Maria Grazia Calandrone racconta MARINA CVETAEVA (Rai Letteratura, 10.10.12)

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  • Опубликовано: 5 окт 2024
  • registrazione 10.10.2012

Комментарии • 18

  • @ernestinamiotto8248
    @ernestinamiotto8248 4 месяца назад

    Una grande poetessa. Grazie per averne parlato

  • @leaannaesposito5587
    @leaannaesposito5587 2 года назад +1

    Che meraviglia. Grazie ☺️

  • @angelovitiello5646
    @angelovitiello5646 8 лет назад +1

    Brava Maria Grazia Calandrone: mi è piaciuta molto la tua articolata descrizione dell' universo della grandissima Marina Cvetaeva.
    ...è e sarà sempre la mia poetessa preferita, perchè leggere e rileggere le sue lettere e i suoi versi poetici sono in me puro fuoco!
    Peccato per il tristissimo epilogo della sua vita e aveva ragione sua figlia quando diceva che "..prima di amare le poesie, occorre saper amare i Poeti..."
    Grazie... mi hai fatto emozionare...
    Angelo

  • @antonioraffaele5156
    @antonioraffaele5156 5 лет назад

    L'irraggiungibile non è mai alto... questo verso stupendo mi ha fatto capire che la poesia non fugge la realtà ma semmai la spiega e, ciò vale almeno per me, aiuta a viverla meglio. Grazie
    Le sue sono lezioni di vita

    • @MariaGraziaCalandroneVideo
      @MariaGraziaCalandroneVideo  5 лет назад

      Esattamente così, Antonio: la poesia aiuta a vivere nella realtà. Grazie a chi sa comprendere

  • @esnedymilanherrera
    @esnedymilanherrera 5 месяцев назад +1

    Bravissima d'iscrizione di Marina.
    Marina non apparteneva a nessun mivimento politico,era oltre a qualsiasi cosa politica e religiosa.
    Marina parla del ventre materno .parte di questo..

  • @lorenzobonfitto1064
    @lorenzobonfitto1064 9 лет назад

    persona da stimare

  • @MariaGraziaCalandroneVideo
    @MariaGraziaCalandroneVideo  8 лет назад +3

    viene facile amare i poeti quando essi si impegnano a somigliare alle proprie poesie...

  • @lorenzobonfitto1064
    @lorenzobonfitto1064 9 лет назад

    Maria Grazia Calandrone

  • @arturartur1051
    @arturartur1051 4 года назад

    la solita glorificazione, in questo caso autoglorificazione, del poeto e della poesia. Nella vita reale il poeta è un impotente e la poesia è l'impotenza.

    • @MariaGraziaCalandroneVideo
      @MariaGraziaCalandroneVideo  4 года назад

      Grazie Artur Artur (?). Cos'è la "vita reale"?

    • @arturartur1051
      @arturartur1051 4 года назад

      @@MariaGraziaCalandroneVideo sicuramente non è la vita dell'artista bohemien, e neanche dell'artista riconosciuto e accettato dalla società. Meno che mai la vita della sua controfigura: il borghese, come si chiamava tempo fa, prima che scompariva insieme con il crollo del comunismo. Nulla è reale dove ce conflitto, tutto e fallace o surreale dove ce la sofferenza, conseguenza del conflitto.

    • @arturartur1051
      @arturartur1051 4 года назад

      @@MariaGraziaCalandroneVideo il conflitto nel caso specifico in discussione è tra la figura del artista e la figura del borghese, oppure tra il modo di vita bohemien e il modo di vita borghese (presente in ognuno). Tutti due sono modi di vita sureale, vite sofferte.

    • @MariaGraziaCalandroneVideo
      @MariaGraziaCalandroneVideo  4 года назад

      @@arturartur1051 quindi siamo d'accordo. Tranne sul fatto che quella di Cvetaeva non era certo una posa bohémien perché in patria faceva la fame

    • @arturartur1051
      @arturartur1051 4 года назад +1

      @@MariaGraziaCalandroneVideo a dir vero avevo dimenticato Cvetaeva, non mi interessa molto il suo caso, ero attratto più dal quel che dicevi, dal modo come lo dicevi, e ancor di più dalla tua personalità. Detto questo nel senso più profondo del termine "personalità", che non ha niente da vedere con il fatto che sei poeta, bohemien, giornalista ecc. Ho intuito che non ti stava bene la veste dell'artista (è un segno dei tempi), per questa ragione lo sforzo che fai per trovare una realtà nella poesia, oppure la poesia che serve alla realtà ecc, infatti un sforzo impotente come del baron Munchausen che si tira per i suoi cappelli per uscire dalla palude. Con altre parole è impossibile di dare potenza reale all'arte ed artista partendo dall'arte, la forza salvatrice viene da fuori, serve unità complementare con l'Altro, con la sua controfigura, con il nemico borghese, soldi sporchi ecc. "Ama il tuo nemico" ahahaha.