Grazie mille professore, io dopo 14 anni di psichiatria, ho superato una Depressione Maggiore Ricorrente con disturbi bipolare. Per mia fortuna avevo fatto una psicoanalisi privata per 6 anni due volte la settimana. Questo passaggio mi ha permesso di ritrovare me stessa in tutta la mia validità, intelligenza, sensibilità. Praticamente era una forte responsabilizzazione che era nata nell'infanzia, per cui per essere amata dovevo essere perfetta. Certamente tutto questo bagaglio è esploso a 42 anni. Però grazie alla mia grande passione per la lettura, ho ricominciato a leggere, sono incappata in Oriana Fallaci; la lettura di tutti i suoi libri, mi ha insegnato il rispetto per me stessa, il coraggio di cambiare la mia vita, che avevo capito che non stavo vivendo, ma sopravvivendo. Oggi a 69 anni mi sono ritrovata ad avere a che fare con una operazione all'anca. Non volevo operarmi, ne avevo un grande terrore. Ora ho capito il perché. Logicamente ho passato 14 anni di ricoveri, sia presso Ospedali che Istituti psichiatrici, per cui la mia paura era basata proprio sul fatto che mentre ero ricoverata, non ero in me", da qui il fraintendimento che durante un ricovero potessi ancora subire una depressione. Naturalmente tutto ciò non può più avvenire, dato che la mia situazione mentale ed interiore non è più distorta ed ormai faccio tutto ciò che mi piace e tutti i miei doveri senza alcun problema. Quindi ho potuto superare questa paura e la comprensione della stessa l'ha eliminata. Ora dopo tutto questo lungo e doloroso percorso, sono in grado di aiutare persone che hanno disturbi psichici, perché la mia empatia e sensibilità me lo permettono. Comunque le sono molto riconoscente per il suo lavoro che senz'altro sarà utile a chi ha bisogno. Un saluto affettuoso.
@@laura6344 Buongiorno sì senz'altro i sintomi fisici comportavano una debolezza generale, ansia notevole, per cui mancanza di respiro e quindi ossigenazione generale; blocchi allo stomaco ed a volte stipsi. Paura notevole nel lavarsi, quindi rifiuto di fare doccia o alcunché riguardasse l'igiene personale. Per quanto mi riguarda null'altro che io mi ricordi. Tanti auguri a lei.
@@Vagonelletere1969 Sì sono stati tanti soldi, praticamente ho speso tutta la mia liquidazione del posto di lavoro. Ma certamente è una cosa che si può fare solo una volta nella vita. L'analisi comporta una buona intelligenza e la capacità di portare o sopportare delle emozioni molto forti, dato che viene messa in discussione tutto il nostro passato, che abbiamo vissuto in modo inconsapevole o per meglio dire inconscio. È una grande risorsa ed esperienza che ci accompagna per tutta la vita futura. Quindi secondo me ha avuto una grande valenza. Logicamente bisogna trovare un ottimo professionista. Ma ci fa capire cosa siamo e perché siamo diventati così, quindi siamo in grado di gestire i traumi inconsci e divenire una persona molto consapevole della propria identità. Un saluto ed un augurio.
I traumi più fracassanti sono quelli di cui non ci siamo resi conto. Ed è li che spiegare a noi stessi che in quel momento non poteva che andare diversamente perché non eravamo " in condizione perfetta".... diventa difficile. Grazie Professore!
Chi è molto sensibile percepisce negli altri il tono aggressivo e ostile così come quello affettuoso e aperto: questo espone di più ad essere "colpiti" nell'animo. Il trauma per me è come qualcosa di non piacevole che mi spiazza, che non sono preparata ad affrontare e mi crea una "ferita". Ci sono volte in cui l'evento vissuto diventa poi anche più doloroso, forse perché lo si rivive ancora con la mente cercando di spiegarlo e magari ci si colpevolizza anche... Poi ci sono volte in cui invece è come se ci si anestetizzasse da soli e un trauma viene vissuto in terza persona, con distacco... E poi ci sono le volte, che preferisco, in cui lo percepisco come esperienza che metto nel cassetto con la consapevolezza che ormai è passato e oggi è un altro giorno. Grazie di cuore Doc per il video e di leggere anche le nostre riflessioni ❤️
Penso di aver passato un anno veramente terribile e al tempo stesso meraviglioso. Così lo definisco perché spero e son quasi certa, del resto ne sto vedendo I frutti pian piano, che questa esperienza mi stia migliorando. Non so bene cosa sia successo... è come se una serie di traumi della mia infanzia sia riemersa, d'un tratto tutti gli schemi di certezze che mi ero creata sono crollati, andai in tilt letteralmente. Purtroppo una cosa che ho dovuto affrontare e che ancora adesso mi spaventa (meno da quando ho imparato a conoscerla grazie al suo video!) è la dissociazione. A volte mi sembra veramente di aver perduto quella voglia di vivere che sentivo forte dentro di me, a causa di questa situazione traumatica che... non so neanche cosa sia, né da dove sia spuntata. A una certa, mi sono sentita infelice, infelicissima, e basta. Ancora adesso succede così, la vita mi sembra insipida, e soffro. Ma questo canale mi ha aiutata immensamente da quando l'ho scoperto, un anno fa ormai. Mi sta lasciando un'impronta indelebile, sento che mi indirizza a qualcosa di bello. Ho seguito la live del cerbero e cavolo se mi ha commossa: quanto è bello sentir di poter credere di nuovo in qualcosa. Ammetto, non con la stessa intensità che avrei provato tempo fa, ma confido che col tempo riuscirò a sentirmi veramente connessa alle cose, attiva in questa vita. Perciò grazie, grazie e mille volte grazie. Non ha prezzo rendersi conto, grazie a persone come lei e mille altre, che il proprio posto è proprio qui, al mondo, e che non ne siamo gli esclusi. Mi imbarazza molto scrivere commenti ma stavolta credo sia per una buona causa.
Salve professore, oggi per me è stata una giornata molto lunga nella quale ho dato ben 4 esami di medicina. Non vivo più in Italia con la mia famiglia e le sue parole stasera mi hanno confortato molto. Domani ho altri due esami, cercherò di fidarmi quanto più possibile del mio corpo e della mia natura, la natura stessa che studio ogni giorno con amore. Un caro saluto 💙
Salve prof.la seguo dagli inizi, io nel trauma ci sono dentro fino al collo ma finalmente respiro. Mai avrei creduto che la mia donna dopo 16 anni e un bimbo di 7 potesse scegliere altro rompendo rapporto e famiglia. Respiro perché accetto che lei voglia vivere la sua vita “egoisticamente” e già raccolgo le prime soddisfazioni dove Lei più tanto felice come 6 mesi fa non lo è, perché l’euforia della libertà dei 20 anni a 40 assume altri connotati. Respiro ma sono traumatizzato perché la famiglia era il pilastro sul quale facevo affidamento e avevo investito energia e risparmi ed ora sono senza l’uno e senza l’altro. Ciononostante Respiro e vado avanti anche grazie alle sue analisi video e la ringrazio di cuore. Un abbraccio amichevole, oggi Respiro e il trauma piano piano si rimarginerà.
La tua soddisfazione non può stare nelle scelte sbagliate degli altri... Forse è rassicurante perché pensi di essere dal lato del giusto, ma è una vittoria questa?
Ha centrato il punto, complimenti Professore. Il suo punto di vista incentrato sull'importanza di seguire e di "conoscere" (Socrate) sé stessi e la propria natura è interessantissimo, quasi come se tutto sempre partisse da lì, molto probabilmente è proprio così. complimenti l'esempio fatto della strada è eccellente
Grazie dottore perché unisce alla scienza la sua grande umanità,quando la ascolto più che un professore di psichiatria,mi sembra di ascoltare le parole di un padre! Io sto piano piano,affrontando e superando l'ansia e gli attacchi di panico, attraverso la guarigione delle ferite, è molto impegnativo e doloroso,ma sì può fare,basta volerlo!
Mi colpisce per la sua geniale umanità. Ho avuto papà col trauma della guerra, poiché mutilato civile agli occhi e in tutto il corpo , sopravvissuto al fratello nella stessa tragedia avvenuta all'età di solo otto anni...Lascio immaginare! Poi sono stata in coma, successivamente le condizioni psicofisiche di papà si sono aggravate (ipotrofia muscolare, paralisi intestinale e demenza senile). Morte violenta del mio padre spirituale in Turchia( don Andrea Santoro ucciso in odio alla fede nel 2006). A lui devo tutto... 2017 mamma viene investita e colpita alla testa, muore nel 2018 dopo un calvario in terapia intensiva e in RSA. A ottobre di quest'anno ho perso il mio amato papà, ma li sento tutti vicinissimi. Il Signore, mi ha provato duramente ma ho incontrato angeli sempre più belli nel mio cammino e le sorprese più grandi arrivano inaspettate...proprio come il suo aiuto. Spero di poterLa incontrare un giorno. Chi cerca trova o si fa trovare! La vita è questo...anche l'Oltre della vita: il Paradiso!. Grazie immense.
Complimenti a Lei professore, ha spiegato egregiamente il Trauma, sia piccolo che grande, che ognuno vive nella realtà. Saper affrontare con calma qualsiasi trauma, ci mette nella condizione di guardare e superare tutto, proprio come quel bambino sul carretto. Grazie..
Buonasera professore,sto vivendo una situazione traumatica da tanti anni. Il mio corpo resiste,non so ancora per quanto tempo. Io penso che per superare un trauma bisognerebbe allontanarsi da ciò che ci fa stare male,continuando a vivere la situazione traumatica,a parer mio non se ne esce. La ringrazio e sono molto felice di averla scoperta.
Buona sera professore. Colgo l'occasione a questa sua discussione sul trauma, per chiederle cosa ne pensa sulla facilità in cui questa società, in generale, sia basata sull'indifferenza. Non voglio dilungarmi sulle mie esperienze personali, ma quando sento la parola trauma, il primo collegamento che faccio è proprio quella dell'indifferenza e non comprensione delle persone che vivono certe esperienza e dopo averle vissute, pongono dei finali in stile: "non è successo nulla, cosa vuoi che sia?". Ritengo che questa totale indifferenza mi rimanga addosso costantemente e ogni volta che la vivo mi sento traumatizzato.
Hai una bellissima anima! Purtroppo dopo il covid le cose sono peggiorate, le persone sono più nevrotiche, poco positive il mondo diciamo è peggiorato però più lo diciamo più le cose peggiorano. Forse non dobbiamo aspettarci nulla dal prossimo e quando troviamo una brava persona un buon amico dobbiamo tenercelo stretto.
