probabilmente il momento più alto nella storia della televisione. urlare una bestemmia a pieni polmoni, con quella sicurezza nella voce e nello sguardo, con quell'energia vitale infinita, con la folla in visibilio che ti acclama. l'attimo stesso in cui sai che il tuo destino è compiuto, l'attimo in cui la vita di un uomo giunge al compimento ultimo, l'attimo in cui Renato si eleva al sublime, l'attimo in cui raggiunge il climax della sua esistenza, verrà ricordato nei secoli dei secoli. un episodio unico, ineffabile, leggendario.
E' impossibile, passano gli anni, studi, fai esperienze, vedi la vita da più punti di vista ma la grandezza granitica di questo gentiluomo restano scolpiti nella memoria collettiva. Renato ti vogliamo bene
Penso che un episodio del genere non capiterà più, neanche tra un milione di anni. Non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo, non tutti possono testimoniare le imprese dei grandi uomini che hanno scritto e/o cambiato la storia. E' stato un onore aver vissuto nella stessa epoca di Renato Pavesi, conquistatore a cavallo tra due milleni
Che dire, ha alzato l'asticella ad un livello che credo, in tutta onestà, non verrà mai superato; un bestemmione da guinness world record, la sicurezza di un leader, acclamato ed osannato dalla folla...da pisciarsi addosso dal ridere, punto.
Ancora oggi sublime e incredibile... Un intera nazione condizionata e indotta a bestemmiare, con il presentatore che ti accoglie bestemmiando e la folla in delirio dopo il bestemmione di chiusura. Tutto fatto da un uomo solo... Orgoglio nazionale
e con quanta grinta ha espresso il concetto ! che coraggio andare all'estero a giocarsi le proprie qualità, se lui ci è riuscito c'è speranza per tutti
C'é da dire che è anche un chitarrista coi controcazzi, ma ormai lo ricordiamo tutti per le bestemmie. Un po' come Mosconi, che al di là di tutto è stato un grande giornalista.
Praticamente è riuscito a ricreare nella realtà un momento epico come quello di fantozzi che sbotta sulla corazza potemkin. E' un pilastro dei nostri tempi.
Un uomo tutto d'un pezzo come non li fanno più. Un uomo che si è adattato ad un paese con una frase che fa parte del nostro quotidiano. Una mente in fuga. Una persona partita solamente con la maglia della juve e un bagaglio carico di sogni. Grande Renato
Da notare il frame al minuto 2:00: l’espressione guardandosi intorno come dire: “ sai che faccio? adesso lascio un segno indelebile ai posteri, poi prende il microfono, un bel respiro e la leggenda eterna nel tripudio generale. Dopo la nazionale 2006 c’è lui.
No ragazzi! Non se lo chiedono perchè "porco dio" in ungherese significa "noce tostata". Provare per credere con il dizionario! Ungherese - > Italiano Porkolt Dio -> Noce tostata
Il più alto momento della televisione mondiale. Qui signori siamo di fronte ad un poeta,un’artista e un genio di una levatura incredibile. Racconterò ai miei figli di lui e gli dirò di aver assistito alla più grande opera d’arte mai trasmessa sul piccolo schermo. Renato Pavesi, per ciò che ha fatto, merita un posto nell’Olimpo al fianco dei grandi geni italiani come Da Vinci, Machiavelli,Michelangelo,Manzoni e Dante. Spero che un giorno egli possa avere il riconoscimento che merita nei libri di storia. Grazie Renato per il tuo coraggio e la tua poesia che, anche dopo molti anni, continuano ad emozionarci e a renderci orgogliosi di essere italiani.
Dispiace solo per le poche dozzine di ignoranti che hanno messo unlike. E’ triste prendere atto che possano esistere persone non in grado di comprendere la potenza poetica,dissacrante e tragicomica della sua opera. Renato Pavesi verrà ricordato anche tra 100 anni, voi che non siete stati in grado di cogliere la sua poesia, verrete dimenticati come vengono dimenticati tutti coloro che non riescono a cogliere la bellezza delle cose.
Erano ANNI che aspettavo di trovare la versione pulita senza beep. Grazie! Hai per caso anche la parte dopo, quando sale in macchina, e manda affanculo tutti dal finestrino?
