Mi aspettavo una puntata Arfaras Seldon, ma ci siamo fermati sul più bello 😀 I conservatori che si moltiplicano a scapito degli altri ricorda la trama di un certo film con la I
Il problema e' la gestione di questa apertura commerciale. Per noi in Italia e' andata male. Perche' abbiamo annientato la produzione industriale. Stiamo affossando l' agricoltura e l' allevamento almeno nella forma che conosciamo. Il lavoro poco specializzato e' povero. Cosa vogliamo di piu'
a Giorgio:esaustivo complimenti, in definitiva la questione non sta su: fascismo nazismo comunismo, la matrice sta su "populismo - λαϊκισμός" in greco. Grazie !!
Mi piacerebbe che nella prossima puntata Giorgio Arfaras parlasse del franchismo. Io seguo la teoria di George Mosse secondo la quale quel regime NON era fascista ma soltanto reazionario: il fascismo era un movimento rivoluzionario che voleva creare un nuovo italiano, il franchismo voleva soltanto riportare la società spagnola al XIX secolo. Non so se anche lui la vede cosi'.
Il non fare fogli progressivamente è nel integrazione graduale mentre per la maggior parte di immigrazione" economica" si trovano da chi mangiava i lacci delle scarpe nelle discariche a mangiare un piatto di pasta o di patate che per loro è non ricchezza ma un lusso su cui investire ,poi nel adattamento edonista e consumista si perde l'essrnzialita e il valore della continuità famigliare e di un certo orgoglio di appartenenza ,vuoi anche per l'essenziale e diffuso pensiero di autodeterminazione realizzabile solo nel conflitto famigliare.
Complimenti veramente x questo ciclo di seminari con Arfaras. Una richiesta: soprattutto x Italia potreste inserire nell'analisi il ruolo del Debito nella crescita ed i suoi punti di svolta cruciali come Divorzio Bank Italia inizio anni 80 e ruolo di Maastrich 92 con Clausole Bilancio e perdita Devaluation £ con € Unico ? Inoltre chiederei anche influenza del ruolo Usa Nato vs Urss x Italia: la mia tesi é che sino ad 1989 servivamo molto e quindi x tenerci buoni ci lasciavano spendere tanto, poi quando il Nemico Rosso non c'era + il Protettorato era meno essenziale e son partite le pressioni Internazionali x costringerci (Vincoli Esterni) a far Riforme (privatizzazioni fine anni 90) e Surplus Primario al 2% x 30 anni (sino al pre Covid of course)
L'idea sui cpnservatori che si riproducono di più e diventano maggioranza non è originale: ne parla anche Dario Fabbri (probabilmente riciclando anche lui a sto punto) a proposito della deriva integralista di Israele.
Sig. Arfaras tutta la parte storica sta bene. Ma a parte qualche spunto sugli inglesi non c'e' nessuna citazione a quella minoranza che determina il perche' il dove il come e il quando
L'argomento "ecologico" dell'equilibrio di popolazioni tra destra e sinistra è molto interessante, ci pensavo tempo fa. Però la sinistra proverà sempre ad affidarsi alla "strategia del cuculo", ovvero convinci i figli di chi è di destra a passare a sinistra (e mi sembra che funzioni di più della stessa tattica a parti inverse).
la mia impressione è che questa strategia ha sempre un minore ritorno, perché storicamente questo ruolo è stato affidato alla scuola (o almeno nelle intenzioni) mentre adesso l'importanza della scuola nella formazione culturale dell'individuo è sempre minore, al contrario dei social, che però vedo di fatto dominati da una propaganda che si ispira ad alcuni rami diciamo vicini all'ambiente del partito repubblicano usa. comunque grande generalizzazione, perché ho in mente gente come joe rogan, andrew tata o peterson, e ancora più di loro tutti quei micro influencers che ricamano alcuni dei loro messaggi più estremisti e ci costruiscono un pubblico sopra.
