Cara, la scuola non funziona per nulla, e la colpa non è certo dei docenti, ma di chi la tiene in queste condizioni: svariate attività, svariate iniziative, svariati progetti, svariate p.c.t.o., ma nessuna attività di lezione, e nessuna attenzione all'indisciplina dilagante che iniziò a partire dall'introduzione del d.p.r. 24/06/98 n. 249.
Non è questione di investimenti, sono tanti altri i problemi, fra i quali l'impreparazione di molti maestri ,la promozione obbligatoria di tutti gli alunni e altri ancora.....
Da educatrice di sostegno e quindi da persona che lavora nelle scuole posso darti la conferma che la situazione è drammatica anche al Nord!!!! A partire dai più piccoli che faticano a leggere addirittura le consegne degli esercizi... o la lettura di un piccolo brano diventa un'impresa epocale.... e ovviamente poi crescendo di età la situazione non migliora perché sono veramente pochi quelli che effettivamente leggono come di deve e capiscono ciò che leggono. Matematica poi lasciamo proprio stare... tabelline,divisioni e operazioni base spesso sono una lacuna per i più grandi che,se portati a svolgere esercizi o ragionamenti più complessi, non sono in grado di fare.
Ma se i ragazzi passano anni ed anni davanti al telefono e soprattutto copiano ad ogni compito cosa vi aspettavate ? .......bisogna cambiare sistema scolastico e lasciarli liberi di scegliere le cose che vogliono studiare oppure proprio creare una legge tramite la quale non si consente l'uso delo smartphone fino ai 18 anni. Queste sono le due soluzioni drastiche sennò non c'è via di mezzo ormai .......e soprattutto il metodo valutativo deve essere rivoluzionato e deve tener conto dello stato d'animo dello studente (se è depresso, se è felice, quanto gli piace quello che studia, quanto impegno ci mette, quanto lo incuriosisce l'argomento)
Non serve proibire il cell fino a 18, basterebbe non usarlo a scuola. Molti mi hanno criticata per questo: il fatto, secondo me, non è tanto il cellulare in se, quanto quello di abituare il cervello a non cercarlo quasi fosse un riflesso (un po' come quando mangi a tutte l'ore solo perché sei annoiato). Per quanto riguarda "lasciarli liberi di scegliere le cose che vogliono studiare".. assolutamnete no! Non so come fossi tu a 12/15 anni, ma io a quell'età avrei fatto disegno e ginnastica. Non si è ancora abbastanza maturi a quell'età per fare simili scelte. Il problema non è la materia che si studia, ma come si studia: una volta si cercava di spronare chi è più indietro a migliorarsi, ora invece c'è un piattume totale. Chi è brano è incentivato a sedersi sugli allori e quelli che non lo sono vengono promossi a furia di calci nel sedere. Stanno pure togliendo gradualmente i voti perché "stressano" gli studenti.
Sono uno studente di scuola media che ha appena svolto l'esame di stato e trovo che i test invalsi siano necessari per capire come migliorare il sistema scolastico ma trovo disgustoso il fatto che il test invalsi debba informare il ministero delle nostre abitudini quotidiane attraverso il questionario finale. Io per questo non mi fido di questi test né tantomeno, se possibile, li vorrò rifare in futuro
Non aver premura, amico mio, sono anni che dopo la pubblicazione dei risultati, non viene fatto assolutamente nulla per migliorarlo, il sistema scolastico.
Se poi noi vediamo che l' italiano e' una lingua semplicissima da scrivere, dato che le lettere si pronunciano tutte e sempre in quel sistema, diventa molto triste tutto questo. Figuriamoci se l'italiano fosse una lingua denominata doppia, ovvero che scrivi in un sistema ma pronunci in modo differente, con lettere mute, lettere che cambiano di pronuncia e che sembrano due lingue totalmente differenti .. Cosa sarebbe accaduto ? Beh, in un paese che DA SEMPRE non investe nelle nuove generazioni (NON PORTA VOTI), il problema sarebbe gravissimo, e le perdite economiche sarebbero mostruose. Il problema e' : Riusciranno a capirlo i partiti politici ? Riusciranno per una volta, a mettere in primis l'istruzione anziche la loro poltrona e poltrona dell'amico o del parente ?
