Russofobia: Come Agisce La Propaganda nella Politica Internazionale

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  • Опубликовано: 30 ноя 2024

Комментарии • 8

  • @lucianogalie
    @lucianogalie 2 часа назад

    GRANDE

  • @danielepirisi8959
    @danielepirisi8959 Час назад

    Condivido ogni punto. Purtroppo questa propaganda mina la nostra credibilita anche agli occhi dei nostri figli che interpretano il nostro pensiero come ignorante,dal momento che a scuola(e parlo della scuola Belga perche io vivo a Bruges) vengono indottrinati alla visione atlantista. Fortunatamente mia figlia é abbastanza sveglia da avere dei dubbi. Grazie Luca per questo importante contributo ✊✊

  • @MicheleGalatone-zr8sb
    @MicheleGalatone-zr8sb 3 часа назад +3

    Grazie Luca! Un estratto da un pezzo scritto da Daniel Klein del Mises Institut (Austria)
    Fobia significa paura. Il professor Diesen e io, (Daniel Klein) abbiamo discusso se la paura della Russia sia davvero il problema. Le escalation odierne sono state catastrofiche e rischiano uno scambio nucleare. Forse non c'è stata abbastanza paura di distruzione reciproca. L'odio per la Russia, piuttosto che la paura, sembra essere il problema. Detto questo, l'espressione "russofobia" ha una storia e dovremmo capire che riguarda una paura propagandistica.
    Negli anni '30 dell'Ottocento, Cobden fu inorridito dalla propaganda anti-russa e la combatté fino alla fine della sua vita nel 1865.
    Ciò che è affascinante dell'opuscolo di Cobden del 1836 è che la propaganda di odio per la Russia di allora suona molto simile alla propaganda di odio per la Russia di oggi.
    E le controargomentazioni avanzate da Cobden sono molto simili a quelle avanzate ora da Diesen, John Mearsheimer, Scott Ritter, il colonnello Douglas Macgregor, Larry Johnson, Ray McGovern, Benjamin Abelow, Alexander Mercouris, Alex Christoforou e molti altri.
    A parte il fatto che un pensatore inglese si opponesse alla russofobia inglese, si può dire: "niente di nuovo sotto il sole".
    Salutoni

  • @setteisette
    @setteisette 3 часа назад

    Puntata magistrale. Luca, grazie infinito

  • @renzabadagliacca2277
    @renzabadagliacca2277 2 часа назад +1

    Noi Italiani siamo talmente civili, colti e liberi che tutti ci comandano e noi zitti e abbiamo.
    Evviva la Federazione Russa e bi Russi ovunque essi siano.
    ❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺

  • @chiara6599
    @chiara6599 Час назад

    Luca, secondo me è un gioco troppo scoperto, non si basa sulla convinzione ma sul potere coercitivo soltanto. In effetti non c'era bisogno di convincere i Baltici o i Polacchi e non è stata necessaria alcuna coercizione. Ma già con gli Ucraini la realtà appare diversa. E venendo a noi... quando i giornali e le tv parlano tutti lo stesso linguaggio significa solo una cosa: quella. Nelle tue pillole di Storia potresti, in seguito, indagare le forme coercitive imperiali dell'evasione: panem et circenses. Ciao!