Quando i genitori sbagliano? La superstizione parentale secondo James Hillman
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- Опубликовано: 6 окт 2024
- Siamo soliti pensare che i traumi e le ferite abbiano un'origine esclusivamente famigliare, o che siano i nostri genitori ad averli causati. Non è così.
Questa è una visione semplicistica e riduzionistica della nostra Psiche. In realtà siamo persone complesse e l'origine delle nostre ferite è sempre complessa, come noi, multipla.
Buona visione!
#genitori #figli #psicologia #famiglia
![[Limbus Company - PV] Chapter.7 - Oblivion](http://i.ytimg.com/vi/VUpkXPkvoxU/mqdefault.jpg)
I genitori vengono in realtà spesso deresponsabilizzati, nella mia esperienza ho visto e incontrato tantissime persone che usavano giustificazioni più o meno palesi del comportamento dei miei e di altri genitori che si riferivano a comportamenti violenti, a comportamenti possessivi di maltrattamento. Hanno inoltre una grande influenza , una grande responsabilità nella formazione dei loro figli, poi con il tempo è responsabilità del figlio diventare se stesso, ma del modo in cui viviamo la nostra infanzia, la nostra adolescenza, be gran parte è loro responsabilità. Il bambino impara dai proprii genitori a relazionarsi con gli altri ,con le proprie emozioni e sono apprendimenti basilari che se non fatti ,possono portare nel non sapere affrontare la realtá , e a creare problemi futuri. Poi gli studi di Bolbi così invalidati, non credo proprio. Io poi dico queste cose perché grazie alla psicoterapia ho capito ciò che ho subito, e dare la responsabilità a chi ha fatto quello che ha fatto ,non implica che mi tolgo la responsabilità di quello che farò adesso.
Mattia lo capisco e hai ragione. Io studio anche Psicologia ma ho imparato soprattutto dalla mia personale esperienza, da tutti gli abusi perpetrati in famiglia dai miei genitori e dai miei fratelli ,alcuni molto gravi ( e alcuni tutt'oggi cercano di perpetrarli) quanto dolore ci sia nel non avere una famiglia amorevole ma una di cui avere paura o da cui doversi tenere lontani . Chi ha vissuto soprattutto la dimensione di essere un "capro espiatorio" sa perfettamente la verità e tanti psicoterapeuti sbagliano e non capiscono perché non sanno,non lo hanno vissuto . Eppure le nostre più grandi ferite sono le più grandi possibilità di crescita credimi. Un'anima sa quello che fa . Hillmann suppone che la nostra anima abbia scelto quella famiglia con quei problemi proprio per fare sì che tutti i nostri talenti e le nostre potenzialità venissero fuori . Lo so che ti sembra assurdo ,so che è controinntuitivo ma pensaci bene...chi ha più possibilità di conoscere se stesso e gli altri intorno a sé e di mettere a frutto i propri talenti ( il daimon) se non chi è costretto a farlo per salvarsi ? La responsabilità non è sugli abusi che abbiamo subito ma su come possiamo fare a venirne fuori ed è questo processo che ci fa evolvere molto più di altre persone. Ti consiglio un libro oltre al codice dell'anima di Hillman , è " tutti all'inferno " di Giorgia Sitta . Ti piacerà ne sono sicura. Ti mando un abbraccio
@@tizianadicosta7843 grazie per il consiglio di lettura e per l'abbraccio. E per quanto possa dire che il voler andarmene dai miei ,mi abbia portato a crescere e a cambiare ,non credo sia una regola generale anzi, e non credo che la mia anima abbia scelto i miei genitori. Comunque ricambio l'abbraccio.
