Bisognerebbe riscoprire totalmente il cinema italiano di anni fa per riscoprire anche la nostra storia..cultura e tradizioni..tutti i vecchi film italiani hanno per me un sapore di nostalgia e riscoperta..
Bellissima intervista! E fa capire benissimo che “SE STAVA MEGLIO QUANDO SE STAVA PEGGIO”… La libertà, la spensieratezza di quegli anni non ce l’avremo più…
Vorrei farle un momento come inno alla vita; quella che ho vissuto realmente, proprio come lei l’ha descritta magistralmente in vacanze di Natale. Le sono molto riconoscente, idem a suo fratello; non troverò mai a sufficienza, parole di ringraziamento. GRAZIE GRAZIE per il suo lavoro.
Nostalgia, nostalgia, nostalgia di anni spensierati e irripetibili !!!!!! . Potevi vivere in una grande città oppure in un piccolo centro ma la quotidianità era straordinaria. Enzo 1966.
Il punto cardine del suo discorso è la "libertà" e ha pienamente ragione quando dice che oggi non c'è più. Si parte dal linguaggio pieno di paletti ridicoli, fino ad arrivare alle mode tutte inesorabilmente appiattite. Grazie, intervista molto interessante.
Aggiungo che il successo di Vacanze di Natale sta nella grande personalità che hanno i personaggi. Sia i protagonisti che i personaggi "secondari", hanno un'anima e un carattere forte, una personalità unica e ben definita. Credo che oggi avrebbero fatto dieci film. Uno per ciascun personaggio. Mentre in Vacanze di Natale, sono tutti lì. Concentrati e magicamente integrati in un'ora e mezza. Accompagnati da una colonna sonora illuminata, che venderebbe bene ancora adesso, dopo quarant'anni!
Io vacanze di natale 83 l'ho sempre visto come un film caruccio pieno di battute cult (il dogui che ve lo dico a fare). Questo in superficie poi crescendo l'ho apprezzato come uno spaccato di un italia che fu. Nel suo essere leggero e' allo stesso tempo impegnato perche' racconta la verita'. Gli altri che so venuti dopo un po meno.
Oggi c'è il politicamente corretto dappertutto nelle auto come nel cinema. Va bene la tutela dell'ambiente ma a volte c'è l'esagerazione come anche nel cinema. I film degli anni 80 erano molto più leggeri rispetto a quelli di oggi le battute erano battute nascevano e morivano li oggi invece ne fanno una tragedia perchè si va ad offendere questo o quello. Anche le auto di un tempo avevano un fascino incredibile mentre oggi si assomigliano tutte. Questo film è sicuramente mille volte meglio dei cinepanettoni arrivati dopo(che sono stati comunque un successo) e mille volte meglio degli attuali film di natale anche di quest'anno che di natalizio non hanno proprio nulla.
Ha totalmente azzeccato ciò che hanno rappresentato gli anni ottanta: in primis la libertà di espressione... Non è un caso che i film "di natale" usciti in questo periodo siano rimasti probabilmente i più impressi nella memoria collettiva e, soprattutto, i più rimpianti...
Gennaio 1986. Per la prima volta vado a Cortina con la mia "nuova" Fiesta 900, neopatentato, senza i miei genitori, nella roulotte di famiglia e taac... e subito conosco quella che sarà la mia ragazza per un anno (studiava a Cortina, era sudtirolese).
In passato se c'era un genere che schifavo era proprio quello del cinepanettone (e cinecocomero), di quei filmacci che ritenevo scandalosamente demenziali noiosi e inutili... poi qualche anno fa la nostalgia canaglia (a volte proprio bastarda!) mi ha ispirato a riscoprire tutti quelli recuperabili in dvd etc. Ebbene appena iniziato da questo del 1983 non ho potuto smettere! Mi son sparato una maratona pazzesca, è stato un viaggio nel viaggio della memoria italica e personale; a cavallo galoppante tra la pungente malinconia per l'atmosfera del tempo che fu e la sorridente compiacenza per la leggerezza stramba e bonacciona di cui erano spesso infarcite quelle pellicole "sciacquacervello". --- Pertanto colla maturità di oggi e le prospettive cambiate lo ritengo un genere valido da vari punti di vista da non confinare nel regno del trash fine a sé stesso. E va assolutamente detto che i primi due, cioè "Vacanze di Natale" (1983) e "Vacanze in America" (1984) hanno un qualcosa di speciale in più, poiché intenzionalmente comici ma ancòra ingenuamente avvolti da un'aura quasi virginale... che li rendeva buffi e sboccacciàti ma non esageratamente triviali e pacchiani. In altre parole erano con un piede di qua e uno di là, teneramente inconsapevoli dell'enorme portata del fenomeno sui generis che attendeva registi ed attori negli anni seguenti. Poi chiaro che un ruolo determinante lo svolge la colonna sonora, ci sono brani che richiamano sùbito alla mente un cinepanettone o cinecocomero... e va bene così! --- L'importante è capire che un qualsiasi film non è solo intrattenimento e può diventare parte integrante di un ricordo intenso e prezioso, soprattutto quando e come meno ce lo si aspetta... e questa è la vera magia che valorizza la sospensione dell'incredulità quando guardiamo una storia che forse parla anche di noi.
