Necropoli di Cagnemora - Piramide di Bomarzo - Cascate di Fosso Castello - Torre di Chia - Bomarzo

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  • Опубликовано: 8 окт 2021
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    La valle di Cagnemora, unica nel suo genere per l’habitat storico e naturalistico, ha restituito recentemente alcune straordinarie testimonianze archeologiche che testimonianio ancor di più il ricco contesto in cui era inserita.
    Il primo nucleo di interesse archeologico è una sorgente, detta Fontana della Salce, costituita da 8 vasche di dimensione cresciente, per un probabile uso di decantazione delle argille; in ogni caso una realizzazione importante in un contesto di importanza crescente dal periodo etrusco a quello romano
    Il secondo nucleo, ancora in fase di studio, è rappresentato da un probabile sito di lavorazione e concia delle pelli, con annessa nelle vicinanze un grande colombaio, per la produzione soprattutto del guano.
    Adiacente al sito, una tomba etrusca unica nel suo genere. Scavata interamente nel masso, con la classica finta porta esterna, soffitto a cassettoni a displuvio e letto funebre in rilievo. Una delle poche testimonianze etrusche di sepoltura ricavata nel peperino e straordinariamente accurata come fattura.
    Nelle vicinanze, altra unicità, delle sepolture a fossetta ricavate sulla sommità di un masso, sempre di periodo etrusco, con la classica finta porta in rilievo.
    La contiguità storica dei monumenti è visivamente apprezzabile dalle modifiche apportate dall’uomo per utilizzi diversi da quelli di origine. Così che sul masso delle fossette cinerarie, è stata ricavata, in epoca piu recente, una grossa vasca per la raccolta dell’acqua.
    Ancora piu a valle, un altro masso erratico con scalpellate probabili fossette, trasformate anche esse in vasche per uso raccolta.
    Un cenno particolare merita la cosidetta piana degli altari, posta piu in alto. Presenta alcuni esempi di altari sepolclari, e di trasformazione degli stessi in piccoli ricoveri abitativi o per animali.
    Piu a valle, numerose presenze di ricoveri e tantissimi terrazzamenti rendono l’idea della vitalità della valle sopravvissuta fino al secolo scorso. Un antico forno a legna, ricavato con arte scavando uun unico masso e dalle dimensioni consistenti, riporta incisa una data 1778 proprio a testimoniare la presenza di numerose persone nella valle fino a tempi abbastanza recenti.
    Altri segni di abitazioni arcaiche sono ancora in fase di identificazione scientifica.
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