@@mattialeonardi8636 grazie 🙏🏻
Si diventa sé stessi sin da piccoli, quelli che imitano i genitori (nelle relazioni ecc) non sono destinati a diventare sè stessi, non si sono creati le basi da piccoli, saranno copie di altri...e non sto parlando di bambini prodigio ma di bambini normali che (e nel video è detto) vedendo il disagio dei genitori si auto-responsabilizzano gia alla piu tenera età, tanto che poi da adulti capiranno meglio che i genitori non avevano nessuna consapevolezza del danno umano che potevano creare a un figlio in crescita: puramente danno umano, cioè legato all'accudimento di un individuo che deve essere inserito nella società e soprattutto nella nostra dove sono importanti le conoscenze e le esperienze (tipica battuta "cerchiamo apprendista con esperienza"). Nessuno puo avere responsabilità se si é irresponsabile, la responsabilità è sempre nostra a saperci muovere nel mondo e con gli altri. Deresponsabilizzare poi permette di poter avere responsabilità vere e proprie, autentiche, e non quelle dettate dalla società. Quanti individui responsabili in giro! Seriosi nei loro mestieri...e poi non sanno quali siano le responsabilità umane emozionali, tanto si sono concentrati solo su quelle sociali! Non a caso parli di "relazioni con gli altri", di "affrontare la realtà" ma non sonosolo queste le nostre responsabilità e i genitori non servono solo a creare un nuovo altro mostro sociale ma anche a creare Uomini...è nostra la scelta.
@Mattia Leonardi @Tiziana Di Costa grazie per queste testimonianze preziose, ci volevano proprio: ci sono vite e anime che affrontano esperienze dolorose e complesse, forse oltre l’immaginabile di chi non ne ha in qualche misura attraversato l’esperienza. Certamente questo dà l’opportunità di crescere molto (anche per me Hillman e altri sono stati preziosi)… ma a carissimo prezzo. Benché riguardi un numero esiguo di persone, rispetto alla norma statistica, andava detto e sottolineato: dunque grazie davvero per averlo fatto. Un abbraccio a tutti ❤
La mia esperienza con i genitori è stata traumatica, entrambi si sono impegnati a farmi del male sia a livello fisico che psicologico e non e stato facile riuscire a riprendermi. Hanno influenzato la mia vita? In parte si, perché se si cresce nella paura fin dall'infanzia poi non è facile riuscire a vivere serenamente la quotidianità. Tuttavia, io ho sempre provato a costruire autonomamente la mia identità, ad emanciparmi in tutti i modi possibili da loro, affinché potessi liberarmi anche della più piccola influenza. Oggi non ho nessun rapporto con loro e sto meglio, non li odio nè li amo, provo soltanto indifferenza, come non fossero mai esistiti. Sono soltanto "spettri" legati al passato e il mio presente e futuro dipendono solo da me.
Lo conosco un tizio come te...questi i genitori che ha ucciso fuori si muovono dentro di sé e il tizio è in perenne lotta con se stesso e ha anche relazioni pessime con individui dipendenti.
@@jo.pavone in che senso li ha uccisi? Sicuramente la mia situazione non è rosea,ho ancora problemi ma cerco di affrontarli
metaforicamente, credevo si capisse.
BRAVA !!!!HAI FATTO BENE !!!!! PURTROPPO NON SI SCELGONO COME NON SI SCELGONO I FIGLI !!
ti abbraccio forte , che tu possa avere una vita splendida!
Ho odiato i miei genitori a tal punto da avere difficoltà a rapportarmi con qualunque persona che ha fatto figli, non ha senso e sto lavorando per liberarmi da questo pregiudizio
Sicuramente la psicologia non è un mero rapporto causa-effetto e non serve a nessuno demonizzare gratuitamente i genitori. Tuttavia, denoto una certa tendenza alla generalizzazione, in questo video, che può portare a dei gravi fraintendimenti. Se da un lato è vero che ognuno di noi è unico e reagisce a modo suo all'ambiente che lo circonda (composto da tanti fattori, non solo dai genitori), saprà di certo meglio di me che il ruolo di questi sia di vitale importanza, soprattutto nei primi anni di vita. È dai genitori, infatti, che apprendiamo le basi dell'emotività (e non solo). Inoltre, quando parla di carattere, anche qui andrebbero fatte delle precisazioni, a mio avviso necessarie. Se per esempio in famiglia ci sono disfunzioni gravi, come la violenza (che è più diffusa e multiforme di quanto si pensi), è più che umano "reagire male". Quindi sì, da adulti occorre prendere in mano la propria vita e non deresponsabilizzarsi, ma che questo video non sia uno strumento per mettere a tacere le coscienze di chi è genitore, perché tutti dovremmo imparare a metterci in discussione.