Ma la Giorgia ha fatto un solo figlio. E cosa va a dire alle altre donne di fare i figli per la patria? Senza un reddito vero non viene voglia di fare figli. A chi fa 3 figli o 2 azzererei l' irpef. Mentre oggi l' importo irpef e' troppo alto fino a 20 e 25.000 € che sono quelli dei lavori poveri.
Sarebbe possibile fornire references allo studio delle Nazioni Unite citato verso la fine del video? Poi una domanda: perché si presuppone che gli immigrati debbano italianizzarsi? Non è altrettanto possibile (se non auspicabile) che in una certa misura gli italiani si de-italianizzino? Perché gli immigrati - e qui cito Arfaras - dovrebbero 'sapere come viveva il trisnonno in Molise', soprattutto considerando che la buona parte delle nuove generazioni di italiani con trisnonni italiani ormai non ha nessun rapporto profondo con il proprio passato collettivo? Al di là dell'indottrinatura scolastica che quasi tutti dimenticano non appena terminati gli studi obbligatori e che comunque offre un comprensione del passato estremamente superficiale, l'italiano di oggi conosce poco e nulla delle proprie origini. Dati questi presupposti, perché pretendere una 'romanizzazione del barbaro'? E cosa si intende concretamente con questa espressione? Se si parla di trasmettere una cultura civica e sociologica di base (cos'è uno stato di diritto, cos'è la democrazia, ma anche cos'è una società globale, etc.) quella si può apprendere anche senza conoscenza approfondita del passato. Posso comprendere la necessità di europeizzare l'immigrato (nel senso di trasmettergli una visione della complessità della società globale moderna, modellata su una serie di valori di stampo liberale) ma allora, a voler vedere, andrebbe europeizzato anche l'italiano. Anzi, mi azzardo ad ipotizzare che un immigrato che un po' il mondo lo ha visto, potrebbe anche avere degli strumenti di comprensione della complessità più raffinati di un italiano medio che ha vissuto tutta la vita nella sua bolla provinciale.
Il problema è che le fabbriche sono sempre meno, l'immigrazione porta manodopera poco scolarizzata e che gente da tutto il mondo vuole venire in Italia attratte dalla nostra INPS , possiamo accogliere 2 miliardi di persone senza che il sistema salti per aria? È solo una questione di numeri
[PB] Ricordo che la forza lavoro italiana ha un tasso di scolarizzazione bassissimo. Il 50% ha solo la terza media, il che vuol dire che probabilmente sa a malapena leggere e scrivere. Eviterei poi i soliti argomenti stantii del tipo "accogliere due miliardi di persone" e "tutto il mondo vuole venire in Italia". Sono cose molto da sovranisti.
Vista la qualità immensa del "simposio", mi stupisco della battuta su Renzi che non è semplificatoria è decisamente mistificatrice. Basta consultare gli atti parlamentari per verificare.
Sulla conta dei figli che sfornano le donne nei paesi occidentali oggi, oltre alle velleità di vivere una vita più soddisfacente dal punto di vista della realizzazione dei propri talenti direi proprio che bisognerebbe anche inserire l'assenza dello stato sociale che supporti e faciliti la produzione di massa di bimbi e soprattutto ma se io sforno 4 figli, come li mantengo? Non ci vuole un economista per capire che se lo potrebbero permettere solo le famiglie ricche. A meno che non stiate suggerendo di mandare la prole in fabbrica senza studi e senza adeguata assistenza educativa e sanitaria. Che poi le fabbriche assumono sempre di meno per via della crescente minor necessità di forza lavoro. La vostra è un'analisi a dir poco approssimativa e da una persona che si occupa di economia e finanza mi aspetterei di più. Anche se forse la penuria di analisi dipende anche da un'appartenenza ideologica che vieta di parlare delle cose come stanno nella loro interezza. Se si ammettessero come stanno le cose, si dovrebbe allora intervenire. Meglio dare la colpa alle velleità di realizzazione di queste donne occidentali così attente solo alla propria realizzazione sociale. ps: non vivo in aztl.