Per l’ungheria la bestemmia equivale a una parolaccia qualsiasi per questo ci ridono sopra e lo accolgono con una bestemmia.. tutti erano al corrente che dicesse parolacce in italiano. Lo stesso presentatore quando gli passa il microfono gli dice dai di delle parolacce in italiano. Era una cosa goliardica. Ripeto per loro una bestemmia equivale a una qualsiasi parolaccia quindi per loro non è successo nulla di grave o rilevante. Ricordiamoci che siamo noi bacchettoni su questo argomento dato che abbiamo il vaticano in casa. Fonte: fidanzata ungherese
Ma che cazzo di fonti hai? In nessun paese la bestemmia è una parolaccia normale al massimo per alcuni individui come te ma per l'intera popolazione non credo
Tutti ovviamente concentrati nell' epicità del sublime gesto finale di Renato, ma secondo me non si pone abbastanza attenzione su quel divino "non rompermi i coglioni daiiiiii"
ad un esame più attento ho potuto godere un 'coglione come stai?' dopo il buongiornoporcodioo....favoloso Renato..ancora mi sorprendi dopo anni!! GRAZIE Renato Pavesi.
In quell'istante ha raggiunto il livello più alto che un essere umano può sperare di toccare nella vita.... credo che vivrà in eterno come custode dei cieli
Anche se il pubblico presente al momento non avrà capito cosa stava dicendo, quest'uomo ha la mia approvazione per l'immenso coraggio dimostrato. Però ... non va bene lo stesso ... ... ha detto troppe poche bestemmie!
Da cittadino italiano chiedo e pretendo di avere tutti i filmati di ogni singolo giorno trascorso da Renato in quella casa. Ormai sono passati anni e quei file saranno sicuramente stati desecretati da governo ungherese. Provate solamente a immaginare cosa devono essere state le prime serate in diretta 🤣
Dopo tanti anni mi ritrovo qui per celebrare con massimo rispetto un momento di spettacolo e di televisione che mai nel mondo toccherà questi livelli! E il fatto che sia un italiano il protagonista assoluto di questa magnificenza ci deve rendere tutti estremamente orgogliosi. Lo so spesso i termini "mito" e "leggenda" vengono assegnati con troppa superficialità, ma mai come in questo caso sono effettivamente i più appropriati.
Renzo Arbore è figlio di un dentista e di una casalinga. Prima di laurearsi in giurisprudenza a Napoli, cominciò a distinguersi proprio a Foggia, la sua città natale, nella storica Taverna del Gufo nel centro storico e nei pressi di Via Arpi, dopo essere stato, in precedenza, al seguito di un noto complesso jazz foggiano, l'orchestra Parker's Boys, anche come clarinettista. Il debutto sul palco avviene a 18 anni, in una dixieland band, nella città di Nocera Inferiore[2]. Si interessa di musica leggera e di jazz. Nel 1964 vince un concorso in Rai. Successivamente partecipa al corso di "maestro programmatore di musica leggera"[3]. Conosce Gianni Boncompagni, che diventa suo compagno di banco. Per la tv di stato si occupano di trasmissioni di varietà (Bandiera gialla[4], Alto gradimento[5], L'altra domenica[6], Cari amici vicini e lontani...[7], Indietro tutta![8]); nel 1996 è stato direttore artistico dei programmi Radio RAI. Nella sua poliedrica attività ha riscosso successi in vari campi: bravo musicista e cantante con L'Orchestra Italiana, conduttore radiofonico e televisivo - restano memorabili le trasmissioni radiofoniche, presentate insieme a Gianni Boncompagni: Bandiera gialla (1965), Per voi giovani[9] (1967), Alto gradimento (1970) e televisive: Speciale per voi (1969-1970), una specie di processo ai cantanti del periodo, L'altra domenica (1976-1979), il suo primo vero successo in cui creò uno stile alternativo in diretta concorrenza con la contemporanea Domenica in di Corrado, Quelli della notte (1985), Indietro tutta! (1988) e la recente Speciale per me - meno siamo meglio stiamo (2005). È stato anche attore e regista cinematografico (Il pap'occhio, 1980; "FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?", 1983). Renzo Arbore insieme a Gianni Boncompagni è stato tra i primi in assoluto a passare in radio i brani dei Beatles[10], ritenuti all’epoca non adatti dai dirigenti Rai. Ha avuto il merito di scoprire e lanciare nuovi personaggi fra i quali Roberto Benigni, Gegè Telesforo, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, Daniele Luttazzi e valorizzarne altri come Michele Mirabella, Luciano De Crescenzo e la Microband, l'attrice Maria Grazia Cucinotta, Nina Soldano, le conduttrici televisive Luana Ravegnini e Ilaria D'Amico, l'attore Francesco Paolantoni, la presentatrice Feliciana Iaccio, la cantante Pietra Montecorvino. Le sue esperienze nel mondo musicale