Come costruire e conquistare il proprio futuro - Simone Cecconi
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- Опубликовано: 6 окт 2024
- Intervista completa a Simone Cecconi!
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Che storia interessante, bravo Simone!! 💪🔝
Una forza della natura!!
Mamma mia che contenuto assurdo!
Grazie a entrambi ragazzi per aver condiviso le vostre esperienze!
Davide sei un esempio 🚀
Grazie Daniele!!
Ciao, innanzitutto complimenti per i tuoi contenuti, sempre di qualità!
C'è un punto che spesso ti ho sentito ribadire in varie forme, e su cui vorrei dissentire con rispetto. Non sono d'accordo sull'idea che chi, negli anni dell'università, si concentra solo sulla laurea sia uno che si limiti a fare quello che gli viene detto da altri, e una volta affacciato al mondo lavorativo possa essere valutato meno di chi si laurea tardi a vantaggio di "side gigs", lavori saltuari et similia. So che non hai usato queste esatte parole, ma a volte temo che possa emergere un messaggio che vada in questa direzione. Al contrario, io ritengo che chi riesce a laurearsi in materie (in particolare quelle "difficili") nei tempi previsti e con voti alti dimostri una forte capacità di affrontare sfide difficili, un notevole commitment, e la capacità di stare sul pezzo dando il 100% negli obiettivi stabiliti, senza farsi distrarre da altre sirene (proviamo a pensare a queste qualità calate in un progetto lavorativo). Questo non significa seguire semplicemente un percorso predefinito, ma saper mantenere il focus su obiettivi ambiziosi e sapersi gestire in modo efficiente, sapendo giocare con le regole del luogo in cui si vive (l'università). Il limitato campione a cui ho accesso mi ha indicato che le persone con queste caratteristiche hanno tutti fatto percorsi lavorativi eccellenti, cosa che invece ho osservato succedere meno con gli individui dall'altra parte dello spettro.
Ciao Carlo, grazie per i complimenti e per il commento.
Allora, premetto che è vero quello che dici, ma è una mia opinione personale: penso che un "hustler" che fa 1000 cose in parallelo (come ad esempio le mamme che lavorano) siano in generale un asset di grande valore per le aziende, spesso superiore a quello di un "verticale" che ha fatto bene "solo" gli studi.
Questo ovviamente non vuol dire che chi si laurea con la media del 30 (e ne conosco 2 solo tra i miei ex compagni di corso) sia scarso, anzi!! Però se escludiamo gli outlier... un hustler in genere tende ad avere un approccio pragmatico che, almeno per gusto personale, come manager apprezzo molto.
Poi si sa, sono le eccezioni che fanno le regole quindi penso che chiunque potrebbe portare esempi di valore da una parte o dall'altra :)
Io stesso mi sono laureato "bene" ma mi pento di non aver fatto altro durante l'università, sarei cresciuto di più e arrivato più pronto al mondo del lavoro (e quello che mi è mancato è la voglia, non certo il tempo).
Grazie ancora per la tua preziosa riflessione!
@@OfficeofCards grazie a te della risposta!