Ho la stessa età di Beppe Saronni (nato nel 1957), ricordo ancora le emozioni di quel Giro 1979. Saronni legittimò il trionfo finale superando Moser anche nella crono finale.....
A me De Zan non è mai piaciuto,,però non mi sembra che in quell’occasione abbia fatto uno”squallido tifo” per Moser. Se invece lo chiami” vignaiolo Trentino” per lodare i suoi vini eccellenti,sono d’accordo con te: sopratutto il moscato: è ottimo. Chi era più forte? Ognuno sceglie in base ai suoi gusti… Io dico una sola cosa: avercene due così al giorno d’oggi!!!
De zan spiace ditlo non sspeva nesnche chiamare per nome i corridori...a L mondiale di Sallanches chiamo Tista ..Baroncelli senza la H....si puo verificare su You tube
Si é vero una delle poche gare non parrocchiali che vinceva il saronni . Moser é terzo nella classifica mondiale di chi a vinto piú gare. Comunque saronni era veloce un buon corridorino .
@@mauriziocastellari6121 "buon corridorino?" Uno che ha vinto Sanremo, Freccia, Lombardia e Mondiale? Moser è terzo in quella classifica perché conta anche i circuiti, quelli sì che sono gare parrocchiali.... Moser è stato un gigante ma per favore non diminuiamo i meriti e il valore di Saronni
@@tinapica68ify Era l'accusa che faceva Moser a Saronni ma la verità è un'altra. Il problema è che Moser era fortissimo ma non sapeva correre. Per sua stessa ammissione (lo scrive nella sua autobiografia "Ho osato vincere") non aveva tattica: semplicemente quanto si sentiva in forma, spingeva a tutto spiano e grazie al motore che aveva, andava forte a cronometro e ha vinto tante gare in pianura in cui ci volevano fondo e resistenza (come le tre Roubaix). Gli altri, che erano semplicemente più scaltri, si regolavano di conseguenza ma non è un loro demerito.
@@raffaelechiarulli8360 I campioni che scaldano il cuore e che restano nella memoria intergenerazionale sono proprio quelli che "non sanno correre". In Italia l'ultimo di questo tipo fino ad oggi rimane Chiappucci. Pantani fu un'eccezione perché sul suo terreno era talmente superiore che, anche "senza saper correre", vinceva comunque. Non bisogna dimenticare quindi di considerare le caratteristiche di base di ogni corridore e, più nello specifico, di ogni campione: Francesco Moser era un passista puro, nè passista-scalatore (cosa che neppur Saronni era), né passista veloce (come invece era Saronni), e di competizioni ideali per chi abbia questa caratteristica ce n'è sempre state poche, perché non ci devono essere salite dure ma neanche percorsi così facili da favorire chi abbia lo spunto veloce nel finale dopo aver ciucciate le ruote altrui per tutta la gara. Moser con le caratteristiche che aveva vinse una quantità di corse già insperabile, di più non avrebbe potuto. Resta il rammarico che non abbia voluto ritentare qualche altra volta il Tour: ai tempi ogni edizione aveva circa 150 chilometri a cronometro individuale ed almeno una cinquantina a cronometro a squadre: non dico che avrebbe potuto vincere ma, vista anche l'ottima prestazione nella sua unica partecipazione giovanile, qualche bella soddisfazione sulle strade francesi avrebbe potuto prendersela. D'altra parte se non avesse avuto il vantaggio, privilegio suo esclusivo, delle ruote lenticolari (il compianto Fignon, il più grande passista-scalatore dopo Merckx, perse un Giro ed un Tour perché i suoi rispettivi concorrenti correvano con ritrovati tecnologici esclusivi di cui lui ed il resto del plotone ancora non potevano disporre) neanche avrebbe vinto il Giro: le grandi corse a tappe, per quanto si semplificassero i percorsi del Giro per cucirli addosso ai due ciclisti italiani più popolari di quegli anni, devono necessariamente percorrere tante salite, sufficienti a mettere in crisi il Campione di Palù. Sicuramente la più grave ed inspiegabile lacuna nella bacheca trofei di Moser resta il Giro delle Fiandre. Per il resto non vinse quel che per caratteristiche innanzitutto fisiche (ed in minor parte strategiche) non poteva vincere.
