La rabbia dei pastori sardi - Agorà Estate 10/07/2019
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- Опубликовано: 13 сен 2024
- Dopo le proteste di inizio dell'anno, i pastori sardi sono di nuovo sul piede di guerra. Delusi e arrabbiati per le trattative sulla vertenza latte, i pastori sarebbero di nuovo pronti a scendere in piazza contro il prezzo sottopagato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il recente provvedimento emesso dall'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza (AGCM) relativamente alla vertenza latte. Soprattutto quando - sostengono gli allevatori - legano l'apertura delle trattative, alle violente proteste dei pastori. Gli allevatori sottolineano invece che la mobilitazione "è stata civile e che la protesta è nata per il latte sottopagato e che dopo gli accordi con Regione e ministero la rivolta era cessata. Tommaso Giuntella è andato nella Marmilla (zona tra Cagliari e Oristano) per raccontare la rabbia e la delusione dei pastori sardi.
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Non arrendetevi mai..... La gente è con voi. ..Difentete il vostro sudore e se solo gli Italiani fossero meno pecore scenderebbero per strada con voi per tutelare anche la qualità il benessere la qualità di vita e la loro salute
La rabbia dei pastori sardi -
col latte prodotto vi mantene voi dell'isola non penso serva il latte sardo x il resto d'italia ci sono tanti di quegli allevamenti che bastano e avanzano pure
Certo e secondo te è lo stato che ti deve pagare il latte. Con l'assistenzialismo è finita
Non chiedono assistenzialismo , chiedono che lo stato imponga un prezzo minimo fattibile per poter lavorare e vedere qualche ricavo
@@giovanniloi3729 e soprattutto si chiede l'intervento statale per tutelare le nostre produzioni: ciò che viene portato da fuori isola NON deve essere venduto per sardo per lucrarci i "furbacchioni"!
Non si chiede assistenzialismo ma giusta remunerazione!
che poi non sai neppure che tutta l,agricoltura e allevamento e sovenzionato dall,europa unita ,,se cosi non fosse i prodotti agroalimentare sarebbero´cosi´cari da poterselo permettere solo i ricchi e ci sarebbe la fame ,,,chissa´poi tu che lavoro farai che vivi senza assistenzialismo