Non è questo il punto, noi studenti non siamo dei caproni ignoranti bensì delle persone più furbe; mi dispiace tanto per le invalsi però dovete capire che noi alunni (per quelli delle superiori, parlo dei ragazzi di seconda) siamo sottoposti continuamente a verifiche, interrogazioni, progetti da esporre ecc. Per cui immaginatevi la scena, un ragazzo che in una giornata ha una verifica + un'interrogazione + la prova invalsi, cosa credete che farà meglio, un test che non andrà ad intaccare il suo voto finale o delle attività scolastiche che si ripercuoteranno sulla pagella? Perciò è qua che sorge il vero problema "lo stress e il costante lavoro a cui siamo sottoposti"; se la giornata delle invalsi fosse stata più leggera allora avrei dato il mio massimo, invece così, dovendo preservare le mie energie, ho dato il peggio
Il discorso e’ che finché a scuola avremo insegnanti che non sanno insegnare e per primi non padroneggiano le materie che insegnano, come l’Inglese. Come si può pretendere che gli studenti imparino qualcosa. In classe mia, al liceo 18 studenti su 23 non sapevano nulla d’inglese. E lo stesso le altre classi. Forse allora alla base non sono gli strumenti il problema, o gli studenti. Ma i professori e l’intero sistema scolastico. Ormai vecchio, obsoleto e che non sa minimamente guardare al futuro e capire i giovani d’oggi.
@@cyrusX11 Ma assolutamente no…. E’ proprio questa la morte della scuola italiana. Tanta grammatica, definizioni, regole ecc. Poi nella pratica a stento sai presentarti in inglese
Il test invalsi è inutile e non indica proprio nulla, siccome non ha valenza ai fini del voto scolastico allora non ci si mette alcun impegno nello svolgerlo, l'80% degli studenti risponde a caso per finire il prima possibile, svegliaaaaaa! Usiamo il tempo scolastico per cose creative e non per sti "sondaggi" del caxxo!
È a causa dei professori, molto spesso vengono messi in cattedra delle persone che non sanno insegnare, che non fanno interessare per niente alla materia.
Sono necessari nuovi investimenti in istruzione oppure un cambiamento di mentalità da parte dei giovani? Al giorno d'oggi essere ignoranti è una scelta, internet offre innumerevoli opportunità per imparare e crescere. Come dice un famoso detto "volere è potere".
Lo sostengo anche io, ma è anche vero che senza qualche stimolo iniziale, che sia una scintilla, non è sempre così facile fare da soli e creare una buona abitudine 😉
Chiaramente sempre colpa dei giovani, non dei numerosi tagli ai fondi per l'istruzione, un programma scolastico del 900 che non prepara a vivere nel 2023 e neppure offre strumenti reali di analisi o cultura, perché l'importante è finire il programma, i professori corrono ed esigono concetti che diventano vuoti. Di fronte a un futuro incerto dato da un generazione egoista che ha plasmato un sistema pensionistico folle, 0 investimenti per la ricerca, cambiamento climatico e crisi energetica.. "volere è potere" proprio come "Just Do It" della Nike , ti pare? La verità è che al sud si sta indietro per problemi culturali, sociali ed economici, non tutti partono con gli stessi vantaggi, e internet non offre la soluzione a tutti i problemi :))) Anche quelli che chiameresti "bravi studenti, eccellenza dell'Italia con 100 e lode alla maturità e 110 in magistrale", faticano a trovare un impiego. È disillusione per molti ragazzi. e se crediamo ancora nella pedagogia, la soluzione non è "tieni il telefonino i libri e studia" perché come vedi non lo è. Come al solito scriverete che sappiamo solo lamentarci, eppure siete i primi a giudicarci di fronte a questi dati...la realtà per me rimane, adesso scusa ma torno a studiare, ho il tolc med tra qualche giorno, nonostante tutto, noi ci stiamo provando.