Personalmente ho vissuto gli anni 80 in modo ambivalente: la morte, quasi prematura, di un enorme papà nel 1980 ha cambiato drasticamente lo scenario della mia vita. Ero troppo giovane per partecipare al mini-boom dell’epoca, da bamboccione, in parte privilegiato, sono stato sbattuto nella realtà, che ho scoperto meno rosa di come la comunicazione, anche cinematografica, ci rappresentava. Ho comunque apprezzato i film dei fratelli Vanzina, argutamente leggeri e di facile visione. Ormai entrano nell’olimpo dei cult esattamente come ne sono entrati i “pornelli” pruriginosi anni 70, dalla debole trama e dal forte impatto visivo per noi adolescenti o post-adolescenti in preda a fisiologiche tempeste ormonali. Infine la nostalgia inevitabilmente si impadronisce di noi, cerchiamo comunque di conservare per la nostra progenie soltanto il lato bello di questi fotoromanzi patinati e ottimamente realizzati che ci hanno, più o meno interamente, rappresentato, nella nostra spensierata simpatia e anche nella nostra inconsapevole futilità. Un merito dei fratelli Vanzina, eccellenti figli d’arte, è stato quello di cogliere sottilmente, ma compatibilmente con le esigenze di cassetta, questa nostra ambivalenza.
Gli anni ‘80 erano veri, reali. Oggigiorno più che di un’epoca caratterizzata dal “piattume”, come dice il sig. Vanzina, io parlerei in realtà di anni di “pattume”.
Ha proprio ragione...erano anni belli e spensierati ma SCORRETTI rispetto a quelli attuali,e per chi come me li ha vissuti c'è un po di malinconia da alcuni aspetti ma dal punto di vista del rispetto dell ambiente, bisognerebbe fare mente locale della puzza che facevano le auto in quegli anni...anche banalmente un utilitaria all'epoca con un motore "moderno" come la Uno 45 Fire non aveva uno scarico molto discreto...come si fumava liberamente in tutti i locali pubblici...
@@epiculo2 e chi sta giustificando il passato? Non c'è stata lungimiranza e non si conoscevano nemmeno le conseguenze precise della azioni...Semmai è una condanna di quegli anni ,che sono stati belli perché leggeri e spensierati, ma dannosi...non che oggi si stia facendo granché per l'ambiente...
Non ci siamo capiti: sto parlando di chi giustifica il presente, non il passato. Il che equivale a raccontare che la puppù è come la cioccolata perché colore e consistenza sono simili.@@adrianoputignano
Ragazzi guardate che gli anni ‘80 per l’Italia sono stati l’inizio della fine, era il momento in cui dovevamo cambiare e diventare una società più moderna (scuola, leggi sul lavoro, sistema pensionistico) mentre si è preferito guardare a breve termine e dare soldi a pioggia. Siamo arrivati all’euro impreparati ed ora la crisi sembra non finire mai 😢
I personaggi descritti nel film erano molto "veri" semplicemente perche' le persone,gli italiani stessi, gli spettatori erano piu' veri di quelli di oggi.
I tempi cambiano e sicuramente a Vanzina non piace fare quello che qualcuno più potente di lui gli dice per farlo lavorare. Il karma presenta i conti a ogni epoca e popolazione per i le azioni svolte. Lo scrive chi per decenni ha svolto un lavoro simile a Billo. Buon tutto a tutti! YNADespia
Qualora volessi provare ad addentrarti nella visione ritengo troverai il film piuttosto gradevole, spensierato e divertente. Grandissimo successo ebbe pure Vacanze In America dell'anno successivo (consigliato pure questo). Ps: rappresentano appieno (in maniera goliardica, ovviamente) il periodo storico: quello in cui l'Italia divenne una delle primissime potenze mondiali, una nazione in cui il benessere e la voglia di vivere si toccavano con mano.
