Petrolini era visto come un folle. Se si pensa al contesto storico in cui si è espresso, era estremamente moderno, ma cosa sono i grandi artisti se non dei generosi folli da palco? E poi arriva Gigi, che di quell'ispirazione ne ha fatto un terreno fertile per far maturare la sua estrosità... Ci mancherà immensamente.
"Io discendo solo dalle scale de casa mia... " si può prendere ispirazione dai grandi ma ognuno è meraviglioso artista di sé stesso : "Per accontentare a tutti voi faccio quello che pare a me"
"Io discendo dalle scale etc." Par di sentire l'eco di Boccaccio. "Quai son gli ascendenti e i discendenti tuoi?" "Li fagiuoli, li quali bollendo ascendono e discendono su e giù per la pignatta!" (Favola di Calandrino e Buffalmacco, se ricordo bene...)
Petrolini e Proietti: due pietre miliari del teatro italiano. Petrolini sapeva anche fare satira politica attraverso i suoi testi in apparenza strampalati (altrettanto Proietti...)
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito.... io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco Baruffaldi ragazzo down che canta contro il bullismo (RUclips ) abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI...
Molto meglio Petrolini. Più... enfatico. Personaggio irridente il cui imperativo caratteriale era... "io so' io...". Sbaglio? Grazie Carolina De Arcangelis.
Petrolini era visto come un folle. Se si pensa al contesto storico in cui si è espresso, era estremamente moderno, ma cosa sono i grandi artisti se non dei generosi folli da palco? E poi arriva Gigi, che di quell'ispirazione ne ha fatto un terreno fertile per far maturare la sua estrosità... Ci mancherà immensamente.
Grazie Gigi, riposa in pace. Ti vorremo sempre bene per quello che ci hai dato.
Rimarrai nel cuore di tutti noi grande immenso Gigi R. I. P
Due grandiosi artisti
Grazie infinite per questo contributo!
Davvero prezioso!
Sei e sei stato unico Gigi, un artista a tutto tondo e immortale !!
Solo il Grande Gigi Proietti poteva avvicinarsi al Grandissimo Petrolini...
Forte in Petrolini era la componente futurista, fusa con la tradizione romana
"Io discendo solo dalle scale de casa mia... " si può prendere ispirazione dai grandi ma ognuno è meraviglioso artista di sé stesso : "Per accontentare a tutti voi faccio quello che pare a me"
Lp
"Io discendo dalle scale etc." Par di sentire l'eco di Boccaccio. "Quai son gli ascendenti e i discendenti tuoi?" "Li fagiuoli, li quali bollendo ascendono e discendono su e giù per la pignatta!" (Favola di Calandrino e Buffalmacco, se ricordo bene...)
Bellissimo video e fatto molto bene. Grazie!
Addio Maestro ❤️
grande Proietti, se n'è andato un maestro
Riposa in pace, Gigi. Superasti mille volte il tuo maestro.
Petrolini e Proietti: due pietre miliari del teatro italiano. Petrolini sapeva anche fare satira politica attraverso i suoi testi in apparenza strampalati (altrettanto Proietti...)
Si me date er Petrolini co' Proietti sublimi feriam sidera vertice ❤️
Brava Carolina, bellissimo video
Ora che incontrerai Ettore ti farà lui da Spettatore
PetroliniGenio
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito....
io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco Baruffaldi ragazzo down che canta contro il bullismo (RUclips )
abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI...
Bravo, bene bis.
Bestiale.
Grande Gigi proetti
Io discendo...
Dall'ascensore😁
Sicuramente Petrolini aveva Artaud come influenza artistica
Un periodo storico in cui non c'era niente da ridere.... proprio come adesso 😢
Molto meglio Petrolini. Più... enfatico. Personaggio irridente il cui imperativo caratteriale era... "io so' io...".
Sbaglio?
Grazie Carolina De Arcangelis.