Bari PUNK 1980 1982

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Комментарии • 37

  • @user-xt6gq9mr8m
    @user-xt6gq9mr8m 10 месяцев назад +3

    Anni indimenticabili quelli del rock, del punk , della new wave Barese e per chi come me, all'epoca adolescente aveva la propria band e sognava suonando e vivendo la musica e la socialità del periodo decisamente e' stata una gran bella cosa. Ricordo di aver assistito alle prove degli Skizo in un garage vicino casa , per non parlare poi dei mitici different stylee e dei tanti gruppi che davvero hanno lasciato un segno ed un senso alla crescita della musica Barese. Rock it

  • @johnnydio1395
    @johnnydio1395 10 месяцев назад +3

    Fortunatamente ho vissuto appieno quegli anni, Dark , New Weawe , Punk , Heavy Metal ,......periodo indimenticabile , bellissimi ricordi indelebili. Oggi tra i giovani , regna il nulla più assoluto , generazione di svogliati , nati stanchi , inglobati perennemente nei social.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +1

      non è una questione di svgliati, anzi, credo che sotto molti profili la generazione Z sia molto più concreta (anche se completamente senza ideali) delle precedenti, per paradosso. Pensano ai soldi e basta, stop. Comunque diciamo che non esistono praticamente più circuiti indipendenti e/o sono ridotti al lumicino. Oggi è tutto mainstream e se non ne fai parte non sei nessuno perchè non esistono circuiti paralleli.

  • @gabs8751
    @gabs8751 10 месяцев назад +3

    prezioso filmato

  • @lettoreentusiasta9374
    @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +5

    Bellissimo filmato. Sarebbe bello vederne anche il resto, se esiste. Mi chiedo anche se ci siano altri filmati dei Last Call di Massimo Lala.

  • @claudiomajor74
    @claudiomajor74 10 месяцев назад +4

    è davvero stupefacente come le situazioni punk di quegli anni fossero così simultaneamente simili in città italiane così distanti: questa è cultura.
    Il punk è morto, w il punk

    • @herbertlavorano9863
      @herbertlavorano9863 10 месяцев назад +1

      c'è da dire che i baresi spesso venivano a Roma, e un po' ci invidiavano perché eravamo in tanti. Poi noi romani invidiavamo i bolognesi perché vivevano nelle case occupate con il beneplacito del Comune di Bologna.

  • @FulvioDevilPinto
    @FulvioDevilPinto 10 месяцев назад +1

    Avevo 13 Anni nel 1980 e a Bari, dopo 60km di sudEst da far west, uscivi dalla stazione ed era una 'Giungla'.
    Agli AMICI che non ci sono più 👊🏾 eravamo in tanti, siamo rimasti in pochi...Grazie al PUNK in ogni caso nessun rimorso 👊🏾👊🏾👊🏾

  • @susso491
    @susso491 10 месяцев назад +2

    Bellissimo vedere questi video!!..non sono mai stato punk.. però quegli anni sono stati indimenticabili..ero piccolino ma ricordo come fosse ieri

  • @leovinz6644
    @leovinz6644 10 месяцев назад +5

    Dev' essere stata particolarmente dura, essere punk a Bari in quegli anni.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +6

      dipende. Generalmente quelli ricchi la prendevano come una bella moda divertente e poi si sistemavano. Quelli più "veraci" generalmente cadevano con gli anni nell'isolamento e nella droga. Nulla di nuovo.

    • @leovinz6644
      @leovinz6644 10 месяцев назад +4

      @@lettoreentusiasta9374 come un po' ovunque. In italia e da altre parti.
      Ma Bari mi ha sempre dato l' idea di una città molto tradizionalista e repressiva nei confronti di modelli sociali che si discostano troppo dalle loro abitudini, a differenza di altre città del sud come Pescara, Catania o Campobasso che ho trovato meglio disposte ad accettare nel loro contesto, spazi cilturali autogestiti e tendenze giovanili piu stravaganti.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +4