@@tinapica68ify hai fatto un'analisi perfetta, concordo. Al Fiandre Moser arrivò due volte secondo ('76 e '80) e nel 1980 avrebbe tra-meritato di vincere.
Lo squallido tifo per Moser da parte di De Zan in un giorno cui Il vignaiolo trentino prese legnate dietro la schiena da Saronni ...che lo umilio per diversi anni a seguire...
Mah io preferivo Moser ma indubbiamente fatti passare per grandi campioni che grandi campioni non erano anche se Moser vinse tre Roubaix e non è poco. Molto più forti Bugno e Chiappucci.
Grazie per il ricordo. Sono di Rimini. Ero bambino, ma ricordo l'emozione di quel giorno come se fosse ieri.
Ho la stessa età di Beppe Saronni (nato nel 1957), ricordo ancora le emozioni di quel Giro 1979. Saronni legittimò il trionfo finale superando Moser anche nella crono finale.....
Una delle più grandi gioie che mi ha regalato Beppe
Sei veramente un grande.
Due grandi campioni....
Ma perché Moser non veste la maglia rosa ?
Perchè Moser non indossa la maglia rosa?
Se non fosse caduto Knut Knudsen, nella zona Forcella del Monte Rest, avrebbe vinto il Giro? Difficile!!!
Allo schermo è andata MALUCCIO 😊
A me De Zan non è mai piaciuto,,però non mi sembra che in quell’occasione abbia fatto uno”squallido tifo” per Moser.
Se invece lo chiami” vignaiolo Trentino” per lodare i suoi vini eccellenti,sono d’accordo con te: sopratutto il moscato: è ottimo.
Chi era più forte? Ognuno sceglie in base ai suoi gusti…
Io dico una sola cosa: avercene due così al giorno d’oggi!!!
Mi accontento anche di uno solo😢😢😢
De zan spiace ditlo non sspeva nesnche chiamare per nome i corridori...a L mondiale di Sallanches chiamo Tista ..Baroncelli senza la H....si puo verificare su You tube
@@fabrizionatarelli6214si vabbè ma usare il correttore di scrittura 😂😂😂😂
Come mai Moser non vestiva la maglia rosa? Che maglia vestiva?
Non era come oggi...Non era facile procurarsi un body da cronometro rosa
Adriano De Zan è sempre stato saronniano.
Se gli amici di Saronni non lo avessero fatto cadere, quel Giro lo avrebbe vinto Knut Knudsen
1 Non sono stati gli "amici" di Saronni a farlo cadere. 2 Anche non fosse caduto Beppe il grande avrebbe vinto comunque, troppo forte
Lezione del grande Beppe al montanaro arrogante presuntuoso
Saronni batte Moser sul suo terreno e vince il Giro D'italia
C,vhhh
Si é vero una delle poche gare non parrocchiali che vinceva il saronni . Moser é terzo nella classifica mondiale di chi a vinto piú gare. Comunque saronni era veloce un buon corridorino .
@@mauriziocastellari6121 "buon corridorino?" Uno che ha vinto Sanremo, Freccia, Lombardia e Mondiale? Moser è terzo in quella classifica perché conta anche i circuiti, quelli sì che sono gare parrocchiali.... Moser è stato un gigante ma per favore non diminuiamo i meriti e il valore di Saronni
Moser uomo, Saronni abatino, mezzo uomo.
Moser uomo arrogante, Saronni uomo di classe
Più semplicemente: Moser generoso campione, Saronni ciucciaruote (aggiungendoci, volendo, pure campione; ma sempre ciucciaruote resta).
@@tinapica68ify Era l'accusa che faceva Moser a Saronni ma la verità è un'altra. Il problema è che Moser era fortissimo ma non sapeva correre. Per sua stessa ammissione (lo scrive nella sua autobiografia "Ho osato vincere") non aveva tattica: semplicemente quanto si sentiva in forma, spingeva a tutto spiano e grazie al motore che aveva, andava forte a cronometro e ha vinto tante gare in pianura in cui ci volevano fondo e resistenza (come le tre Roubaix). Gli altri, che erano semplicemente più scaltri, si regolavano di conseguenza ma non è un loro demerito.
