Alcune cose per capire meglio cosa siano - e come incidano - la fortuna e la sfortuna nel tennis. ♥ Abbonati e sostieni SLICE qui: ruclips.net/channel/UCrUccQZNK2kQErhNEJqbBtwjoin
Mi complimento per come sai esporre le tue argomentazioni. Ovviamente immagino che il video sia oggetto di accurato editing, ma la qualità delle tue esposizioni è veramente alta.
Contenuto davvero interessante grazie. Sicuramente mi aiuterà a razionalizzare al meglio l'evento fortuito a me sfavorevole. Grazie molte e complimenti come sempre per i tuoi video!👏👏
Note tecniche impeccabili , lessico ricco e preciso e notevole fluidità di linguaggio; raro trovare nel Web qualcuno che si esprima come Lei. Complimenti.
Lectio Magistralis, da riprodurre nelle scuole, nelle palestre, negli stadi e palazzetti e se possibile perfino in TV. Lo Sport è sangue/sudore/lacrime, è bellezza, è sforzo fisico e forma atletica, è emozione e cultura. E' competizione e lealtà. Arte. Vita. Quindi il Destino, il Caso ...le Sliding Doors ci sono per forza pure nello Sport. Tutto questo tocca i nostri sentimenti, la nostra psiche, la nostra memoria, i nostri istinti. Ma alla fine le persone di alto profilo sanno anche razionalizzare tutte queste componenti belle e atroci al tempo stesso. E' fra queste persone ci sono spesso i migliori atleti e tecnici. E direi soprattutto i giornalisti, in quanto testimoni degli eventi sportivi stessi. Emozioni quindi istintive e oserei dire negative come rabbia, frustrazione e vittimismo vanno anche sfogate, ma poi vanno resettate grazie a riflessioni come le tue esposte nel video. Una sola specifica riflessione su quanto hai esposto nel caso del Tennis: in non poche circostanze le situazioni ambientali e meteorologiche condizionano casualmente le vicende di una singola partita e torneo. Casi di partite interrotte anche più volte e poi riprese hanno a volte impattato sull'andamento dell'inerzia di un match, o l'esecuzione di una tattica di gioco, nel senso della casualità che tu hai espresso all'inizio.
Molto giusta la analisi, come sempre direi. Nel sottotesto, riferimenti all italianissimo mix di superstizione pensiero magico e tifo da stadio e "di pancia" : che dire, x farla breve, il nostro Sinner si rivela un CAMPIONE ogni giorno di più, anche perché le amenità di cui sopra, le ha già ampiamente superate
Quando hai parlato di quanto conti la casualità quando capita un infortunio mi sono venute in mente quelle schiere di decerebrati che si ostinavano e si ostinano a mettere in correlazione gli infortuni di Matteo Berrettini con la sua ex compagna ed in generale con la sua vita privata.
Ciao Emanuele, come sempre la tua analisi è talmente completa che è difficile dire qualcosa che tu non abbia già detto. Allora passo ad una curiosità, che mi consente anche di farti i complimenti per la grafica delle tue “copertine”, che apprezzo sempre come stile grafico: sapendo che non lasci mai nulla al caso, deduco che tu non abbia scelto, appunto “a caso” i tre tennisti raffigurati (Musetti, Fognini e Cecchinato). Li consideri evidentemente particolarmente rappresentativi per l’argomento trattato. Vuoi spiegarci perché ? Sono tre che spesso si appellano alla dea bendata (immagino in versione sfiga) quando le cose non girano? Buona serata 😉💪🏼🙌🏻
Analisi ineccepibile che si potrebbe riassumere in "fortuna iuvat audentes". La fortuna si manifesta dove c'è l'intenzione; viceversa, se manca l'intenzione, l'unico modo per manifestarsi è nella casualità, ovvero un'intenzione esterna fuori dal controllo dello sportivo o dell'essere umano in generale.
Musetti nella sconfitta a Barcellona ti ha sicuramente ispirato per questo video. Al cambio campo, nelle fasi decisive, l'ho sentito lamentarsi che ogni punto l'avversario prendeva un nastro o una riga 🤨. Ma perché perdere focus lamentandosi dei colpi dell'avversario? Sul nastro ok si, è solo fortuna se il punto lo si vince lo stesso, ma non credo che prendere o mancare il campo di pochi centimetri sia legato alla fortuna. I tennisti si allenano per fare scendere la percentuale di volte in cui si manca il campo, e se trovano la riga c'è solo da fare i complimenti. Invece di pensare a dare il meglio di sé e semmai colpire anche lui delle righe, Musetti purtroppo reagisce con una maturità tra gli 8 e i 10 anni e si fa sotterrare dai pensieri negativi di destino avverso 🤨
In qualsiasi sport la fortuna o la sfortuna possono incidere sul singolo match (se equilibrato), ma non sull'andamento complessivo di una stagione o, addirittura, di una carriera. E questo perché gli episodi a favore o contrari tendono, statisticamente, a bilanciarsi sul medio-lungo periodo.
