Bellissima intervista come sempre Collezionista, stai facendo un lavoro a dir poco prezioso. Meriteresti veramente i numeri di Sanremo in termini di ascolti. Un abbraccio (virtuale, che con il covid sennò mi arrestano)
Ciao Adriano , un'altra intervista interessante con un collaboratore di Film TV. Grazie come sempre per il tuo impegno nel regalarci queste "perle". Un caro saluto
Straordinaria anche quest'intervista, grazie per questi preziosi recuperi che sto effettuando sui critici di film tv , la mia rivista cartacea preferita ! Dopo queste appassionanti analisi su John Ford ci saranno magari retrospettive su determinate opere o proprio monografie dedicate a John Carpenter, Brian De Palma, Walter Hill, John Milius , William Friedkin , che sono i miei registi di culto ? Intanto ho veramente apprezzato l'approfondita analisi su Callaghan il caso scorpio è tuo, del grande maestro Don Siegel! Grazie 1000
Grazie infinite a te per l'attenzione... Se spulci sul mio canale la monografia su De Palma la puoi trovare... risale a qualche anno fa. Gli altri registi che nomini sono sulla mia lista
Grande intervista collezionista compro spesso Film Tv, anche per la collezione delle locandine, alcune bellissime. Speriamo bene per il futuro delle piccole sale soprattutto saranno loro a soffrirne di più questa crisi derivata anche dalla pandemia.
Comunque, il dubbio sull'assenza di sala e sul lavoro del regista, me lo pongo sempre. Tanto che scrissi anche un commento sotto qualche altro video di qualche altro youtuber, tipo Marra, ma non ricordo bene in quale. Effettivamente, dovesse chiudere la sala, non ci sarebbe più l'arte del cinema, proprio perché un regista non pensa più la cosa per il grande schermo, e fa la differenza, perché il regista non tende più a lavorare per immagini e suoni, e quindi, questo farà finire l'arte "CINEMA", il resto saranno dei FILM TV, ma sono un'altra categoria. Quindi, per quanto effettivamente possano chiudere tutte le sale, il Cinema non esisterà più, ma esisteranno altre cose, che tra l'altro a me personalmente non affascinano perché prive di un linguaggio estetico proprio. Quello che ho notato adesso sulle piattaforme è mettere come una cosa unica i film e le serie, il fatto è che mi sembrano tutti prodotti figli dell'era di instagram e degli influencer, ovvero, belle immagini (senza aver significato, ma guidate solo da una scelta manieristica) accompagnate da dei frasoni ad effetto, e se uno ci fa caso, è come se fosse Instagram proprio. Un esempio lampante che mi viene in mente è: "Malcolm and Marie", ma tanti altri prodotti sono così. Quindi, con la morte della sala arriverà la fine del linguaggio cinematografico, che per carità, ci saranno altre cose, e chi lo vuole se le guardi, ma non sono quel tipo di linguaggio che a me garba. E beato a chi garba eh, ma per me non è la stessa magia che provo quando guardo del cinema puro.
Salve collezionista! Avrei una curiosità Mauro Gervasini, nella sua recensione su filmtv di "Notizie dal mondo", ha detto una cosa molto interessante: "pare ormai il western contemporaneo debba ottemperare alle regole non scritte della revisione etica del proprio immaginario, per cui sottolinea sempre che gli afroamericani furono linciati, gli indiani massacrati, le donne maltrattate,..." Lei cosa ne pensa al riguardo? Un'altra piccolissima curiosità: cosa ne pensa de" L'amante Indiana"? L'ho recuperato in blu ray e lho trovato splendido (ma non sta nella sua top 50 ahahah)
Gervasini ha ragione... il western classico non aveva bisogno di quel tipo di precisazioni, però se uno spettatore giovane vede Sentieri selvaggi lo accusa di razzismo e muove tale accusa anche a Wayne e Ford... va be', è lo scotto da pagare. Per me il film di Greengrass è interessante e per certi versi l'ho apprezzato molto. si respira poi un'aria western che male non fa. Nella mia lista manca parecchia roba notevole, e i western di Daves ci dovrebbero entrare tutti di diritto. Mi sembra che non ho inserito nemmeno L'ultima carovana che è un capolavoro del grande Daves. però forse ho detto che i western di Daves meritano tutti, o almeno spero di averlo detto quando ho parlato di Quel treno per Yuma. Le mie liste sono solo il punto di partenza per recuperare gli altri film dei registi che nomino almeno. ti mando un caro saluto
Caro Collezionista, bella intervista, ma ormai è anche pleonastico ripeterlo. Perdoni la domanda Off Topic. Se dovesse consigliare ad un neofito (ma non troppo!) un libro divulgativo (ma non troppo!) sul cinema (da qualsivoglia prospettiva: storia, evoluzione, registi, attori, filoni, tecniche etc.), cosa consiglierebbe? Per esempio, avrei trovato su Amazon “Le storie del cinema - Dalle origini al digitale” di Christian Uva e Vito Zagarrio. Ma francamente non so se sia davvero un testo di qualità che giustifichi una spesa di 40 euro. Lo conosce? Comunque, sarebbe anche interessante se, saltuariamente, portasse qualche video su manuali/saggi irrinunciabili sul cinema che nessun cinefilo dovrebbe lasciarsi scappare. Grazie mille e continui così!