Grazie Professore, le sono grata ho avuto una serie di traumi molto importanti mi sono fatta aiutare da adulta ma è comunque difficile da recuperare una stabilità totale...I suoi video hanno una comprensione ottima Lei ha un modo efficace e completo di essere di Supporto. Grazie di cuore per quanto aiuta chi ha attraversato e tuttora attraversa momenti difficili.
😮 Dopo averla ascoltata, mi domando perché perdo tempo a rimuginare su cose stupide, dando troppa importanza a certi accadimenti che non ne hanno. Grazie della luce che illumina i nostri esagerati pensieri e li riduce a nulla. Basta essere triste per niente. Tutto posso affrontare dopo le sue meravigliose parole.Grqxie dottore.
Buonasera Professore, sicuramente ci sono varie tipologie di traumi avvenuti in età diverse, in contesti diversi. Io all età di 6 anni ho subìto uno dei peggiori traumi, un abuso accaduto più volte da un parente stretto. Il risultato è che cominciavo a non capire più nulla, ad avere paura dei miei coetanei e a diffidare categoricamente dagli adulti. Non ho vissuto bene, ho sempre vissuto diversamente dagli altri, ho dovuto crescere in fretta e in modo non corretto.. Non corretto perché in un età dove tutto dovrebbe essere più leggero, ho vissuto invece con paure e pensieri in negativo, scarsa autostima ecc. Io non auguro a nessuno di passare ciò che ho passato io. Nella mia vita due cose sono abbastanza marcate, l'insicurezza e la non autostima. Ho persino rinunciato a una carriera militare, la colpa la do a me stesso.. Ma le mie insicurezze non sono frutto della mia volontà. Ora sono una persona che è maturata molto, ma le insicurezze restano, sull autostima ci sto lavorando
Disturbo da stress post traumatico cronicizzato . Nonostante ciò , ho spostato la psicologia e studio per diventare un bravo terapeuta domani . ❤ anche i traumi possono portarci su strade meravigliose .
Grazie professore, un mio vecchio trauma(un lutto improvviso) ha determinato l 'interruzione del ciclo a 33 anni. Sono passati 20 anni e ho accettato da tanto tempo questa mia condizione. Dapprima di vecchia fra le donne giovani, e ora è come se il mio corpo invecchiasse di Meno, oppure sono io che non sto vivendo il passaggio della menopausa come un dramma come tante mie conoscenti. Fatto sta che questa mia caratteristica da trauma è diventata un punto di forza, di distinzione nel corso degli anni, come se fosse il colore degli occhi o dei capelli. Ha ragione si può superare il trauma psichico come i traumi fisici o ci si adatta come una cicatrice.
Dottore Antonino, la seguo da molto su tutti i social, la ammiro immensamente e sentirla parlare mi trasmette serenità e soprattutto voglia di continuare i miei studi universitari per diventare un giorno una psicoterapeuta… Per quanto riguarda gli eventi traumatici, beh, io posso parlare di un evento che non saprei spiegare con delle parole esaustive perchè in questi casi non se ne trovano…dunque sulla mia pelle da poco e a 21 anni, la me giovane ha vissuto e continua a vivere il dolore nonostante il mondo e la vita continui a passare…una delle tragedie peggiori in questo mondo…una morte sul lavoro, mio zio, per me come un padre…ancora ricordo i suoi occhi che brillavano quando gli comunicavo i miei voti all’università…e la mia tesi e il mio traguardo saranno dedicati a lui… Un affettuoso saluto e grazie per le sue parole…
Grazie dottore per ciò che lei semplicemente è...il suo modo di esprimersi e il suo equilibrio nel farlo e la saggezza di quanto dice, danno speranza anche a me che potrei essere ancora ciò che un tempo ero ...e che ora non sono più...nella mia vecchia compostezza e nel mio sano equilibrio mi ritrovo in Lei come ciò che un tempo anch'io ero e che il tempo muta e che pur volendo non potrai essere più... senz'altro non avrò avuto la sua saccenza...ma il suo modo così dolcemente equilibrato che oggi solo in Lei potrò mai ritrovare ogni volta...ricordandomi di me di un tempo che mai più potrà tornare....infinite grazie ❤️
Quando mia madre si è ammalata gravemente di Parkinson, è stato un trauma che mi ha segnato davvero in profondità, ed ancora oggi, faccio un po' fatica a restare lucidamente in contatto con la realtà. Ma la cosa che mi ha più colpito del suo discorso... è stata quando ha nominato la storia del Samurai Itto Ogami e di suo figlio Daigoro, che ho rivisto di recente proprio qui su RUclips. Perché è stato un telefilm di una grande intensità : mentale, emotiva, e spirituale, che mi ha davvero affascinanto tantissimo fin dalla prima volta. Proprio perché i Samurai hanno un approccio con la sofferenza molto diverso dal nostro modo di pensare. Perché il loro vero scopo è quello di eseguire il Bushido alla lettera! Anche se il buon Itto Ogami...contrariamente a quanto si pensi, lascerà la strada maestra del Bushido...dopo aver scoperto di essere stato vittima di una cospirazione della temibile famiglia degli Yagiu, ai quali lui giurò vendetta, dopo aver perso sua moglie in un agguato destinato a lui. Quindi, è stato davvero molto interessante, scoprire che non mi ero sbagliato sul reale significato di questo autentico capolavoro!
Grazie professore. È molto bello vedere i suoi video che spiega varie tematiche importanti come questo. Alla fine mi sento meglio e più leggera. Ho iniziato a vederli per caso qualche mese fa, in un momento di difficoltà come il lutto di un genitore o l'inconcepibile cattiveria da parte di persone in un evento del genere. Cmq ci sono dei giorni si e altri no in cui mi ritorna tutto alla mente.
Buona giornata professore, questo video è davvero incoraggiante,quando lei ha detto che noi siamo in grado di sopportare molto e poi quando dice che non si possono sentire certe parole, però professore come lei ben sa, dipende purtroppo in quale ambiente cresciamo. Io lo posso confermare perché la mia vita non è stata facile, prima con mio padre,poi mia madre, poi mio marito un modo di esprimersi davvero poco piacevole,a volte mi esprimevo in un modo che tra l'altro non mi piaceva. Ora le cose sono cambiate e io finalmente sto rinascendo anche grazie al mio spirito di ricerca,ai video di crescita personale,di psicologia, grazie a tutta la tecnologia che abbiamo. Grazie a questo forte desiderio di cambiamento stanno cambiando le cose però è importante stare alla larga come dico io da tutta una serie di persone e situazioni.Noi nasciamo secondo me perfetti, purtroppo poi la vita e gli eventi ci portano a volte a diventare quello che noi ripeto,nascendo perfetti, non siamo, non so se siano attenuanti, ma di fatto "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei",poi ci sono le eccezioni, ho visto persone perdersi e son cresciute in un ambiente che in apparenza era di un certo tipo, però sappiamo che l'apparenza inganna,è un discorso molto complesso che solo lei può estrapolare e sviluppare.Le mando un grandissimo abbraccio e auguro a lei e alla sua famiglia uno Splendido Grandioso Felice Natale.
Io sono un semplice trentunenne che guarda di tanto in tanto i suoi video non so come sia capitato che io mi sia finito a seguirla, ma ogni volta che guardo un video sempre capitare a pennello nel corso della mia vita in quello che mi succede, lei è davvero una bellissima saggia persona e in quello che fa aiuta le persone La ringrazio continui ad essere così
Prof dopo i miei 14 anni sono cresciuta sola.. in più gli ultimi 19/20 anni passati con una persona a oggi denunciata dove a me è figli mi ha fatto vivere un inferno..poi grazie a ragazzi ho trovato la forza…in cuor mio lo si chiama trauma ma le assicuro con medici prof come lei si affronta ogni…A oggi di alcune paure che sto superando ma ciò che conta a oggi ho ritrovato chi sono e i miei valori che a oggi ne vado fiera..Dopo anni di abusi e non conoscere il vero amore …Solo oggi dove ho rincontrato quel ragazzo dei 14 anni che con un bacio e poi non ci siamo mai più visti l ho ritrovato e le assicuro ci si basta con uno sguardo ci si basta con un abbraccio,a oggi perso ma il bene vincerà su ogni.Le garantisco che con percorsi si vince ogni.Non mollerò mai e grazie a lei se a oggi riuscirò in ogni.
Caro Prof sto proprio provando il trauma post Tia e questo mi causa panico ho dovuto smettere da un giorno a l altro di fumare ed è passata una settimana e sento ancora tutte le sensazioni spero che questo trauma riesco a superarlo anche perché non mi ha causato danni e tutti i controlli mi hanno rassicurato ché stato un campanello d allarme fattore scatenante il fumo, difficile decisione anche se l interruzione di questo mi porta attacchi di panico e ansia questi video sono veramente utili grazie mille Prof Antonino che Dio la benedica ❤
Dottore ho compreso perfettamente ciò che dice. Ho vissuto nell corso degli anni Diversi traumi più o meno gravi. Ho vissuto momenti di fragilità sia fisica che mentale ma dopo la morte di mio padre tutto è scomparso. I traumi si sono ripetuti anche più gravi ma è come sentirsi anestetizzati. Ho sempre pensato che fosse una forma di difesa. Nel periodo di fragilità mentale non mi sono mai fatta aiutare da nessuno ho sempre accettato quei momenti, giustificandomi dal mondo esterno che nessuno è perfetto. Oggi sono orgogliosa della mia forza. Presuntuosa? Si. Va benissimo. Grazie di tutto 🙏😘
Professore, come sempre lei sviluppa qualsiasi concetto con leggera e delicata chiarezza. La definizione di trauma ed il relativo processo naturale di rielaborazione cambia la prospettiva negativa della sua esistenza, sminuendone il potere. Ma cos' è che fa resistenza alla natura e come viene generata la risposta negativa al ricordo di un trauma.
Grazie Professore condivido la sua visione ma penso che alle volte raggiungere l'equilibrio emotivo e la connessione con la mente non sia facile. Occorre tempo pazienza e costanza per potersi centrare per me è un lavoro interminabile la consapevolezza. Per esperienza posso dirle che grazie ai traumi sono arrivata fino a qui..... è un piacere ascoltarla grazie per la sua positività 😌
Buonasera dottor Antonino, ma che video meraviglioso, le sue parole sono sempre più preziose! Complimenti, format veramente MERAVIGLIOSO!!! io la adoro!!!