A mio parere che tu lo sia o non lo sia. Il Tabellone è in effetti "la Madre di tutte le Fortune", ma è per definizione neutrale, specie nel corso di una stagione intera. E' vero comunque che alcuni sorteggi hanno cambiato a volte "la Storia del Tennis" (Soderling che quel giorno incontra Nadal, o Tsonga che in quel Quarto di Wimbledon incontra Federer, infine Borg che si ritrova quel Roscoe Tanner nei Quarti a NY 1979).
Concordo in toto ma vorrei sottolineare la mancanza di possibilità di ricorrere al var nel caso di un marchiano errore arbitrale durante lo scambio. Sta cosa del "se la tocco poi non si può più fare niente" è un'assurdità. Cosa ne pensi?
Alcune cose per capire meglio cosa siano - e come incidano - la fortuna e la sfortuna nel tennis.
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Grazie Emanuele, ogni volta è un piacere ascoltarti. Questa è un'eccellente esposizione, che si "accorda" con la citazione di Seneca:.
ti ringrazio!
Esposizione ed argomentazioni ineccepibili.
Davvero notevoli e degne di nota.
Complimenti
Che sinfonia per le mie orecchie ascoltare questo video! Complimenti davvero.
Mi complimento per come sai esporre le tue argomentazioni. Ovviamente immagino che il video sia oggetto di accurato editing, ma la qualità delle tue esposizioni è veramente alta.
Contenuto davvero interessante grazie. Sicuramente mi aiuterà a razionalizzare al meglio l'evento fortuito a me sfavorevole. Grazie molte e complimenti come sempre per i tuoi video!👏👏
Sempre eccellenti argomentazioni. Condivido in tutto. Grazie e saluti.
Note tecniche impeccabili , lessico ricco e preciso e notevole fluidità di linguaggio; raro trovare nel Web qualcuno che si esprima come Lei. Complimenti.
ti ringrazio
Lectio Magistralis, da riprodurre nelle scuole, nelle palestre, negli stadi e palazzetti e se possibile perfino in TV. Lo Sport è sangue/sudore/lacrime, è bellezza, è sforzo fisico e forma atletica, è emozione e cultura. E' competizione e lealtà. Arte. Vita. Quindi il Destino, il Caso ...le Sliding Doors ci sono per forza pure nello Sport. Tutto questo tocca i nostri sentimenti, la nostra psiche, la nostra memoria, i nostri istinti. Ma alla fine le persone di alto profilo sanno anche razionalizzare tutte queste componenti belle e atroci al tempo stesso. E' fra queste persone ci sono spesso i migliori atleti e tecnici. E direi soprattutto i giornalisti, in quanto testimoni degli eventi sportivi stessi. Emozioni quindi istintive e oserei dire negative come rabbia, frustrazione e vittimismo vanno anche sfogate, ma poi vanno resettate grazie a riflessioni come le tue esposte nel video. Una sola specifica riflessione su quanto hai esposto nel caso del Tennis: in non poche circostanze le situazioni ambientali e meteorologiche condizionano casualmente le vicende di una singola partita e torneo. Casi di partite interrotte anche più volte e poi riprese hanno a volte impattato sull'andamento dell'inerzia di un match, o l'esecuzione di una tattica di gioco, nel senso della casualità che tu hai espresso all'inizio.
Molto giusta la analisi, come sempre direi.
Nel sottotesto, riferimenti all italianissimo mix di superstizione pensiero magico e tifo da stadio e "di pancia" : che dire, x farla breve, il nostro Sinner si rivela un CAMPIONE ogni giorno di più, anche perché le amenità di cui sopra, le ha già ampiamente superate
mi sento "fortunato" a poterti ascoltare. Grazie Emanuele!
😅
Seguendo il senso del video non sei fortunato perchè c'è l'intenzione di ascoltare quindi è merito tuo aver guardato e ascoltato questo video😁😁😁
È sempre un piacere ascoltarti
sono contento!