hanno inizio nel 1972, con la "N.U. Orleans Rubbish Band" (dove le lettere puntate stanno per "Nettezza Urbana"[11]), che era composta, oltre che dallo stesso Arbore al clarinetto, da Fabrizio Zampa alla batteria, Mauro Chiari al basso, Massimo Catalano al trombone e Franco Bracardi al piano; questo gruppo pubblicò un 45 giri, contenente She was not an angel e The stage boy, inciso per gioco dai cinque. Nel 1991 ha fondato L'Orchestra Italiana, con quindici grandi solisti per valorizzare la canzone napoletana classica restituendo dignità, tra l'altro, al mandolino. Già presidente di "Umbria Jazz", ha dato un intelligente contributo alla rinascita della grande manifestazione jazzistica perugina. Nel 2002 fonda una nuova band, "Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs", scegliendo personalmente i musicisti fra i migliori della scena jazzistica romana e nazionale: il sassofonista Fabiano "Red" Pellini, il chitarrista Emanuele Basentini, il pianista e sassofonista Giorgio Cuscito, il batterista Alberto Botta e il pianista Attilio Di Giovanni, fra gli altri, hanno militato in questa poderosa swing band. Non scioglie, tuttavia, L'Orchestra Italiana, assieme alla quale continua a esibirsi per vari eventi alternandosi con la neonata band. Nel 2004 si esibisce in tre concerti con L'Orchestra Italiana: alla Carnegie Hall di New York, al CasinoRama di Toronto e al Teatro dell'Opera di Roma alla presenza del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Con gli Swing Maniacs incide un doppio CD uscito nel febbraio 2005, l'album Vintage, ma non li dimostra, premiato col "Disco d'oro". Nel 2008 ha dato voce al dromedario Tutankamon nel film d'animazione La luna nel deserto diretto dal regista Cosimo Damiano Damato. Da molti anni è presidente di un'associazione dei disc-jockey italiani e si esibisce anche come suonatore di clarinetto jazz. Da oltre 20 anni è testimonial della Lega del Filo d'Oro[12], un'associazione onlus che assiste alcune persone sordocieche. Nel 2009 ha cantato nell'ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Buon Compleanno. Il 28 luglio 2013 fa partecipare il tour Renzo Arbore e L'Orchestra Italiana alla 43ª edizione del Giffoni film festival. Sempre nel 2009 ha partecipato al documentario Beat Parade di Corrado Rizza e Luigi Rizza[13], prodotto da Istituto Luce, raccontando gli anni 60 e l’epoca Beat. Il 15 novembre 2010 Arbore torna in tv con la trasmissione ...a lunga durata, Arbore e gli arborigeni su Rai Internationale in replica su Rai 5. Il 27 novembre 2015 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo nomina, insieme a Giovanni Minoli e Lia Rumma, nel consiglio di indirizzo della Fondazione Ravello dell'omonima cittadina della costiera amalfitana.[14]
Al minuto 2:05 si può vedere come un uomo entra di prepotenza nella storia di una nazione gloriosa come l'Italia... Idolo assoluto e tra l'altro è pure un mostro con la chitarra...
certo, per espellere l'aria ormai satura di anidride carbonica che è più comprimibile e meno sfruttabile specie in pressione.. ..poi tira un bel respirone a collo largo, la porta in basso ed a parte la maestria nell'aggiustare il micorofono 'in corso d'opera', si evince quanto usi un'emissione ottimale dalla forma della 'colonna orizzontale' della condensa.. Nemmeno gesoo, deeo o but woman saprebbero smoccolare così bene!..
La scelta della combo di bestemmie e' stata perfetta, magari non originale o croccante tipo "mannaggia ar sangue de crishto dellamadonnaporca sto' aanna' verso Terni" ma sicuramente un classico senza tempo. Eleganza.
vivo da 4 anni in Ungheria e se casualmente non trovavo questo video anche la mia ragazza non se lo ricordava più,con tutto che io bestemmio in continuazione sia in italiano che in ungherese
probabilmente il momento più alto nella storia della televisione. urlare una bestemmia a pieni polmoni, con quella sicurezza nella voce e nello sguardo, con quell'energia vitale infinita, con la folla in visibilio che ti acclama.
l'attimo stesso in cui sai che il tuo destino è compiuto, l'attimo in cui la vita di un uomo giunge al compimento ultimo, l'attimo in cui Renato si eleva al sublime, l'attimo in cui raggiunge il climax della sua esistenza, verrà ricordato nei secoli dei secoli.
un episodio unico, ineffabile, leggendario.
coraggio
+La Mosca da serbo cresciuto in italia concordo pienamente col tuo pensiero....renato deve essere ricordato in eterno
+Badgrinder mi chiedo ancora perchè non lo studiamo tra un passo di Dante, un romanzo di Manzoni e una bestemmia di Renato ...
commento sublime tanto quanto Renato!