Non riesco a digerire la violenza impartitami da mio padre a scopi "educativi" in adolescenza. Non riesco a sorridere in sua presenza, sono sempre prevenuto, in sua presenza mi scosto fisicamente, sento quella sua energia violenta del passato, e la vedo in lui ancora oggi, anche se sono moltissimi anni che non mi picchia, praticamente da quando il medico gli ha fatto notare che il suo malessere trovava causa in questo suo comportamento rabbioso. Sento invaso il mio campo fisico, cosa che evidentemente lui oggi non sente come invasione ma io sì, ricordando ancora dentro la violenza subita. E ho enormi difficoltà con le relazioni sociali. Non riesco a lasciarmi andare all'allegria come vorrei, se non in rare occasioni nelle quali esce "tutta insieme", e mi sento ridicolo in quelle occasioni, goffo, in imbarazzo, esagerato nel lasciarmi andare ad un'ilarità che normalmente contengo, consapevolmente e non. Ho rancore nei confronti della mia famiglia. So che questo mi fa star male e farei bene a lasciarlo andare, ma quando sono in loro presenza è come se non li volessi rendere partecipe di una mia felicità che non meritano di vedere, e così mi impedisco di provarla io stesso, ovviamente sia in loro presenza che nella maggior parte delle relazioni sociali. Mi sento come se mi dovessi difendere costantemente, e così, cosciente di cosa significa subire violenza, reprimo qualsiasi mia azione che mostri rabbia, finendo anche per reprimere il mio coraggio.
Sono quei pochi secondi inziali di coraggio verso azioni che sappiamo ci farebbero star meglio, ad essere determinanti; nel dire quella cosa a quella persona (certo coi giusti modi che accetteremmo noi stessi da parte degli altri), nel parlare a quello/a sconosciuto/a, nel lasciarsi andare anche all'affetto, verso chi vogliamo veramente bene, e che per stupidissimo orgoglio non mettiamo in atto quelle azioni, finendo col reprimere noi stessi, alimentando la rabbia, che in qualche modo ci farà poi del male; e nel frattempo risultando falsi rispetto alle nostre vere intenzioni verso gli altri, finendo col perdere inesorabilmente quella persona, quell'occasione, perfino noi stessi, nel momento in cui si perpetua una vita non autentica, spontanea, sincera, serena. Saper dire di no quando non necessario e dannoso, e saper dire di sì, a noi stessi e agli altri, quando utile e opportuno.
@@giuseppejglx grazie per la risposta , spero di riuscire a mettere in pratica tutto ciò anche se a volte è dura perché entrano in gioco sintomi spiacevoli
Ciao Antonino, vedo sempre i tuoi video con molto interesse e in questo in particolare alla fine hai detto che leggerai tutti i commenti. Mi è venuta voglia di scriverti e mandarti il mio messaggio che apparentemente può sembrare superficiale, ma una parola bella per racchiudere tutte non l ho trovata o forse puo bastare questa....... Sei una persona Speciale/Preziosa!!!! Un caro saluto
Il mio ultimo micro-trauma che ho avuto e che mi ha scombussolato parecchio, può sembrare una cavolata, ma è stato il trauma dell'insonnia. Durante un viaggio a Dublino, questa estate , a causa di un alloggio invivibile e un mindset mentale non proprio dei migliori, mi è capitato di non riuscire a dormire per due notti di fila, con una serie di sensazioni fisiche dilanianti. Ciò mi ha scatenato una insonnia transitoria che mi ha accompagnato da allora, che solo adesso sto fortunatamente superando
Ho subito indirettamente dei traumi tutti riassumibili nella categoria Soldi, per questo ho un brutto rapporto con loro....non li sperpero e non li sfrutto.....non li chiedo e non li accetto se veramente non mi sento nella posizione qualitativa di poterlo fare.....potrei goderne di più ma...non ci riesco e mi sento in continuo disagio anche a chi mi fa' dei doni.....ho uno splendido lavoro e molto umile.....ma potrebbe fruttare di più....ma ho paura......grazie dottore, la seguo da poco ma le sono grato
Secondo me sono cicatrici profonde che non vanno più via. Ci si può adattare, si può migliorare ma restano. A distanza di anni io ho ancora gli incubi (anche se altri problemi sono stati risolti)
Io sento di essere sull' orlo del crollo. Ho guardato in faccia tutti i miei traumi ma l'ultimo è stato come la famosa "goccia". Aggiunto a tutti gli altri è diventato pesantissimo. Una montagna.
Basterebbe trarre insegnamento dalle indicazioni riportate in alcuni uffici aperti al pubblico in Inghilterra ove è riportato, traducendo: il nostro personale ha il diritto di lavorare in una ambiente sereno ...; ne consegue che l’approccio dell’utenza deve essere cordiale e sicuramente non aggressivo. Sostanzialmente è stato capito e valorizzato il concetto che esporre quotidianamente il personale alle più disparate situazioni dove manca rispetto, attenzione, capacità di ascolto, porta alla lunga importanti conseguenze all’integrità psicofisica dei medesimi, essendo appunto ogni singolo atteggiamento distante dai canoni della correttezza in grado di creare un trauma più o meno grande. Purtroppo devo constatare che nel bel paese siamo distanti da tale consapevolezza oppure distanti dalla volontà di realizzare le condizioni per garantire il minimo di cornice di rispetto. Ecco che allora è ancora più importante farsi carico di gestire la propria persona essendo consapevoli dei rischi insiti nei piccoli traumi cui la vita ci espone quotidianamente.
Buonasera, questo commento mi ha colpita, in senso positivo. Da infermiera che lavora da molti anni , benedico le persone che mi si avvicinano con cortesia ed attenzione a non eccedere. Grazie molte e buona serata.
Grazie sempre professore per la sua chiarezza e gentilezza nell'esporre i concetti! Io sono tormentata da una domanda: il trauma del tradimento si può superare? E come? Perché tutte le volte che penso di esserci riuscita, ricado nello sconforto e nella rimuginazione! Gliene sarò infinitamente grata, qualora mi rispondesse! Grazie 🙏🏼
Salve un po' di anni fa, mi capitava di non voler andare a nessun evento funebre cercavo sempre di non partecipare il motivo era dal momento che vedevo quella persona nn più in vita, dimenticavo completamente il suo stato vivente, e questo mi faceva paura, invece quando è capitato a una persona molto cara avevo tutt'altro impressione come se quella impressione fosse sparita, grazie
Di traumi ne so "qualcosa" ..per superarli è in primis importante credere e avere fiducia sempre nell'amore.....poi ho scoperto che il trauma non ti può fare assolutamente nulla di male se non sviluppi crescendo una psiche ed una mente per paura e conflitti....se "vivi" nella purezza del tuo cuore come fanno i bambini...se non perdi quella purezza e stai lì sempre nel centro il trauma non attacca...si annulla e resta solo saggezza e insegnamento che arricchisce l'intelligenza emotiva e "aumenta" il volume energetico del cuore 💚 così si impara ad amare.
Professore il mio trauma è esploso nel mese di Giugno...ho attraversato una bufera! Oggi, il processo naturale, sembra pian piano assestarsi ma io non mi sento più come prima.
Dottor Antonino,le sue parole sono sempre motivo di riflessione per me. La cosa che mi turba è che ,in quasi tutte le sue argomentazioni,rivisito la mia vita e mi rispecchio in un determinato argomento. Oggi le dico che la mia vita è tutta un trauma,sin da piccola ho vissuto cose che mi hanno fatta diventare quella che sono. A volte sono bloccata,come il piccolo Samurai,a volte troppo reattiva ed il mio corpo e la mia mente esplodono in attacchi di paura. Le dico,come sempre,che ormai mi definisco un'aliena,in ogni senso. Grazie di cuore
Salve professore, grazie per questo prezioso contributo. Personalmente ho sperimentato l'esperienza del trauma che si è sviluppato improvvisamente ma a seguito di un reiterarsi di singoli eventi che mi avevano fatto perdere l'equilibrio, sono arrivata ad avere attacchi di panico. Ora comprendo bene il senso di ciò che dice perché per me è esperienza di vita. Grazie al supporto ricevuto ho potuto ricreare una buona condizione di equilibrio ma ogni tanto riemerge l'incertezza e la difficoltà a fidarsi. Ci può dare qualche consiglio su come rafforzare il senso di fiducia? Grazie per ciò che condivide e per l'umanità con cui lo fa.
nel mio piccolo Valeria posso dirti che ho imparato a fidarmi rendendomi conto che, seppur "tradita", non sarei morta, e che non ne sarei rimasta ferita come temevo. Questo non implica un allontanamento affettivo, diventar "tiepidi" con le persone nuove in generale, anzi
Gentile Professore, vorrei porle una domanda. Personalmente penso che l'insieme delle relazioni negative vissute nell'arco della vita e l'insieme delle delusioni ricevute degli altri, una dopo l'altra si siano come accumulate dentro di me, come micro-traumi che assieme costituiscono un unico macro-trauma che porta come conseguenza alla "paura" e all'andare "cauti" nelle relazioni. Come reagire quindi e superare un trauma che potrebbe essere per me e per gli altri un ostacolo così grande?
Sono in un periodo della mia vita in cui sto imparando ad amarmi, e a mettermi "nelle giuste condizioni". Il suo punto di vista sulla natura umana è meraviglioso, sto cercando esplorarlo e lo sto portando nella mia vita piano piano, video dopo video, quasi senza accorgermene. Mi sono commosso alla fine del video. Potrebbe per favore consigliare delle letture, dei libri, degli articoli, se ce ne sono, sul tema della natura perfetta? O in generale potrebbe fare dei video in cui si parla di libri, magari? Grazie INFINITE
Cerco di lavorare sul mio tono, sul mio atteggiamento, in famiglia siamo bruschi, diretti, taglienti, sarcastici da generazioni, tra noi è divertente ma mi rendo conto che per molti è difficile da reggere. Ho 59 anni e praticamente mi sono chiusa in me stessa per non esprimermi e non "traumatizzare" il prossimo.
Il trauma più grosso proviene dall' infanzia, per 13 anni ho sofferto di crisi epilettiche iniziate all età di tre anni, beh.... La mia stanza era una camera d ospedale prima in Calabria e su a Genova avanti e indietro. Un lettino dove spesso seguivo l elettroencefalogramma, e via così per anni. A scuola andava malissimo, ma passata la pre adolescenza ho percepito l assenza, l abbandono, l incomunicabilità. E così fino ad oggi che ho 37 anni e che sto riprendendo la mia vita in mano, con percorso farmacologico e psicoterapia. Un disastro non poter dare agli altri ciò che tu stessa non hai avuto fin da piccola. I miei genitori trascorsi gli anni della pre adolescenza forse hanno iniziato a diffidare delle mie capacità. E ora mi trovo insicura, e incattivita.
Sicuramente per me il trauma più grande è stato vedere mio fratello gemello lasciare una vita normale, proprio nel momento dell'adolescenza, quando il mondo si offriva a lui, a causa di u a depressione e schizofrenia. Certi momenti, come la paura che si gettasse dalla finestra (i miei chiudevano tutte le porte a chiave) o che potesse farsi del male, o vederlo imboccato da mia madre per mangiare, mi hanno segnata. Credevo di aver superato il tutto, ma non è così
Belle lezioni.... Trauna che mi porto dentro è l abbandono della mia famiglia... Sono rimasta sola è ora vivo male sono in un periodo buio... Nn so come uscirne professore.