Enrico e Carlo Vanzina sono dei giganti del cinema italiano, grazie davvero per tutti i sogni che ci avete regalato.
Bisognerebbe riscoprire totalmente il cinema italiano di anni fa per riscoprire anche la nostra storia..cultura e tradizioni..tutti i vecchi film italiani hanno per me un sapore di nostalgia e riscoperta..
Anni 80-90....il miglior periodo storico dell'umanità. Che non ritorneranno più....purtroppo
Troppa nostalgia 😢, anni in cui il futuro non faceva paura, anzi si percepiva che il bello doveva accadere!
Splendida intervista. Complimenti Maestro, la sua cultura manca a molti registi e sceneggiatori italiani di oggi.
Fare film leggeri non significa essere superficiali. Un'intervista di livello, grazie!
Io lho sempre sostenuto, più il tempo passa e più mi rendo conto che è un capolavoro
E stasera si va al cinema a vedere il capolavoro per la milionesima volta, spettacolo puro.
Film magico e pieno di significato... in Italia - per 40 anni - non abbiamo fatto altro che criticarlo, infangarlo e sminuirlo. Oggi lo rimpiangiamo.
Unico come sempre!!! Ps. Il sottofondo con “vita spericolata” è il top ❤️ magici anni ‘80!!!! 🎉🎉
Bellissima intervista!
E fa capire benissimo che “SE STAVA MEGLIO QUANDO SE STAVA PEGGIO”…
La libertà, la spensieratezza di quegli anni non ce l’avremo più…
Vorrei farle un momento come inno alla vita; quella che ho vissuto realmente, proprio come lei l’ha descritta magistralmente in vacanze di Natale. Le sono molto riconoscente, idem a suo fratello; non troverò mai a sufficienza, parole di ringraziamento. GRAZIE GRAZIE per il suo lavoro.
Che dire un racconto degno di un film ...ma d'altronde dai figli del grande Steno ...❤
Nostalgia, nostalgia, nostalgia di anni spensierati e irripetibili !!!!!! . Potevi vivere in una grande città oppure in un piccolo centro ma la quotidianità era straordinaria. Enzo 1966.
Mamma mia, la mia compagna che mai l'aveva visto e l'ha visto al cinema 40 anni dopo la prima cosa che ha detto è stata "madonna che colonna sonora!"
Il punto cardine del suo discorso è la "libertà" e ha pienamente ragione quando dice che oggi non c'è più. Si parte dal linguaggio pieno di paletti ridicoli, fino ad arrivare alle mode tutte inesorabilmente appiattite. Grazie, intervista molto interessante.
Aggiungo che il successo di Vacanze di Natale sta nella grande personalità che hanno i personaggi. Sia i protagonisti che i personaggi "secondari", hanno un'anima e un carattere forte, una personalità unica e ben definita. Credo che oggi avrebbero fatto dieci film. Uno per ciascun personaggio. Mentre in Vacanze di Natale, sono tutti lì. Concentrati e magicamente integrati in un'ora e mezza. Accompagnati da una colonna sonora illuminata, che venderebbe bene ancora adesso, dopo quarant'anni!
Parole Mi hai fatto venire i brividi!
Questo è un vero intellettuale! Film perfetto ha rappresentato l'Italia di quell'epoca
I Fratelli Vanzina N1, Vacanze di Natale '83 FANTASTICO ! 💯🔝🔝🔝
Io vacanze di natale 83 l'ho sempre visto come un film caruccio pieno di battute cult (il dogui che ve lo dico a fare). Questo in superficie poi crescendo l'ho apprezzato come uno spaccato di un italia che fu. Nel suo essere leggero e' allo stesso tempo impegnato perche' racconta la verita'. Gli altri che so venuti dopo un po meno.
