Grazie Don Stefano. Ci eravamo sentiti l'anno scorso perché avevamo iniziato a fare lectio divina, prima in casa mia, ora ci siamo trasferiti in casa di tutti, in Chiesa. Devo dire che è arrivato qualcuno di nuovo ed è un arricchimento. Ci confrontiamo sul vangelo della domenica e come dici tu, quando andiamo a Messa l' omelia porta sicuramente qualcosa di nuovo, ma con la lectio abbiamo già fatto un viaggio in lungo e in largo nella Parola e lo Spirito ci aiuta a far discernimento.Si va più preparati e quella parola ascoltata meditata lascia un segno più forte in noi. Buon cammino e grazie. 😊
Sono d'accordissimo sul fatto che spesso è il nostro stato d animo e la nostra predisposizione all ascolto della parola che rende le omelie e la funzione costruttive e accattivanti. Poi ovviamente ci sono omelie...e omelie. Grazie per le riflessioni sempre lucide chiare ed equilibrate.
L'omelia dovrebbe essere una riflessione che un gruppo fa sulla Parola insieme al parroco e non il pensiero del singolo prete celebrante. Tutto ciò in una celebrazione di festa. Certe messe sono un vero cimitero! Grazie per il video!
.. ascolto alcuni commenti prima di quello ufficiale del mio parroco.. Di solito inizio il giovedì ,così diventa un abito comodo che poi mi sta a pennello!🙂 Buona omelia della 3’ domenica!
Avere l umiltà di mettere al centro la Parola, una ricca umiltà. Fare da prisma che riflette e moltiplica i raggi variegati del Verbo. Accogliere umilmente i semi del Verbo, per donarli a se stessi e agli altri. Non si è nella Chiesa per mettere al centro se stessi, ma per guardare insieme verso di Lui. E' un dovere(dolce dovere) di noi laici ma anche in primis dei Sacerdoti. Buona serata a tutti ✨✨
Concordo pienamente. Non tutti i consacrati hanno il dono di esprimersi al meglio e l'omelia non è assolutamente obbligatoria ma meglio farla. Un sacerdote che ha queste difficoltà può farsi aiutare anche da un laico prima della messa a preparare al meglio un'omelia importante e magari anche leggerla. Mi rendo conto quanto la Chiesa abbia tanto bisogno di laici preparati in ogni parrocchia.
Io se il prete nell'omelia depista, mi soffermo sulla lettura, su un punto della parola di Dio che ha attirato la mia attenzione e me la porto a casa. Poi va beh, a volte non è facile fare questo ma come ha detto lei ciò che conta e prepararsi sulla parola del giorno. Anche pregare sulla parola del giorno. Celebre la storia del santo curato d'ars che in principio aveva un po' di problemi con l'omelia. Poi a forza di pregare.... Andò tutto a posto 😂
Mannaggia la fretta, le corse al lavoro ecc...ho messo il mio commento nelle 3 risposte a paola frasca.....comunque era un commento al tuo bel video don stefano😊
Per quanto riguarda don Leonardo M Pompei..ha fatto bene a commentare. Conosco d Leonardo xchè ho ascoltato tante volte le sue trasmissioni... Adesso non lo faccio più...xchè condivido il suo commento...!!! D Leonardo proviene d un famiglia benestare di Roma....Si è laureato in Giurisprudenza e x un po' credo abbia esercitato la professione .Era un giovane lontano dalla Chiesa, fidanzato ecc Dopo la su " conversione" avrebbe scelto volentieri l vit
Certo è che, come non andiamo a Messa per assistere ad uno show, una omelia che apre gli occhi, il cuore e la mente fa sempre piacere. Chiaramente parlo per me che non mi sento capace di comprendere sempre a pieno ciò che il Signore mi dice con il Vangelo. Avere l'aiuto di un padre che penso dovrebbe riuscire a guidare il suo gregge potrebbe far avvicinare pecore che
Trovo sempre nelle letture o nelle omelie una risposta ai miei travagli spirituali, è fortuna o volere di Dio? Anche se il prete mi sta antipatico😊!!!!
