DOLORE ACUTO ED IMPROVVISO ALL' AVAMPIEDE !!! NEUROMA DI MORTON ??? VEDIAMO ASSIEME CHE COS'E'
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- Опубликовано: 16 май 2022
- PUNTATA DI "TONUS CHANNEL - PILLOLE DI INFORMAZIONI TASCABILI PER IL BENESSERE QUOTIDIANO" DEDICATA AL NEUROMA DI MORTON. SCOPRIAMO CHE COS'E' ASSIEME AD ANTONIO GAIANI, TECNICO ORTOPEDICO, DIRETTORE DEL CENTRO PER LA GESTIONE STRUTTURATA DELLE PROBLEMATICHE E PATOLOGIE DEL PIEDE "TONUS LABORATORIO DEL PIEDE"
#neuromadimorton #piedi #camminare
Grazie mille soffro di questo problema da 40 anni sul posto di lavoro ho sofferto da morire tante visite e controlli tutti dicevano che non ho niente oltre al dolore anche l'umiliazione...
Io nello stesso punto ho il dolore che ha descritto lei e quando mi prende devo togliere la scarpa, premetto che anche con le scarpe comodissime mi fa male, poi la risonanza ha evidenziato il neuroma di morton ma il mio medico dice che non è quello che mi crea dolore. Adesso mi dovrò operare all'alluce valgo e metatarso. Spero mi passi questo dolore fortissimo che ho.
Bravissimo Antonio....molto esauriente......la problematica del piede è troppo vasta.....aspetto altri video che manifestano la tua professionalità ....grazie!
grazie di cuore per l'attestato di stima !!!
Grazie mille!
Dottore è stato molto esaustivo...grazie molto della spiegazione e dei consigli😊😊
Grazie mille a Te Roberto per seguirci e supportarci nel nostro lavoro☺️
Grazie
purtroppo ne soffro anch'io !!! le scarpe strette sono terribili !!!Anche se non ho il neuroma di morton!
Buongiorno dottore. A me succede la sera ed ancora di più quando sono a letto. Sento un forte bruciore alle dita dei piedi da andare a volermi rinfrescare. Stanotte in particolare ho avuto un dolore insopportabile proprio all'altezza delle dita da lei detto. Sono a Genova e sempre di andare da un medico competente.
Grazie buon pomeriggio
Gent.mo,
innanzitutto grazie per l'attenzione al nostro format su questo canale e per condividere con noi la Sua esperienza. E' opportuno per noi rispondere sottolineando in primis che ogni commento da parte nostra ad un caso clinico sottopostoci attraverso questo mezzo, è da intendersi come consiglio generale in risposta alla segnalazione di una problematica, e non come una diagnosi o una prescrizione. Ogni indicazione a carattere sanitario è infatti opportuno che venga elargita a seguito di una valutazione/visita in presenza. Detto ciò, la sintomatologia che Lei presenta è compatibile con la presenza di un neuroma di Morton. Mediamente il trattamento ortesico fornisce estremo sollievo e aiuta a ridurre nettamente il manifestarsi di episodi dolorosi, stiamo parlando più che altro dell'utilizzo di calzature che abbiano una calzata abbondante e comoda, e che in particolar modo all'altezza delle dita e delle teste metatarsali presentino una ampiezza che permetta alle dita di muoversi facilmente e di non essere dunque "soffocate". All'interno di questa puntata di TONUS CHANNEL trova già dunque degli spunti utili per provare a perseguire un discreto sollievo.
Se Lei attualmente si trova ad affrontare i dolori che lamenta, pur utilizzando calzature che godono di questi accorgimenti, o se dovesse riscontrarli a seguito di aver intrapreso l'utilizzo di calzature comode, è fondamentale sottoporsi a valutazione da parte di uno specialista, il quale potrà valutare lo stato e l'aggravio della patologia, e pertanto indicarle eventuali rimedi o trattamenti opportuni. Mediamente la figura specialistica più indicata per questo tipo di valutazione è un medico ortopedico od un medico fisiatra, specializzati in problematiche o patologie del piede. Se avesse piacere di affidarsi alla nostra struttura, saremo lieti di valutare la Sua condizione, e di poterla gestire in sinergia con le figure mediche specializzate che gravitano attorno alla nostra realtà, oltre che per l'individuazione di calzature estremamente adeguate ai suoi piedi
Io l'ho avuto 15 anni fa non potevo camminare e dolore lancinante. Mi sono operata e non ho sofferto più
dove ti sei operata? in che struttura?
