KANT, Critica della Ragion PRATICA [2/2]: Il paradosso tra virtù e felicità. Su Dio e l'Anima

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  • Опубликовано: 18 ноя 2024

Комментарии • 9

  • @fabioconti5397
    @fabioconti5397 Год назад

    complimenti per la chiarezza e l'esposizione.

  • @simoneburatti7945
    @simoneburatti7945 2 года назад +3

    Ho messo un tuo video in classe su Spinoza e il mio prof di filosofia ha detto che sei bravo. Grazie per spiegarci ogni volta in maniera semplice e chiara la filosofia💪

  • @nadymerymussato493
    @nadymerymussato493 2 года назад

    Complimenti sei stato chiaro alcuni concetti sono stati edificanti...GRAZIE

  • @francescobergonzani2951
    @francescobergonzani2951 2 года назад +1

    la stavo aspettando con ansia ❤️

  • @FrancescoDecio
    @FrancescoDecio Год назад

    Troppo forte

  • @vincenzochelazzi4873
    @vincenzochelazzi4873 Год назад

    Desidero porre l'attenzione, circa la seconda legge che sovraintente la morale kantiana, su alcuni particolari della preposizione non evidenziati nel tuo commento: innanzitutto la regola è rivolta sia a se stessi che all'altro; inoltre si dice "anche" come fine e non "solamente" come fine; per finire mai "semplicemente" come mezzo, che non esclude del tutto di cosiderare anche come mezzo sia se stessi che l'altro.

    • @emanking3099
      @emanking3099 4 месяца назад

      Nella ragion pratica in realtà quella formulazione perde completamente di valore… perché farebbe intendere un fine… che un imperativo categorico non può avere…