Vero vero don Stefano....avere l umiltà di mettere al centro la Parola, ...una ricca umiltà. Fare da prisma che riflette gli infiniti raggi divini del Verbo...Nessuno di noi è Chiesa per mettere al centro se stesso...tendiamo le mani per chiedere ed accogliere il Vangelo. Tutti siamo chiamati a fare questo, e per primo il sacerdote. Buona serata✨✨✨
Buongiorno Don Stefano. Per me l'omelia, attinente al Vangelo, è una tra le parti fondamentali della Santa Messa..e che delusione quando, durante la settimana, non viene fatta. Basterebbero, come dice lei, poche e semplici parole ma che lascino un piccolo messaggio nel cuore in chi ascolta. A me è capitato spesso di ascoltare omelie dove il sacerdote rivolgeva domande ai fedeli che, trattandosi forse di persone poco o per nulla preparate, non erano in grado di rispondere. Personalmente non condividevo affatto questo modo di predicare..mi sembrava più una ostentazione da parte del sacerdote del suo "sapere", che un "consegnare" a chi ascolta la sola e vera Parola che conta. Grazie per le sue riflessioni sempre obiettive. Buona giornata.
Se un sacerdote durante l'omelia, si rende conto che spesso i fedeli si annoiano o si distraggono, perché non se la prepara scritta in anticipo e poi la usa come traccia? Eviterebbe di sforare, di essere ripetitivo e terrebbe desto l'uditorio. Altrimenti i fedeli non portano a casa nulla. Quando avevo i figli giovani e partecipavamo con mia moglie tutti insieme alla messa domenicale, causa le omelie "barbose" del nostro parroco alla fine rimaneva pochissimo nei nostri ragazzi, ma anche negli adulti.
Buongiorno. Guardi che non si tratta solo di scioltezza di linguaggio ma della sostanza delle omelie. Molti preti dovrebbero studiare di più. Ho sentito urlare un prete " la voce della Chiesa è.la voce di Dio". Bene di fronte a tale stupidaggine che deve dire uno? La voce della Chiesa è voce di Dio quando è allineata al Vangelo di Cristo. Nella storia tante volte non è stato così. Non capisco la necessità di tanti riti ripetitivi. Sembra una Chiesa di Farisei. Ma Gesù voleva che si creasse una religione come quella di chi l'ha ucciso? I precetti , i riti contano più dei comportamenti?
Buongiorno Paolo. Ho letto con piacere le sue riflessioni e non posso che concordare con lei. Credo che la gente che ci ascolta sia spesso fin troppo clemente con noi preti, mentre quelli che sollevano rimostranze in modo aggressivo sono spesso persone che facevano meglio a tacere. Dai, andiamo avanti e soprattutto, come consiglio nel video, non puntiamo troppo sulle parole del prete che parole sono e restano, ma sulla Parola del Vangelo che opera meraviglie in chi le mette in pratica. Buona giornata e buon cammino.
Grazie per il garbo con cui mi ha risposto. E grazie per il regalo che ci fa' con i suoi video. Concordo con Lei che uno dei doveri per un credente è studiare e capire i Vangeli. Per avere una fede più solida e capire la volontà di Dio.
Purtroppo i sacerdoti oggi fanno delle omelie ripetendo le parole del Vangelo senza sviscerarle e parlano solo della misericordia di Gesù. C'è un sacerdote che non le sa fare perché se le prepara e le legge
@@DinDonCafe volevo dire che si limitano a quello cioè al fatto che Gesù è buono e perdona sempre, ma dovrebbero dire che è anche giusto e quindi parlare, cosa che non sento più da nessun sacerdote, che esiste l'inferno e il Purgatorio, che non si va in paradiso in carrozza. Come dice Gesù: se non vi convertirete perirete tutti (mi sembra che dica così). Oggi il mondo è sul baratro per i troppi peccati, ma chi lo dice questo? Io non lo sento, poi sicuramente ci saranno ancora sacerdoti che queste cose le dicono. Li ho sentiti in omelie su RUclips
Caro don stefano credo che le omelie dei grandi predicatori, personalmente mi hanno sempre quasi dato fastidio, fino al punto che io le eliminerei, non avrei mai creduto di essere cosi cattolico visto che dici che nei protestanti, l'omelia è quasi il centro della messa. Credo che in chiesa si va per pregare, anche con pochi canti, mi piacciono certi canti o melodie( non dico canzoni sembra una bestiemmia nel sacro) tipo madonna nera, o quell'altra mi sembra messicana sempre rivolta alla madonna, perchè non fare dei concerti non ci vedo niente di male, lo vedete dissacrante, io le vedo dissacranti invece in chiesa, perchè si vede il tipo che conoscono tutti, o la tipa che tirano la volata agli altri, credo di cantare bene, ma non amo esibirmi. Volevo parlare delle omelie e sono scivolato sulla musica, due parole don stefano anni 80-90, ho avuto parecchi parenti defunti, oggi che sono anziano la mia passeggiata quotidiana passa sempre a fianco al cimitero e spesso entro, tutti i miei cari sono li papà mamma. e anche i nonni, oltre zii amici oramai li conosco tutti, ripeto anni 80-90, non so se era una moda, nelle omelie dei funerali il sacerdote raccontava la vita di queste care persone, in un modo talmente superficiale al limite dell'offesa, ma lui non se ne rendeva conto. Sembra che oggi c'è molta più sensibilità e educazione. Mi sono allontanato molto dalla chiesa proprio in quei tempi, non capire che davanti a un defunto, è sempre meglio usare un linguaggio di circostanza, invece che aprire la bocca per fare teatro. Conoscevo persone che andavano in chiesa ai funerali, per sentire cosa diceva il prete del defunto. Don stefano parola di mia zia, non di dio nei confronti di suo marito, non mancava mai ai funerali. Schiaccio su commenta, con imbarazzo. ciao
Al di là o al di qua di quello che combinano i preti quando predicano, sarebbe più utile concentrarsi sulla qualità celebrativa di chi va a Messa: cioè concentrarsi su come io partecipo alla duplice mensa. Il resto è cornice.