Mi sai dire dove ti sei operata? Grazie
NON fate la neurectomia se il neuroma di Morton supera i 9/ 10 millimetri, nel 2018 sono stato operato a Ferrara, la massa totale era di tre centimetri, tagliato il nervo tra secondo /terzo metatarsi del piede sinistro , da allora un calvario di dolori indescrivibili!! A 6 anni di distanza soffro ancora molto , ho fatto due interventi nel 2022 a Roma con radiofrequenza per dei neurinomi da amputazione dei nervi, più 3200 onde d'urto per un cheloide sottocicatriziale. All'ospedale del piede di Roma mi hanno detto chiaro e tondo che la neurectomia è stata un macello ,aver saputo di questa clinica , avrei evitato prima di rivolgermi a Ferrara. Pensateci bene !!!
Grazie, per questi chiarimento, ho fatto ecografia ma non si vede nulla, io ho le stesse patologie che ha detto lei
Se ha modo, venga a trovarci signora Maria Grazia, metteremo a disposizione la nostra professionalità per valutare le condizioni e gestirle nella modalità più adeguata
Anche io 😢
Io ne "soffro" da 30 anni e la scarpa deve essere larga di pianta e se per, un periodo, ritorna il dolore io lo risovo con infiltrazioni di ozono terapia
Ciao. Ma hai un neuroma di morton diagnosticato da un ortopedico? Se posso sai anche di quanti mm è? Te lo chiedo perché ho fatto ecografia e il mio è di 2 mm, ora ho appuntamento con l'ortopedico. Ma non voglio operarmi, voglio sperare che posso risolvere in altri modi
@@fiamma7995 La ringrazio l'attenzione io ho un neuroma di Morton da piu' di 30 anni diagnosticato a suo tempo, se non ricordo male, con un elettromiografia e piu' recentemente, con una ecografia perche' l'ortopedico di turno, non credeva alla mia versione, dovendola accettare a fronte di una diagnosi "certa". Comunque io ho 'risolto' portando scarpe con la pianta larga (e credo che Lei ne possa intuire il motivo) e quando il dolore inizia a ripresentarsi, faccio infiltrazioni di ozonoterapia, risolvendo, per lunghi periodi il problema. Personalmente, Le sconsiglierei un'intervento chirurgico perche', lo stesso, da statistiche varie non sarebbe risolutivo, ma spesso aggraverebbd anche i sintomi, tant'e' che il Servizio Sanitario Nazionale lo ha eliminato dalla sua 'competenza' e, quindi, sia possibile solo privatamente. Mi scuso per la l'estensione della risposta, sperando di esserle stata utile. Saluti
@@ornellaguidotti3072 Grazie per la cortese risposta. No guardi non ho nessuna intenzione di farmi operare. Anche perché non ho poi così forti dolori. Devo andare dall'ortopedico ma spero di risolvere anche io con terapia conservativa
@@fiamma7995Fiamma , se è solo di 2 mm. , meglio che ti sbrighi prima che cresca . A me è stata asportata una massa da 3 centimetri, da allora ( 2018) soffro più di prima . La neurectomia mi ha rovinato la vita , rendendomi claudicante ad ogni passo ; non esco da casa se non per andare al lavoro e al supermercato. Dal resto sono chiuso tra le mura domestiche. Se Roma non ti è lontana, posso suggerirti questi nominativi: Prof. Paolo Ronconi, c/o Ospedale del piede, via Brenta, quartiere Coppede' , in alternativa Dr. Andrea Scala c/o Ars Medica, via Cesare Ferrero Cambiano. Loro non praticano la neurectomia. I miei migliori auguri, ciao
Nel Paziente diabetico si può avverare questa sintomatologia? Grazie.
Salve Maria Grazia, sì, le due problematiche e dunque le diverse sintomatologie, possono coesistere. In presenza però di situazioni gravi quali le neuropatie diabetiche, le lesioni che si vengono a creare a carico del sistema nervoso, potrebbe comportare l'incapacità per la persona di avvertire sensazioni dolorose, pertanto l'insorgenza in un secondo momento di una patologia dolorosa come quella del neuroma di Morton potrebbe andare ad aggravare la situazione generale senza che ci si possa accorgere tempestivamente della sua presenza. E' fondamentale dunque, se affetti da piede diabetico, esser seguiti costantemente da figure sanitarie specializzate attenendosi alle precise indicazioni e controlli.
@@tonusortopediasanitarialab6243chiedo un ulteriore chiarimento l'insorgenza di questo handicap si avvere in presenza di Paz insulinodipendente o in paziente diabetico di tipo 2? Grazie.