      @@leovinz6644 questo è vero in alcuni casi. Bari ha un senso dell'arte e della cultura (o controcultura) molto meno sviluppato rispetto per esempio a Catania (stessi abitanti, stesso Meridione) o a Napoli, perchè la sua classe dirigente proviene dal commercio, non da famiglie nobiliari. Il barese medio, per mestiere e origini, è spietatamente materialista e con poca fantasia. Rispetto a un salentino, a un napoletano o a un siciliano non è stato capace di creare opere artistiche paragonabili. Teatro Petruzzelli, Edizioni Laterza, ecc. sono eccezioni che confermano la regola. Inoltre è tendenzialmente di estrema destra, avendo avuto il fascismo un ruolo importante nello sviluppo della città. Ci sono stati movimenti di sinistra notevoli (come i colossali cortei e incidenti del 1977 per l'uccisione di Benedetto Petrone) ma sono stati delle eccezioni. Queste persone , è vero, erano alla fine degli "alternativi ricchi", ma se Bari oggi è un pò più aperta (anche se solo per convenienza e non certo per attitudine), lo si deve anche a loro. Ricordati sempre che fino agli anni '90 Bari era nota solo per gli scippi e i palazzinari.

    • @leovinz6644
      @leovinz6644 10 месяцев назад +2

      @@lettoreentusiasta9374 speriamo che le eccezioni di oggi, siano la base per un futuro migliore per Bari e per tante altre città d' italia.

    • @marinader399
      @marinader399 5 месяцев назад +1

      Che scorcio sociologico interessantissimo, su un luogo che all'epoca pensavo fosse anni luce lontano dalle realtà giovanili degli anni '80. Grazie! 🤗🖤
      (una dark della provincia sarda degli anni '80)

  • @alpinrocket8506
    @alpinrocket8506 10 месяцев назад +3

    Ottimo video di una scena che nn sapevo esistesse,io la scena punk l'ho vissuta al nord tra Milano e Torino. L'unica cosa che un po' mi stona e la penultima intervista penso?!? Più che altro la location,mi parli di punk dici di sentirti ancora punk, seduto su una sedia barocca,in una casa che urla soldi da ogni poro! Ecco forse se fosse stato per me,mi sarei fatto intervistare nn dico in mezzo alla monnezza,ma in un parchetto,per strada non in una cazzo di villa liberty che urla soldi a tutti!

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +5

      In realtà tutta la controcultura al Sud, e a Bari specialmente, è stata appannaggio di chi già in famiglia aveva i codici culturali e le risorse economiche per poterla apprendere e assimilare. In questo video, per esempio, puoi vedere il premio Strega Nicola Lagioia, il docente e saggista Enzo Mansueto, e l'esponente del PD (nonchè presidente del Parco dell'Alta Murgia) Cesare Veronico, per dire. Ciò non significa comunque che non avessero una grandissima passione sincera per quei tipi di musica. Del resto a Bari il sottoproletariato ha sempre preferito i neomelodici e non i Cockney Rejects, semplicemente perchè le radici e i codici erano troppo diversi. Bene quindi che queste persone abbiano portato un pò di controcultura a Bari, sia pure fra enormi contraddizioni.

  • @stefano720420
    @stefano720420 10 месяцев назад +3

    Credo fosse già il 1983 o 1984, andavamo a sentire dei concerti punk dal vivo al “centro culturale Profondo Sud - Phenomena”, in via Vela a Carbonara.
    Ricordo una serata di giugno, era da poco finito l’anno scolastico e andai con alcuni amici a sentire un gruppo punk che veniva da Pisa. A un certo punto del concerto, vengono spenti gli amplificatori e dagli altoparlanti sentiamo queste parole: “attenzione, attenzione, Pierfrancesco (cognome che non ricordo) è desiderato all’uscita. C’è il papà che lo aspetta”.
    Credo di non aver mai più sentito un boato di fischi mischiati a risate come quello che si scatenò dopo.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +1

      Sì, verso il 1994 avevo sentito parlare dai "vecchi" (una decade in più) dell' esistenza di questo centro in una via che portava fuori Carbonara, ma quando iniziai a frequentare (di striscio peraltro) questi ambienti, c'erano già le Fucine Meridionali nell' ex deposito AMTAB. Le Fucine furono sgomberate, credo, dopo due anni: provarono a mettersi accanto a San Marcello ma anche lì durarono pochissimo. Altro posto era il circolo ANARRES di via Nizza, credo. Parliamo sempre di anni 90. In generale a Bari le autorità sono state sempre lestissime a cacciare i centri sociali, anche se si trattava di posti abbandonati da Dio.