[PB] Ricordo che gli anonimi non sono graditi e si dovrebbero criticare aspetti puntuali. Sul punto è noto che la diminuzione dei figli è fenomeno generalizzato in tutte le società avanzate. E nelle economie avanzate il lavoro si sposta dalle fabbriche ai servizi.
mi permetto di osservare che questa non è una risposta esaustiva @@LiberiOltreAgora e in ogni caso la storia del nome del profilo dovrebbe essere condivisa con il 90% dei commenti qui presenti, a meno che non siano esclusi dalla regola commentatori lusinghieri o di parte che non esprimano accenni a tentativi di analisi di alcun genere
@@theinnertraveler2821 [PB] Esattamente. Dare una risposta esauriente a una persona anonima che parla di "appartenenza ideologica che vieta di parlare delle cose come stanno" richiede tempo ed energia, e l'esperienza insegna che spesso dietro gli anonimi si celano troll. Visto che il tempo è limitato si entra nel dibattito in modo serio SOLO se l'altra persona fa altrettanto, mettendo nome e cognome e presentandosi. In alternativa proponendo argomenti cogenti e ben argomentati. E sottolineo, l'argomento proposto - i figli mancano perchè manca lo stato sociale - è palesemente falso, e francamente non merita neppure replica. Qui i fertility rate di una serie di paesi avanzati. Sono TUTTI in decrescita, e in realtà se si scorporassero gli effetti delle popolazioni di immigrati sarebbero anche peggio. data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN?locations=SE-ES-IT-FR-DE
Come sempre Arfars è sintetico e interessantissimo. Mi permetto di aggiungere: La Francia va posta dento l'insieme delle Zivilisation con gli anglosassoni. A cui si deve opporre il sistema delle Kultur. La discussione è riassunta bene dentro un testo di Thomas Mann - compresa la sua battaglia contro il fratello Heinrich - Considerazioni di un impolitico - Betrachtungen eines Unpolitischen. E' contradittorio ma tenderebbe a definire le "vere" ragioni - quelle enigmatiche - dello scoppio della 1a guerra e delle alleanze. Il politico è la democrazia che distrugge la nazione producendo un costante conflitto interno- l'impolitico chiede già con Mann - che se ne pentirà - la riunificazione sotto un capo carismatico: Hitler. La questione si ritrova nella Rivoluzione Conservatrice dentro Weimar. L'Italia non ha mai affrontato il tema che è alla base dell'inizio della sociologia stessa - è il cardine della sua necessità. Non lo affronta ma lo subisce comunque.
Un grazie ad Arfaras per la capacità di ricomporre il Puzzle + la simpatia + le battute di spirito.
Questa serie di video andrebbe messa in un podcast perché è una bomba.
[PB] Il podcast dovrebbe essere disponibile... Se non c'è me lo segnali che controlliamo.
Come sempre Arfaras è sempre garanzia di analisi sempre interessanti e piene di "brio". Farei decine di ore di ascolto con lui! Grazie mille!
Molto competenti. Un vero piacere ascoltarvi.
Bravissimi, meglio che andare al cinema ! Aspetto la prossima puntata. Grazie
Siete il top!💪🏻👍🏻
Troppo bella questa serie. Bravi entrambi.
Complimenti, questo video mi ha dato nuovi spunti di riflessione. Grazie.
Live perfetta.
Carrellata colloquiale godibilissima e con tantissimi spunti di approfondimento.
Insomma come la veriosne parlata di un saggio di Carlo cipolla - manca l'apparato delle note . Applauso!!!!
@@alemoropv bello... bisognerebbe introdurre pure la matrice di Cipolla sulla Stupidità x capire nel tempo in quali Quadranti si muovono gli italiani
Grazie! Fantastico.
Arfaras particolarmente scoppiettante in questa live :)
Bravissimo Arfaras
Vi ascolterei per ore :)
Mi aspettavo una puntata Arfaras Seldon, ma ci siamo fermati sul più bello 😀
I conservatori che si moltiplicano a scapito degli altri ricorda la trama di un certo film con la I
bene grazie , e ora registro anche questa 😊😊😊
Grazie Giorgio
Grande taglio!
