ha senso il paragone tra due candidati di cui uno triennale + 2 anni di esperienza e l'altro triennale + magistrale, in questo caso vince 9 volte su 10 il primo nel breve medio periodo. Però secondo me se avanziamo di altri due anni da un lato troveremo la triennale + 4 anni di esperienza mentre dall'altro triennale+magistrale+2anni di esperienza e qui difficilmente un'azienda tenderà a scegliere comunque il laureato triennale quindi questo discorso ha senso solo per chi deve confrontarsi subito post laurea.
Sospetto che questo video sia la risposta ad un commento che lasciai un po' di tempo fa; a prescindere da tutto ringrazio per l'ennesimo video in cui condividi il tuo punto di vista! Fa sempre piacere sentire questo tipo di racconti da qualcuno che ha già raggiunto i traguardi a cui speriamo di arrivare 💫
Ciao Placido, video di grande valore e pieno di punti di vista molto interessanti che capita proprio nel momento in cui sto per finire la mia triennale al PoliTo. In questi mesi la tua visione da ingegnere all'estero mi sta aiutando tanto a capire che direzione voglio far prendere alla mia carriera, e per questo ti ringrazio.
Inoltre la magistrale da un sacco di nozioni specifiche che la triennale non da. A guardare bene le cose la magistrale aiuta molto di più ad entrare nel mondo del lavoro rispetto alla triennale.
Mhhh….. non condivido questo perché la maggior parte delle cose le ho imparate a lavoro non all’uni. Come detto nel video, tornando indietro avrei fatto solo la triennale. Qui in Danimarca hanno quasi tutti la triennale
Un altro punto a favore della magistrale è che aiuta molto in caso di trasferimento all’estero dove sia necessario un visto. Più alto il titolo di studio più il paese di destinazione sarà incline a farci entrare.
Verissimo, condivido. La magistrale al momento utile solo perché ci sono i boomers che hanno non hanno potuto scegliere e quindi dissano i laureati triennali, ma come cose in più per il lavoro io sono a 0.
La magistrale serve per avere l'abilitazione professionale e diventare ingegnere. Non sei ingegnere finché non superi l'esame di stato e non sei iscritto all' albo. Con la laurea triennale diventi ingegnere junior, con poteri paragonabili ad un qualunque perito industriale, quindi diplomato
Ciao Placiduccio innanzitutto complimenti per i contenuti spaccano 💪🏻volevo chiederti un consiglio , sono un ragazzo di 24 anni sto per laurearmi in ingegneria la triennale , e sto pensando se andare avanti e fare la magistrale o iniziare a lavorare, però non so che fare perché se da una parte mi piacerebbe molto essere un ingegnere magistrale dall’ altra sento l esigenza di avere la mia indipendenza e sento un po’ la pressione di dover combinare qualcosa di concreto nella vita , te cosa mi consigli ? Illuminami 😅🙏🏻grazie mille
Dopo una triennale fatta in quasi 6 anni, ritrovandosi all’età di 25 anni, consigli di entrare subito nel mondo di lavoro o secondo te, si è ancora in tempo per fare la magistrale supponendo di completarla in 2-3 anni?
Secondo me puoi fare la magistrale tranquillamente, hai un'età in cui puoi permetterti di farla tranquillamente.. chiaramente la cosa più importante è quello che desideri tu
Io ho intenzione di trasferirmi in Danimarca dopo la triennale in ingegneria, e sono indeciso se trasferirmi per studiare la magistrale in dk o direttamente andare li e lavorare. Entrambi richiedono lavoro dall' Italia poiche per entrare in un' università ho sentito che dovrei fare delle application , mentre per cercare lavoro è meglio andarci con un contratto in mano. Quindi volevo sapere un tuo parere riguardo a questa mia situazione. A parte questo , un bel video utilissimo, grazie mille!❤
Ciao Placido, ho un diploma elettrotecnica elettronica articolazione "elettronica", adesso sto frequentando l'università telematica ed non avendo l'obbligo di frequenza potrei prendermi un secondo diploma in 1 anno sempre elettrotecnica elettronica articolazione "elettrotecnica" che si completa con il primo diploma di articolazione "elettronica", tu cosa ne pensi di tutto ciò? Il percorso universitario è in Ingegneria Gestionale.
Potrebbe essere una opportunità! Ovviamente la scelta più costosa in termini di tempo sarebbe fare la magistrale classica e non lavorare però se questo non si può fare meglio fare entrambe
Questo discorso non lo condivido... bah a sto punto perché "perdere" tre anni a fare la triennale quando puoi uscire da un buon tecnico e fare direttamente esperienza in azienda? A livello economico (ora) non so quanto convenga una laurea in ingegneria, dato che l'elettricista che ti fa l'impianto elettrico prende più di un ingegnere medio (semplicemente perché al giorno d'oggi forse c'è più bisogno di gente che sappia fare un buon impianto elettrico rispetto a sapere cosa sia un campo vettoriale, in media). Ha senso fare ingegneria solamente se ti piace ed hai passione per quel che studi, ed una triennale (almeno nel mio campo, le telecomunicazioni) non è assolutamente sufficiente per avere una buona padronanza ed una visione completa dell'argomento.