Purtroppo ci sono sacerdoti che non mancano occasione che sia domenica ordinaria che sia Natale che sia Pasqua di infilare sempre e poi sempre il discorso inferno, giudizio certo di Dio e conseguente condanna per tutti i peccati commessi e non confessati ecc ecc
Grazie don Stefano, sono malata , da qualche giorno seguo i suoi video e mi hanno fatto tanto bene le sue parole.🙏
Ti accompagni il mio sorriso e la mia benedizione!
Grazie Don Stefano. Ci eravamo sentiti l'anno scorso perché avevamo iniziato a fare lectio divina, prima in casa mia, ora ci siamo trasferiti in casa di tutti, in Chiesa. Devo dire che è arrivato qualcuno di nuovo ed è un arricchimento. Ci confrontiamo sul vangelo della domenica e come dici tu, quando andiamo a Messa l' omelia porta sicuramente qualcosa di nuovo, ma con la lectio abbiamo già fatto un viaggio in lungo e in largo nella Parola e lo Spirito ci aiuta a far discernimento.Si va più preparati e quella parola ascoltata meditata lascia un segno più forte in noi.
Buon cammino e grazie. 😊
Le omelie di un certo don buttinoni le ascolterei per ore sono così coinvolgenti come pochi grazie don
Ah ah ah ah
Grazie Anna! Sei un cuore grande
Sono d'accordissimo sul fatto che spesso è il nostro stato d animo e la nostra predisposizione all ascolto della parola che rende le omelie e la funzione costruttive e accattivanti. Poi ovviamente ci sono omelie...e omelie. Grazie per le riflessioni sempre lucide chiare ed equilibrate.
Grazie a te!
La qualità celebrativa del singolo credente... questo mi sta davvero a cuore!
L'omelia dovrebbe essere una riflessione che un gruppo fa sulla Parola insieme al parroco e non il pensiero del singolo prete celebrante. Tutto ciò in una celebrazione di festa. Certe messe sono un vero cimitero! Grazie per il video!
Mannaggia... hai ragione. Ma non arrendiamoci!
.. ascolto alcuni commenti prima di quello ufficiale del mio parroco.. Di solito inizio il giovedì ,così diventa un abito comodo che poi mi sta a pennello!🙂
Buona omelia della 3’ domenica!
Questo è un ottimo metodo! Prepararsi per tempo e con calma alla domenica...
Avere l umiltà di mettere al centro la Parola, una ricca umiltà. Fare da prisma che riflette e moltiplica i raggi variegati del Verbo. Accogliere umilmente i semi del Verbo, per donarli a se stessi e agli altri. Non si è nella Chiesa per mettere al centro se stessi, ma per guardare insieme verso di Lui. E' un dovere(dolce dovere) di noi laici ma anche in primis dei Sacerdoti. Buona serata a tutti ✨✨
Concordo pienamente. Non tutti i consacrati hanno il dono di esprimersi al meglio e l'omelia non è assolutamente obbligatoria ma meglio farla. Un sacerdote che ha queste difficoltà può farsi aiutare anche da un laico prima della messa a preparare al meglio un'omelia importante e magari anche leggerla. Mi rendo conto quanto la Chiesa abbia tanto bisogno di laici preparati in ogni parrocchia.
Eh sì... abbiamo secoli da recuperare...