Indico due titoli per iniziare: Il Manuale del film (Rondolino-Tomasi) I grandi registi della storia del cinema di Goffredo Fofi. Aggiungo un manuale enciclopedico-divulgativo: Il volume di Cinema delle Garzantine stilato da Gianni Canova
@@Collezionistadiombrevisioni Grazie mille, Collezionista. Sempre gentile! Consulterò questi testi con grande piacere. Appena potrò, recupererò la nuova intervista con Michele Innocenti. Un caro saluto
bella intervista. Sicuramente la nuova trilogia verrà rivalutata, a me non piace troppo e non mi piacciono neanche i prequel, per cui rimarrò un inutile nostalgico di quella originaria e lascio volentieri perdere anche tutto l'universo espanso.
Bellissima intervista come sempre Collezionista, stai facendo un lavoro a dir poco prezioso. Meriteresti veramente i numeri di Sanremo in termini di ascolti. Un abbraccio (virtuale, che con il covid sennò mi arrestano)
Ciao Adriano , un'altra intervista interessante con un collaboratore di Film TV. Grazie come sempre per il tuo impegno nel regalarci queste "perle". Un caro saluto
Straordinaria anche quest'intervista, grazie per questi preziosi recuperi che sto effettuando sui critici di film tv , la mia rivista cartacea preferita ! Dopo queste appassionanti analisi su John Ford ci saranno magari retrospettive su determinate opere o proprio monografie dedicate a John Carpenter, Brian De Palma, Walter Hill, John Milius , William Friedkin , che sono i miei registi di culto ? Intanto ho veramente apprezzato l'approfondita analisi su Callaghan il caso scorpio è tuo, del grande maestro Don Siegel! Grazie 1000
Grazie infinite a te per l'attenzione...
Se spulci sul mio canale la monografia su De Palma la puoi trovare... risale a qualche anno fa.
Gli altri registi che nomini sono sulla mia lista
Grande intervista collezionista compro spesso Film Tv, anche per la collezione delle locandine, alcune bellissime. Speriamo bene per il futuro delle piccole sale soprattutto saranno loro a soffrirne di più questa crisi derivata anche dalla pandemia.
Comunque, il dubbio sull'assenza di sala e sul lavoro del regista, me lo pongo sempre. Tanto che scrissi anche un commento sotto qualche altro video di qualche altro youtuber, tipo Marra, ma non ricordo bene in quale. Effettivamente, dovesse chiudere la sala, non ci sarebbe più l'arte del cinema, proprio perché un regista non pensa più la cosa per il grande schermo, e fa la differenza, perché il regista non tende più a lavorare per immagini e suoni, e quindi, questo farà finire l'arte "CINEMA", il resto saranno dei FILM TV, ma sono un'altra categoria. Quindi, per quanto effettivamente possano chiudere tutte le sale, il Cinema non esisterà più, ma esisteranno altre cose, che tra l'altro a me personalmente non affascinano perché prive di un linguaggio estetico proprio. Quello che ho notato adesso sulle piattaforme è mettere come una cosa unica i film e le serie, il fatto è che mi sembrano tutti prodotti figli dell'era di instagram e degli influencer, ovvero, belle immagini (senza aver significato, ma guidate solo da una scelta manieristica) accompagnate da dei frasoni ad effetto, e se uno ci fa caso, è come se fosse Instagram proprio. Un esempio lampante che mi viene in mente è: "Malcolm and Marie", ma tanti altri prodotti sono così. Quindi, con la morte della sala arriverà la fine del linguaggio cinematografico, che per carità, ci saranno altre cose, e chi lo vuole se le guardi, ma non sono quel tipo di linguaggio che a me garba. E beato a chi garba eh, ma per me non è la stessa magia che provo quando guardo del cinema puro.