Grazie Annamaria , penso anche io così . Hai sintetizzato benissimo . Io non lo so fare . Sono prolissa . Era ciò che volevo esprimere .
É "superstizione parentale" non "genitoriale"...ci sono infatti troppi genitori che danno la colpa ai figli, tanto quanto i figli diano colpe ai genitori, entrambi cercano di deresponsabilizzarsi.
Il vostro, tuo e di altri, disappunto è semplicemente perché non capite bene di cosa si stia parlando, non a caso parlate di "fraintendimenti" ma se feaintendete e ne siete coscienti ben venga che andreste a vedere e rivedere il significato di cio che si intende...nel video lo psicologo verso la fine ci invita a non restate nel superficiale ma di andare a vedere e rivedere le cose che d' impatto non abbiamo compreso.
Molto riguarda il significato che si da a "responsabilità" che a livello popolare si crede sia sinonimo di "colpa", assurdo ma è così, quando invece "responsabile" significa solo "facoltà (bile) di rispondere (re) a...(spondere o sponda)"...la stessa cosa é successa a me che parlando di "regole" una signora mi risponde intendendo queste a livello popolare come "imposizioni" ma le regole non sono imposizioni, esistono e servono in determinate circostanze e in altre no; regolano appunto, equibriano due cose come la regola dei muratori, livella.
Sforzarsi a capire perché Psicologia é Relazione, significa "discorso (logos) con l' Anima (psyche)" con l' Altro da sé che è anche in noi...se per pigrizia o orgoglio non vogliamo dare ascolto é normale che restiamo sempre allo stesso punto...il fatto che si commenti è gia qualcosa ma ovvio che non basta per relazionarsi con se stessi, occorre ascoltare l' altro che ci risponde e prenderne spunto come rivelazioni, senza guardare chi sia, che non conta nulla.
Io devo dire molto grazie ai commenti in cui mi sono messa in discussione con altri, chiunque siano stati questi, mi concentravo solo su cosa dicevano escludendo le cose superflue come opinioni su di me ecc ma solo su che cosa avevano da dire sull' argomento, e certo un grazie speciale a chi di psicologia se ne intende e seguo.
Finalmente un' analisi che ci libera dal legame di "colpa", le relazioni sono un opportunità, non deresponsabilizziamoci dando la colpa ai genitori di tutti i nostri "guai". Argomento complessissimo reso fruibile. Grazie di cuore
Come diceva Thich Nhat Hanh, se la tua casa brucia, non inseguire il piromane, ma fermati a spegnere l'incendio.
Sono convinta che i genitori e gli adulti di riferimento influenzino i comportamenti dei bambini e degli adolescenti in qualche misura, ma poi si cresce e le scelte si fanno personalmente.
Grazie per aver trattato questo argomento in modo così semplice ed immediato, per il fatto di portare la psicologia fuori dallo studio dello psi.
Ma la riflessione che voglio fare nel mio piccolo è: che grande libertà può dare il pensiero che le mie scelte, il mio essere in questo mondo non sono determinate dall'influenza dei genitori?
La nostra cultura ci porta a restare figli più a lungo possibile, deresponsbilizzandoci e depotenziando i nostri desideri di autodeterminazione, facendoci credere che non abbiamo il potere di essere noi stessi a causa di mamma (cattiva, oppressiva, ansiosa, ambivalente ecc...) e/o papà (violento, assente, invadente, Narciso ecc...).
A me è capitato di parlare con adolescenti difficili, che vivono il "disagio" e sono fuori famiglia e di aver avuto modo di spiegare loro che quello che vedono nello specchio non è il papà (o la mamma), non per forza dovranno replicare gli stessi errori, anzi, da quella ferita possono far nascere fiori...
Provare per credere!