Buon giorno Prof, è sempre un piacere ascoltarla volevo chiedere se un evento accaduto tempo fa puo' causare dei fastidi, condizionando le relazioni a distanza di 10 anni. Ho difficolta' a fidarmi delle persone forse perche' invece di ascoltare il mio istinto mi sono lasciata convincere dalla voglia di avere una relazione. Inutile dire che è stato un disastro, al trauma si è aggiunto anche la responsabilita' e il senso di colpa dovuto alla scelta sbagliata. Non riesco a perdonare il mio comportamento.
Ho perso mio padre nel 85 Sono stato allontanato per via cautelare per un incidente domestico E da quando sono tornato da Londra nel 1997 che mi vengono a raccontare che c'è qualcosa che non va, non hanno visto la reazione estrema che ho dovuto inventare per usare la sofferenza pere farmi accompagnarmi dal dolore solo unico per mantenere vivo l'episodio di Violenza familiare di mio fratello ex tossico dipendente che pretendeva un rene o a dir suo avrebbe fatto un macello della nostra famiglia, messaggio chiaro di mio fratello per non farmi uscire per una gelosia morbosa, dalla loro, perché poi hanno aderito per comodità anche gli altri due fratelli, che si apprestavano a diventare miliardari al epoca per una attività fondata da mia madre, dovevo rinunciare alla vita, per quello che la percepivo con quello che mi spettava freddamente calcolato da quello che già avevano preso il quasi tutto fa capolino in ogni mio fatto quotidiano senza riuscire senza trovare le parole per tenerli a distanza dalle mie emozioni scarico e vittima delle loro prepotenze e negatività.. ancora oggi o gli incubi... Cosa posso fare
Buona sera, professore sono un operatore socio sanitario ho subito un trauma sul lavoro, da un paziente, con un coltello da 20 centimetri, Ho lottato togliendogli il coltello dalla mano. Sono passati 10 anni ancora oggi mi chiedo chi mi ha dato questa forza Ero sopra naturale. Il mio corpo per un anno è stato devastato. Ancora mi chiedo cosa mi è successo. 🙏🌺
Un trauma che mi avviene delle volte è relativo alla possibilità di far del male alla mia salute in maniera artificiale attraverso farmaci o altre robe.
Per me il vero trauma è stato cinque mesi fa quando mio padre ha deciso di togliersi la vita.. spero di riuscire un giorno a superare tutto questo male..
Ciao Antonino, io sono una di queste che si muove e non sta ferma quindi qualsiasi cosa diventa un trauma. Però questo mio modo non fermo mi fa pensare tanto di me e delle persone che ho intorno. Sono stata sempre curiosa di tutto quindi sono diventata un scienziata. Anche se non sono ferma come cervello e come impostazioni trovo sempre il modo ad andare avanti perché come hai detto tu siamo fatti per combattere tutto. Pensi che un cervello non fermo (non stabile impostazione) può essere anche in cervello forte ? (Scusa del italiano non corretto, sono Greca)
Grazie prof., cercherò di tenere sempre a mente le sue parole. Secondo lei, la meditazione può aiutare a mantenere questa fermezza, che sia nello sguardo come nel pensiero, e creare un'abitudine a riguardo?
Buongiorno Dott.Tamburello, lavoro con i cavalli e da questi o subito un nuovo trauma..non piu grave dei precedenti ma stavolta non riesco superarlo, sono teso spazientito e nervoso, loro animali sensibilissimi lo percepiscono e si crea un meccanismo di tensione reciproca...non so come uscire, l'amore per il mio lavoro sembra non bastare, aiuto, grazie per i contenuti che crea
Io ho vissuto una esperienza più o meno traumatica in classe da piccola e ora nell'aula sono sempre in allerta seppure dopo anni e anni. Il mio sogno sarebbe che andasse via. Ma ormai sono rassegnata
Sono d'accordo ..ma quando in un periodo itraumi sono più di uno e uno dietro l altro ..non si ha tempo di recuperare.Allora il corpo la mente ti chiedono di fermarti di rallentare...e li devi obbedire..in attesa di guarire.Stando al riparo...aspettando che la tempesta termini
Affascinanti parole professore e mi piacerebbe davvero farle mie . Purtroppo evidentemente in me qualcosa e’ andato storto . Diagnosi di psichiatri , depressione maggiore e compromissioni muscolari inspiegabile se non di origine psichica , insomma a traumi non riconosciuti . Come fare ? Avrei bisogno di una psicoterapia con lei ❤
Anche alterare il tono della voce è traumatico... ha ragione... mettilo in una relazione di coppia o altro... mettici il perseverare nel tempo... ed ecco le rotture
Il trauma più grande la malattia terribile di mio padre , vivere con lui momento per momento l" attesa della.morte con dolore , sofferenza e sopratutto paura . Mi fa ridere chi dice che almeno sei preparato , almeno non ti coglie di sorpresa, a cosa sei preparato ? ... ad arrivare a quel momento con ogni giorno un pezzo in meno e sempre più paura ? Senza neanche la consolazione di una fede forte e cieca che sarebbe l unico grande grandissimo aiuto
Professore avrei una domanda . Personalmente ho subito un trauma relativo ad un problema di salute importante e che accompagnerà sempre la mia vita. Il problema è che lo scossone non è arrivato subito ma dopo anni e anni. Nel momento della scoperta il mio corpo e la mia mente hanno reagito con totale impassibilità. Ad oggi invece la realizzazione dell’evento mi ha fatto cadere in uno stato ansioso che esaspera ogni situazione sovraccaricandola di preoccupazioni su ciò che potrebbe accedere o non accadere . Quindi le chiedo : come reagire e superare un trauma che abbiamo realizzato solo molto tempo dopo e che ci ha fatto esplodere in uno stato di ansia ?
Professore, lei ha affermato che ciascuno di noi è in grado di sopportare traumi psichici di notevole intensità. A quale prezzo sotto il profilo organico?
Lei sostiene che tutti i traumi sono "sostenibili" dall'uomo perché di default siamo preparati per sostenerli. Le chiedo, facendo un esempio forse eccessivo, se un uomo che sopravvive a prigioni e naufragi possa convivere con il trauma senza ricorrere a farmaci e percorsi psicoterapeutici intensi. Glielo chiedo perché l'uomo in quanto soggetto attivo del proprio contesto di vita si ritrova ad affrontare situazioni che non ha scelto e non sono certa che tutto sia sempre affrontabile "serenamente" nonostante l'equilibrio pregresso rispetto all'evento traumatico. La ringrazio!
Tema troppo sensibile per me. Preferivo il mio cervello pertubabile, imperfetto e credente. Si è spenta la magia nel naturale corso dell'abbandono guidato, trauma così forte da vivere con definitiva accettazione da rimandarne in continuazione l'esito. Insomma, non è facile vivere in laboratorio, sapendo che la vita è tutto stimolo indotto, che l'amore è una maschera di Pulcinella, che per te ci sono tutti e non arriverà mai nessuno. Diciamo che decidere di svegliarsi ancora è una conquista quotidiana, essere gioviali, contenti e di buone parole è una pretesa che di per sé istiga i soggetti oppositivi ad esserlo in maniera cronicizzata. Buone feste.
Credo di avere un trauma dell abbandono perché mia zia che gli volevo molto bene quasi come quanto mia madre e in certi casi anche di più,penso. Se ne andò in Francia perché si è lasciata con suo marito(abitavamo tutti nella stessa casa,mia zia nella parte di sotto e noi sopra) Quindi quando se ne andò io ebbi 10 notti con incubi(da quanto mi racconto mia madre)che quando mi svegliavo andavo a controllare se mia zia c’era… Io non ricordo di quelle notti Però mi ricordo che le volevo molto bene o qualcosa di simile forse del rapporto che avevamo E guardando oggi credo di avere quel timore però non sono sicuro a volte mi sento addosso quella sensazione che mi abbandoni.
Non avviene spesso o forse non più Mi ricordo in un periodo in cui con i miei amici ero piuttosto submissive ma I generale penso (non solo con amici)loro non erano persone che mi insultavano solo alcuni della compagnia quando c erano infatti mi desse molto fastidio e ora ho rancore verso alcune Comunque non so se è stato perché mio padre perse il lavoro e andò in Germania con un amico e io,mia sorella e mi madre andammo ad abitare con il suo compagno sempre in Italia. O il fatto che facevo uso di droghe come marijuana e alcool anche se non in modo esagerato ma ero costante,con alti e bassi di frequenza,poi con gli anni ho diminuito ed oggi sono 8 mesi che ho smesso(Marijuana e alcool) (Una delle cose in cui sono costante sono proprio le dipendenze😂 ) Quindi ero submissive e quindi per esempio in classe gli altri mi bulizzavano ma solo con le parole Io non rispondevo nemmeno non sapevo nemmeno cosa rispondere Io spero che in tanti si siano pentiti in un modo o nell altro Però rimane il mio problema del “farmi rispettare “ perché sapessi fare a botte sarei molto più rispettato da molti così con questo sistema gerarchico “primitivo “
Grazie mille professore, io dopo 14 anni di psichiatria, ho superato una Depressione Maggiore Ricorrente con disturbi bipolare. Per mia fortuna avevo fatto una psicoanalisi privata per 6 anni due volte la settimana. Questo passaggio mi ha permesso di ritrovare me stessa in tutta la mia validità, intelligenza, sensibilità. Praticamente era una forte responsabilizzazione che era nata nell'infanzia, per cui per essere amata dovevo essere perfetta. Certamente tutto questo bagaglio è esploso a 42 anni. Però grazie alla mia grande passione per la lettura, ho ricominciato a leggere, sono incappata in Oriana Fallaci; la lettura di tutti i suoi libri, mi ha insegnato il rispetto per me stessa, il coraggio di cambiare la mia vita, che avevo capito che non stavo vivendo, ma sopravvivendo. Oggi a 69 anni mi sono ritrovata ad avere a che fare con una operazione all'anca. Non volevo operarmi, ne avevo un grande terrore. Ora ho capito il perché. Logicamente ho passato 14 anni di ricoveri, sia presso Ospedali che Istituti psichiatrici, per cui la mia paura era basata proprio sul fatto che mentre ero ricoverata, non ero in me", da qui il fraintendimento che durante un ricovero potessi ancora subire una depressione. Naturalmente tutto ciò non può più avvenire, dato che la mia situazione mentale ed interiore non è più distorta ed ormai faccio tutto ciò che mi piace e tutti i miei doveri senza alcun problema. Quindi ho potuto superare questa paura e la comprensione della stessa l'ha eliminata. Ora dopo tutto questo lungo e doloroso percorso, sono in grado di aiutare persone che hanno disturbi psichici, perché la mia empatia e sensibilità me lo permettono. Comunque le sono molto riconoscente per il suo lavoro che senz'altro sarà utile a chi ha bisogno. Un saluto affettuoso.