@@raffaelechiarulli8360 I campioni che scaldano il cuore e che restano nella memoria intergenerazionale sono proprio quelli che "non sanno correre". In Italia l'ultimo di questo tipo fino ad oggi rimane Chiappucci.
Pantani fu un'eccezione perché sul suo terreno era talmente superiore che, anche "senza saper correre", vinceva comunque.
Non bisogna dimenticare quindi di considerare le caratteristiche di base di ogni corridore e, più nello specifico, di ogni campione: Francesco Moser era un passista puro, nè passista-scalatore (cosa che neppur Saronni era), né passista veloce (come invece era Saronni), e di competizioni ideali per chi abbia questa caratteristica ce n'è sempre state poche, perché non ci devono essere salite dure ma neanche percorsi così facili da favorire chi abbia lo spunto veloce nel finale dopo aver ciucciate le ruote altrui per tutta la gara. Moser con le caratteristiche che aveva vinse una quantità di corse già insperabile, di più non avrebbe potuto.
Resta il rammarico che non abbia voluto ritentare qualche altra volta il Tour: ai tempi ogni edizione aveva circa 150 chilometri a cronometro individuale ed almeno una cinquantina a cronometro a squadre: non dico che avrebbe potuto vincere ma, vista anche l'ottima prestazione nella sua unica partecipazione giovanile, qualche bella soddisfazione sulle strade francesi avrebbe potuto prendersela.
D'altra parte se non avesse avuto il vantaggio, privilegio suo esclusivo, delle ruote lenticolari (il compianto Fignon, il più grande passista-scalatore dopo Merckx, perse un Giro ed un Tour perché i suoi rispettivi concorrenti correvano con ritrovati tecnologici esclusivi di cui lui ed il resto del plotone ancora non potevano disporre) neanche avrebbe vinto il Giro: le grandi corse a tappe, per quanto si semplificassero i percorsi del Giro per cucirli addosso ai due ciclisti italiani più popolari di quegli anni, devono necessariamente percorrere tante salite, sufficienti a mettere in crisi il Campione di Palù.
Sicuramente la più grave ed inspiegabile lacuna nella bacheca trofei di Moser resta il Giro delle Fiandre. Per il resto non vinse quel che per caratteristiche innanzitutto fisiche (ed in minor parte strategiche) non poteva vincere.
@@tinapica68ify hai fatto un'analisi perfetta, concordo. Al Fiandre Moser arrivò due volte secondo ('76 e '80) e nel 1980 avrebbe tra-meritato di vincere.
Lo squallido tifo per Moser da parte di De Zan in un giorno cui Il vignaiolo trentino prese legnate dietro la schiena da Saronni ...che lo umilio per diversi anni a seguire...
Moser 293 vittorie in carriera Saronni 193 ... sarà stato più forte nei giri, ma nelle classiche di un giorno mi dispiace ma anche no
Poi arrivò un certo corridore bretone e mise tutti d accordo
@@stefanogiacomelli8792 .Anche .. Martens, sistemò prima Moser e poi Saronni, entrambi in una corsettA, il campionato del Mondo!
Mah io preferivo Moser ma indubbiamente fatti passare per grandi campioni che grandi campioni non erano anche se Moser vinse tre Roubaix e non è poco. Molto più forti Bugno e Chiappucci.
@@gherardomassi Moser 273, non 293. Peccato che dal 1984 ha fatto uso dell'emotrasfusione, barando chiaramente
Saronni da sempre superiore a Moser
Come no...confronta i palmares e ne riparliamo....all estero Saronni parecchio assente...
@@user-jl2sk8wn9n le gare sul triciclo le lascio a te e a Moser
Saronni a 27 anni era un corridore finito
@@sergiodicamillo2945 Moser non è mai iniziato
Paolo... oltre a capire poco di ciclismo, capisci poco anche di ITALIANO : si dice HA iniziato.
Ossequi.