Úramon- èh?
Maglietta della Juve tarocca, capello lungo untissimo, giacca vietata in 36 stati, bestemmia libera... e niente, è già leggenda
hahahahaahahahahahhaahhaha!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non è tarocca la maglia
che giacca è
Infatti onesto fino alla fine
Ah ah ah mitico
un uomo solo tiene in scacco una nazione
morto!!!!ahahaha
@@Falk90cs Dopo Berlusconi e il capoccione 😂
Putin ora a confronto è un dilettante.
Bestemmiando tra l altro
E' impossibile, passano gli anni, studi, fai esperienze, vedi la vita da più punti di vista ma la grandezza granitica di questo gentiluomo restano scolpiti nella memoria collettiva. Renato ti vogliamo bene
Lo studieranno sicuramente
Sara oggetto di studio
E sempre te ne vorremo... ❤️ 👑
È il sommo poeta, dopo tutto...
Commento spaziale
@@guglielmogatto9407 sempre comunque PORCO DIO
lo svuotamento dei polmoni a precedere la bestemmia è da grande professionista
+IRON1I7 Una finezza da fuoriclasse.
Gesto tecnico...
Davvero molto professionale
@ detto da te poi... altro che complimenti
Epico!
Penso che un episodio del genere non capiterà più, neanche tra un milione di anni. Non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo, non tutti possono testimoniare le imprese dei grandi uomini che hanno scritto e/o cambiato la storia. E' stato un onore aver vissuto nella stessa epoca di Renato Pavesi, conquistatore a cavallo tra due milleni
Stavo pensando esattamente la stessa cosa
Io stavo bestemmiando mentre leggevo e bestemmiavo sempre meno fino a perdere l'uso della parola...
Fare schifo.e dire poco......s hifo di persona
Che dire, ha alzato l'asticella ad un livello che credo, in tutta onestà, non verrà mai superato; un bestemmione da guinness world record, la sicurezza di un leader, acclamato ed osannato dalla folla...da pisciarsi addosso dal ridere, punto.
Alessandro Zuffi Per non parlare della camminata senza esitazioni, chitarra in mano, capello al vento, merdosa t-shirt della rubentus. Divino. Idolo.
+Alessandro Zuffi ha sfidato l'ira del divino incarnando il prometeo moderno!
+Alessandro Zuffi Insultando inoltre gli altri concorrenti oltremodo e gratuitamente
+Alessandro Zuffi Sei un grande.
Ahahahah
Un uomo usciva da una porta, una leggenda entrava nel nostro cuore.
un artista del trolling prima ancora che esistesse internet
Andrea Roll be internet esiste dal 94 poi fai tu
Shin Santo '74
+RupertDahamer39 1874
+Charles Philip Trash 1274
1
Il pubblico in delirio sul finale! Un maestro!
devo guardare questo video almeno una volta al giorno se no provo del male fisico.
Bergtatt madonna come stai....comunque grande(grande commento)
Ahahahahhahahahahahhahahahahahah
Torna a guardarlo
Il più grande genio, artista, showman di tutti tempi.
Ancora oggi sublime e incredibile... Un intera nazione condizionata e indotta a bestemmiare, con il presentatore che ti accoglie bestemmiando e la folla in delirio dopo il bestemmione di chiusura. Tutto fatto da un uomo solo... Orgoglio nazionale
01:30 il passo deciso di chi sa che sta camminando verso la storia
Ma il “coglione, come stai” dopo il “buon giorno porco dio” l’avevate notato? Adoro i dettagli
Dice "Buongiorno", non "Coglione", purtroppo!
È vero!!😂😂😂
La cosa che mi fa morire sono le vecchie felici dopo il cristone a fine video
dopo Al Capone il più grande italiano all'estero
fabio coratex Al Cafone
e con quanta grinta ha espresso il concetto ! che coraggio andare all'estero a giocarsi le proprie qualità, se lui ci è riuscito c'è speranza per tutti
Non era italiano al capone
@ThugAngelMakaveli Frank Zappa
@ThugAngelMakaveli Luciano era una merda
La cosa che mi fa impazzire è che, dopo avere strappato il microfono al liorni ungherese e prima della bestemmia, si sia caricato con un bel respiro
ipnorospo38 ..con maestria da cantante lirico!..
