Sopra tutto sta Dio creatore del Cielo e della terra. Da ragazza ero come drogata dall astrologia, non ci capivo niente, ma ero come drogata. Con l entrata di plutone in sagittario ho conosciuto mio marito e ho avuto mia figlia ma le tribolazioni tremende che ho avuto non si contano. L astrologia non mi dava pace, ristoro, conforto. Solo la redenzione spirituale di grande preghiera e santa messa quotidiana mi hanno ottenuto la pace. Dopo 25 anni. Solo Dio ci salva. Ora seguo solo Lui e lo ringrazio enormemente. Dio li ha creati Dio annulla i loro effetti per chi prega.
Infatti, l’Astrologia non è una fede, ma semplicemente un mezzo per conoscere meglio le nostre potenzialità così come i nostri limiti ed aiutarci ad integrare entrambi nella coscienza. E non si può padroneggiare nulla se non ci si conosce.
@@serenaangeli-AMe dunque credere nell’astrologia non è una fede? Ogni credere è fondato su di un articolo di fede, perché esso è inteso come verità. Cambia l’oggetto, ma non il meccanismo religioso. Peraltro scrivi astrologia con la maiuscola e non parli tedesco, ma dimostri così di ossequiarla come una sacralità.
@@cavallobianco9718teologia cristiana e oroscopi dovrebbero esserlo, ma oggi si butta tutto nello stesso calderone, perché tutto è fruttifero per lo zibaldone spirituale.
@all come autrice del podcast, visti alcuni commenti, credo che sia necessario chiarire come intendo e pratico l'astrologia. Innanzitutto una premessa: nel commento da cui sono partite le riflessioni, si parlava di ossessione per l'astrologia. Il punto è che laddove c'è ossessione c'è un problema psicologico di fondo, l'attitudine alla dipendenza, che non dipende dall'oggetto della dipendenza stessa, che può essere il cibo, il sesso, una persona. Per uscirne si deve affrontare il problema interiore non continuare a proiettarlo all'esterno, altrimenti si cambia solo l'oggetto dell'ossessione. Per quanto riguarda l'astrologia: per me non è una fede né una religione, è una pratica e un'arte interpretativa che combina la scienza (l'osservazione astronomica del movimento dei pianeti) e l'applicazione dello studio dei simboli all'esperienza umana in una prospettiva psicologica. Non può essere una scienza sperimentale per l'unicità (e quindi non ripetibilità nelle stesse condizioni) dell'esperienza individuale ma permette osservazioni empiriche e generalizzazioni di esperienza.
Per quanto riguarda il rapporto con la religione o meglio con le religioni, con cui l'astrologia ha convissuto fin dalla sua nascita: Nel corso della storia troviamo l'astrologia nelle civiltà caratterizzate sia da religione politeiste che monoteiste, con rapporti più o meno conflittuali a seconda delle epoche. Ovviamente, a seconda della civiltà e dell'epoca, cambia la prospettiva e il quadro filosofico/teologico, comunque mai univoco, all'interno del quale l'astrologia si esprime. L'argomento è vastissimo: qui mi limiterò a una riflessione sul rapporto tra astrologia e religione/dottrina cattolica che mi sembra l'oggetto principale dei commenti.
Il nodo della questione è stato fin dall'inizio il conflitto ideologico tra libero arbitrio e determinismo, su cui già all'interno dell'astrologia ellenistica non c'erano posizioni univoche (cfr, Chris Brennan, The Astrology of Fate and Fortune, dove trovate un diagramma esplicativo delle posizioni fondamentali sulla questione). All'epoca della sua progressiva affermazione, negli ultimi secoli dell'impero romano, il cristianesimo si è presentato come esperienza di liberazione rispetto a una concezione dominante totalmente deterministica in cui era il fato ad avere sempre l'ultima parola. Da qui l'iniziale totale condanna dell'astrologia come pratica pagana.
La situazione era già cambiata nel Medioevo, epoca in cui il poema cattolico per eccellenza La Divina Commedia, ha un'evidente simbologia astrologica. Si tratta della stessa epoca in cui san Tommaso d'Aquino, dottore della Chiesa, la cui filosofia è ancora parte fondante della teologia cattolica, scriveva che "astra inclinant non necessitant" e laddove non c'è necessità si può esercitare il libero arbitrio. Personalmente oggi preferisco usare la frase coniata da Liz Greene, sempre ispirandosi a San Tommaso: "astra significant non necessitant". Naturalmente in ambito astrologico ci possono essere posizioni e attitudine diverse, più fatalistiche o "religiose" ma questa è la mia che si rispecchia in quello che dico e scrivo e di cui rispondo a chi mi legge e mi ascolta.