Mia madre aveva il complesso di Medea e me ne ha combinate di tutti i colori e quando da bambina le dicevo: " Mammina perché non mi uccidi?" Lei mi rispondeva: " Perché devi soffrire." Mio padre ha iniziato a picchiarmi dall'età di due anni, fino a sedici anni, quando gli diedi una pedata nei testicoli. Tutto questo mi ha reso una roccia, sia psicologicamente che fisicamente. Ciò che non ti uccide ti fortifica. Fortunatamente ho un carattere che mi ha portato sempre a contrattaccare. Nessuna istituzione è riuscita ad addomesticarmi ,dalla prima che é la famiglia, proseguendo per tutte le altre con le quali sono venuta a contatto durante il corso della mia vita.
E certo, se hai preso sberle finché non sei scappata di casa i genitori non ci entrano.... Nooo. Era colpa mia, perché ero una bambina cattiva. Ora sono ansiosa per puro caso....
Mi hanno lasciato andare da un pittore che mi voleva per modella a9 anni e quando mi sono accorta che non mi voleva per modella... E mi sono salvata per un pelo... E mi hanno detto che era colpa mia...Che ero stata seduttiva.. A 9 anni. La paura che mi porto dietro da allora... È un puro caso. Come cantava De André :bacia il bastone che ti bastona.
Anche io non sono un genitore perfetto, ci ho provato con amore.
Ho dato quello che mi hanno dato i nonni, che hanno cercato di salvarmi.
Ci sono genitori che ti fanno subire traumi, ma se da adulto sei ansioso, fai fatica, sei fragile... È dovuto agli astri? Al segno zodiacale?
Tutto più che giusto. Vorrei però sottolineare che al di fuori dell'ambito della psicologia e della psicoterapia, che è giusto faccia il suo, spesso certe lezioni di vita e istruzioni arrivano proprio da chi ha avuto genitori molto più che funzionali. E allora diciamo anche che chi riesce a trasformare certe ferite in cicatrici non solo è bravo, ma ha faticato parecchio, e gliene va dato atto, non banalizzando il tutto.
Le campane sono bellissime,il loro suono è una vibrazione in ampliamento,ed è collegata al sapere e conoscenza
Simbolicamente possono rappresentare il risveglio e in un video di psicologia ci stanno anche bene.
Anch'io ho una buona sensazione oggi ma prima le ho dovute rivalutate dopo averle dovute odiare, ma odiare sul serio!! Dal profondo. Oggi non mi danno piu fastidio e, non solo, oggi hanno persino un' anima.
Ho un'idea completamente diversa, stavolta. Io credo invece, e lo vedo su di me, sui miei amici, osservando i miei alunni, che l'essere "ciò che si è" è legato indissolubilmente a ciò che ci è stato insegnato con le parole e con i fatti dai nostri genitori. Sono pochissimi i genitori che riescono a considerare il proprio figlio un essere umano, altro da te ...che va sì, guidato, ma che osservandolo e parlandoci ha il suo carattere che non andrebbe "alterato". Ma questo significherebbe tempo, attenzione, e voglia di conoscere l'altro. Molto più semplice "educare" i figli come noi siamo stati educati, o nel modo opposto perché quel modo non l'ho condiviso... Sempre tutto incentrato su "me" e non sul "te". Non causeremo danni gravi al bambino, che quindi potrà divenire un adulto equilibrato, solo se riusciremo ad uscire da noi stessi e dai nostri problemi irrisolti, per ascoltare i bisogni di quel piccolo essere umano.
Non c'è nessuna "idea completamente diversa"...ridici le stesse cose che sono state dette.
@@jo.pavone dal dottore? Non mi è sembrato. Contrariamente a quanto lui afferma, per me la responsabilità di 'come siamo' (almeno fino a quando non ne prendiamo consapevolezza) è responsabilità in massima parte dei genitori o di chi ne fa le veci, una percentuale inferiore della società, e poca percentuale del proprio carattere. Se ho ripetuto quanto scritto, non tenerne conto. Buon pomeriggio.