Gli strappa il microfono dalle mani con personalità...un vero leader
C'é da dire che è anche un chitarrista coi controcazzi, ma ormai lo ricordiamo tutti per le bestemmie. Un po' come Mosconi, che al di là di tutto è stato un grande giornalista.
ogni tanto torno qua. Sei stato l'orgoglio e il portabandiera del nostro paese nella fredda Ungheria Renato. Grazie di tutto, piccolo grande uomo.
hahah! La bestemmia del conduttore è la migliore
massimo rispetto per quest'uomo, ha fatto della bestemmia un modo di intrattenimento mediatico, grande!
2:02 l'ultima espirazione prima di diventare legenda
Praticamente è riuscito a ricreare nella realtà un momento epico come quello di fantozzi che sbotta sulla corazza potemkin. E' un pilastro dei nostri tempi.
DIOOOO
Questa però é stata una performance improvvisata di petto live, il climax perfetto
Un uomo tutto d'un pezzo come non li fanno più. Un uomo che si è adattato ad un paese con una frase che fa parte del nostro quotidiano. Una mente in fuga. Una persona partita solamente con la maglia della juve e un bagaglio carico di sogni. Grande Renato
Ha unito due culture
A 0:45 si sente pure un "Testa di minchia"...che momento epico!
Ogni tanto torno qui per ricordarmi cosa sia il vero genio e come si esprima nella sua massima forma. Renato sei il mio modello di vita.
sono ungherese, e niente sono orgoglioso che tutti gioivano per le bestemmie
Ma porco dio non rompere
Renato, so che puoi sentirmi, ti prego insegnami.
La grande bellezza.
Da notare il frame al minuto 2:00: l’espressione guardandosi intorno come dire: “ sai che faccio? adesso lascio un segno indelebile ai posteri, poi prende il microfono, un bel respiro e la leggenda eterna nel tripudio generale. Dopo la nazionale 2006 c’è lui.
Hahahah come a dire mo lo faccio 😂
QUEST'UOMO HA VINTO TUTTO.
E vincerà tutto nel futuro!
E vincerai anche tu perché sei un grandissimo ad averlo scritto!
Ma possibile che tra tutti gli ungheresi nessuno si sia chiesto il significato delle parole "porco dio" ? Ahahah non ci posso credere...
+Karinzio ma alla fine anche il conduttore diceva che bestemmiava
No ragazzi! Non se lo chiedono perchè "porco dio" in ungherese significa "noce tostata".
Provare per credere con il dizionario!
Ungherese - > Italiano
Porkolt Dio -> Noce tostata
Vuol dire "noce tostate". prova su google traslate, ci sta anche il microfono che ti fa sentire la voce. E' esilarante!
..se non mi sbaglio, c'è una versione con sottotitoli, in cui fa mostra di sè 'Pokker Ogsa!'
ado fonconi ..allora mi sa che se capito da quelle parti, mi porgono continuamente le noci tostate..
2:09 il conduttore che applaude è da lacrime :')
Mi trasferisco in Ungheria per questo e per le fiche che ci sono!!!
Quando il presentatore lo saluta dicendo buongiorno (che poi è sera va beh) porco dio !!! EPICO
Il più alto momento della televisione mondiale. Qui signori siamo di fronte ad un poeta,un’artista e un genio di una levatura incredibile. Racconterò ai miei figli di lui e gli dirò di aver assistito alla più grande opera d’arte mai trasmessa sul piccolo schermo. Renato Pavesi, per ciò che ha fatto, merita un posto nell’Olimpo al fianco dei grandi geni italiani come Da Vinci, Machiavelli,Michelangelo,Manzoni e Dante. Spero che un giorno egli possa avere il riconoscimento che merita nei libri di storia. Grazie Renato per il tuo coraggio e la tua poesia che, anche dopo molti anni, continuano ad emozionarci e a renderci orgogliosi di essere italiani.
Dispiace solo per le poche dozzine di ignoranti che hanno messo unlike. E’ triste prendere atto che possano esistere persone non in grado di comprendere la potenza poetica,dissacrante e tragicomica della sua opera. Renato Pavesi verrà ricordato anche tra 100 anni, voi che non siete stati in grado di cogliere la sua poesia, verrete dimenticati come vengono dimenticati tutti coloro che non riescono a cogliere la bellezza delle cose.
Una leggenda immortale, per non parlare del modo in cui si impadronisce del microfono
Tra mille anni il mondo conoscerà solo due epoche, quella prima e quella dopo l'avvento di quest'uomo.
'Renato! BUON GIORNO PORCO DIO!' nuovo tormentone in Ungheria ahaha
quando sono stanco lo ascolto una decina di volte e mi passa la stanchezza
Erano ANNI che aspettavo di trovare la versione pulita senza beep.
Grazie!
Hai per caso anche la parte dopo, quando sale in macchina, e manda affanculo tutti dal finestrino?