Tanta stima per lei 🙏🙏🙏💗
❤️
Buongiorno con la depressione Maggiore aveva per caso anche dei sintomi fisici ? Se sì Quali?
@@laura6344 Buongiorno sì senz'altro i sintomi fisici comportavano una debolezza generale, ansia notevole, per cui mancanza di respiro e quindi ossigenazione generale; blocchi allo stomaco ed a volte stipsi. Paura notevole nel lavarsi, quindi rifiuto di fare doccia o alcunché riguardasse l'igiene personale. Per quanto mi riguarda null'altro che io mi ricordi. Tanti auguri a lei.
@@Vagonelletere1969 Sì sono stati tanti soldi, praticamente ho speso tutta la mia liquidazione del posto di lavoro. Ma certamente è una cosa che si può fare solo una volta nella vita. L'analisi comporta una buona intelligenza e la capacità di portare o sopportare delle emozioni molto forti, dato che viene messa in discussione tutto il nostro passato, che abbiamo vissuto in modo inconsapevole o per meglio dire inconscio. È una grande risorsa ed esperienza che ci accompagna per tutta la vita futura. Quindi secondo me ha avuto una grande valenza. Logicamente bisogna trovare un ottimo professionista. Ma ci fa capire cosa siamo e perché siamo diventati così, quindi siamo in grado di gestire i traumi inconsci e divenire una persona molto consapevole della propria identità. Un saluto ed un augurio.
I traumi più fracassanti sono quelli di cui non ci siamo resi conto. Ed è li che spiegare a noi stessi che in quel momento non poteva che andare diversamente perché non eravamo " in condizione perfetta".... diventa difficile. Grazie Professore!
Chi è molto sensibile percepisce negli altri il tono aggressivo e ostile così come quello affettuoso e aperto: questo espone di più ad essere "colpiti" nell'animo. Il trauma per me è come qualcosa di non piacevole che mi spiazza, che non sono preparata ad affrontare e mi crea una "ferita". Ci sono volte in cui l'evento vissuto diventa poi anche più doloroso, forse perché lo si rivive ancora con la mente cercando di spiegarlo e magari ci si colpevolizza anche... Poi ci sono volte in cui invece è come se ci si anestetizzasse da soli e un trauma viene vissuto in terza persona, con distacco... E poi ci sono le volte, che preferisco, in cui lo percepisco come esperienza che metto nel cassetto con la consapevolezza che ormai è passato e oggi è un altro giorno.
Grazie di cuore Doc per il video e di leggere anche le nostre riflessioni ❤️
Penso di aver passato un anno veramente terribile e al tempo stesso meraviglioso. Così lo definisco perché spero e son quasi certa, del resto ne sto vedendo I frutti pian piano, che questa esperienza mi stia migliorando. Non so bene cosa sia successo... è come se una serie di traumi della mia infanzia sia riemersa, d'un tratto tutti gli schemi di certezze che mi ero creata sono crollati, andai in tilt letteralmente. Purtroppo una cosa che ho dovuto affrontare e che ancora adesso mi spaventa (meno da quando ho imparato a conoscerla grazie al suo video!) è la dissociazione. A volte mi sembra veramente di aver perduto quella voglia di vivere che sentivo forte dentro di me, a causa di questa situazione traumatica che... non so neanche cosa sia, né da dove sia spuntata. A una certa, mi sono sentita infelice, infelicissima, e basta. Ancora adesso succede così, la vita mi sembra insipida, e soffro. Ma questo canale mi ha aiutata immensamente da quando l'ho scoperto, un anno fa ormai. Mi sta lasciando un'impronta indelebile, sento che mi indirizza a qualcosa di bello. Ho seguito la live del cerbero e cavolo se mi ha commossa: quanto è bello sentir di poter credere di nuovo in qualcosa. Ammetto, non con la stessa intensità che avrei provato tempo fa, ma confido che col tempo riuscirò a sentirmi veramente connessa alle cose, attiva in questa vita. Perciò grazie, grazie e mille volte grazie. Non ha prezzo rendersi conto, grazie a persone come lei e mille altre, che il proprio posto è proprio qui, al mondo, e che non ne siamo gli esclusi. Mi imbarazza molto scrivere commenti ma stavolta credo sia per una buona causa.
Professore complimenti davvero per la sua generosità nel donarci queste esperienze che sono natura della sua grande professionalità.
Salve professore, oggi per me è stata una giornata molto lunga nella quale ho dato ben 4 esami di medicina. Non vivo più in Italia con la mia famiglia e le sue parole stasera mi hanno confortato molto. Domani ho altri due esami, cercherò di fidarmi quanto più possibile del mio corpo e della mia natura, la natura stessa che studio ogni giorno con amore. Un caro saluto 💙
I traumi mi fanno capire molto bene di evitarli sugli altri . Non fare agli altri ciò che non vorrei sia fatto a me.
Salve prof.la seguo dagli inizi, io nel trauma ci sono dentro fino al collo ma finalmente respiro. Mai avrei creduto che la mia donna dopo 16 anni e un bimbo di 7 potesse scegliere altro rompendo rapporto e famiglia. Respiro perché accetto che lei voglia vivere la sua vita “egoisticamente” e già raccolgo le prime soddisfazioni dove Lei più tanto felice come 6 mesi fa non lo è, perché l’euforia della libertà dei 20 anni a 40 assume altri connotati. Respiro ma sono traumatizzato perché la famiglia era il pilastro sul quale facevo affidamento e avevo investito energia e risparmi ed ora sono senza l’uno e senza l’altro. Ciononostante Respiro e vado avanti anche grazie alle sue analisi video e la ringrazio di cuore. Un abbraccio amichevole, oggi Respiro e il trauma piano piano si rimarginerà.
Bisogna bere il calice dell' amarezza anche per poter diventare chi siamo..
La tua soddisfazione non può stare nelle scelte sbagliate degli altri... Forse è rassicurante perché pensi di essere dal lato del giusto, ma è una vittoria questa?
Ha centrato il punto, complimenti Professore. Il suo punto di vista incentrato sull'importanza di seguire e di "conoscere" (Socrate) sé stessi e la propria natura è interessantissimo, quasi come se tutto sempre partisse da lì, molto probabilmente è proprio così. complimenti
l'esempio fatto della strada è eccellente
Grazie dottore perché unisce alla scienza la sua grande umanità,quando la ascolto più che un professore di psichiatria,mi sembra di ascoltare le parole di un padre! Io sto piano piano,affrontando e superando l'ansia e gli attacchi di panico, attraverso la guarigione delle ferite, è molto impegnativo e doloroso,ma sì può fare,basta volerlo!
Mi colpisce per la sua geniale umanità.
Ho avuto papà col trauma della guerra, poiché mutilato civile agli occhi e in tutto il corpo , sopravvissuto al fratello nella stessa tragedia avvenuta all'età di solo otto anni...Lascio immaginare! Poi sono stata in coma, successivamente le condizioni psicofisiche di papà si sono aggravate (ipotrofia muscolare, paralisi intestinale e demenza senile). Morte violenta del mio padre spirituale in Turchia( don Andrea Santoro ucciso in odio alla fede nel 2006). A lui devo tutto...
2017 mamma viene investita e colpita alla testa, muore nel 2018 dopo un calvario in terapia intensiva e in RSA. A ottobre di quest'anno ho perso il mio amato papà, ma li sento tutti vicinissimi.
Il Signore, mi ha provato duramente ma ho incontrato angeli sempre più belli nel mio cammino e le sorprese più grandi arrivano inaspettate...proprio come il suo aiuto. Spero di poterLa incontrare un giorno. Chi cerca trova o si fa trovare! La vita è questo...anche l'Oltre della vita: il Paradiso!. Grazie immense.
❤ la fede "ti ha salvata"non ho parole. Di questa tua grandezza d animo!!❤
Complimenti a Lei professore, ha spiegato egregiamente il Trauma, sia piccolo che grande, che ognuno vive nella realtà. Saper affrontare con calma qualsiasi trauma, ci mette nella condizione di guardare e superare tutto, proprio come quel bambino sul carretto. Grazie..
Buonasera professore,sto vivendo una situazione traumatica da tanti anni.
Il mio corpo resiste,non so ancora per quanto tempo.
Io penso che per superare un trauma bisognerebbe allontanarsi da ciò che ci fa stare male,continuando a vivere la situazione traumatica,a parer mio non se ne esce.
La ringrazio e sono molto felice di averla scoperta.
Buona sera professore. Colgo l'occasione a questa sua discussione sul trauma, per chiederle cosa ne pensa sulla facilità in cui questa società, in generale, sia basata sull'indifferenza. Non voglio dilungarmi sulle mie esperienze personali, ma quando sento la parola trauma, il primo collegamento che faccio è proprio quella dell'indifferenza e non comprensione delle persone che vivono certe esperienza e dopo averle vissute, pongono dei finali in stile: "non è successo nulla, cosa vuoi che sia?". Ritengo che questa totale indifferenza mi rimanga addosso costantemente e ogni volta che la vivo mi sento traumatizzato.
Hai una bellissima anima! Purtroppo dopo il covid le cose sono peggiorate, le persone sono più nevrotiche, poco positive il mondo diciamo è peggiorato però più lo diciamo più le cose peggiorano. Forse non dobbiamo aspettarci nulla dal prossimo e quando troviamo una brava persona un buon amico dobbiamo tenercelo stretto.
Condivido assolutamente👍
L'amore non corrisposto.
Dottore lei è proprio un dottore cioè sa tante cose e dice tante cose belle e utili che vanno bene in ogni contesto quindi voglio dirle grazie
SILVA
Grazie Professore, le sono grata ho avuto una serie di traumi molto importanti mi sono fatta aiutare da adulta ma è comunque difficile da recuperare una stabilità totale...I suoi video hanno una comprensione ottima Lei ha un modo efficace e completo di essere di Supporto. Grazie di cuore per quanto aiuta chi ha attraversato e tuttora attraversa momenti difficili.
😮 Dopo averla ascoltata, mi domando perché perdo tempo a rimuginare su cose stupide, dando troppa importanza a certi accadimenti che non ne hanno. Grazie della luce che illumina i nostri esagerati pensieri e li riduce a nulla.
Basta essere triste per niente.
Tutto posso affrontare dopo le sue meravigliose parole.Grqxie dottore.