Sì, parli proprio del mito della superstizione parentale...
Hillman però ci mette in guardia che cio che siamo, anche inconsapevolmente, riguarda una "CONCAUSA" (che lo psicologo parla nel video) nonché di base il nostro carattere unico e separato da quello dei genitori...per cui ci possono essere genitori speciali e figli "disgraziati" o l' inverso...quanto ai figli copia e incolla dei genitori vuol dire che a "geni" stanno messi uguali, all' incirca, ma ognuno con le proprie responsabilità e proprie irresponsabilità.
🙏💜🙏💚🙏💙🙏Superlativa Creatura di origini angeliche extra terrestri tu brilli e splendi in pieno sole ma di luce tua prima e dopo Mezzanotte.
Grazie per avermi affeancato dalla.maledizione parentale.
Lo dico da mamma ( oltre.che da.figlia dei miei genitori...).
Non se ne può più di sentire certe cose
I miei genitori non mi hanno mai capita e tarpato le ali. Ho sofferto di attacchi di panico.Ho iniziato davvero a vivere quando sono andata via di casa.
A me non interessa se mia madre non mi capisce adesso, oggi è un problema solo suo. Il mio problema oggi è la fatica che devo fare, quando qualcuno non mi capisce, per arrivare alla medesima conclusione, ovvero che è un problema suo.
" feci il funerale ai miei genitori molti anni prima che fossero seppelliti sul serio.
un giorno ,mentre facevo niente di particolare, decisi che li avevo osservati abbastanza e che avevo osservato abbastanza me da focalizzare tutti i loro aspetti fisici e istintivi di cui io , volendo o no, sarei stata la eco per sempre e che avrei tramandato ai miei figli.
poteva bastare.
da quel momento sarei stata la figlia biologica loro e la madre di me ,chè stavo crescendo e non avrei mai smesso di muovermi magari andando a ritroso per prendere la rincorsa.
allineai tutto quello che mi avevano trasmesso di utile e da allora non ho mai smesso di spolverarlo per non dimenticarlo, rimisi a loro i loro debiti con me perchè li avevo visti per gli umani che erano ,con le loro miserie e le loro paure e il loro mancato farsi da autocaregiver per inconsapevolezza, e mi emancipai emotivamente e psicologicamente da tutta quella marea di onda familica che mi aveva insegnato divertito e sballottata contro gli spuntoni dei loro giudizi fino ad allora.
la presero male perchè se ne accorsero nonostante io non avessi detto mai niente di tutto questo, e perchè ero davvero molto giovane, e perchè tutti quelli attorno a me, collegati a me soprattutto tramite loro , non si sentivano ancora pronti per quel mio funerale allargato e quindi presero a volermene male perchè mi volevano ancora troppo presente nella loro dimensione di autoprodotti alter ego con facenti funzioni di pungiball e di calcinculo alla bisogna, secondo la meglio definizione delle meglio famiglie.
ai miei figli ho provato a spiegare che le pugnalate si parano mettendo la gente nelle condizioni di pugnalarti il più possibile de visu credendo che tanto non le capiterà niente di che da una come te, che il mostrarsi tosti e agguerriti non distoglierà chi abbia intenzione di ferirti ma che glielo farà fare alle spalle ( e poi vallo a tirare fuori il coltello e a medicare la ferita senza se e senza ma), che il giudicare correttamente i propri consanguinei più diretti (senza sangue agli occhi che rende la visione rossa o rosea a seconda della gravità del glaucoma amoroso) aiuta a giudicare correttamente il comportamento di quelli attorno.
la famiglia è il primo round con la società e il primo amore non si scorda mai.
ci sono figli incapaci di fare i funerali ai propri genitori manco a distanza di decenni dalla morte fisica di questi semplicemente perchè li hanno introiettati. oh, non sono una di quei tizi che sento citare e di cui non so nulla, parlo solo per interpretazione di esperienza diretta ,sapendo perfettamente che le diagnosi psi equivalgono all'oroscopo e che quando mai farò testo. "
Cosa citi?