    • @stefano720420
      @stefano720420 10 месяцев назад +1

      @@lettoreentusiasta9374 ricordo molto bene anche il primo “Pellicano” in via Montegrappa. Si accedeva da una scaletta molto stretta e credo non ci fossero uscite di sicurezza.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +1

      @@stefano720420 sì, era praticamente in un seminterrato, ho fatto in tempo ad andarci qualche volta prima che per motivi di sicurezza si trasferisse nella sede di via Quarto, demolita proprio qualche giorno fa per farci appartamenti.

    • @robertobuonadonna67
      @robertobuonadonna67 17 дней назад

      Quel gruppo di Pisa si chiamava "I Kina", poi ci fu "la trasferta a Pisa, un vagone di soli punk.

    • @robertobuonadonna67
      @robertobuonadonna67 17 дней назад

      ​@@stefano720420prima ancora c'era il Re Artù,a carrassi, dove noi suonammo di spalla ai Not Moving 😢

  • @robertobuonadonna67
    @robertobuonadonna67 17 дней назад +1

    Ricordo le mazzate prese da branchi di malavitosi, la spinta nella fontana di piazza Umberto. La mattina dopo tutti gli amici fecero il bagno in quella fontana, perché anche se con stili diversi,eravamo uniti. Odiavano la nostra libertà nel vestire e nell'essere "diversi". Arrivammo quasi a fare sembrare loro diversi. Almeno sino al 90.

    • @TheMaximumVolumeable
      @TheMaximumVolumeable  17 дней назад +1

      Grazie per la testimonianza, ricordo bene la tensione che si respirava. Ho suonato a Bari a gennaio del 1983 con i Bloody Riot prima che venisse occupato il centro sociale “La Giungla”.

    • @robertobuonadonna67
      @robertobuonadonna67 17 дней назад +1

      @@TheMaximumVolumeable La mitica giungla.

  • @fulviovalsecchi3420
    @fulviovalsecchi3420 10 месяцев назад

    Bel documentario!

  • @InfoConsapevole
    @InfoConsapevole 10 месяцев назад +3

    3:17: Ha ragione, l'identificazione tra musica punk e violenza è stata più o meno un'invenzione propagandistica usata per screditare chi era semplicemente diverso o anticonformista. La musica punk non ha mai incitato alla violenza di per sé, ci sono stati sicuramente punks che erano violenti ma genericamente il punk, l'Hc o altro non incitavano certamente alla violenza gratuita o alla criminalità e se capitava spesso era in modi chiaramente provocatori o scandalistici.
    Interessante che musiche come il punk o anche il metal, compreso il black metal, sono state totalmente demonizzate per qualche grave fatto di cronaca(Burzum ad es) o per il fanatismo criminale di qualche ragazzino mentre subculture che sono basate ideologicamente sul culto della violenza gratuita e spesso della criminalità, come una buona parte della trap e drill, sono invece coccolati, i loro episodi di violenza taciuti o minimizzati e lo stile propagandato quotidianamente come "esempio" per le giovani generazioni...
    Ciò ovviamente per via del fatto che il punk, il post-punk e affini, il metal o gran parte del rock alternativo e altri generi in qualche modo hanno dato sempre fastidio non tanto per il "rumore musicale" ma per i messaggi più o meno costruttivi e in qualche modo culturali e contro-culturali, mentre buona parte della trap è il perfetto prodotto pompato da chi vuole soggiogare, indottrinare e rendere schiavi, ignoranti, stupidi, totalmente disinformati e pronti a dividersi e distruggersi a vicenda i giovani se non la società tutta.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +5

      Hai detto tutto. La trap è la musica preferita dal sistema. Il genere peggiore degli ultimi 100 anni, e di musica di rnerda io ne ho sentita a tonnellate. I suoi temi sono SOLO ed esclusivamente il successo, il lusso, i soldi facili, gli atteggiamenti mafiosi, ovvero proprio ciò che una grossa parte del punk (HC in particolare) avversava. Non parliamo delle "bitch" (cagne), e il bello è che ti rompono i coglioni se guardi un sedere femminile ma non alzano un dito quando qualcuno chiama "cagna" una donna. E anche come suoni è terribile, plastica usa e getta allo stato puro. Musicalmente stiamo vivendo una notte che sembra non finire, non a caso si va di pari passo con una società fatta di ragazzi ormai completamente privi di ogni forma di ribellione, tranne le forme di violenza interne al branco.