Buonasera Professore, sicuramente ci sono varie tipologie di traumi avvenuti in età diverse, in contesti diversi. Io all età di 6 anni ho subìto uno dei peggiori traumi, un abuso accaduto più volte da un parente stretto. Il risultato è che cominciavo a non capire più nulla, ad avere paura dei miei coetanei e a diffidare categoricamente dagli adulti. Non ho vissuto bene, ho sempre vissuto diversamente dagli altri, ho dovuto crescere in fretta e in modo non corretto.. Non corretto perché in un età dove tutto dovrebbe essere più leggero, ho vissuto invece con paure e pensieri in negativo, scarsa autostima ecc. Io non auguro a nessuno di passare ciò che ho passato io. Nella mia vita due cose sono abbastanza marcate, l'insicurezza e la non autostima. Ho persino rinunciato a una carriera militare, la colpa la do a me stesso.. Ma le mie insicurezze non sono frutto della mia volontà. Ora sono una persona che è maturata molto, ma le insicurezze restano, sull autostima ci sto lavorando
Disturbo da stress post traumatico cronicizzato . Nonostante ciò , ho spostato la psicologia e studio per diventare un bravo terapeuta domani . ❤ anche i traumi possono portarci su strade meravigliose .
Quali
Che professionista esemplare! E, soprattutto, che splendida persona!!!
Grazie professore, un mio vecchio trauma(un lutto improvviso) ha determinato l 'interruzione del ciclo a 33 anni. Sono passati 20 anni e ho accettato da tanto tempo questa mia condizione. Dapprima di vecchia fra le donne giovani, e ora è come se il mio corpo invecchiasse di Meno, oppure sono io che non sto vivendo il passaggio della menopausa come un dramma come tante mie conoscenti.
Fatto sta che questa mia caratteristica da trauma è diventata un punto di forza, di distinzione nel corso degli anni, come se fosse il colore degli occhi o dei capelli. Ha ragione si può superare il trauma psichico come i traumi fisici o ci si adatta come una cicatrice.
Dottore Antonino, la seguo da molto su tutti i social, la ammiro immensamente e sentirla parlare mi trasmette serenità e soprattutto voglia di continuare i miei studi universitari per diventare un giorno una psicoterapeuta…
Per quanto riguarda gli eventi traumatici, beh, io posso parlare di un evento che non saprei spiegare con delle parole esaustive perchè in questi casi non se ne trovano…dunque sulla mia pelle da poco e a 21 anni, la me giovane ha vissuto e continua a vivere il dolore nonostante il mondo e la vita continui a passare…una delle tragedie peggiori in questo mondo…una morte sul lavoro, mio zio, per me come un padre…ancora ricordo i suoi occhi che brillavano quando gli comunicavo i miei voti all’università…e la mia tesi e il mio traguardo saranno dedicati a lui…
Un affettuoso saluto e grazie per le sue parole…
Che belli questi solotti eruditi, amo ascoltare gli uomini di scienza lei è davvero molto forte
Grazie dottore per ciò che lei semplicemente è...il suo modo di esprimersi e il suo equilibrio nel farlo e la saggezza di quanto dice, danno speranza anche a me che potrei essere ancora ciò che un tempo ero ...e che ora non sono più...nella mia vecchia compostezza e nel mio sano equilibrio mi ritrovo in Lei come ciò che un tempo anch'io ero e che il tempo muta e che pur volendo non potrai essere più... senz'altro non avrò avuto la sua saccenza...ma il suo modo così dolcemente equilibrato che oggi solo in Lei potrò mai ritrovare ogni volta...ricordandomi di me di un tempo che mai più potrà tornare....infinite grazie ❤️
Quando mia madre si è ammalata gravemente di Parkinson, è stato un trauma che mi ha segnato davvero in profondità, ed ancora oggi, faccio un po' fatica a restare lucidamente in contatto con la realtà. Ma la cosa che mi ha più colpito del suo discorso... è stata quando ha nominato la storia del Samurai Itto Ogami e di suo figlio Daigoro, che ho rivisto di recente proprio qui su RUclips. Perché è stato un telefilm di una grande intensità : mentale, emotiva, e spirituale, che mi ha davvero affascinanto tantissimo fin dalla prima volta. Proprio perché i Samurai hanno un approccio con la sofferenza molto diverso dal nostro modo di pensare. Perché il loro vero scopo è quello di eseguire il Bushido alla lettera! Anche se il buon Itto Ogami...contrariamente a quanto si pensi, lascerà la strada maestra del Bushido...dopo aver scoperto di essere stato vittima di una cospirazione della temibile famiglia degli Yagiu, ai quali lui giurò vendetta, dopo aver perso sua moglie in un agguato destinato a lui. Quindi, è stato davvero molto interessante, scoprire che non mi ero sbagliato sul reale significato di questo autentico capolavoro!
Grazie professore. È molto bello vedere i suoi video che spiega varie tematiche importanti come questo. Alla fine mi sento meglio e più leggera. Ho iniziato a vederli per caso qualche mese fa, in un momento di difficoltà come il lutto di un genitore o l'inconcepibile cattiveria da parte di persone in un evento del genere. Cmq ci sono dei giorni si e altri no in cui mi ritorna tutto alla mente.
Buona giornata professore, questo video è davvero incoraggiante,quando lei ha detto che noi siamo in grado di sopportare molto e poi quando dice che non si possono sentire certe parole, però professore come lei ben sa, dipende purtroppo in quale ambiente cresciamo. Io lo posso confermare perché la mia vita non è stata facile, prima con mio padre,poi mia madre, poi mio marito un modo di esprimersi davvero poco piacevole,a volte mi esprimevo in un modo che tra l'altro non mi piaceva. Ora le cose sono cambiate e io finalmente sto rinascendo anche grazie al mio spirito di ricerca,ai video di crescita personale,di psicologia, grazie a tutta la tecnologia che abbiamo. Grazie a questo forte desiderio di cambiamento stanno cambiando le cose però è importante stare alla larga come dico io da tutta una serie di persone e situazioni.Noi nasciamo secondo me perfetti, purtroppo poi la vita e gli eventi ci portano a volte a diventare quello che noi ripeto,nascendo perfetti, non siamo, non so se siano attenuanti, ma di fatto "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei",poi ci sono le eccezioni, ho visto persone perdersi e son cresciute in un ambiente che in apparenza era di un certo tipo, però sappiamo che l'apparenza inganna,è un discorso molto complesso che solo lei può estrapolare e sviluppare.Le mando un grandissimo abbraccio e auguro a lei e alla sua famiglia uno Splendido Grandioso Felice Natale.
Grazie per il video Professore Antonino Tamburello 👍🥇👏
Io sono un semplice trentunenne che guarda di tanto in tanto i suoi video non so come sia capitato che io mi sia finito a seguirla, ma ogni volta che guardo un video sempre capitare a pennello nel corso della mia vita in quello che mi succede, lei è davvero una bellissima saggia persona e in quello che fa aiuta le persone La ringrazio continui ad essere così
Prof dopo i miei 14 anni sono cresciuta sola.. in più gli ultimi 19/20 anni passati con una persona a oggi denunciata dove a me è figli mi ha fatto vivere un inferno..poi grazie a ragazzi ho trovato la forza…in cuor mio lo si chiama trauma ma le assicuro con medici prof come lei si affronta ogni…A oggi di alcune paure che sto superando ma ciò che conta a oggi ho ritrovato chi sono e i miei valori che a oggi ne vado fiera..Dopo anni di abusi e non conoscere il vero amore …Solo oggi dove ho rincontrato quel ragazzo dei 14 anni che con un bacio e poi non ci siamo mai più visti l ho ritrovato e le assicuro ci si basta con uno sguardo ci si basta con un abbraccio,a oggi perso ma il bene vincerà su ogni.Le garantisco che con percorsi si vince ogni.Non mollerò mai e grazie a lei se a oggi riuscirò in ogni.
Caro Prof sto proprio provando il trauma post Tia e questo mi causa panico ho dovuto smettere da un giorno a l altro di fumare ed è passata una settimana e sento ancora tutte le sensazioni spero che questo trauma riesco a superarlo anche perché non mi ha causato danni e tutti i controlli mi hanno rassicurato ché stato un campanello d allarme fattore scatenante il fumo, difficile decisione anche se l interruzione di questo mi porta attacchi di panico e ansia questi video sono veramente utili grazie mille Prof Antonino che Dio la benedica ❤
Dottore ho compreso perfettamente ciò che dice.
Ho vissuto nell corso degli anni
Diversi traumi più o meno gravi.
Ho vissuto momenti di fragilità sia fisica che mentale ma dopo la morte di mio padre tutto è scomparso.
I traumi si sono ripetuti anche più gravi ma è come sentirsi anestetizzati. Ho sempre pensato che fosse una forma di difesa.
Nel periodo di fragilità mentale non mi sono mai fatta aiutare da nessuno ho sempre accettato quei momenti, giustificandomi dal mondo esterno che nessuno è perfetto.
Oggi sono orgogliosa della mia forza. Presuntuosa? Si. Va benissimo.
Grazie di tutto 🙏😘
Professore, come sempre lei sviluppa qualsiasi concetto con leggera e delicata chiarezza.
La definizione di trauma ed il relativo processo naturale di rielaborazione cambia la prospettiva negativa della sua esistenza, sminuendone il potere.
Ma cos' è che fa resistenza alla natura e come viene generata la risposta negativa al ricordo di un trauma.
Grazie Professore condivido la sua visione ma penso che alle volte raggiungere l'equilibrio emotivo e la connessione con la mente non sia facile. Occorre tempo pazienza e costanza per potersi centrare per me è un lavoro interminabile la consapevolezza. Per esperienza posso dirle che grazie ai traumi sono arrivata fino a qui..... è un piacere ascoltarla grazie per la sua positività 😌
Buonasera dottor Antonino, ma che video meraviglioso, le sue parole sono sempre più preziose! Complimenti, format veramente MERAVIGLIOSO!!! io la adoro!!!
Non riesco a digerire la violenza impartitami da mio padre a scopi "educativi" in adolescenza. Non riesco a sorridere in sua presenza, sono sempre prevenuto, in sua presenza mi scosto fisicamente, sento quella sua energia violenta del passato, e la vedo in lui ancora oggi, anche se sono moltissimi anni che non mi picchia, praticamente da quando il medico gli ha fatto notare che il suo malessere trovava causa in questo suo comportamento rabbioso. Sento invaso il mio campo fisico, cosa che evidentemente lui oggi non sente come invasione ma io sì, ricordando ancora dentro la violenza subita. E ho enormi difficoltà con le relazioni sociali. Non riesco a lasciarmi andare all'allegria come vorrei, se non in rare occasioni nelle quali esce "tutta insieme", e mi sento ridicolo in quelle occasioni, goffo, in imbarazzo, esagerato nel lasciarmi andare ad un'ilarità che normalmente contengo, consapevolmente e non. Ho rancore nei confronti della mia famiglia. So che questo mi fa star male e farei bene a lasciarlo andare, ma quando sono in loro presenza è come se non li volessi rendere partecipe di una mia felicità che non meritano di vedere, e così mi impedisco di provarla io stesso, ovviamente sia in loro presenza che nella maggior parte delle relazioni sociali. Mi sento come se mi dovessi difendere costantemente, e così, cosciente di cosa significa subire violenza, reprimo qualsiasi mia azione che mostri rabbia, finendo anche per reprimere il mio coraggio.