Non conoscevo il prof. È stata una superpiacevole scoperta. È il secondo video che ascolto e guardo ed è illuminante. Grazie! Ancora!
Il problema e' la gestione di questa apertura commerciale. Per noi in Italia e' andata male. Perche' abbiamo annientato la produzione industriale. Stiamo affossando l' agricoltura e l' allevamento almeno nella forma che conosciamo. Il lavoro poco specializzato e' povero. Cosa vogliamo di piu'
a Giorgio:esaustivo complimenti, in definitiva la questione non sta su: fascismo nazismo comunismo, la matrice sta su "populismo - λαϊκισμός" in greco. Grazie !!
Miglior combo dell'internet
Mi piacerebbe che nella prossima puntata Giorgio Arfaras parlasse del franchismo. Io seguo la teoria di George Mosse secondo la quale quel regime NON era fascista ma soltanto reazionario: il fascismo era un movimento rivoluzionario che voleva creare un nuovo italiano, il franchismo voleva soltanto riportare la società spagnola al XIX secolo. Non so se anche lui la vede cosi'.
Sono d’accordo ma conosco poco la vicenda. Quelli che hanno studiato quanto dice sostengono la stessa sua tesi
Mio nonno era il nono figlio e nessuno era contadino ma commercianti e altro e ognuno ha fatto la sua strada
Il non fare fogli progressivamente è nel integrazione graduale mentre per la maggior parte di immigrazione" economica" si trovano da chi mangiava i lacci delle scarpe nelle discariche a mangiare un piatto di pasta o di patate che per loro è non ricchezza ma un lusso su cui investire ,poi nel adattamento edonista e consumista si perde l'essrnzialita e il valore della continuità famigliare e di un certo orgoglio di appartenenza ,vuoi anche per l'essenziale e diffuso pensiero di autodeterminazione realizzabile solo nel conflitto famigliare.
Complimenti veramente x questo ciclo di seminari con Arfaras. Una richiesta: soprattutto x Italia potreste inserire nell'analisi il ruolo del Debito nella crescita ed i suoi punti di svolta cruciali come Divorzio Bank Italia inizio anni 80 e ruolo di Maastrich 92 con Clausole Bilancio e perdita Devaluation £ con € Unico ? Inoltre chiederei anche influenza del ruolo Usa Nato vs Urss x Italia: la mia tesi é che sino ad 1989 servivamo molto e quindi x tenerci buoni ci lasciavano spendere tanto, poi quando il Nemico Rosso non c'era + il Protettorato era meno essenziale e son partite le pressioni Internazionali x costringerci (Vincoli Esterni) a far Riforme (privatizzazioni fine anni 90) e Surplus Primario al 2% x 30 anni (sino al pre Covid of course)
Oj9
[PB] C'è stata sicuramente una puntata sul debito pubblico. Segno il tema e lo sottopongo a GA.
30:00
L'idea sui cpnservatori che si riproducono di più e diventano maggioranza non è originale: ne parla anche Dario Fabbri (probabilmente riciclando anche lui a sto punto) a proposito della deriva integralista di Israele.
Gli ultimi 3 minuti esigono un dibattito con Michele Boldrin.
Sig. Arfaras tutta la parte storica sta bene. Ma a parte qualche spunto sugli inglesi non c'e' nessuna citazione a quella minoranza che determina il perche' il dove il come e il quando
Mio commento tattico
L'argomento "ecologico" dell'equilibrio di popolazioni tra destra e sinistra è molto interessante, ci pensavo tempo fa. Però la sinistra proverà sempre ad affidarsi alla "strategia del cuculo", ovvero convinci i figli di chi è di destra a passare a sinistra (e mi sembra che funzioni di più della stessa tattica a parti inverse).
la mia impressione è che questa strategia ha sempre un minore ritorno, perché storicamente questo ruolo è stato affidato alla scuola (o almeno nelle intenzioni) mentre adesso l'importanza della scuola nella formazione culturale dell'individuo è sempre minore, al contrario dei social, che però vedo di fatto dominati da una propaganda che si ispira ad alcuni rami diciamo vicini all'ambiente del partito repubblicano usa. comunque grande generalizzazione, perché ho in mente gente come joe rogan, andrew tata o peterson, e ancora più di loro tutti quei micro influencers che ricamano alcuni dei loro messaggi più estremisti e ci costruiscono un pubblico sopra.