@@mariagraziagiglio1418 Si, indipendentemente dalla tipologia di diabete
Salve... Anch'io convivo col neuroma da 2 anni. Sto pensando all'asportazione. Posso chiederle perché in 40 amni nn ha tolto il neuroma? Se lei da grandissimo esperto nn l'ha fatto mi verrebbe da riflettere anche a me... Help
Gentile Mariano, la domanda è molto interessante e non ti nascondo che mi hai strappato un sorriso poiché è una domanda che mi fanno spesso. Provo a risponderti così: il primo motivo è che nel centro che dirigo sono impegnato in prima persona e mi occupo di eseguire giornalmente valutazioni biomeccanico-funzionali con rilevazione dei carichi posturali a circa 13 pazienti al giorno e, considerando che la degenza post-chirurgica è di circa un mese, se mi dovessi operare bloccherei le attività della struttura per tutto quel periodo. Dunque ho autogestito la mia problematica così: utilizzo sempre, anche nell' ambito quotidiano/lavorativo, calzature che hanno ammortizzazione e volumetria adeguata, per lo più con una configurazione da montagna. In particolar modo utilizzo scarpe da running di due numeri più lunghe rispetto alle dimensioni dei miei piedi, se devo essere ancora più specifico la scarpa migliore che mi permette di vivere la quotidianità senza alcuna problematica è la Ghost della Brooks a cui abbino dei plantari ortopedici altamente su misura. Ciò mi permette di non andare in compressione dell' avampiede, e dunque di avere un comfort totale ai piedi e non soffrire di nessun episodio doloroso legato al neuroma di Morton. Addirittura nel fine settimana pratico un po' di sport e riesco a percorrere 21 km di corsa consecutivi senza alcuna problematica. Non posso permettermi in nessuna occasione di utilizzare calzature strette, ma devo dire che non ne ho neanche l'esigenza in quanto in qualsiasi occasione/situazione in cui io debba presenziare (anche al di fuori del lavoro) utilizzo sempre calzature che abbiano le caratteristiche che ho descritto sopra. Se qualche persona affetta da neuroma di morton dovesse avere la velleità di voler/dover utilizzare calzature strette per motivi di lavoro od altro...quasi sicuramente la soluzione chirurgica diventerebbe indispensabile. Concludo dicendoti: se ti dovesse risultare comodo poterci raggiungere presso la nostra struttura di Noale (Venezia), sarò ben lieto di valutare la tua situazione e poterti dare delle indicazioni utili su come gestire in maniera adeguata la problematica. Grazie del tempo dedicatoci a guardare questo video ed una buona giornata
Salve dottore. Io ho fatto un'ecografia e mi hanno trovato un neuroma di morton di 2 mm e il radiologo mi diceva che faceva fatica anche a trovarlo. Ma non mi convince molto, in quanto io non ho dolori forti e nemmeno scosse. È possibile che l'ecografia possa dare falsi positivi? Nel caso invece fosse neuroma, posso sperare di migliorare con trattamenti conservativi senza dover ricorrere all'intervento? Visto che il mio neuroma è di 2 mm. Grazie in anticipo per la risposta.
Gent.ma,
innanzitutto grazie per l'attenzione al nostro format su questo canale e per condividere con noi la Sua esperienza. E' opportuno per noi rispondere sottolineando in primis che ogni commento da parte nostra ad un caso clinico sottopostoci attraverso questo mezzo, è da intendersi come consiglio generale in risposta alla segnalazione di una problematica, e non come una consulenza, una diagnosi o una prescrizione. Ogni indicazione a carattere sanitario è infatti opportuno che venga elargita a seguito di una valutazione/visita in presenza. Detto ciò, se Lei si è sottoposta a esami strumentali, radiografia o ecografia, è probabile che il tecnico radiologo abbia individuato una forma compatibile con la presenza di un neuroma di Morton, ma chi dovrebbe poi formulare una diagnosi è un medico specialista, che approfondirà quanto individuato dal radiologo al fine di confermare l'ipotesi iniziale o meno. Pertanto la sua convinzione sulla non presenza di un neuroma di Morton potrebbe anch'essa essere plausibile, dato anche il fatto che lei segnala una completa assenza di dolori o di simil "scosse elettriche", e pertanto si potrebbe parlare come da lei anticipato di una sorta di "falso positivo", oppure potrebbe essere che l'ipotesi del Medico radiologo sia corretta, ma che lei semplicemente non accusi sofferenza in quanto già utilizza delle calzature che permettono al piede di avere una calzata comoda, abbondante e ampia, che offre