Se vuoi dopo 4 anni dal tuo commento l'ho trovata
@@eduardcueloakimista4383 dove l hai trovata? Ahah
@@eduardcueloakimista4383 linka linka
@@francescovalle8678 ruclips.net/video/f3uGVWXA_Zs/видео.html
@@eduardcueloakimista4383 ciao
Il link non è più attivo
Per caso sai dove è finito?
Sono in astinenza da Renato! Ahahahah
Grazie
C'è qualcosa di veramente poetico, alto, immortale, umano in tutto questo
Per l’ungheria la bestemmia equivale a una parolaccia qualsiasi per questo ci ridono sopra e lo accolgono con una bestemmia.. tutti erano al corrente che dicesse parolacce in italiano. Lo stesso presentatore quando gli passa il microfono gli dice dai di delle parolacce in italiano. Era una cosa goliardica. Ripeto per loro una bestemmia equivale a una qualsiasi parolaccia quindi per loro non è successo nulla di grave o rilevante. Ricordiamoci che siamo noi bacchettoni su questo argomento dato che abbiamo il vaticano in casa. Fonte: fidanzata ungherese
Parole sante !!!
Trasudiamo cattolicesimo da tutte le parti purtroppo
Le ungheresi lo succhiano bene?
Fonte: me stesso
Infatti sono dei barbari
Ma che cazzo di fonti hai? In nessun paese la bestemmia è una parolaccia normale al massimo per alcuni individui come te ma per l'intera popolazione non credo
1:36
Muoio tutte le volte
magari in ungherese vuol dire: sono contento di essere qui in mezzo a voi.....
ahahahaha il tuo commento ha vinto su tutti =)
Sono ungherese ma non vuol dire niente proprio una parola a caso
Mario, non dire cazzate. Pörkölt dió vuol dire noce tostata. Cerca su Google Translate.
Marco Togni che cazzo ci fai tu qua sotto?ahahhahahahaahh
Marco Togni Grande il marco nazionale che non fa video ma commenta video di 3 anni fa
Tutti ovviamente concentrati nell' epicità del sublime gesto finale di Renato, ma secondo me non si pone abbastanza attenzione su quel divino "non rompermi i coglioni daiiiiii"
Le palle*
anche il presentatore che lo accoglie con la bestemmia non è niente male! hahahahah
un eroe dei due mondi
semplicemente un grande, ogni tanto riguardo questo video e muoio sempre dal ridere
La gloria eterna per quest'uomo.
ma è pino la lavatrice?!?!? ahahahahah
+Alex_Reloaded è povia
Il bello è che prima della smadonnata finale prende pure il respiro... bestemmioni sparati col cuore e pubblico in visibilio, che spettacolo!!!
Qui siamo a livelli irraggiungibili.
È TUTTO perfetto.
ad un esame più attento ho potuto godere un 'coglione come stai?' dopo il buongiornoporcodioo....favoloso Renato..ancora mi sorprendi dopo anni!! GRAZIE Renato Pavesi.
Un uomo sicuro di sè e delle proprie bestemmie al 100%
Renatoooooooo, saranno passati decenni... Ma quanto lacrimo ogni volta...
io mio idolo in assoluto….RENATO, bestemmie su dio la madonna e gli angeli .. e la gente che applaude e' impagabile hahahahahahahahahah
In quell'istante ha raggiunto il livello più alto che un essere umano può sperare di toccare nella vita.... credo che vivrà in eterno come custode dei cieli
Anche se il pubblico presente al momento non avrà capito cosa stava dicendo, quest'uomo ha la mia approvazione per l'immenso coraggio dimostrato.
Però ... non va bene lo stesso ...
... ha detto troppe poche bestemmie!
Avrebbe potuto dire un banalissimo: “ciao Italia”.. ma Renato ha scelto la gloria eterna ❤️
Da cittadino italiano chiedo e pretendo di avere tutti i filmati di ogni singolo giorno trascorso da Renato in quella casa.
Ormai sono passati anni e quei file saranno sicuramente stati desecretati da governo ungherese.
Provate solamente a immaginare cosa devono essere state le prime serate in diretta 🤣
Eroe nazionale e internazionale
Dopo tanti anni mi ritrovo qui per celebrare con massimo rispetto un momento di spettacolo e di televisione che mai nel mondo toccherà questi livelli! E il fatto che sia un italiano il protagonista assoluto di questa magnificenza ci deve rendere tutti estremamente orgogliosi. Lo so spesso i termini "mito" e "leggenda" vengono assegnati con troppa superficialità, ma mai come in questo caso sono effettivamente i più appropriati.