@@dagliocchibui citiamo sempre tutti qualcosa di qualcuno ma non sempre ne siamo consapevoli
Ma tu statt tutta appicciat!! 😂😂😂
Ogni volta che una persona arriva a conoscermi a fondo e a sapere qualcosa della mia famiglia, soprattutto se ha a che fare con essa, mi dice "Non sembra vero che tu sia venuta da lì, siete così diversi". Questa tua spiegazione me lo conferma: siamo noi che decidiamo chi vogliamo essere. Posso prendere degli elementi nel comportamento dei miei familiari e farli miei, ma sono anche libera di scartarne altri. Certo, è dura, quando ti rendi conto che alcune cose nocive le ripeti tali e quali, è doloroso lavorarci su...però si può!
Una volta ero in un gruppo di persone, tutti adulti, e un nostro conoscente, sui 60 anni, con moglie e figli presenti disse: 'cosa c'è di più bello dell'abbraccio di una madre...' 😄😄😁
chiamare superstizione la teoria che lo sviluppo psicologico e umano sia estremamente condizionato dal rapporto coi genitori è una sana e giusta provocazione.
In realtà, personalmente, non ho mai ascoltato una persona dire "tutto di pende dai miei genitori".
Piuttosto ho precisamente notato l 'inverso, cioè che la stragrande maggioranza delle persone neanche se ne rende conto quanto , e di positivo e di negativo, si in loro sia stato fortemente in influenzato
dai genitori . Vedo un mondo diverso dunque io?
È possibile, chi è addentro la psicologia SA perfettamente che è così, che l influenza genitoriale è fortissima, talvolta determinante, e lo vedono molti spesso proprio in chi li consulta, dunque e per scuola e per teoria e per occhio "clinico" è ciò che vivono ogni giorno nella relazione con i consultanti.
A proposito di quello che raccontavi sui bambini cambogiani , in fondo al mio commento ti invio alcuni video di Boris Cyrulnic, ora scrittore e divulgatore, in passato neurologo, psichiatra , psicoanalista, e psicoterapeuta per circa tre decenni.Tra le sue attività proprio i lavori sugli orfanotrofi in Romania, sui bambini soldato in Congo, sui figli delle madri palestinesi.... hai dato un po' del " toccato" a colui che sosteneva che i bambini cambogiani soffrivano causa un cattivo rapporto con la madre. Invece è esattamente così, come dice quello "toccato" .
È la realtà, una madre che vive nell' insicurezza , nella difficoltà alimentare, nella violenza, sta troppo male portando un bimbo in grembo , e allevandolo poi, tanto da essere una " cattiva madre" (PER FORZA!).
E i bambini ne risentono , fino ad avere una limitazione di crescita di alcune parti del cervello.
Misura meglio le parole dunque
Io accetto la tua provocazione, cioè che è si limitante e stupido non tanto dare ai genitori una grossa responsabilità, ( e negativa e positiva), perché è così, ma CONTINUARE a dare la responsabilità ai genitori è errore gravissimo.
Non ricordo in che scuola, forse una scuola di Gestalt, uno dei concetti di cui ci si appropriava, era recitati in un motto.:
"Sono ciò che è stato fatto di me, ora di ciò che è stato fatto di me decido io cosa fare. Assumere la responsabilità.
Per farlo però è importante passare , e ripassare , sulla relazione genitoriale, se fatto in modo profondo, cambia il proprio pensare e , prima ancora , il proprio sentire.
Mando qualche link.
ruclips.net/video/xJAd5zRyF7s/видео.html
ruclips.net/video/ouN-fxoymoQ/видео.html
ruclips.net/video/ouN-fxoymoQ/видео.html
Superstizione misura 34 cm. Genitoriale misura 15 cm
Grazie Michele di portare Hillman. Anche il dottor Catona portava la sua visione nella psicologia.
Ok doc, adesso abbiamo bisogno di un video sul tema del "carattere", che cos'è e come si crea. Prima di questo video ero sicuramente vittima del pregiudizio parentale! Vediamo se questa consapevolezza mi aiuterà
Da fare!