Mi ci sono rivisto in quello che hai raccontato ..c'è un modo per poter star meglio?
Sono quei pochi secondi inziali di coraggio verso azioni che sappiamo ci farebbero star meglio, ad essere determinanti; nel dire quella cosa a quella persona (certo coi giusti modi che accetteremmo noi stessi da parte degli altri), nel parlare a quello/a sconosciuto/a, nel lasciarsi andare anche all'affetto, verso chi vogliamo veramente bene, e che per stupidissimo orgoglio non mettiamo in atto quelle azioni, finendo col reprimere noi stessi, alimentando la rabbia, che in qualche modo ci farà poi del male; e nel frattempo risultando falsi rispetto alle nostre vere intenzioni verso gli altri, finendo col perdere inesorabilmente quella persona, quell'occasione, perfino noi stessi, nel momento in cui si perpetua una vita non autentica, spontanea, sincera, serena.
Saper dire di no quando non necessario e dannoso, e saper dire di sì, a noi stessi e agli altri, quando utile e opportuno.
@@giuseppejglx grazie per la risposta , spero di riuscire a mettere in pratica tutto ciò anche se a volte è dura perché entrano in gioco sintomi spiacevoli
Mi rispecchio un ogni tua parola, comprese le stesse sensazioni che provo nei confronti di mio padre
Quanta saggezza! Grazie mille professore !!! Com’è bello ascoltarla ! 🙏🏻 🙏🏻
Concordo 😘
Ciao Antonino, vedo sempre i tuoi video con molto interesse e in questo in particolare alla fine hai detto che leggerai tutti i commenti. Mi è venuta voglia di scriverti e mandarti il mio messaggio che apparentemente può sembrare superficiale, ma una parola bella per racchiudere tutte non l ho trovata o forse puo bastare questa....... Sei una persona Speciale/Preziosa!!!! Un caro saluto
Chapeau dottore di cuore la sequeo volentieri mi aiuti molto grazie 🙏🙏🙏
Spero tanto di incontrarla un giorno, grazie di queste parole..
Buongiorno, è stato veramente illuminante. Grazie
Il mio ultimo micro-trauma che ho avuto e che mi ha scombussolato parecchio, può sembrare una cavolata, ma è stato il trauma dell'insonnia. Durante un viaggio a Dublino, questa estate , a causa di un alloggio invivibile e un mindset mentale non proprio dei migliori, mi è capitato di non riuscire a dormire per due notti di fila, con una serie di sensazioni fisiche dilanianti. Ciò mi ha scatenato una insonnia transitoria che mi ha accompagnato da allora, che solo adesso sto fortunatamente superando
Ho subito indirettamente dei traumi tutti riassumibili nella categoria Soldi, per questo ho un brutto rapporto con loro....non li sperpero e non li sfrutto.....non li chiedo e non li accetto se veramente non mi sento nella posizione qualitativa di poterlo fare.....potrei goderne di più ma...non ci riesco e mi sento in continuo disagio anche a chi mi fa' dei doni.....ho uno splendido lavoro e molto umile.....ma potrebbe fruttare di più....ma ho paura......grazie dottore, la seguo da poco ma le sono grato
Secondo me sono cicatrici profonde che non vanno più via. Ci si può adattare, si può migliorare ma restano. A distanza di anni io ho ancora gli incubi (anche se altri problemi sono stati risolti)
Grazie Dottore
Io sento di essere sull' orlo del crollo. Ho guardato in faccia tutti i miei traumi ma l'ultimo è stato come la famosa "goccia". Aggiunto a tutti gli altri è diventato pesantissimo. Una montagna.
❤️ grazie professore
Basterebbe trarre insegnamento dalle indicazioni riportate in alcuni uffici aperti al pubblico in Inghilterra ove è riportato, traducendo: il nostro personale ha il diritto di lavorare in una ambiente sereno ...; ne consegue che l’approccio dell’utenza deve essere cordiale e sicuramente non aggressivo. Sostanzialmente è stato capito e valorizzato il concetto che esporre quotidianamente il personale alle più disparate situazioni dove manca rispetto, attenzione, capacità di ascolto, porta alla lunga importanti conseguenze all’integrità psicofisica dei medesimi, essendo appunto ogni singolo atteggiamento distante dai canoni della correttezza in grado di creare un trauma più o meno grande. Purtroppo devo constatare che nel bel paese siamo distanti da tale consapevolezza oppure distanti dalla volontà di realizzare le condizioni per garantire il minimo di cornice di rispetto. Ecco che allora è ancora più importante farsi carico di gestire la propria persona essendo consapevoli dei rischi insiti nei piccoli traumi cui la vita ci espone quotidianamente.
Buonasera, questo commento mi ha colpita, in senso positivo. Da infermiera che lavora da molti anni , benedico le persone che mi si avvicinano con cortesia ed attenzione a non eccedere. Grazie molte e buona serata.
Mi è stato molto d'aiuto!❤
Grazie per le sue parole 😘
Grazie sempre professore per la sua chiarezza e gentilezza nell'esporre i concetti! Io sono tormentata da una domanda: il trauma del tradimento si può superare? E come? Perché tutte le volte che penso di esserci riuscita, ricado nello sconforto e nella rimuginazione! Gliene sarò infinitamente grata, qualora mi rispondesse! Grazie 🙏🏼
Salve un po' di anni fa, mi capitava di non voler andare a nessun evento funebre cercavo sempre di non partecipare il motivo era dal momento che vedevo quella persona nn più in vita, dimenticavo completamente il suo stato vivente, e questo mi faceva paura, invece quando è capitato a una persona molto cara avevo tutt'altro impressione come se quella impressione fosse sparita, grazie
Grazie di ❤lei è sempre illuminante
Di traumi ne so "qualcosa" ..per superarli è in primis importante credere e avere fiducia sempre nell'amore.....poi ho scoperto che il trauma non ti può fare assolutamente nulla di male se non sviluppi crescendo una psiche ed una mente per paura e conflitti....se "vivi" nella purezza del tuo cuore come fanno i bambini...se non perdi quella purezza e stai lì sempre nel centro il trauma non attacca...si annulla e resta solo saggezza e insegnamento che arricchisce l'intelligenza emotiva e "aumenta" il volume energetico del cuore 💚 così si impara ad amare.
Grazie Professore!
Professore il mio trauma è esploso nel mese di Giugno...ho attraversato una bufera! Oggi, il processo naturale, sembra pian piano assestarsi ma io non mi sento più come prima.
Oggi uscirà un nuovo video su questo tema
Dottor Antonino,le sue parole sono sempre motivo di riflessione per me. La cosa che mi turba è che ,in quasi tutte le sue argomentazioni,rivisito la mia vita e mi rispecchio in un determinato argomento. Oggi le dico che la mia vita è tutta un trauma,sin da piccola ho vissuto cose che mi hanno fatta diventare quella che sono. A volte sono bloccata,come il piccolo Samurai,a volte troppo reattiva ed il mio corpo e la mia mente esplodono in attacchi di paura. Le dico,come sempre,che ormai mi definisco un'aliena,in ogni senso. Grazie di cuore
Grande professore!
Salve professore, grazie per questo prezioso contributo. Personalmente ho sperimentato l'esperienza del trauma che si è sviluppato improvvisamente ma a seguito di un reiterarsi di singoli eventi che mi avevano fatto perdere l'equilibrio, sono arrivata ad avere attacchi di panico. Ora comprendo bene il senso di ciò che dice perché per me è esperienza di vita. Grazie al supporto ricevuto ho potuto ricreare una buona condizione di equilibrio ma ogni tanto riemerge l'incertezza e la difficoltà a fidarsi. Ci può dare qualche consiglio su come rafforzare il senso di fiducia? Grazie per ciò che condivide e per l'umanità con cui lo fa.
nel mio piccolo Valeria posso dirti che ho imparato a fidarmi rendendomi conto che, seppur "tradita", non sarei morta, e che non ne sarei rimasta ferita come temevo. Questo non implica un allontanamento affettivo, diventar "tiepidi" con le persone nuove in generale, anzi
Gentile Professore, vorrei porle una domanda. Personalmente penso che l'insieme delle relazioni negative vissute nell'arco della vita e l'insieme delle delusioni ricevute degli altri, una dopo l'altra si siano come accumulate dentro di me, come micro-traumi che assieme costituiscono un unico macro-trauma che porta come conseguenza alla "paura" e all'andare "cauti" nelle relazioni. Come reagire quindi e superare un trauma che potrebbe essere per me e per gli altri un ostacolo così grande?
Semplicemente grazie ❤
Grazie
Sono in un periodo della mia vita in cui sto imparando ad amarmi, e a mettermi "nelle giuste condizioni". Il suo punto di vista sulla natura umana è meraviglioso, sto cercando esplorarlo e lo sto portando nella mia vita piano piano, video dopo video, quasi senza accorgermene. Mi sono commosso alla fine del video. Potrebbe per favore consigliare delle letture, dei libri, degli articoli, se ce ne sono, sul tema della natura perfetta? O in generale potrebbe fare dei video in cui si parla di libri, magari? Grazie INFINITE
anche io avevo pensato a dei video di consigli letterari o di qualsiasi altro genere!
Cerco di lavorare sul mio tono, sul mio atteggiamento, in famiglia siamo bruschi, diretti, taglienti, sarcastici da generazioni, tra noi è divertente ma mi rendo conto che per molti è difficile da reggere. Ho 59 anni e praticamente mi sono chiusa in me stessa per non esprimermi e non "traumatizzare" il prossimo.
Il trauma più grosso proviene dall' infanzia, per 13 anni ho sofferto di crisi epilettiche iniziate all età di tre anni, beh.... La mia stanza era una camera d ospedale prima in Calabria e su a Genova avanti e indietro. Un lettino dove spesso seguivo l elettroencefalogramma, e via così per anni. A scuola andava malissimo, ma passata la pre adolescenza ho percepito l assenza, l abbandono, l incomunicabilità. E così fino ad oggi che ho 37 anni e che sto riprendendo la mia vita in mano, con percorso farmacologico e psicoterapia. Un disastro non poter dare agli altri ciò che tu stessa non hai avuto fin da piccola. I miei genitori trascorsi gli anni della pre adolescenza forse hanno iniziato a diffidare delle mie capacità. E ora mi trovo insicura, e incattivita.