Ma la Giorgia ha fatto un solo figlio. E cosa va a dire alle altre donne di fare i figli per la patria? Senza un reddito vero non viene voglia di fare figli. A chi fa 3 figli o 2 azzererei l' irpef. Mentre oggi l' importo irpef e' troppo alto fino a 20 e 25.000 € che sono quelli dei lavori poveri.
Video istruttivo. Mettiamo il like e condividiamo.
Sarebbe possibile fornire references allo studio delle Nazioni Unite citato verso la fine del video? Poi una domanda: perché si presuppone che gli immigrati debbano italianizzarsi? Non è altrettanto possibile (se non auspicabile) che in una certa misura gli italiani si de-italianizzino? Perché gli immigrati - e qui cito Arfaras - dovrebbero 'sapere come viveva il trisnonno in Molise', soprattutto considerando che la buona parte delle nuove generazioni di italiani con trisnonni italiani ormai non ha nessun rapporto profondo con il proprio passato collettivo? Al di là dell'indottrinatura scolastica che quasi tutti dimenticano non appena terminati gli studi obbligatori e che comunque offre un comprensione del passato estremamente superficiale, l'italiano di oggi conosce poco e nulla delle proprie origini. Dati questi presupposti, perché pretendere una 'romanizzazione del barbaro'? E cosa si intende concretamente con questa espressione? Se si parla di trasmettere una cultura civica e sociologica di base (cos'è uno stato di diritto, cos'è la democrazia, ma anche cos'è una società globale, etc.) quella si può apprendere anche senza conoscenza approfondita del passato. Posso comprendere la necessità di europeizzare l'immigrato (nel senso di trasmettergli una visione della complessità della società globale moderna, modellata su una serie di valori di stampo liberale) ma allora, a voler vedere, andrebbe europeizzato anche l'italiano. Anzi, mi azzardo ad ipotizzare che un immigrato che un po' il mondo lo ha visto, potrebbe anche avere degli strumenti di comprensione della complessità più raffinati di un italiano medio che ha vissuto tutta la vita nella sua bolla provinciale.
Il problema è che le fabbriche sono sempre meno, l'immigrazione porta manodopera poco scolarizzata e che gente da tutto il mondo vuole venire in Italia attratte dalla nostra INPS , possiamo accogliere 2 miliardi di persone senza che il sistema salti per aria? È solo una questione di numeri
e che numeri i tuoi ...... stai quindi dando i numeri?
[PB] Ricordo che la forza lavoro italiana ha un tasso di scolarizzazione bassissimo. Il 50% ha solo la terza media, il che vuol dire che probabilmente sa a malapena leggere e scrivere. Eviterei poi i soliti argomenti stantii del tipo "accogliere due miliardi di persone" e "tutto il mondo vuole venire in Italia". Sono cose molto da sovranisti.
comunque io il libro del 3% non l'ho trovato, se fosse possibile apprezzerei venissero fornite informazioni sul libro
Lo richiedo a GA, vediamo se riusciamo a renderlo disponibile.
@@LiberiOltreAgora grazie mille
Vista la qualità immensa del "simposio", mi stupisco della battuta su Renzi che non è semplificatoria è decisamente mistificatrice. Basta consultare gli atti parlamentari per verificare.
Può dirmi precisamente che cosa avrei detto di sbagliato? Grazie
@@giorgioarfaras6886 ha osato criticare Renzi di fronte a un devoto. Quelli son tosti ;)
Perche' si e' chiamato proletariato? Perche' erano ricchi di prole.
