Ti ho guardata mentre andavo via Nei sacchetti avevo pure l'anima Che pesava quanto una bugia con te E il mare calmo non fa esperto un marinaio, ma Gettiamo l'ancora se ancora litighiamo E stare fermi non è pace, ma una tregua, dai C'è più di un porto sulla strada del ritorno Seguirò le insicurezze che ci rendono così distanti Come quella volta quando hai sbagliato stazione Torno indietro a prenderti, ma, no, non hai ragione Non dirmi che te ne vai Sono le sei, tu che fai? Casomai dovessi trovar chiuso quel portone Sotto lo zerbino ti ho lasciato il mio doppionе (mhm) Mi chiederai se potrai Starе da me, ma lo sai Riprovarci ancora sembra un tuffo nel passato Oggi volto pagina che ciò che è stato è stato Sento i tuoi passi sulle scale dell'ora in cui fai ritorno A volte sto dormendo, porti un senso a mezzogiorno Con un cappello storto ed un ombrello rotto Sotto un'alluvione mi presento da te in torto Il vento piega i libri dentro la bottega con un soffio Nessuno spiega quale sia il motivo per cui soffro Ubriacarsi di parole finché il sole viene a scaldarci Ancora quel timore che domani sia troppo tardi Vedi gli angeli dei canti dentro a un calice di Chianti Il mare che lì piange ha coralli su cui ti schianti Continuiamo a ghostarci, a incolparci, vorrei scordarti, ma Tra i rumori del mercato sento solo te che mi chiami Non dirmi che te ne vai Sono le sei, tu che fai? Casomai dovessi trovar chiuso quel portone Sotto lo zerbino ti ho lasciato il mio doppione (mhm) Mi chiederai se potrai Stare da me, ma lo sai Riprovarci ancora sembra un tuffo nel passato Oggi volto pagina che ciò che è stato è stato
Ti ho guardata mentre andavo via
Nei sacchetti avevo pure l'anima
Che pesava quanto una bugia con te
E il mare calmo non fa esperto un marinaio, ma
Gettiamo l'ancora se ancora litighiamo
E stare fermi non è pace, ma una tregua, dai
C'è più di un porto sulla strada del ritorno
Seguirò le insicurezze che ci rendono così distanti
Come quella volta quando hai sbagliato stazione
Torno indietro a prenderti, ma, no, non hai ragione
Non dirmi che te ne vai
Sono le sei, tu che fai?
Casomai dovessi trovar chiuso quel portone
Sotto lo zerbino ti ho lasciato il mio doppionе (mhm)
Mi chiederai se potrai
Starе da me, ma lo sai
Riprovarci ancora sembra un tuffo nel passato
Oggi volto pagina che ciò che è stato è stato
Sento i tuoi passi sulle scale dell'ora in cui fai ritorno
A volte sto dormendo, porti un senso a mezzogiorno
Con un cappello storto ed un ombrello rotto
Sotto un'alluvione mi presento da te in torto
Il vento piega i libri dentro la bottega con un soffio
Nessuno spiega quale sia il motivo per cui soffro
Ubriacarsi di parole finché il sole viene a scaldarci
Ancora quel timore che domani sia troppo tardi
Vedi gli angeli dei canti dentro a un calice di Chianti
Il mare che lì piange ha coralli su cui ti schianti
Continuiamo a ghostarci, a incolparci, vorrei scordarti, ma
Tra i rumori del mercato sento solo te che mi chiami
Non dirmi che te ne vai
Sono le sei, tu che fai?
Casomai dovessi trovar chiuso quel portone
Sotto lo zerbino ti ho lasciato il mio doppione (mhm)
Mi chiederai se potrai
Stare da me, ma lo sai
Riprovarci ancora sembra un tuffo nel passato
Oggi volto pagina che ciò che è stato è stato
Fai il 64 bars di massimo pericolo?