    • @InfoConsapevole
      @InfoConsapevole 10 месяцев назад +3

      @@lettoreentusiasta9374 Esatto, negli ultimi tempi sta cambiando qualcosa ma ancora è dura.
      L'aspetto grave è che, come dici, la trap si basa solo sul culto dei soldi facili da ottenere a qualunque costo, spesso ricorrendo al crimine in modo nemmeno velato.
      Inizialmente molti paragonavano la trap al punk e al rock in generale per la questione del riscatto sociale ma il riscatto sociale rock/punk è sempre stato ben diverso, per dire a livello mainstream tante rockstar e punkstar sono diventate ricche o anche milionarie/miliardarie ma meritatamente generando un senso d'unione per migliaia di persone/dando voce a tantissimi, giovani e non, con la loro musica e live etc...
      La trap è diversa, la trapstar vanta il suo partire, realmente o per finta, dal "basso" e esalta un senso di appartenenza fittizio a quartieri difficili mitizzati ancor più in negativo (che poi non così raramente diversi trappers o rappers non hanno certo origini umili), fa intendere che gli unici metodi per arrivare al successo sarebbero quelli criminali, si reputa "superiore" e insulta chi starebbe in posizioni "gerarchiche" che reputa inferiori ed inoltre nei live praticamente i ragazzini vanno ad idolatrare, in una specie di rituale di qualche psicosetta deviata, i loro idoli, che si tengono ben lontani dall'interagire con la loro fonte di facile guadagno (l'esatto contrario di un concerto punk per dire, dove il pubblico è parte dello show).
      Inoltre, per quanto riguarda i testi com'è noto nel punk e specie in quello 77 ci son stati testi controversi ma che sono pure provocazioni, l'aspetto tragico e involontariamente comico è che la trap e i trapper medi son del tutto ridicoli ma prendono realmente sul serio le idiozie che portano avanti.
      Il massimo della vicinanza della trap al primo punk potrebbe essere certa estetica ma come detto aventi finalità diverse o ancora il fatto che in teoria ognuno può suonare punk o fare un pezzo trap.
      Ma anche qua non è propriamente così, a parte che suonare un pezzo punk è molto più complicato ma il messaggio che sta dietro l'apparente semplicità del punk è di emancipazione ed inclusività reale ("ognuno con pochi mezzi può fare musica e dire quello che pensa"), oltre che bisogna contestualizzare storicamente la "rivolta" contro il tecnicismo del rock dei tempi mentre la trap è usare fare un copia ed incolla di basi facilissime e già strausate e parlare a caso/urlare correggendo con l'autotune frasi che spesso nel migliore dei casi sono sconnesse e senza senso e nel peggiore sono un mix di minacce da terza media e da gang criminale americana...
      Inoltre, la semplicità della trap media è tutto tranne che realmente inclusiva visto che la musica non conta nulla nella trap e la stessa trap difficilmente si può considerare un reale tipo di musica o arte, il sottofondo rumoroso è usato semplicemente per dare una specie di ritmo alle minacce, alle farneticazioni o anche all'esagerata mitomania di certi ragazzini che registrano le "tracce".
      Poi, come detto il messaggio del punk tende all'inclusività e all'originalità, il messaggio della trap è divisorio, ripetitivo ed esalta una feroce logica del branco estremamente selettiva dove chi assume il potere è chi ha più ragazze, più vestiti/auto firmati ottenuti solo rubando, più soldi ottenuti in modo illecito e poi il primato sociale è dato a chi si macchia di maggiori crimini etc etc...
      Una roba che se non fosse tragica sarebbe grottesca ed intanto i social, così attivi nel censurare opinioni socio-politiche, non solo non fanno niente ma anzi i video e soprattutto i "discorsi" delle trapstar son sempre ben sponsorizzati per dire.

    • @lettoreentusiasta9374
      @lettoreentusiasta9374 10 месяцев назад +3

      @@InfoConsapevole disamina perfetta. Nulla da aggiungere.

  • @user-uy5xm3zd2x
    @user-uy5xm3zd2x 10 месяцев назад

    Nome del documentario?

  • @user-ij3by9jr8s
    @user-ij3by9jr8s 10 месяцев назад

    Questi erano punk

  • @Blasphemygoat
    @Blasphemygoat 10 месяцев назад

    MA gli Skizo di BAri hanno mai inciso un demo o un disco?

    • @pierpaolodeiulis7783
      @pierpaolodeiulis7783 7 месяцев назад +3

      Si...ed è eccezionale

    • @marinader399
      @marinader399 5 месяцев назад

      ​@@pierpaolodeiulis7783 sai se si trova su RUclips? Se sì, con che titolo?