Supponiamo anche il fatto che l’ingegnere e l’elettricista guadagnino uguale. Facendo tre anni di ingegneria non lavorerai mai con le mani, non ti stancherai mai a lavoro, e già solo per questo vince. Seconda cosa, con i tre anni, praticamente puoi andare a lavorare in tantissimi settori, puoi cambiare lavoro se non ti piace. L’elettricista non penso che abbia così tanta flessibilità.
@@andrea_baldan non ho statistiche ufficiali, ma credo sia vero in base a quanto ho pagato, a quanto ho visto pagare ed online. Per quanto riguarda online, ripeto, non sono statistiche ufficiali è vero, però stan tutte più o meno negli stessi numeri (dai 22 come entry ai 35 con più esperienza), che sono numeri perfettamente in linea con un ingegnere medio del mio settore in Italia (poi ovvio che son numeri medi, a Milano uno prende di più ma poi ti sparano 800€/mese per quattro muri)
@@placiduccio certo è vero, hai più flessibilità credo però fino ad un certo punto: se sei gestionale farai il gestionale (come è giusto che sia), comunque rimani nel tuo ambito di studi (se vuoi fare quello per cui hai studiato ovviamente). Ed infatti, da come ho capito il tuo messaggio, siamo d’accordo che è importante che ti piaccia il lavoro. Quel che aggiungo è che se uno vuol far soldi al costo di fare cose che non gli piacciono ci sono modi molto migliori rispetto a fare l’ingegnere
@@galaxy2012istse hai studiato ingegneria gestionale non significa che farai sempre quello.. se una persona fa dei master approfondisce altri percorsi di studio e può ambire anche a posizioni lavorative diverse
ha senso il paragone tra due candidati di cui uno triennale + 2 anni di esperienza e l'altro triennale + magistrale, in questo caso vince 9 volte su 10 il primo nel breve medio periodo. Però secondo me se avanziamo di altri due anni da un lato troveremo la triennale + 4 anni di esperienza mentre dall'altro triennale+magistrale+2anni di esperienza e qui difficilmente un'azienda tenderà a scegliere comunque il laureato triennale quindi questo discorso ha senso solo per chi deve confrontarsi subito post laurea.
Sospetto che questo video sia la risposta ad un commento che lasciai un po' di tempo fa; a prescindere da tutto ringrazio per l'ennesimo video in cui condividi il tuo punto di vista! Fa sempre piacere sentire questo tipo di racconti da qualcuno che ha già raggiunto i traguardi a cui speriamo di arrivare 💫
Ciao Placido, video di grande valore e pieno di punti di vista molto interessanti che capita proprio nel momento in cui sto per finire la mia triennale al PoliTo.
In questi mesi la tua visione da ingegnere all'estero mi sta aiutando tanto a capire che direzione voglio far prendere alla mia carriera, e per questo ti ringrazio.
Super grazie per questo commento/feedback 🤩
Inoltre la magistrale da un sacco di nozioni specifiche che la triennale non da. A guardare bene le cose la magistrale aiuta molto di più ad entrare nel mondo del lavoro rispetto alla triennale.
Mhhh….. non condivido questo perché la maggior parte delle cose le ho imparate a lavoro non all’uni. Come detto nel video, tornando indietro avrei fatto solo la triennale. Qui in Danimarca hanno quasi tutti la triennale
Un altro punto a favore della magistrale è che aiuta molto in caso di trasferimento all’estero dove sia necessario un visto. Più alto il titolo di studio più il paese di destinazione sarà incline a farci entrare.
Condivido! Per Europa comunque niente visto, il bachelor basta e avanza
@@placiduccio dipende se si vuole andare in UK che rimane la meta più ambita in Europa in quanto a stipendi
Verissimo, condivido. La magistrale al momento utile solo perché ci sono i boomers che hanno non hanno potuto scegliere e quindi dissano i laureati triennali, ma come cose in più per il lavoro io sono a 0.
I boomers che ci rovinano 😂😂
La magistrale serve per avere l'abilitazione professionale e diventare ingegnere. Non sei ingegnere finché non superi l'esame di stato e non sei iscritto all' albo.
Con la laurea triennale diventi ingegnere junior, con poteri paragonabili ad un qualunque perito industriale, quindi diplomato
Ciao Placiduccio innanzitutto complimenti per i contenuti spaccano 💪🏻volevo chiederti un consiglio , sono un ragazzo di 24 anni sto per laurearmi in ingegneria la triennale , e sto pensando se andare avanti e fare la magistrale o iniziare a lavorare, però non so che fare perché se da una parte mi piacerebbe molto essere un ingegnere magistrale dall’ altra sento l esigenza di avere la mia indipendenza e sento un po’ la pressione di dover combinare qualcosa di concreto nella vita , te cosa mi consigli ? Illuminami 😅🙏🏻grazie mille
Cerca lavoro, se trovi qualcosa di ben retribuito inizia e nel frattempo ti fai anche al magistrale, sennò fai solo la magistrale
Dopo una triennale fatta in quasi 6 anni, ritrovandosi all’età di 25 anni, consigli di entrare subito nel mondo di lavoro o secondo te, si è ancora in tempo per fare la magistrale supponendo di completarla in 2-3 anni?
