Lorenzo di Credi - Annunciazione. Commento iconografico-spirituale a cura di Alessio Fucile

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • Ti presento l’«Annunciazione» di Lorenzo di Credi, risalente al 1480-85 e oggi conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
    L’elegante opera del pittore fiorentino è di ridotte dimensioni e ciò testimonia la sua finalità come oggetto di meditazione privata. Secondo alcuni critici il quadro tradisce anche l’influsso della predicazione del frate domenicano Girolamo Savonarola, di cui Lorenzo di Credi fu seguace, abbinando al lirismo della scena principale un accento moralizzante nella finta predella dove sono raffigurati tre episodi del libro della Genesi: la Creazione di Eva, il Peccato originale, e la Cacciata dal paradiso terrestre.
    La scena principale si svolge all’interno di un ordinato ambiente dall’architettura classica. Tre arcate, aperte su un arioso loggiato, sono intervallate da pilastri decorati con ricchi rilievi all'antica, i quali reggono un fregio oltre il quale sta una fila di lunette con oculi divise da doppie lesene. L’angelo Gabriele entra da una porta a sinistra e con le mani incrociate sul petto si rivolge a Maria dall’altra parte della stanza. Il pittore desidera enfatizzare la reazione di Maria all’annuncio angelico sottolineando il suo ruolo come nuova Eva: non è un caso che l’episodio della «Cacciata», con la progenitrice che si copre per la vergogna mentre fugge davanti all’angelo vendicatore, sia direttamente sotto l’immagine di Maria che ha appena smesso di leggere da un alto leggio lì vicino.
    Tuttavia, la giustapposizione teologica e visiva più importante è quella al centro della tavola, dove la predella mostra il peccato a causa del quale la terra stessa è stata maledetta: «il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno tutti i giorni della tua vita» (Gn 3,17); sopra, nello spazio aperto tra i protagonisti, la terra è riportata alla sua originale innocenza, grazie alla donna che si fa «terra» per accogliere il seme divino. Il contrasto tra l’opaca grisaglia della predella e il prospetto luminoso e verdeggiante sul mondo reale, sopra, echeggia un’affermazione di sant’Anselmo, secondo cui gli elementi del cosmo si rallegrano di essere stati, per mezzo di Maria, «in certo modo risuscitati allo splendore che avevano perduto». Perché, continua il santo, mentre «Dio è padre della fondazione del mondo, Maria è la madre della sua riparazione, poiché Dio ha generato colui per mezzo del quale tutto è stato fatto, e Maria ha partorito colui per opera del quale tutte le cose sono state salvate».
    All'armoniosa architettura della stanza dove sono i due protagonisti corrisponde il viale alberato al centro, perfettamente simmetrico, che dà su un paesaggio sereno e immoto, con una chiesetta a sinistra. La veduta presenta alcune incertezze nella padronanza della prospettiva aerea: il brano di paesaggio a sinistra sembra avere un orizzonte più alto, mentre quello a destra è oltremodo sfumato dalla foschia rispetto agli altri.
    L’esitazione di Maria davanti all’angelo Gabriele rientra in un’elaborazione iconografica dell’episodio che risale a San Bernardo di Chiaravalle che commenta questo immaginario «intervallo» nel ritmo dell’evento, e, parlando direttamente a Maria, dice: «Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio: l’angelo aspetta una risposta, deve fare ritorno a Dio che l’ha inviato. Aspettiamo, o Signora, una parola di compassione anche noi, oppressi miseramente da una sentenza di dannazione... Te ne supplica in pianto, Vergine pia, Adamo, esule dal Paradiso..., te ne supplicano Abramo e Davide...; tutto il mondo è in attesa, prostrato alle tue ginocchia... O Vergine, dà presto la risposta...: perché tardi? Perché temi? Apri, Vergine beata, il cuore alla fede, le labbra all’assenso, il grembo al Creatore!». E Maria, finalmente rispondendo, dice: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga in me quello che hai detto».
    Grazie per la tua attenzione.

Комментарии • 3

  • @mariapisco4460
    @mariapisco4460 4 месяца назад

    Una delle piu' belle opere che rappresenta l'Annunciazione'alla Santa Vergine di accogliere il Figlio di Dio nel Suo grembo.Mentre Gesu' e' il nuovo Adamo,La Vergine Santa e' la nuova Eva,colei che dara' nuova vita all'umanita',con il Suo si al progetto di salvezza di Dio.Grazie Alessio per la bellissima condivisione e per il tuo commento,prezioso e indispensabile per gustare in profondita', la bellezza di quest'opera d'arte.Grazie di ❤

  • @ilariapulle4421
    @ilariapulle4421 4 месяца назад

    Grazie per la bella spiegazione, Alessio, di un’opera davvero originale…🙏💝 📿

  • @adelacardenas2414
    @adelacardenas2414 4 месяца назад

    Buongiorno caro Alessio! Grazie per tuo comento! ,la alegría che il angelo andò da Maria e tutta questa bellezza!❤️🌹🌳🙏🙏🙏