Si ma le forbici moderne sono sono molto piu' affilate 😄
Sulla conta dei figli che sfornano le donne nei paesi occidentali oggi, oltre alle velleità di vivere una vita più soddisfacente dal punto di vista della realizzazione dei propri talenti direi proprio che bisognerebbe anche inserire l'assenza dello stato sociale che supporti e faciliti la produzione di massa di bimbi e soprattutto ma se io sforno 4 figli, come li mantengo? Non ci vuole un economista per capire che se lo potrebbero permettere solo le famiglie ricche. A meno che non stiate suggerendo di mandare la prole in fabbrica senza studi e senza adeguata assistenza educativa e sanitaria. Che poi le fabbriche assumono sempre di meno per via della crescente minor necessità di forza lavoro. La vostra è un'analisi a dir poco approssimativa e da una persona che si occupa di economia e finanza mi aspetterei di più. Anche se forse la penuria di analisi dipende anche da un'appartenenza ideologica che vieta di parlare delle cose come stanno nella loro interezza. Se si ammettessero come stanno le cose, si dovrebbe allora intervenire. Meglio dare la colpa alle velleità di realizzazione di queste donne occidentali così attente solo alla propria realizzazione sociale. ps: non vivo in aztl.
[PB] Ricordo che gli anonimi non sono graditi e si dovrebbero criticare aspetti puntuali. Sul punto è noto che la diminuzione dei figli è fenomeno generalizzato in tutte le società avanzate. E nelle economie avanzate il lavoro si sposta dalle fabbriche ai servizi.
mi permetto di osservare che questa non è una risposta esaustiva @@LiberiOltreAgora e in ogni caso la storia del nome del profilo dovrebbe essere condivisa con il 90% dei commenti qui presenti, a meno che non siano esclusi dalla regola commentatori lusinghieri o di parte che non esprimano accenni a tentativi di analisi di alcun genere
@@theinnertraveler2821 [PB] Esattamente. Dare una risposta esauriente a una persona anonima che parla di "appartenenza ideologica che vieta di parlare delle cose come stanno" richiede tempo ed energia, e l'esperienza insegna che spesso dietro gli anonimi si celano troll. Visto che il tempo è limitato si entra nel dibattito in modo serio SOLO se l'altra persona fa altrettanto, mettendo nome e cognome e presentandosi. In alternativa proponendo argomenti cogenti e ben argomentati. E sottolineo, l'argomento proposto - i figli mancano perchè manca lo stato sociale - è palesemente falso, e francamente non merita neppure replica. Qui i fertility rate di una serie di paesi avanzati. Sono TUTTI in decrescita, e in realtà se si scorporassero gli effetti delle popolazioni di immigrati sarebbero anche peggio. data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN?locations=SE-ES-IT-FR-DE
Povera nonna!
La soluzione forse era il covid 😂
Clonate Arfaras
Non può venire un altra depressione dopo le vacche grasse?
Giorgino è fantastico 🤗🤗
Come sempre Arfars è sintetico e interessantissimo.
Mi permetto di aggiungere:
La Francia va posta dento l'insieme delle Zivilisation con gli anglosassoni. A cui si deve opporre il sistema delle Kultur.
La discussione è riassunta bene dentro un testo di Thomas Mann - compresa la sua battaglia contro il fratello Heinrich - Considerazioni di un impolitico - Betrachtungen eines Unpolitischen. E' contradittorio ma tenderebbe a definire le "vere" ragioni - quelle enigmatiche - dello scoppio della 1a guerra e delle alleanze. Il politico è la democrazia che distrugge la nazione producendo un costante conflitto interno- l'impolitico chiede già con Mann - che se ne pentirà - la riunificazione sotto un capo carismatico: Hitler. La questione si ritrova nella Rivoluzione Conservatrice dentro Weimar. L'Italia non ha mai affrontato il tema che è alla base dell'inizio della sociologia stessa - è il cardine della sua necessità. Non lo affronta ma lo subisce comunque.
Grazie ci penso