Secondo me puoi fare la magistrale tranquillamente, hai un'età in cui puoi permetterti di farla tranquillamente.. chiaramente la cosa più importante è quello che desideri tu
Peccato averlo pubblicato solo ora questo video...
Purtroppo anche per me, aver scoperto certe informazioni tardi, è stato un peccato…
Io ho intenzione di trasferirmi in Danimarca dopo la triennale in ingegneria, e sono indeciso se trasferirmi per studiare la magistrale in dk o direttamente andare li e lavorare. Entrambi richiedono lavoro dall' Italia poiche per entrare in un' università ho sentito che dovrei fare delle application , mentre per cercare lavoro è meglio andarci con un contratto in mano. Quindi volevo sapere un tuo parere riguardo a questa mia situazione.
A parte questo , un bel video utilissimo, grazie mille!❤
Cerca su Google, penso che potresti essere agevolato probabilmente a studiare qui e poi a trovare lavoro
@@placiduccio grazie mille per la risposta ❤️
Ciao Placido, ho un diploma elettrotecnica elettronica articolazione "elettronica", adesso sto frequentando l'università telematica ed non avendo l'obbligo di frequenza potrei prendermi un secondo diploma in 1 anno sempre elettrotecnica elettronica articolazione "elettrotecnica" che si completa con il primo diploma di articolazione "elettronica", tu cosa ne pensi di tutto ciò? Il percorso universitario è in Ingegneria Gestionale.
Procedi senza indugio
Quindi mi consigli di prendermi questo secondo diploma, oppure concentrandomi solamente all'università?
@@marcomannara7044 se c’è la fai consiglio anche il secondo diploma
@@placiduccio grazie Placido
Lavorare e fare una telematica per completare nel frattempo?
Potrebbe essere una opportunità! Ovviamente la scelta più costosa in termini di tempo sarebbe fare la magistrale classica e non lavorare però se questo non si può fare meglio fare entrambe
Questo discorso non lo condivido... bah a sto punto perché "perdere" tre anni a fare la triennale quando puoi uscire da un buon tecnico e fare direttamente esperienza in azienda? A livello economico (ora) non so quanto convenga una laurea in ingegneria, dato che l'elettricista che ti fa l'impianto elettrico prende più di un ingegnere medio (semplicemente perché al giorno d'oggi forse c'è più bisogno di gente che sappia fare un buon impianto elettrico rispetto a sapere cosa sia un campo vettoriale, in media). Ha senso fare ingegneria solamente se ti piace ed hai passione per quel che studi, ed una triennale (almeno nel mio campo, le telecomunicazioni) non è assolutamente sufficiente per avere una buona padronanza ed una visione completa dell'argomento.
ma sto mito che l'elettricista di paese prende più di un ingegnere medio da che statistiche è supportato?
Supponiamo anche il fatto che l’ingegnere e l’elettricista guadagnino uguale. Facendo tre anni di ingegneria non lavorerai mai con le mani, non ti stancherai mai a lavoro, e già solo per questo vince. Seconda cosa, con i tre anni, praticamente puoi andare a lavorare in tantissimi settori, puoi cambiare lavoro se non ti piace. L’elettricista non penso che abbia così tanta flessibilità.
@@andrea_baldan non ho statistiche ufficiali, ma credo sia vero in base a quanto ho pagato, a quanto ho visto pagare ed online. Per quanto riguarda online, ripeto, non sono statistiche ufficiali è vero, però stan tutte più o meno negli stessi numeri (dai 22 come entry ai 35 con più esperienza), che sono numeri perfettamente in linea con un ingegnere medio del mio settore in Italia (poi ovvio che son numeri medi, a Milano uno prende di più ma poi ti sparano 800€/mese per quattro muri)
@@placiduccio certo è vero, hai più flessibilità credo però fino ad un certo punto: se sei gestionale farai il gestionale (come è giusto che sia), comunque rimani nel tuo ambito di studi (se vuoi fare quello per cui hai studiato ovviamente). Ed infatti, da come ho capito il tuo messaggio, siamo d’accordo che è importante che ti piaccia il lavoro. Quel che aggiungo è che se uno vuol far soldi al costo di fare cose che non gli piacciono ci sono modi molto migliori rispetto a fare l’ingegnere
@@galaxy2012istse hai studiato ingegneria gestionale non significa che farai sempre quello.. se una persona fa dei master approfondisce altri percorsi di studio e può ambire anche a posizioni lavorative diverse