Renzo Arbore è figlio di un dentista e di una casalinga. Prima di laurearsi in giurisprudenza a Napoli, cominciò a distinguersi proprio a Foggia, la sua città natale, nella storica Taverna del Gufo nel centro storico e nei pressi di Via Arpi, dopo essere stato, in precedenza, al seguito di un noto complesso jazz foggiano, l'orchestra Parker's Boys, anche come clarinettista. Il debutto sul palco avviene a 18 anni, in una dixieland band, nella città di Nocera Inferiore[2].
Si interessa di musica leggera e di jazz. Nel 1964 vince un concorso in Rai. Successivamente partecipa al corso di "maestro programmatore di musica leggera"[3]. Conosce Gianni Boncompagni, che diventa suo compagno di banco. Per la tv di stato si occupano di trasmissioni di varietà (Bandiera gialla[4], Alto gradimento[5], L'altra domenica[6], Cari amici vicini e lontani...[7], Indietro tutta![8]); nel 1996 è stato direttore artistico dei programmi Radio RAI.
Nella sua poliedrica attività ha riscosso successi in vari campi: bravo musicista e cantante con L'Orchestra Italiana, conduttore radiofonico e televisivo - restano memorabili le trasmissioni radiofoniche, presentate insieme a Gianni Boncompagni: Bandiera gialla (1965), Per voi giovani[9] (1967), Alto gradimento (1970) e televisive: Speciale per voi (1969-1970), una specie di processo ai cantanti del periodo, L'altra domenica (1976-1979), il suo primo vero successo in cui creò uno stile alternativo in diretta concorrenza con la contemporanea Domenica in di Corrado, Quelli della notte (1985), Indietro tutta! (1988) e la recente Speciale per me - meno siamo meglio stiamo (2005). È stato anche attore e regista cinematografico (Il pap'occhio, 1980; "FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?", 1983).
Renzo Arbore insieme a Gianni Boncompagni è stato tra i primi in assoluto a passare in radio i brani dei Beatles[10], ritenuti all’epoca non adatti dai dirigenti Rai.
Ha avuto il merito di scoprire e lanciare nuovi personaggi fra i quali Roberto Benigni, Gegè Telesforo, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, Daniele Luttazzi e valorizzarne altri come Michele Mirabella, Luciano De Crescenzo e la Microband, l'attrice Maria Grazia Cucinotta, Nina Soldano, le conduttrici televisive Luana Ravegnini e Ilaria D'Amico, l'attore Francesco Paolantoni, la presentatrice Feliciana Iaccio, la cantante Pietra Montecorvino.
Le sue esperienze nel mondo musicale hanno inizio nel 1972, con la "N.U. Orleans Rubbish Band" (dove le lettere puntate stanno per "Nettezza Urbana"[11]), che era composta, oltre che dallo stesso Arbore al clarinetto, da Fabrizio Zampa alla batteria, Mauro Chiari al basso, Massimo Catalano al trombone e Franco Bracardi al piano; questo gruppo pubblicò un 45 giri, contenente She was not an angel e The stage boy, inciso per gioco dai cinque.
Nel 1991 ha fondato L'Orchestra Italiana, con quindici grandi solisti per valorizzare la canzone napoletana classica restituendo dignità, tra l'altro, al mandolino.
Già presidente di "Umbria Jazz", ha dato un intelligente contributo alla rinascita della grande manifestazione jazzistica perugina. Nel 2002 fonda una nuova band, "Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs", scegliendo personalmente i musicisti fra i migliori della scena jazzistica romana e nazionale: il sassofonista Fabiano "Red" Pellini, il chitarrista Emanuele Basentini, il pianista e sassofonista Giorgio Cuscito, il batterista Alberto Botta e il pianista Attilio Di Giovanni, fra gli altri, hanno militato in questa poderosa swing band. Non scioglie, tuttavia, L'Orchestra Italiana, assieme alla quale continua a esibirsi per vari eventi alternandosi con la neonata band. Nel 2004 si esibisce in tre concerti con L'Orchestra Italiana: alla Carnegie Hall di New York, al CasinoRama di Toronto e al Teatro dell'Opera di Roma alla presenza del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Con gli Swing Maniacs incide un doppio CD uscito nel febbraio 2005, l'album Vintage, ma non li dimostra, premiato col "Disco d'oro".
Nel 2008 ha dato voce al dromedario Tutankamon nel film d'animazione La luna nel deserto diretto dal regista Cosimo Damiano Damato.
Da molti anni è presidente di un'associazione dei disc-jockey italiani e si esibisce anche come suonatore di clarinetto jazz. Da oltre 20 anni è testimonial della Lega del Filo d'Oro[12], un'associazione onlus che assiste alcune persone sordocieche.