Complimenti, condivido appieno il tuo pensiero
Già. Tipo le serie TV ancora puntano quasi tutto sulla narrazione.
00:52 Il miglior personaggio della NT.😁
13:35 Già!😂 Quello è c...eggio per ridere ed atteggiarsi. XD
Questo appuntamento stranamente mi era sfuggito. Recupero immediatamente
come si chiama il regista che dice al minuto 55?
Ne ha 9, di sale, il Dream Cinema. :D
Salve collezionista! Avrei una curiosità
Mauro Gervasini, nella sua recensione su filmtv di "Notizie dal mondo", ha detto una cosa molto interessante: "pare ormai il western contemporaneo debba ottemperare alle regole non scritte della revisione etica del proprio immaginario, per cui sottolinea sempre che gli afroamericani furono linciati, gli indiani massacrati, le donne maltrattate,..."
Lei cosa ne pensa al riguardo?
Un'altra piccolissima curiosità: cosa ne pensa de" L'amante Indiana"? L'ho recuperato in blu ray e lho trovato splendido (ma non sta nella sua top 50 ahahah)
Gervasini ha ragione... il western classico non aveva bisogno di quel tipo di precisazioni, però se uno spettatore giovane vede Sentieri selvaggi lo accusa di razzismo e muove tale accusa anche a Wayne e Ford... va be', è lo scotto da pagare.
Per me il film di Greengrass è interessante e per certi versi l'ho apprezzato molto. si respira poi un'aria western che male non fa.
Nella mia lista manca parecchia roba notevole, e i western di Daves ci dovrebbero entrare tutti di diritto. Mi sembra che non ho inserito nemmeno L'ultima carovana che è un capolavoro del grande Daves. però forse ho detto che i western di Daves meritano tutti, o almeno spero di averlo detto quando ho parlato di Quel treno per Yuma.
Le mie liste sono solo il punto di partenza per recuperare gli altri film dei registi che nomino almeno.
ti mando un caro saluto
Conosciuto da tutti come MAZZAMERDA
Caro Collezionista, bella intervista, ma ormai è anche pleonastico ripeterlo.
Perdoni la domanda Off Topic. Se dovesse consigliare ad un neofito (ma non troppo!) un libro divulgativo (ma non troppo!) sul cinema (da qualsivoglia prospettiva: storia, evoluzione, registi, attori, filoni, tecniche etc.), cosa consiglierebbe? Per esempio, avrei trovato su Amazon “Le storie del cinema - Dalle origini al digitale” di Christian Uva e Vito Zagarrio. Ma francamente non so se sia davvero un testo di qualità che giustifichi una spesa di 40 euro. Lo conosce?
Comunque, sarebbe anche interessante se, saltuariamente, portasse qualche video su manuali/saggi irrinunciabili sul cinema che nessun cinefilo dovrebbe lasciarsi scappare.
Grazie mille e continui così!
Indico due titoli per iniziare:
Il Manuale del film (Rondolino-Tomasi)
I grandi registi della storia del cinema di Goffredo Fofi.
Aggiungo un manuale enciclopedico-divulgativo: Il volume di Cinema delle Garzantine stilato da Gianni Canova
@@Collezionistadiombrevisioni Grazie mille, Collezionista. Sempre gentile! Consulterò questi testi con grande piacere. Appena potrò, recupererò la nuova intervista con Michele Innocenti. Un caro saluto
bella intervista. Sicuramente la nuova trilogia verrà rivalutata, a me non piace troppo e non mi piacciono neanche i prequel, per cui rimarrò un inutile nostalgico di quella originaria e lascio volentieri perdere anche tutto l'universo espanso.
Episodio IX. Il 7 e l' 8 nonostante le critiche erano comunque definiti film da mandare nel cassetto quelli originali.XD