L'armonia è l'obiettivo nel trattamento delle labbra
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- Опубликовано: 18 ноя 2024
- Benvenuti al congresso internazionale di medicina estetica Agorà 2024, tenutosi a Milano. Abbiamo con noi la dottoressa Patrizia Piersini, medico estetico, coordinatrice di sessione e membro del comitato esecutivo di Agorà. Ogni anno organizzate questo importante congresso internazionale, ma quest'anno in particolare avete evidenziato l'ambito delle labbra. Cosa è emerso?
È emerso che le labbra sono morfologicamente diverse da un paziente all'altro. Ogni paziente è un Unicum e, quindi, dobbiamo essere in grado di valutare il labbro dal punto di vista anatomico, oltre a determinare quale sia la tecnica e il materiale più adatti per correggerlo.
Quindi avete fatto degli studi. Possiamo dire che c'è un'armonia del labbro che cambia anche a seconda dell'etnia?
Sì, c'è un'armonia del labbro ed è importante che venga mantenuta. È essenziale che il medico non stravolga il viso del paziente, soprattutto nelle labbra, che non si valutano solo in statica, ma molto anche in dinamica. È fondamentale mantenere una naturalezza e un'armonia del risultato, che varia a seconda dell'etnia. Ad esempio, nella popolazione caucasica, la "Golden Ratio" (rapporto ideale) prevede che il labbro superiore sia più piccolo di quello inferiore, in un rapporto di 1 a 1.6. Mentre, in un'etnia afroamericana, un labbro esteticamente gradevole può avere un rapporto di 1 a 1. Questo deve essere spiegato ai pazienti, perché spesso le richieste non coincidono con ciò che è esteticamente armonioso. Il medico deve insegnare al paziente cosa significhi naturalezza e quali siano i canoni di proporzione anatomici importanti da seguire.
Quindi arte, scienza e creatività si incontrano nel sorriso. Ma quali sono i dati principali che sono emersi a livello scientifico?
A livello scientifico, è emerso un trend in ascesa nella richiesta di filler per le labbra, con una crescita prevista del 4% per gli anni a venire, fino al 2028. Il filler per le labbra rimane uno dei trattamenti più richiesti per il viso, specialmente dalle generazioni più giovani, tra i 20 e i 29 anni. Tuttavia, è ancora più importante, su un viso giovane e fresco, mantenere la naturalezza, evitando di stravolgere e iper-correggere i tratti.
In futuro, secondo lei, si dovrà puntare di più sull'innovazione oppure sull'informazione, cioè su un dialogo maggiore con il paziente?
Il dialogo con il paziente è essenziale, sia oggi che in futuro. Bisogna trasmettere un messaggio di ricerca della bellezza il più possibile naturale, senza stravolgere il proprio viso ma armonizzandolo ed esaltandone la bellezza, evitando di creare qualcosa di artefatto. Contrariamente a ciò che pensano alcuni pazienti, quando lo sguardo di qualcuno si fissa troppo a lungo su di noi, potrebbe essere perché c'è un elemento che disturba, non perché ci percepiscono come particolarmente belli. È sempre più importante aiutare il paziente a seguire un percorso che, con il passare degli anni, non lo porti a gonfiare in modo eccessivo il viso o le labbra, ma a valorizzare la propria unicità.
Se dovesse sintetizzare in una sola parola il punto di forza di questo congresso, quale sarebbe la parola chiave?
Il punto di forza di questo congresso è trasmettere ai medici tutte le novità nelle tecnologie, nella formazione, nelle tecniche utilizzabili, e nella conoscenza approfondita dei materiali. La parola chiave è formazione.
Grazie per averci dato queste indicazioni e per aver rimarcato l'importanza del dialogo medico-paziente, soprattutto nella valorizzazione delle labbra. Grazie a voi per averci seguito, e rimanete connessi con il canale scientifico di Agorà. Grazie.
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