Nel 2009 ha cantato nell'ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Buon Compleanno. Il 28 luglio 2013 fa partecipare il tour Renzo Arbore e L'Orchestra Italiana alla 43ª edizione del Giffoni film festival.
Sempre nel 2009 ha partecipato al documentario Beat Parade di Corrado Rizza e Luigi Rizza[13], prodotto da Istituto Luce, raccontando gli anni 60 e l’epoca Beat.
Il 15 novembre 2010 Arbore torna in tv con la trasmissione ...a lunga durata, Arbore e gli arborigeni su Rai Internationale in replica su Rai 5.
Il 27 novembre 2015 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo nomina, insieme a Giovanni Minoli e Lia Rumma, nel consiglio di indirizzo della Fondazione Ravello dell'omonima cittadina della costiera amalfitana.[14]
Grazie Renato mi hai fatto sentire orgoglioso di essere italiano
Lui è il passato, il presente ed il futuro. Immenso.
Al minuto 2:05 si può vedere come un uomo entra di prepotenza nella storia di una nazione gloriosa come l'Italia...
Idolo assoluto e tra l'altro è pure un mostro con la chitarra...
Non tutti i super eroi indossano un mantello ❤
Signori, abbiamo un vincitore
tra i migliori video di sempre!
2020 mi ha tirato su in questi giorni passati in casa... un mito😂😂
orgoglio italiano!
non ci credo che asso a 2.03 svuota i polmoni e parte carico
è un tecnico!!
io conosco anche il seguito hahahahahhahahahahahahahah
ahahahahahahah
mi hai ucciso.
è un tecnico!!!!!!auhauhauahuahauh MITO
certo, per espellere l'aria ormai satura di anidride carbonica che è più comprimibile e meno sfruttabile specie in pressione.. ..poi tira un bel respirone a collo largo, la porta in basso ed a parte la maestria nell'aggiustare il micorofono 'in corso d'opera', si evince quanto usi un'emissione ottimale dalla forma della 'colonna orizzontale' della condensa..
Nemmeno gesoo, deeo o but woman saprebbero smoccolare così bene!..
Ha fatto più la storia italiana lui che garibaldi e Cavour messi insieme. Sei una leggenda.
Il massimo esponente della cultura italiana all'estero
ahhahahha
altro che Garibaldi
Nessuno:
Edge che entra alla rumble 2020:
Un uomo che ha scritto col suo pugno il destino che lo attendeva, facendo risuonare virgulto l’eco della sua vittoria e diffondendo il verbo.
Penso uno dei momenti più epici della storia dell’umanità
Un mito,un mito, veramente un mito
1:36 è precisamente come saluto i miei colleghi la mattina
0:39 ooooohhhh non rompermi le palle dai
E pensare che adesso in Ungheria ha pure aperto un bed and breakfast che si chiamerà "Casa del Porco Dio"
un genio
La scelta della combo di bestemmie e' stata perfetta, magari non originale o croccante tipo "mannaggia ar sangue de crishto dellamadonnaporca sto' aanna' verso Terni" ma sicuramente un classico senza tempo. Eleganza.
Da domani anch'io, buongiorno e porco dio
Quando si parla di fuga di cervelli, penso subito a Renato.
Solo vederlo uscire dalla casa con quella fierezza immensa è da pelle d'oca, la fine beh, è storia
vivo da 4 anni in Ungheria e se casualmente non trovavo questo video anche la mia ragazza non se lo ricordava più,con tutto che io bestemmio in continuazione sia in italiano che in ungherese
Mio figlio lo chiamerò Renato.
In Ungherese porkolt diò vuol dire noci tostate... E se si ascolta attentamente come si pronuncia, beh... è uguale! XD
È stato onesto fino alla fine, non ho parole😂
Sono qui nel 2022 , la storia
Eri qui nel 2022? Bravissimoooooo. Hai vinto un seggiolone nuovo
Ma non è tanto la bestemmia di Renato...il top è la bestemmia del presentatore Ungherese 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
il marco liorni ungherese 🤣 buongiorno porco dio!
Omaggio al maestro Mosconi
@
Ma la prova della settimana era chi si vestiva peggio?
Era il periodo, credo sia fine anni '90/primi 2000
...In ungheria. Pensa che cazzo se mettevano addosso pe uscì!
L'nft di questo video varrà quanto la Gioconda
Grande renatoooo orgoglio italianoooooo.....porco.....
quel "buongiorno porco dio" mi ha fatto piegare
Da questo mometo in poi Renato è il mio nuovo mito XD XD ahahahahahahah