Quando hai parlato di quanto conti la casualità quando capita un infortunio mi sono venute in mente quelle schiere di decerebrati che si ostinavano e si ostinano a mettere in correlazione gli infortuni di Matteo Berrettini con la sua ex compagna ed in generale con la sua vita privata.
Ciao Emanuele, come sempre la tua analisi è talmente completa che è difficile dire qualcosa che tu non abbia già detto. Allora passo ad una curiosità, che mi consente anche di farti i complimenti per la grafica delle tue “copertine”, che apprezzo sempre come stile grafico: sapendo che non lasci mai nulla al caso, deduco che tu non abbia scelto, appunto “a caso” i tre tennisti raffigurati (Musetti, Fognini e Cecchinato). Li consideri evidentemente particolarmente rappresentativi per l’argomento trattato. Vuoi spiegarci perché ? Sono tre che spesso si appellano alla dea bendata (immagino in versione sfiga) quando le cose non girano? Buona serata 😉💪🏼🙌🏻
Sì, sono tre che continuamente, durante la partita, imprecano contro la loro sfiga o il culo dei loro avversari
Stavo andando in crisi di astinenza da slice!!
Analisi ineccepibile che si potrebbe riassumere in "fortuna iuvat audentes". La fortuna si manifesta dove c'è l'intenzione; viceversa, se manca l'intenzione, l'unico modo per manifestarsi è nella casualità, ovvero un'intenzione esterna fuori dal controllo dello sportivo o dell'essere umano in generale.
Musetti nella sconfitta a Barcellona ti ha sicuramente ispirato per questo video. Al cambio campo, nelle fasi decisive, l'ho sentito lamentarsi che ogni punto l'avversario prendeva un nastro o una riga 🤨. Ma perché perdere focus lamentandosi dei colpi dell'avversario? Sul nastro ok si, è solo fortuna se il punto lo si vince lo stesso, ma non credo che prendere o mancare il campo di pochi centimetri sia legato alla fortuna. I tennisti si allenano per fare scendere la percentuale di volte in cui si manca il campo, e se trovano la riga c'è solo da fare i complimenti. Invece di pensare a dare il meglio di sé e semmai colpire anche lui delle righe, Musetti purtroppo reagisce con una maturità tra gli 8 e i 10 anni e si fa sotterrare dai pensieri negativi di destino avverso 🤨
Concordo pienamente, purtroppo non solo Musetti è così, dalle mie parti li chiamiamo "Piangina"😀
Complimenti. Concetti interessanti ottimamente argomentati. Grazie
grazie
Narrami la vita Emanuele. Bel video come sempre
😂
In qualsiasi sport la fortuna o la sfortuna possono incidere sul singolo match (se equilibrato), ma non sull'andamento complessivo di una stagione o, addirittura, di una carriera. E questo perché gli episodi a favore o contrari tendono, statisticamente, a bilanciarsi sul medio-lungo periodo.
nei casi aggiungerei anche il sorteggio del tabellone. se non sei testa di serie il sorteggio è davvero fondamentale spesso
A mio parere che tu lo sia o non lo sia. Il Tabellone è in effetti "la Madre di tutte le Fortune", ma è per definizione neutrale, specie nel corso di una stagione intera. E' vero comunque che alcuni sorteggi hanno cambiato a volte "la Storia del Tennis" (Soderling che quel giorno incontra Nadal, o Tsonga che in quel Quarto di Wimbledon incontra Federer, infine Borg che si ritrova quel Roscoe Tanner nei Quarti a NY 1979).
Bellissima analisi 👍🏿
PS (al primo commento): nel Calcio un palo non è sfortuna, è mira non del tutto precisa.
Eccellente esposizione.
Sempre interessanti i tuoi video.
grazie
Concordo in toto ma vorrei sottolineare la mancanza di possibilità di ricorrere al var nel caso di un marchiano errore arbitrale durante lo scambio. Sta cosa del "se la tocco poi non si può più fare niente" è un'assurdità. Cosa ne pensi?
Ne ho molto parlato nello scorso video, dal prossimo anno non ci saranno di quei problemi
nel CALCIO i risultati si verificano in base alla designazione arbitrale soprattutto quando le partite sono equilibrate e importanti
Mi aspettavo che uscisse l'ancelotti del tennis😂
Nel gioco è tutto normale
Non esiste sfortuna nel tennis.
Non hai visto il film Match Point di Woody Allen...