Non avrai visto i video sugli archetipi e sono tanti su questo canale.
Esempio: mio padre è stato cresciuto a ceffoni e a parolacce, una vita rude, nella quale a 14 anni si lavorava come muli; mio nonno era severo perchè ai tempi gran parte delle famiglie "funzionava" così...E' cresciuto ed è diventato un grandissimo stakanovista , che ha dedicato l'intera vita alla famiglia e al lavoro. Mio padre mi ha trattata ed "educata" come lui è stato trattato ed educato , con la piccola differenza che il contesto sociale era completamente diverso, non erano piu' gli anni '50,, e soprattutto io ero una persona diversa. Morale, sono in parte d'accordo , devo però ammettere che fino a qualche anno fa ancora ciclicamente sognavo le scene della mia infanzia ed educazione, ed erano sogni tutt'altro che piacevoli. Sono andata via di casa a 18 anni, appena ho potuto farlo; ovviamente mi assumo le mie responsabilità, ma non ha sicuramente giovato esser cresciuta a pane ed insulti e violenza psicologica. Ognuno è sensibile , fragile e forte a modo suo, altre persone al mio posto probabilmente non avrebbero patito come sento di aver patito io; non possiamo d'altra parte escludere le figure genitoriali nel nostro sviluppo di esseri umani, perchè sono il primo rapporto che creiamo con il mondo. Quindi credo che ,come hai sottolineato ,i fattori che giocano un ruolo nello sviluppo psichico siano tanti e la nostra impronta caratteriale fa molto nel modo in cui li affrontiamo.Ciao!
Sono sempre stata convinta che alla base di un individuo ci sia il proprio carattere quello che si può evincere già dai primi anni di vita (è per questo che figli degli stessi genitori possono essere tanto diversi)...è inevitabile che il bambino "assorba" dall ambiente circostante ma cosa farà nella sua vita adulta dipenderà dalle scelte personali, a mio avviso non serve a nulla nascondersi dietro gli errori degli altri quanto invece lavorare costantemente sul miglioramento personale cadendo rialzandosi ma senza arrendersi mai
Dalla teoria della ghianda al codice dell'anima.I bimbi non possono difendersi,assorbono ciò che è in famiglia e fuori.Esiste il libero Arbitrio,via via crescendo,se non piace il vissuto ci si sposta.Sono le paure che incatenano
Esattamente
@@michelemezzanotte grazie e grazie dei video
Ciao e buongiorno, seguo con piacere alcuni tuoi video dato che hai la facoltà di alleggerire molto alcuni argomenti, spiegandoli in maniera veramente trasparente. Sta mattina, girando per vedermi qualcosa di un po' piu' leggero al posto di argomenti di economia o geopolitica, misono ibattuto in questo. Solitamente non metto mai "penna" in campi dove non ho ne titolo ne conoscenza, d'altronde sono in tuttaltro campo ( ma sono stato sempre sostenitore che un team di supporto psicologico sia necessari ovunque). Tornando a noi mi limiterò a sottolineare che nel quartiere dove sono cresciuto comunque è stato evidente quanto il rapporto genitori figli, il comportamento dei genitori, il loro approccio all'educazione ed il loro equilibrio mentale, ha condizionato pesantemente la mente, la vita ed il futuro dei figli, e non parlo di genitori di malaffare, intendiamoci! però 9 su 10 figli di padri che li hanno cresciuti a cinturate e schiaffoni per educarli , 9 su 10 figli di madri che hanno susato le urla lo sminuimento ingigantendo qualsiasi piccolo errore, sono finiti morti con una siringa al braccio o dentro le patrie galere, ah, dimenticavo, non sono mancati lanci dal tetto del palazzo o doppiette in bocca. Adesso, da quello che si legge sembra che sia cresciuto in una zona di guerra; ovviamente non è cosi. Pero' del nutrito gruppo di adolescenti che frequentavano con me il quartiere, e negli anni '80 proprio tutti uscivano di casa per radunarsi, i ragazzi e ragazze che si sono staccati , anche in tempi diversi ,per diverse vie, e sono andati incontro ad un destino infausto, tutti, nessuno escluso, avevano situazioni famigliari molto pesanti nel rapporto con i genitori dove se cadeva un foglio a terra era uno schiaffone o uno slero pazzesco. Contrariamente chi aveva famigliari empatici, anche se nello stesso ambiente di default, si sono piu’ o neno realizzati, anche in modo brillante per alcuni casi. Adesso sarà pure un caso, pero' visto che parlo di numeri e percentuali importanti, sono costretto a pensare che 1+1 fa 2, potrebbe anche trattarsi di 1,8 piuttosto che di 2,2. Penso che questi strampalati calcoli te abbia capito a cosa si riferiscono.