E’ così cara Melissa, “Il peggior nemico di noi stessi siamo noi stessi”, il mio Saturno in 12 me l’ha insegnato da tempo… grazie per queste pillole di luce che ci doni. 💖
Buonasera ❤ grazie io ascendente Bilancia 29.54' ,tutta la prima casa in scorpione premettendo che sono Leo 7,7' sole opposto alla Luna ♒ 6,52'e Urano 1 casa 7,46' quadrato a Sole Luna ....Oggi per me è stato emotivamente indimenticabile ma come comportamento ( mio) ne ho risentito tanto prima,quarta decima 😢
COME APPLICARE LE INTERPRETAZIONI PER ASCENDENTE AL PROPRIO TEMA NATALE In astrologia moderna il sistema di domificazione (cioè di distribuzione e assegnazione ai segni delle case all’interno del tema natale) più diffuso è il Placido. Nella domificazione Placido l’ampiezza delle case varia, le case possono estendersi per più segni e due o più pianeti possono trovarsi nello stesso segno ma in case diverse. Non potendo offrire qui un’interpretazione personalizzata ma solo generale, non possiamo quindi che ricorrere alla domificazione di tradizione ellenistica a Casa intera, in cui, una volta calcolato l’Ascendente, tutta la Prima casa è assegnata al segno che lo ospita, e le successive in sequenza. Ad esempio, se l’Ascendente è in Leone, la Prima occuperà i trenta gradi del segno, la Seconda occuperà tutti i gradi della Vergine, la Terza tutti i gradi della Bilancia e così a seguire. In questa domificazione i pianeti che si trovano in un segno sono sempre tutti nella stessa casa. Nel video troverete esempi delle due domificazioni a confronto che vi aiuteranno a comprendere le differenze. Nel caso nel vostro tema natale riscontriate discrepanze tra la domificazione a Casa intera e la Placido, vi consigliamo di ascoltare entrambe le interpretazioni, integrarle e ovviamente verificarne l’espressione nella vostra vita. Nel video la spiegazione comincia al minuto 3:57.
Come scritto e detto nel podcast il nostro consiglio è ascoltare entrambi e verificare come e quanto ciascuno corrisponde alla propria esperienza. Questo serve a capire come reagisce il tema natale ai transiti.
Sopra tutto sta Dio creatore del Cielo e della terra. Da ragazza ero come drogata dall astrologia, non ci capivo niente, ma ero come drogata. Con l entrata di plutone in sagittario ho conosciuto mio marito e ho avuto mia figlia ma le tribolazioni tremende che ho avuto non si contano. L astrologia non mi dava pace, ristoro, conforto. Solo la redenzione spirituale di grande preghiera e santa messa quotidiana mi hanno ottenuto la pace. Dopo 25 anni. Solo Dio ci salva. Ora seguo solo Lui e lo ringrazio enormemente. Dio li ha creati Dio annulla i loro effetti per chi prega.
Siamo felici per te che hai trovato ristoro e pace nella fede. Non ti dovrebbero quindi interessare i podcast di astrologia ?
Ma fede e astrologia sono mondi separati a casa mia. Auguri per una buona vita ❤️
Infatti, l’Astrologia non è una fede, ma semplicemente un mezzo per conoscere meglio le nostre potenzialità così come i nostri limiti ed aiutarci ad integrare entrambi nella coscienza. E non si può padroneggiare nulla se non ci si conosce.
@@serenaangeli-AMe dunque credere nell’astrologia non è una fede? Ogni credere è fondato su di un articolo di fede, perché esso è inteso come verità. Cambia l’oggetto, ma non il meccanismo religioso. Peraltro scrivi astrologia con la maiuscola e non parli tedesco, ma dimostri così di ossequiarla come una sacralità.
@@cavallobianco9718teologia cristiana e oroscopi dovrebbero esserlo, ma oggi si butta tutto nello stesso calderone, perché tutto è fruttifero per lo zibaldone spirituale.
Grazie a te Melissa sempre immancabile e gentile. 🙏🌹
Grazie ❤
@all come autrice del podcast, visti alcuni commenti, credo che sia necessario chiarire come intendo e pratico l'astrologia. Innanzitutto una premessa: nel commento da cui sono partite le riflessioni, si parlava di ossessione per l'astrologia. Il punto è che laddove c'è ossessione c'è un problema psicologico di fondo, l'attitudine alla dipendenza, che non dipende dall'oggetto della dipendenza stessa, che può essere il cibo, il sesso, una persona. Per uscirne si deve affrontare il problema interiore non continuare a proiettarlo all'esterno, altrimenti si cambia solo l'oggetto dell'ossessione. Per quanto riguarda l'astrologia: per me non è una fede né una religione, è una pratica e un'arte interpretativa che combina la scienza (l'osservazione astronomica del movimento dei pianeti) e l'applicazione dello studio dei simboli all'esperienza umana in una prospettiva psicologica. Non può essere una scienza sperimentale per l'unicità (e quindi non ripetibilità nelle stesse condizioni) dell'esperienza individuale ma permette osservazioni empiriche e generalizzazioni di esperienza.