Sicuramente per me il trauma più grande è stato vedere mio fratello gemello lasciare una vita normale, proprio nel momento dell'adolescenza, quando il mondo si offriva a lui, a causa di u a depressione e schizofrenia. Certi momenti, come la paura che si gettasse dalla finestra (i miei chiudevano tutte le porte a chiave) o che potesse farsi del male, o vederlo imboccato da mia madre per mangiare, mi hanno segnata. Credevo di aver superato il tutto, ma non è così
Spero che la sua devastazione si tramuti nel conforto di un'accettazione più serena. Glielo auguro di tutto cuore.
❤️🤗
Belle lezioni.... Trauna che mi porto dentro è l abbandono della mia famiglia... Sono rimasta sola è ora vivo male sono in un periodo buio... Nn so come uscirne professore.
Grazie 🙏☀️
😘
Spero in una parte due o un seguel
Grazie per tutto quello che fa per noi ❤
Grazie 🙏🙏🙏 namastè
Buon giorno Prof, è sempre un piacere ascoltarla volevo chiedere se un evento accaduto tempo fa puo' causare dei fastidi, condizionando le relazioni a distanza di 10 anni. Ho difficolta' a fidarmi delle persone forse perche' invece di ascoltare il mio istinto mi sono lasciata convincere dalla voglia di avere una relazione. Inutile dire che è stato un disastro, al trauma si è aggiunto anche la responsabilita' e il senso di colpa dovuto alla scelta sbagliata. Non riesco a perdonare il mio comportamento.
Grande Doc :)
D'accordo Antonino. Noi non siamo il nostro trauma.
Grazie 🙏🏻
Ho perso mio padre nel 85 Sono stato allontanato per via cautelare per un incidente domestico E da quando sono tornato da Londra nel 1997 che mi vengono a raccontare che c'è qualcosa che non va, non hanno visto la reazione estrema che ho dovuto inventare per usare la sofferenza pere farmi accompagnarmi dal dolore solo unico per mantenere vivo l'episodio di Violenza familiare di mio fratello ex tossico dipendente che pretendeva un rene o a dir suo avrebbe fatto un macello della nostra famiglia, messaggio chiaro di mio fratello per non farmi uscire per una gelosia morbosa, dalla loro, perché poi hanno aderito per comodità anche gli altri due fratelli, che si apprestavano a diventare miliardari al epoca per una attività fondata da mia madre, dovevo rinunciare alla vita, per quello che la percepivo con quello che mi spettava freddamente calcolato da quello che già avevano preso il quasi tutto fa capolino in ogni mio fatto quotidiano senza riuscire senza trovare le parole per tenerli a distanza dalle mie emozioni scarico e vittima delle loro prepotenze e negatività.. ancora oggi o gli incubi... Cosa posso fare
Buona sera, professore sono un operatore socio sanitario ho subito un trauma sul lavoro, da un paziente, con un coltello da 20 centimetri, Ho lottato togliendogli il coltello dalla mano. Sono passati 10 anni ancora oggi mi chiedo chi mi ha dato questa forza Ero sopra naturale. Il mio corpo per un anno è stato devastato. Ancora mi chiedo cosa mi è successo. 🙏🌺
Un trauma che mi avviene delle volte è relativo alla possibilità di far del male alla mia salute in maniera artificiale attraverso farmaci o altre robe.
Ho scoperto da un anno e mezzo che mio padre è un altro. Come esco da questo trauma? Grazie dottore
Per me il vero trauma è stato cinque mesi fa quando mio padre ha deciso di togliersi la vita.. spero di riuscire un giorno a superare tutto questo male..
Un forte abbraccio
Ciao Antonino, io sono una di queste che si muove e non sta ferma quindi qualsiasi cosa diventa un trauma. Però questo mio modo non fermo mi fa pensare tanto di me e delle persone che ho intorno. Sono stata sempre curiosa di tutto quindi sono diventata un scienziata. Anche se non sono ferma come cervello e come impostazioni trovo sempre il modo ad andare avanti perché come hai detto tu siamo fatti per combattere tutto. Pensi che un cervello non fermo (non stabile impostazione) può essere anche in cervello forte ? (Scusa del italiano non corretto, sono Greca)
Io di Antonino mi fido!!! Per caso non viene a Padova o Venezia?
Grazie prof., cercherò di tenere sempre a mente le sue parole. Secondo lei, la meditazione può aiutare a mantenere questa fermezza, che sia nello sguardo come nel pensiero, e creare un'abitudine a riguardo?
Buongiorno Dott.Tamburello, lavoro con i cavalli e da questi o subito un nuovo trauma..non piu grave dei precedenti ma stavolta non riesco superarlo, sono teso spazientito e nervoso, loro animali sensibilissimi lo percepiscono e si crea un meccanismo di tensione reciproca...non so come uscire, l'amore per il mio lavoro sembra non bastare, aiuto, grazie per i contenuti che crea
💝 speciale
Professore parliamo dei disturbi fisici provocati da quelli mentali, dallo stress o dall’ansia? La ringrazio
Io ho vissuto una esperienza più o meno traumatica in classe da piccola e ora nell'aula sono sempre in allerta seppure dopo anni e anni. Il mio sogno sarebbe che andasse via. Ma ormai sono rassegnata
Sono d'accordo ..ma quando in un periodo itraumi sono più di uno e uno dietro l altro ..non si ha tempo di recuperare.Allora il corpo la mente ti chiedono di fermarti di rallentare...e li devi obbedire..in attesa di guarire.Stando al riparo...aspettando che la tempesta termini
Affascinanti parole professore e mi piacerebbe davvero farle mie . Purtroppo evidentemente in me qualcosa e’ andato storto . Diagnosi di psichiatri , depressione maggiore e compromissioni muscolari inspiegabile se non di origine psichica , insomma a traumi non riconosciuti . Come fare ? Avrei bisogno di una psicoterapia con lei ❤
Anche alterare il tono della voce è traumatico... ha ragione... mettilo in una relazione di coppia o altro... mettici il perseverare nel tempo... ed ecco le rotture
Che Uomo❤
Il trauma più grande la malattia terribile di mio padre , vivere con lui momento per momento l" attesa della.morte con dolore , sofferenza e sopratutto paura . Mi fa ridere chi dice che almeno sei preparato , almeno non ti coglie di sorpresa, a cosa sei preparato ? ... ad arrivare a quel momento con ogni giorno un pezzo in meno e sempre più paura ? Senza neanche la consolazione di una fede forte e cieca che sarebbe l unico grande grandissimo aiuto
❤
Professore avrei una domanda . Personalmente ho subito un trauma relativo ad un problema di salute importante e che accompagnerà sempre la mia vita. Il problema è che lo scossone non è arrivato subito ma dopo anni e anni. Nel momento della scoperta il mio corpo e la mia mente hanno reagito con totale impassibilità. Ad oggi invece la realizzazione dell’evento mi ha fatto cadere in uno stato ansioso che esaspera ogni situazione sovraccaricandola di preoccupazioni su ciò che potrebbe accedere o non accadere . Quindi le chiedo : come reagire e superare un trauma che abbiamo realizzato solo molto tempo dopo e che ci ha fatto esplodere in uno stato di ansia ?
È stato già superato..al 90%
Basta lasciare che il corpo lo smaltisca permettendone l'espressione dell'eco
Professore, lei ha affermato che ciascuno di noi è in grado di sopportare traumi psichici di notevole intensità. A quale prezzo sotto il profilo organico?
Lei sostiene che tutti i traumi sono "sostenibili" dall'uomo perché di default siamo preparati per sostenerli. Le chiedo, facendo un esempio forse eccessivo, se un uomo che sopravvive a prigioni e naufragi possa convivere con il trauma senza ricorrere a farmaci e percorsi psicoterapeutici intensi. Glielo chiedo perché l'uomo in quanto soggetto attivo del proprio contesto di vita si ritrova ad affrontare situazioni che non ha scelto e non sono certa che tutto sia sempre affrontabile "serenamente" nonostante l'equilibrio pregresso rispetto all'evento traumatico. La ringrazio!
Tema troppo sensibile per me.
Preferivo il mio cervello pertubabile, imperfetto e credente. Si è spenta la magia nel naturale corso dell'abbandono guidato, trauma così forte da vivere con definitiva accettazione da rimandarne in continuazione l'esito. Insomma, non è facile vivere in laboratorio, sapendo che la vita è tutto stimolo indotto, che l'amore è una maschera di Pulcinella, che per te ci sono tutti e non arriverà mai nessuno. Diciamo che decidere di svegliarsi ancora è una conquista quotidiana, essere gioviali, contenti e di buone parole è una pretesa che di per sé istiga i soggetti oppositivi ad esserlo in maniera cronicizzata.
Buone feste.
Come ti capisco...
@@crisatx3830 mi sa che siamo in tanti a capire, mi dispiace.
Antonino, Come posso contribuire a costruire un assetto ordinato nella vita di mia figlia ?
Credo di avere un trauma dell abbandono perché mia zia che gli volevo molto bene quasi come quanto mia madre e in certi casi anche di più,penso.
Se ne andò in Francia perché si è lasciata con suo marito(abitavamo tutti nella stessa casa,mia zia nella parte di sotto e noi sopra)
Quindi quando se ne andò io ebbi 10 notti con incubi(da quanto mi racconto mia madre)che quando mi svegliavo andavo a controllare se mia zia c’era…
Io non ricordo di quelle notti
Però mi ricordo che le volevo molto bene o qualcosa di simile forse del rapporto che avevamo
E guardando oggi credo di avere quel timore però non sono sicuro a volte mi sento addosso quella sensazione che mi abbandoni.
Non avviene spesso o forse non più
Mi ricordo in un periodo in cui con i miei amici ero piuttosto submissive ma I generale penso (non solo con amici)loro non erano persone che mi insultavano solo alcuni della compagnia quando c erano infatti mi desse molto fastidio e ora ho rancore verso alcune
Comunque non so se è stato perché mio padre perse il lavoro e andò in Germania con un amico e io,mia sorella e mi madre andammo ad abitare con il suo compagno sempre in Italia.
O il fatto che facevo uso di droghe come marijuana e alcool anche se non in modo esagerato ma ero costante,con alti e bassi di frequenza,poi con gli anni ho diminuito ed oggi sono 8 mesi che ho smesso(Marijuana e alcool)
(Una delle cose in cui sono costante sono proprio le dipendenze😂 )
Quindi ero submissive e quindi per esempio in classe gli altri mi bulizzavano ma solo con le parole
Io non rispondevo nemmeno non sapevo nemmeno cosa rispondere
Io spero che in tanti si siano pentiti in un modo o nell altro
Però rimane il mio problema del “farmi rispettare “ perché sapessi fare a botte sarei molto più rispettato da molti così con questo sistema gerarchico “primitivo “
La paura di morire Prof. Non so proprio come superarla