Io se il prete nell'omelia depista, mi soffermo sulla lettura, su un punto della parola di Dio che ha attirato la mia attenzione e me la porto a casa. Poi va beh, a volte non è facile fare questo ma come ha detto lei ciò che conta e prepararsi sulla parola del giorno. Anche pregare sulla parola del giorno. Celebre la storia del santo curato d'ars che in principio aveva un po' di problemi con l'omelia. Poi a forza di pregare.... Andò tutto a posto 😂
Grazie
Mannaggia la fretta, le corse al lavoro ecc...ho messo il mio commento nelle 3 risposte a paola frasca.....comunque era un commento al tuo bel video don stefano😊
Per quanto riguarda don Leonardo M Pompei..ha fatto bene a commentare. Conosco d Leonardo xchè ho ascoltato tante volte le sue trasmissioni... Adesso non lo faccio più...xchè condivido il suo commento...!!! D Leonardo proviene d un famiglia benestare di Roma....Si è laureato in Giurisprudenza e x un po' credo abbia esercitato la professione .Era un giovane lontano dalla Chiesa, fidanzato ecc
Dopo la su " conversione" avrebbe scelto volentieri l vit
Certo è che, come non andiamo a Messa per assistere ad uno show, una omelia che apre gli occhi, il cuore e la mente fa sempre piacere. Chiaramente parlo per me che non mi sento capace di comprendere sempre a pieno ciò che il Signore mi dice con il Vangelo. Avere l'aiuto di un padre che penso dovrebbe riuscire a guidare il suo gregge potrebbe far avvicinare pecore che
Sono in bilico tra rimanere od andare. Grazie e scusi la scrittura.
@@antonellapetri5896 certamente! Dobbiamo però assumere un impegno tutti quanti
Volevo farti i complimenti per le tue omelie ma...allora mi astengo 😉
Ah ah ah ah
Sei troppo buona!
Trovo sempre nelle letture o nelle omelie una risposta ai miei travagli spirituali, è fortuna o volere di Dio? Anche se il prete mi sta antipatico😊!!!!
Beata te
Vero vero don Stefano....avere l umiltà di mettere al centro la Parola, ...una ricca umiltà. Fare da prisma che riflette gli infiniti raggi divini del Verbo...Nessuno di noi è Chiesa per mettere al centro se stesso...tendiamo le mani per chiedere ed accogliere il Vangelo. Tutti siamo chiamati a fare questo, e per primo il sacerdote. Buona serata✨✨✨
Buongiorno Don Stefano. Per me l'omelia, attinente al Vangelo, è una tra le parti fondamentali della Santa Messa..e che delusione quando, durante la settimana, non viene fatta. Basterebbero, come dice lei, poche e semplici parole ma che lascino un piccolo messaggio nel cuore in chi ascolta. A me è capitato spesso di ascoltare omelie dove il sacerdote rivolgeva domande ai fedeli che, trattandosi forse di persone poco o per nulla preparate, non erano in grado di rispondere. Personalmente non condividevo affatto questo modo di predicare..mi sembrava più una ostentazione da parte del sacerdote del suo "sapere", che un "consegnare" a chi ascolta la sola e vera Parola che conta. Grazie per le sue riflessioni sempre obiettive. Buona giornata.
Se un sacerdote durante l'omelia, si rende conto che spesso i fedeli si annoiano o si distraggono, perché non se la prepara scritta in anticipo e poi la usa come traccia? Eviterebbe di sforare, di essere ripetitivo e terrebbe desto l'uditorio. Altrimenti i fedeli non portano a casa nulla. Quando avevo i figli giovani e partecipavamo con mia moglie tutti insieme alla messa domenicale, causa le omelie "barbose" del nostro parroco alla fine rimaneva pochissimo nei nostri ragazzi, ma anche negli adulti.
Eh sì... Bisogna essere umili...
Però nei confronti del confratello Don Leonardo maria pompei lo ha fatto e piuttosto duramente.
@@SandroMorandotti io non ho nulla contro di lui. Mi dispiace che non capiate. Io contesto l'immagine di Dio che propone.
Buongiorno. Guardi che non si tratta solo di scioltezza di linguaggio ma della sostanza delle omelie. Molti preti dovrebbero studiare di più. Ho sentito urlare un prete " la voce della Chiesa è.la voce di Dio". Bene di fronte a tale stupidaggine che deve dire uno? La voce della Chiesa è voce di Dio quando è allineata al Vangelo di Cristo. Nella storia tante volte non è stato così. Non capisco la necessità di tanti riti ripetitivi. Sembra una Chiesa di Farisei. Ma Gesù voleva che si creasse una religione come quella di chi l'ha ucciso? I precetti , i riti contano più dei comportamenti?
Buongiorno Paolo.
Ho letto con piacere le sue riflessioni e non posso che concordare con lei.