Per quanto riguarda il rapporto con la religione o meglio con le religioni, con cui l'astrologia ha convissuto fin dalla sua nascita: Nel corso della storia troviamo l'astrologia nelle civiltà caratterizzate sia da religione politeiste che monoteiste, con rapporti più o meno conflittuali a seconda delle epoche. Ovviamente, a seconda della civiltà e dell'epoca, cambia la prospettiva e il quadro filosofico/teologico, comunque mai univoco, all'interno del quale l'astrologia si esprime. L'argomento è vastissimo: qui mi limiterò a una riflessione sul rapporto tra astrologia e religione/dottrina cattolica che mi sembra l'oggetto principale dei commenti.
Il nodo della questione è stato fin dall'inizio il conflitto ideologico tra libero arbitrio e determinismo, su cui già all'interno dell'astrologia ellenistica non c'erano posizioni univoche (cfr, Chris Brennan, The Astrology of Fate and Fortune, dove trovate un diagramma esplicativo delle posizioni fondamentali sulla questione). All'epoca della sua progressiva affermazione, negli ultimi secoli dell'impero romano, il cristianesimo si è presentato come esperienza di liberazione rispetto a una concezione dominante totalmente deterministica in cui era il fato ad avere sempre l'ultima parola. Da qui l'iniziale totale condanna dell'astrologia come pratica pagana.
La situazione era già cambiata nel Medioevo, epoca in cui il poema cattolico per eccellenza La Divina Commedia, ha un'evidente simbologia astrologica. Si tratta della stessa epoca in cui san Tommaso d'Aquino, dottore della Chiesa, la cui filosofia è ancora parte fondante della teologia cattolica, scriveva che "astra inclinant non necessitant" e laddove non c'è necessità si può esercitare il libero arbitrio. Personalmente oggi preferisco usare la frase coniata da Liz Greene, sempre ispirandosi a San Tommaso: "astra significant non necessitant". Naturalmente in ambito astrologico ci possono essere posizioni e attitudine diverse, più fatalistiche o "religiose" ma questa è la mia che si rispecchia in quello che dico e scrivo e di cui rispondo a chi mi legge e mi ascolta.
Grazie
Ascendente toro, speriamo bene, novità nel lavoro 🫶🏻🤞🏻
E’ così cara Melissa, “Il peggior nemico di noi stessi siamo noi stessi”, il mio Saturno in 12 me l’ha insegnato da tempo… grazie per queste pillole di luce che ci doni. 💖
Buonasera ❤ grazie io ascendente Bilancia 29.54' ,tutta la prima casa in scorpione premettendo che sono Leo 7,7' sole opposto alla Luna ♒ 6,52'e Urano 1 casa 7,46' quadrato a Sole Luna ....Oggi per me è stato emotivamente indimenticabile ma come comportamento ( mio) ne ho risentito tanto prima,quarta decima 😢
Il mio ascendente è ♐️ però questa luna nuova ce l’ho in 2🏡 congiunta a Giove di nascita
COME APPLICARE LE INTERPRETAZIONI
PER ASCENDENTE AL PROPRIO TEMA NATALE
In astrologia moderna il sistema di domificazione (cioè di distribuzione e assegnazione ai segni delle case all’interno del tema natale) più diffuso è il Placido. Nella domificazione Placido l’ampiezza delle case varia, le case possono estendersi per più segni e due o più pianeti possono trovarsi nello stesso segno ma in case diverse.
Non potendo offrire qui un’interpretazione personalizzata ma solo generale, non possiamo quindi che ricorrere alla domificazione di tradizione ellenistica a Casa intera, in cui, una volta calcolato l’Ascendente, tutta la Prima casa è assegnata al segno che lo ospita, e le successive in sequenza. Ad esempio, se l’Ascendente è in Leone, la Prima occuperà i trenta gradi del segno, la Seconda occuperà tutti i gradi della Vergine, la Terza tutti i gradi della Bilancia e così a seguire. In questa domificazione i pianeti che si trovano in un segno sono sempre tutti nella stessa casa. Nel video troverete esempi delle due domificazioni a confronto che vi aiuteranno a comprendere le differenze.
Nel caso nel vostro tema natale riscontriate discrepanze tra la domificazione a Casa intera e la Placido, vi consigliamo di ascoltare entrambe le interpretazioni, integrarle e ovviamente verificarne l’espressione nella vostra vita. Nel video la spiegazione comincia al minuto 3:57.
@ ho ascoltato il capricorno che corrispondeva alla seconda casa
Come scritto e detto nel podcast il nostro consiglio è ascoltare entrambi e verificare come e quanto ciascuno corrisponde alla propria esperienza. Questo serve a capire come reagisce il tema natale ai transiti.
Buongiorno, ho visto che ho questa luna in 5 casa ma sono ascendente vergine
Ascolta il capitolo come leggere l'interpretazione nelle case
Ascendente toro, speriamo bene, novità nel lavoro 🫶🏻🤞🏻