L 'Italia deve pensare al suo futuro, e si pensa al futuro facendo investimenti e prevenzioni. Se non si immettono soldi nell' istruzione, si rende un paese ignorante, e un popolo ignorante e' facilmente manovrabile da personaggi senza scrupolo, e politici che mirano alla poltrona, facendo proselitismi. Questo e' anche uno dei problemi che il paese cresce pochissimo da oltre 30 anni, e il cittadino anno dopo anno, perde potere d'acquisto.
Istruzione . Miglior istruzione, miglior lavoro e miglior salario. Significa anche maggiori entrate sia per chi lavora, che per lo stato. Ma immettere soldi nell'istruzione non porta voti
Cara, la scuola non funziona per nulla, e la colpa non è certo dei docenti, ma di chi la tiene in queste condizioni: svariate attività, svariate iniziative, svariati progetti, svariate p.c.t.o., ma nessuna attività di lezione, e nessuna attenzione all'indisciplina dilagante che iniziò a partire dall'introduzione del d.p.r. 24/06/98 n. 249.
Non è questione di investimenti, sono tanti altri i problemi, fra i quali l'impreparazione di molti maestri ,la promozione obbligatoria di tutti gli alunni e altri ancora.....
Test di Invalidi a sto punto
Da educatrice di sostegno e quindi da persona che lavora nelle scuole posso darti la conferma che la situazione è drammatica anche al Nord!!!! A partire dai più piccoli che faticano a leggere addirittura le consegne degli esercizi... o la lettura di un piccolo brano diventa un'impresa epocale.... e ovviamente poi crescendo di età la situazione non migliora perché sono veramente pochi quelli che effettivamente leggono come di deve e capiscono ciò che leggono.
Matematica poi lasciamo proprio stare... tabelline,divisioni e operazioni base spesso sono una lacuna per i più grandi che,se portati a svolgere esercizi o ragionamenti più complessi, non sono in grado di fare.
da studente dico che la colpa è all’80% del sistema scolastico
Non è esatto. Il sistema scolastico non funziona, per niente, per colpa dei vari governi che lo tengono così.
Ma se i ragazzi passano anni ed anni davanti al telefono e soprattutto copiano ad ogni compito cosa vi aspettavate ? .......bisogna cambiare sistema scolastico e lasciarli liberi di scegliere le cose che vogliono studiare oppure proprio creare una legge tramite la quale non si consente l'uso delo smartphone fino ai 18 anni. Queste sono le due soluzioni drastiche sennò non c'è via di mezzo ormai .......e soprattutto il metodo valutativo deve essere rivoluzionato e deve tener conto dello stato d'animo dello studente (se è depresso, se è felice, quanto gli piace quello che studia, quanto impegno ci mette, quanto lo incuriosisce l'argomento)
Non serve proibire il cell fino a 18, basterebbe non usarlo a scuola. Molti mi hanno criticata per questo: il fatto, secondo me, non è tanto il cellulare in se, quanto quello di abituare il cervello a non cercarlo quasi fosse un riflesso (un po' come quando mangi a tutte l'ore solo perché sei annoiato).
Per quanto riguarda "lasciarli liberi di scegliere le cose che vogliono studiare".. assolutamnete no! Non so come fossi tu a 12/15 anni, ma io a quell'età avrei fatto disegno e ginnastica. Non si è ancora abbastanza maturi a quell'età per fare simili scelte.
Il problema non è la materia che si studia, ma come si studia: una volta si cercava di spronare chi è più indietro a migliorarsi, ora invece c'è un piattume totale. Chi è brano è incentivato a sedersi sugli allori e quelli che non lo sono vengono promossi a furia di calci nel sedere. Stanno pure togliendo gradualmente i voti perché "stressano" gli studenti.
@@shadowgrafica basterebbe che i genitori imparassero a dire NO
@@NonmichiamoFriFri 3x4 non è legato al compri 3 paghi 4?
Ma a cosa servono le prove INVALSI?