Credo che la gente che ci ascolta sia spesso fin troppo clemente con noi preti, mentre quelli che sollevano rimostranze in modo aggressivo sono spesso persone che facevano meglio a tacere.
Dai, andiamo avanti e soprattutto, come consiglio nel video, non puntiamo troppo sulle parole del prete che parole sono e restano, ma sulla Parola del Vangelo che opera meraviglie in chi le mette in pratica.
Buona giornata e buon cammino.
Grazie per il garbo con cui mi ha risposto. E grazie per il regalo che ci fa' con i suoi video. Concordo con Lei che uno dei doveri per un credente è studiare e capire i Vangeli. Per avere una fede più solida e capire la volontà di Dio.
Purtroppo i sacerdoti oggi fanno delle omelie ripetendo le parole del Vangelo senza sviscerarle e parlano solo della misericordia di Gesù. C'è un sacerdote che non le sa fare perché se le prepara e le legge
Magari parlassero solo della Misericordia di Gesù. Il problema è che parlano d'altro
@@DinDonCafe volevo dire che si limitano a quello cioè al fatto che Gesù è buono e perdona sempre, ma dovrebbero dire che è anche giusto e quindi parlare, cosa che non sento più da nessun sacerdote, che esiste l'inferno e il Purgatorio, che non si va in paradiso in carrozza. Come dice Gesù: se non vi convertirete perirete tutti (mi sembra che dica così). Oggi il mondo è sul baratro per i troppi peccati, ma chi lo dice questo? Io non lo sento, poi sicuramente ci saranno ancora sacerdoti che queste cose le dicono. Li ho sentiti in omelie su RUclips
Ha già visto i miei video a riguardo?@@stefy154
@@DinDonCafe no è il primo che vedo
Allora cerchi nel canale@@stefy154
Ci sono proprio 3 video specifici: Inferno, Paradiso e Purgatorio
È vero i pastori leggono dentro le scritture, voi siete come i politici, ci girate intorno
Un po' offensivo. No?
Caro don stefano credo che le omelie dei grandi predicatori, personalmente mi hanno sempre quasi dato fastidio, fino al punto che io le eliminerei, non avrei mai creduto di essere cosi cattolico visto che dici che nei protestanti, l'omelia è quasi il centro della messa. Credo che in chiesa si va per pregare, anche con pochi canti, mi piacciono certi canti o melodie( non dico canzoni sembra una bestiemmia nel sacro) tipo madonna nera, o quell'altra mi sembra messicana sempre rivolta alla madonna, perchè non fare dei concerti non ci vedo niente di male, lo vedete dissacrante, io le vedo dissacranti invece in chiesa, perchè si vede il tipo che conoscono tutti, o la tipa che tirano la volata agli altri, credo di cantare bene, ma non amo esibirmi. Volevo parlare delle omelie e sono scivolato sulla musica, due parole don stefano anni 80-90, ho avuto parecchi parenti defunti, oggi che sono anziano la mia passeggiata quotidiana passa sempre a fianco al cimitero e spesso entro, tutti i miei cari sono li papà mamma. e anche i nonni, oltre zii amici oramai li conosco tutti, ripeto anni 80-90, non so se era una moda, nelle omelie dei funerali il sacerdote raccontava la vita di queste care persone, in un modo talmente superficiale al limite dell'offesa, ma lui non se ne rendeva conto. Sembra che oggi c'è molta più sensibilità e educazione. Mi sono allontanato molto dalla chiesa proprio in quei tempi, non capire che davanti a un defunto, è sempre meglio usare un linguaggio di circostanza, invece che aprire la bocca per fare teatro. Conoscevo persone che andavano in chiesa ai funerali, per sentire cosa diceva il prete del defunto. Don stefano parola di mia zia, non di dio nei confronti di suo marito, non mancava mai ai funerali. Schiaccio su commenta, con imbarazzo. ciao
Al di là o al di qua di quello che combinano i preti quando predicano, sarebbe più utile concentrarsi sulla qualità celebrativa di chi va a Messa: cioè concentrarsi su come io partecipo alla duplice mensa. Il resto è cornice.
Se sei un presbitero forse almeno una crocetta te la potresti mettere.questa moda di presentarsi da laici non piace er niente a Maria e Gesu
Grazie
Purtroppo ci sono sacerdoti che non mancano occasione che sia domenica ordinaria che sia Natale che sia Pasqua di infilare sempre e poi sempre il discorso inferno, giudizio certo di Dio e conseguente condanna per tutti i peccati commessi e non confessati ecc ecc
Evidentemente non hanno altro da dire: la salvezza dell'amore gratuito del Padre non li ha mai raggiunti... preghiamo per loro