio da parte di Andrebello03
io non ho capito molto bene i costi inseriti nel grafo
Ad esempio da 2 a 4 perche costo 8?
In questo esempio il costo 8 è un valore ipotetico.
Il costo reale dipende dal tipo di metrica utilizzata. Una metrica molto semplice potrebbe essere il numero di salti o hop (passaggi da un nodo all'altro): in questo caso ogni passaggio avrebbe costo 1 ed il costo totale del percorso corrisponderebbe semplicemente al numero di salti (hop) effettuati.
Una metrica più complessa potrebbe essere legata a diversi parametri che andrebbero periodicamente ricalcolati, in modo da tener conto ad esempio della velocità del percorso, dell'affidabilità, del ritardo ecc. Nell'esempio il passaggio da 2 a 4 ha un costo ipotetico pari a 8, superiore al costo del passaggio da 4 a D (costo 6) o da S3 a 4 (costo 5).
Una volta che i costi di ogni passaggio sono stati calcolati, è possibile, mediante un apposito algoritmo, ricercare il percorso il cui costo complessivo (somma dei costi dei singoli tratti) è il minore possibile.
Il procedimento ha delle analogie con quello che avviene quando un navigatore stradale ci fornisce il percorso ottimale per andare da una città all'altra. In questo caso, ad esempio, potrebbe non avere molto senso tenere conto semplicemente delle distanze percorse, ma potrebbero esserci anche altri parametri da valutare, ad esempio la velocità di percorrenza di ogni tratto, il costo in termini di consumo di carburante, i costi dovuti ai pedaggi, la probabilità di presenza di rallentamenti, ecc. In genere il navigatore ci propone il percorso più breve in termini di tempo di percorrenza previsto piuttosto che in termini di distanza in chilometri.