Solo a commentare la solita storia: il divario tra il nord ed il sud
Sono uno studente di scuola media che ha appena svolto l'esame di stato e trovo che i test invalsi siano necessari per capire come migliorare il sistema scolastico ma trovo disgustoso il fatto che il test invalsi debba informare il ministero delle nostre abitudini quotidiane attraverso il questionario finale.
Io per questo non mi fido di questi test né tantomeno, se possibile, li vorrò rifare in futuro
Non aver premura, amico mio, sono anni che dopo la pubblicazione dei risultati, non viene fatto assolutamente nulla per migliorarlo, il sistema scolastico.
Tanto faranno tutto le macchine, a che serve?
Se poi noi vediamo che l' italiano e' una lingua semplicissima da scrivere, dato che le lettere si pronunciano tutte e sempre in quel sistema, diventa molto triste tutto questo. Figuriamoci se l'italiano fosse una lingua denominata doppia, ovvero che scrivi in un sistema ma pronunci in modo differente, con lettere mute, lettere che cambiano di pronuncia e che sembrano due lingue totalmente differenti .. Cosa sarebbe accaduto ? Beh, in un paese che DA SEMPRE non investe nelle nuove generazioni (NON PORTA VOTI), il problema sarebbe gravissimo, e le perdite economiche sarebbero mostruose. Il problema e' : Riusciranno a capirlo i partiti politici ? Riusciranno per una volta, a mettere in primis l'istruzione anziche la loro poltrona e poltrona dell'amico o del parente ?
Il risultato del terribile sistema scolastico
Non è questo il punto, noi studenti non siamo dei caproni ignoranti bensì delle persone più furbe; mi dispiace tanto per le invalsi però dovete capire che noi alunni (per quelli delle superiori, parlo dei ragazzi di seconda) siamo sottoposti continuamente a verifiche, interrogazioni, progetti da esporre ecc. Per cui immaginatevi la scena, un ragazzo che in una giornata ha una verifica + un'interrogazione + la prova invalsi, cosa credete che farà meglio, un test che non andrà ad intaccare il suo voto finale o delle attività scolastiche che si ripercuoteranno sulla pagella? Perciò è qua che sorge il vero problema "lo stress e il costante lavoro a cui siamo sottoposti"; se la giornata delle invalsi fosse stata più leggera allora avrei dato il mio massimo, invece così, dovendo preservare le mie energie, ho dato il peggio
Oltretutto a nessuno frega realmente qualcosa delle invalsi, non c'è una preparazione, e anche per gli stessi professori sono una rottura
Concordo totalmente con te, lo STRESS è il vero problema.
non ho proprio capito quel che avete detto... lo potete scrivere?
Non è solo un problema di istruzione ma anche di molti studenti che dai 12 anni si ossessionano al sesso alla droga all alcol e pensano solo a quello.
Il discorso e’ che finché a scuola avremo insegnanti che non sanno insegnare e per primi non padroneggiano le materie che insegnano, come l’Inglese.
Come si può pretendere che gli studenti imparino qualcosa.
In classe mia, al liceo 18 studenti su 23 non sapevano nulla d’inglese.
E lo stesso le altre classi.
Forse allora alla base non sono gli strumenti il problema, o gli studenti.
Ma i professori e l’intero sistema scolastico.
Ormai vecchio, obsoleto e che non sa minimamente guardare al futuro e capire i giovani d’oggi.
L'inglese si studia aprendo il libro 😂😂😂😂
@@cyrusX11 Ma assolutamente no….
E’ proprio questa la morte della scuola italiana.
Tanta grammatica, definizioni, regole ecc.
Poi nella pratica a stento sai presentarti in inglese
@@gregoriopaltretti2534 esatto
Esattamente.
Bisogna anche insegnare a studiare...A quelli che ne hanno voglia.
Il test invalsi è inutile e non indica proprio nulla, siccome non ha valenza ai fini del voto scolastico allora non ci si mette alcun impegno nello svolgerlo, l'80% degli studenti risponde a caso per finire il prima possibile, svegliaaaaaa! Usiamo il tempo scolastico per cose creative e non per sti "sondaggi" del caxxo!