Mamma mia quante verità dette finite queste persone non ci sarà più il ricambio
Oggi c'è il politicamente corretto dappertutto nelle auto come nel cinema. Va bene la tutela dell'ambiente ma a volte c'è l'esagerazione come anche nel cinema. I film degli anni 80 erano molto più leggeri rispetto a quelli di oggi le battute erano battute nascevano e morivano li oggi invece ne fanno una tragedia perchè si va ad offendere questo o quello. Anche le auto di un tempo avevano un fascino incredibile mentre oggi si assomigliano tutte. Questo film è sicuramente mille volte meglio dei cinepanettoni arrivati dopo(che sono stati comunque un successo) e mille volte meglio degli attuali film di natale anche di quest'anno che di natalizio non hanno proprio nulla.
Grazie … gran film …. ❤❤
Ha totalmente azzeccato ciò che hanno rappresentato gli anni ottanta: in primis la libertà di espressione...
Non è un caso che i film "di natale" usciti in questo periodo siano rimasti probabilmente i più impressi nella memoria collettiva e, soprattutto, i più rimpianti...
Grande come sempre Enrico e grazie di questa intervista meravigliosa ❤
Maestro Vanzina! La più grande verità| Grazie
Grande Enrico! I Vanzina orgoglio Italiano 👌💪💪
Un video bellissimo, complimenti
sempre un grande bellissima la risposta finale
Film fantastico
Gennaio 1986. Per la prima volta vado a Cortina con la mia "nuova" Fiesta 900, neopatentato, senza i miei genitori, nella roulotte di famiglia e taac... e subito conosco quella che sarà la mia ragazza per un anno (studiava a Cortina, era sudtirolese).
In passato se c'era un genere che schifavo era proprio quello del cinepanettone (e cinecocomero), di quei filmacci che ritenevo scandalosamente demenziali noiosi e inutili... poi qualche anno fa la nostalgia canaglia (a volte proprio bastarda!) mi ha ispirato a riscoprire tutti quelli recuperabili in dvd etc. Ebbene appena iniziato da questo del 1983 non ho potuto smettere! Mi son sparato una maratona pazzesca, è stato un viaggio nel viaggio della memoria italica e personale; a cavallo galoppante tra la pungente malinconia per l'atmosfera del tempo che fu e la sorridente compiacenza per la leggerezza stramba e bonacciona di cui erano spesso infarcite quelle pellicole "sciacquacervello".
---
Pertanto colla maturità di oggi e le prospettive cambiate lo ritengo un genere valido da vari punti di vista da non confinare nel regno del trash fine a sé stesso. E va assolutamente detto che i primi due, cioè "Vacanze di Natale" (1983) e "Vacanze in America" (1984) hanno un qualcosa di speciale in più, poiché intenzionalmente comici ma ancòra ingenuamente avvolti da un'aura quasi virginale... che li rendeva buffi e sboccacciàti ma non esageratamente triviali e pacchiani. In altre parole erano con un piede di qua e uno di là, teneramente inconsapevoli dell'enorme portata del fenomeno sui generis che attendeva registi ed attori negli anni seguenti. Poi chiaro che un ruolo determinante lo svolge la colonna sonora, ci sono brani che richiamano sùbito alla mente un cinepanettone o cinecocomero... e va bene così!
---
L'importante è capire che un qualsiasi film non è solo intrattenimento e può diventare parte integrante di un ricordo intenso e prezioso, soprattutto quando e come meno ce lo si aspetta... e questa è la vera magia che valorizza la sospensione dell'incredulità quando guardiamo una storia che forse parla anche di noi.
Ci si stupiva di piu essendoci statw molte novita e poi c erano più soldi, gli anni 80 pet quello sono rimasti epici
Gran bella intervista👏👏
Personalmente ho vissuto gli anni 80 in modo ambivalente: la morte, quasi prematura, di un enorme papà nel 1980 ha cambiato drasticamente lo scenario della mia vita. Ero troppo giovane per partecipare al mini-boom dell’epoca, da bamboccione, in parte privilegiato, sono stato sbattuto nella realtà, che ho scoperto meno rosa di come la comunicazione, anche cinematografica, ci rappresentava. Ho comunque apprezzato i film dei fratelli Vanzina, argutamente leggeri e di facile visione. Ormai entrano nell’olimpo dei cult esattamente come ne sono entrati i “pornelli” pruriginosi anni 70, dalla debole trama e dal forte impatto visivo per noi adolescenti o post-adolescenti in preda a fisiologiche tempeste ormonali. Infine la nostalgia inevitabilmente si impadronisce di noi, cerchiamo comunque di conservare per la nostra progenie soltanto il lato bello di questi fotoromanzi patinati e ottimamente realizzati che ci hanno, più o meno interamente, rappresentato, nella nostra spensierata simpatia e anche nella nostra inconsapevole futilità. Un merito dei fratelli Vanzina, eccellenti figli d’arte, è stato quello di cogliere sottilmente, ma compatibilmente con le esigenze di cassetta, questa nostra ambivalenza.