estrema libertà al movimento delle dita e che non le "soffoca". In tal caso il consiglio è quello di continuare a utilizzare calzature di questo genere, e di farsi guidare da un tecnico ortopedico per la scelta di tutte le calzature future (in risposta alla seconda parte della sua domanda). Ribadiamo ad ogni modo che, chi potrà confermare quanto ipotizzato dal radiologo, o quanto ipotizzato da Lei, o diversa altra diagnosi, dovrà essere appunto una figura sanitaria specialistica. Mediamente la più indicata per questo tipo di valutazione è un medico ortopedico od un medico fisiatra, specializzati in problematiche o patologie del piede. Se avesse piacere di affidarsi alla nostra struttura, saremo lieti di valutare la Sua condizione, e di poterla gestire in sinergia con le figure mediche specializzate che gravitano attorno alla nostra realtà, oltre che per l'individuazione di calzature estremamente adeguate ai suoi piedi
@@tonusortopediasanitarialab6243 La ringrazio davvero per la risposta. Ho fatto giorni fa appunto una visita da un ortopedico chirurgo. In effetti esaminando il mio piede non ha sentito nemmeno quel famoso click che si avverte per il neuroma di morton. Infatti non mi ha dato nessun trattamento se non usare dei plantari con scarico metatarsale. Diciamo che appena era sorto il problema ho fatto dei massaggi e stretching e usato calzature comode. L'ortopedico mi ha suggerito di continuare così. La ringrazio ancora per la gentilezza con cui mi ha risposto nel commento. Buona giornata 🌹
Dove siete?
Gentile Manuela, la nostra sede è a Noale in provincia di Venezia, www.tonus.it
Sei stato utilissimo ,perché io ho ogni tanto delle fitte sul secondo dito del piede destro che sono micidiali non fanno dormire di notte perché sento delle punzecchiate tremende .addirittura devo tenere il dito appoggiato all'altro piede ,fa diventare matti . E un giorno ho messo un po di Nivea, con la speranza che alleggerisse ,adesso ,grazie a te ho capito il problema che approfondirò dal mio dottore .grazie buona serata.
Salve Aurora, sì, se i sintomi sono quelli da lei descritti, è opportuno discuterne con il suo medico di famiglia, il quale potrà prescriverle una visita specialistica
e le donne devono rassegnarsi a mettere quel tipo di scarpe ?
Salve Penny, se il riferimento è alle calzature confortevoli, in presenza di Neuroma di Morton...tendenzialmente sì !!! Se le donne (o anche gli uomini) non vogliono trovarsi in situazioni di estremo aggravio della patologia che possano definirsi invalidanti. Se ci si dovesse sottoporre ad intervento chirurgico per l'asportazione del nervo o per alcolizzazione, è comunque opportuno continuare ad offrire un comfort di rilievo ai piedi poichè un piede che ha subito un intervento chirurgico è comunque un piede delicato che ha subito un trauma e va "confortato". La notizia positiva è che in realtà non vi è alcunchè di cui rassegnarsi...in quanto il mercato calzaturiero oggigiorno è fortemente orientato verso la realizzazione di calzature confortevoli con caratteristiche funzionali di ammortizzazione, stabilità , sicurezza nell'appoggio del piede ad ogni passo, e comfort ...attraverso progettazioni innovative e l'utilizzo di tecnologie e materiali altrettanto innovativi... per cui la nuova concezione di COMFORT FOOT-WEAR ha connotati marcatamente fashion ed in molti casi luxury. Oggigiorno utilizzare una calzatura confortevole non significa nemmeno lontanamente utilizzare una calzatura brutta o antiestetica, ma anzi...oggigiorno vi è la possibilità di donare estremo benessere ai nostri piedi, ed allo stesso tempo sentirsi perfettamente alla moda, o praticare sport, anche a livelli professionistici, con delle calzature accattivanti in grado di migliorare le performance agonistiche e ridurre il rischio di traumi/infortuni.
Gentile Penny, a far seguito alla precedente risposta, avremmo il piacere di invitarti a visionare questo video che abbiamo recentemente realizzato, affinchè vi possa esser maggior chiarezza sull'evoluzione che han subito in questi anni le calzature funzional-confortevoli. Come vedrai, l'orientamento è definibile ormai fashion, se non addirittura luxury !!! Oggigiorno, anche chi soffre di problematiche ai piedi e necessita di calzature ortopediche o comode, può godere del massimo splendore che il settore è in grado di offrire, buona visione !!! ;-)
ruclips.net/video/S1STR7feZAI/видео.html&ab_channel=TONUSORTOPEDIASANITARIALABORATORIODELPIEDE