Anche fan page e' allo stesso livello di questi sottosviluppati.
Ma qualcuno prende sul serio i test invalsi?
Io si,per questo mi spaventano alcuni insegnanti
@@hrap.000 I test invalsi non sono test di intelligenza.
@@hrap.000 "gli Invalsi non sono un indicatore dell'intelligenza giovanile"
Non lo sono perché non sono stati pensati per esserlo.
Infatti il problema dell'Italia è che vengono presi sul serio i test invalsi. Immagina quanto devono essere stupidi questi educatori
È a causa dei professori, molto spesso vengono messi in cattedra delle persone che non sanno insegnare, che non fanno interessare per niente alla materia.
Scrivi bene, vedrai che capisco.
Basta leggere i commenti...
per me la tipa è fra quelli
AL nord ?? Con questa classe dirigente ( pappona ) l'italia non ha nessun futuro. 😑
ecco spiegato il voto sinistro
Sono necessari nuovi investimenti in istruzione oppure un cambiamento di mentalità da parte dei giovani?
Al giorno d'oggi essere ignoranti è una scelta, internet offre innumerevoli opportunità per imparare e crescere.
Come dice un famoso detto "volere è potere".
Lo sostengo anche io, ma è anche vero che senza qualche stimolo iniziale, che sia una scintilla, non è sempre così facile fare da soli e creare una buona abitudine 😉
Chiaramente sempre colpa dei giovani, non dei numerosi tagli ai fondi per l'istruzione, un programma scolastico del 900 che non prepara a vivere nel 2023 e neppure offre strumenti reali di analisi o cultura, perché l'importante è finire il programma, i professori corrono ed esigono concetti che diventano vuoti. Di fronte a un futuro incerto dato da un generazione egoista che ha plasmato un sistema pensionistico folle, 0 investimenti per la ricerca, cambiamento climatico e crisi energetica.. "volere è potere" proprio come "Just Do It" della Nike , ti pare? La verità è che al sud si sta indietro per problemi culturali, sociali ed economici, non tutti partono con gli stessi vantaggi, e internet non offre la soluzione a tutti i problemi :)))
Anche quelli che chiameresti "bravi studenti, eccellenza dell'Italia con 100 e lode alla maturità e 110 in magistrale", faticano a trovare un impiego. È disillusione per molti ragazzi. e se crediamo ancora nella pedagogia, la soluzione non è "tieni il telefonino i libri e studia" perché come vedi non lo è. Come al solito scriverete che sappiamo solo lamentarci, eppure siete i primi a giudicarci di fronte a questi dati...la realtà per me rimane, adesso scusa ma torno a studiare, ho il tolc med tra qualche giorno, nonostante tutto, noi ci stiamo provando.
Vabbè ma con questo ragionamento si potrebbe chiudere la scuola perché c'è library genesis.
Però mi sembra che sia esattamente il contrario, a vedere il livello abissale che si legge sui social?!!😅
L 'Italia deve pensare al suo futuro, e si pensa al futuro facendo investimenti e prevenzioni. Se non si immettono soldi nell' istruzione, si rende un paese ignorante, e un popolo ignorante e' facilmente manovrabile da personaggi senza scrupolo, e politici che mirano alla poltrona, facendo proselitismi. Questo e' anche uno dei problemi che il paese cresce pochissimo da oltre 30 anni, e il cittadino anno dopo anno, perde potere d'acquisto.
Investite sul lavoro !!!
Istruzione . Miglior istruzione, miglior lavoro e miglior salario. Significa anche maggiori entrate sia per chi lavora, che per lo stato. Ma immettere soldi nell'istruzione non porta voti
Capisco solo che sei molto bella. Non ho capito nnte di quello che dicevi.
Torno dopo un pò di tempo perchè non ho ricevuto risposta. La ripropongo.
Instagram della tipa?
Grazie
@@hrap.000 hai il mio rispetto
comunque poi non lamentiamoci che abbiamo salvini...
Provo ad indovinare... Comunusta??😂😂
Ma cosa c'entra il comunismo... madonna che disastro.