Mi sembra di leggere la mia vita! Buon 2024
Gli anni ‘80 erano veri, reali. Oggigiorno più che di un’epoca caratterizzata dal “piattume”, come dice il sig. Vanzina, io parlerei in realtà di anni di “pattume”.
E anche questo Natale... ce la siamo levati dalle palle! 😌
😎👍 Battuta regolare
15/0 !
Bellissima intevista
Ma la canzone sotto è vita spericolata?
Bravo Enrico!!
Poesia pura, film romantico e irripetibile, limpido e di spessore. Solo chi è povero di spirito e di intelletto lo può definire trash.
Vanzina incanta quando parla
Grande w Enrico vanzina
L'automobile negli anni 80/90 era uno stato simbol,oggi è solo un mezzo di trasporto che quando ti passa affianco nemmeno te ne accorgi..
Lo stesso per i cellulari
Grande Enrico!!!
Ha proprio ragione...erano anni belli e spensierati ma SCORRETTI rispetto a quelli attuali,e per chi come me li ha vissuti c'è un po di malinconia da alcuni aspetti ma dal punto di vista del rispetto dell ambiente, bisognerebbe fare mente locale della puzza che facevano le auto in quegli anni...anche banalmente un utilitaria all'epoca con un motore "moderno" come la Uno 45 Fire non aveva uno scarico molto discreto...come si fumava liberamente in tutti i locali pubblici...
Solito giustificazionismo nei confronti del presente.
@@epiculo2 e chi sta giustificando il passato? Non c'è stata lungimiranza e non si conoscevano nemmeno le conseguenze precise della azioni...Semmai è una condanna di quegli anni ,che sono stati belli perché leggeri e spensierati, ma dannosi...non che oggi si stia facendo granché per l'ambiente...
Non ci siamo capiti: sto parlando di chi giustifica il presente, non il passato. Il che equivale a raccontare che la puppù è come la cioccolata perché colore e consistenza sono simili.@@adrianoputignano
Lo hai letto su fanpage, vero?
Mi solleva sapere che non sono l'unico a pensare che le produzioni attuali , soprattutto le serie, sono molto industriali e stra colme di cliché 😊
il segreto è la fica
Mi dispiace....in 40 anni l Italia è cambiata....e di molto
Ragazzi guardate che gli anni ‘80 per l’Italia sono stati l’inizio della fine, era il momento in cui dovevamo cambiare e diventare una società più moderna (scuola, leggi sul lavoro, sistema pensionistico) mentre si è preferito guardare a breve termine e dare soldi a pioggia. Siamo arrivati all’euro impreparati ed ora la crisi sembra non finire mai 😢
dagli anni 80 al 2000 di tempo ne è passato tantissimo quindi sei fuori strada , ripassa la prossima !
I personaggi descritti nel film erano molto "veri" semplicemente perche' le persone,gli italiani stessi, gli spettatori erano piu' veri di quelli di oggi.
N. 1
I tempi cambiano e sicuramente a Vanzina non piace fare quello che qualcuno più potente di lui gli dice per farlo lavorare. Il karma presenta i conti a ogni epoca e popolazione per i le azioni svolte. Lo scrive chi per decenni ha svolto un lavoro simile a Billo.
Buon tutto a tutti!
YNADespia
Non ho mai visto questo film, non ho mai visto un film cinepanettoni.
Qualora volessi provare ad addentrarti nella visione ritengo troverai il film piuttosto gradevole, spensierato e divertente. Grandissimo successo ebbe pure Vacanze In America dell'anno successivo (consigliato pure questo).
Ps: rappresentano appieno (in maniera goliardica, ovviamente) il periodo storico: quello in cui l'Italia divenne una delle primissime potenze mondiali, una nazione in cui il benessere e la voglia di vivere si toccavano con mano.
E' cambiato tutto in peggio...
Che barba questo concetto del politicamente corretto, ha tolto all' individuo la capacità di pensare autonomamente.
A Vanzì…guarda che n’avete mica fatto Quarto Potere…fatte levà er vino…