Magari per erano altri tempi e , ripeto, potrebbe essere che i condizionamenti ambientali sono diventati talmente importanti da bypassare il rapporto genitori figli. Non so! Spero in una tua cortese opinione su quanto scritto.
Un cordiale saluto.
Complimenti davvero per questo video.😊
Bellissima immagine familiare, mi ha soddisfatto
Un discorso molto importante c’è sempre da imparare
Mi viene in mente la tanta gente che imputa per il "bullismo" la colpa ai genitori...e sono agguerriti, non hanno nessun dubbio.
Una riflessione sulla metafora della pugnalata. Da praticante di arti marziali sono abituato ad analizzare il modo in cui ho ricevuto la pugnalata con lo scopo di adottare una strategia che mi protegga in futuro dal subire nuovamente la stessa sorte. Cosa ho sbagliato? Col senno di poi avrei potuto evitare l'inconveniente? Il fine della pugnalata è chiaro MA LE CAUSE NON TANTO e continuare a combattere IGNARO (quindi, metaforicamente, alla cieca) delle dinamiche relazionali tra avversari e dei pericoli che incombono e di come prevenirli è una pessima strategia. Se mi freghi una volta, io VOGLIO capire per filo e per segno come ci sei riuscito e perché, altrimenti potrei cascarci di nuovo in futuro.
ciao, nn è una superstizione o un mito, leggendo libri di alcune correnti psicologiche...del passato...si sarà evoluta la .psicologia ...il mio temperamento, nn il carattere...xk la personalità è formata da temperamento e da cosa mi è successo, carattere. La finalità è che mi permette di accogliere la rabbia che lavorava ma nn sentivo e di accogliere la paura paralizzante data dalle credenze che ho imparato qdo ero troppo piccola in quel gruppo di persone nel quale.sono arrivata. Da poco so quello che mi è successo e come mi manipola me ne accorgo ..lontanissima dall' averlo superato...e nn mi farò del male ignorandolo, scacciandolo, forzandolo, ma cn la dolcezza che fa bene al mio temperamento, nn al carattere. grazie x.la tua opinione
Grazie Dottor Michele per questo video,mi ha fatto bene ascoltarlo, grazie
Un caro saluto, ciao
Molto bello il video. Ho una domanda: le neuroscienze ci dicono che il cervello apprende schemi da piccolo che poi riproduce nella vita adulta. Ovvero il cervello ricerca ciò che è familiare. Come si colloca questo nel quadro da te spiegato?
Le neuroscienze dicono che in parte agiamo così non in Toto. Inoltre, appunto, in questo specifico modo non apprendiamo soltanto dai genitori ma anche da relazioni orizzontali ad esempio
@@michelemezzanotte grazie per la risposta!
Grazie Michele, è importante avere la consapevolezza !
Io sono stata adottata ia 3 anni n un modo anomalo. Comunque lui l" ho amato.era paraplegico .pero 'dopo solo 4 anni morì .e scopro lei la sua moglie che non ho potuto amare mi accusava dj tutto mi diceva "cosa ho fatto mai a prenderti.."aveva provato ad abbandonarmi nella stazione di.Milano...ne ho subite ante sono cresciuta sempre sola lei viveva nel suo mondo io ero balbuziente e paurosa mi lasciava sola in casa per ore e ore ..ancora oggi io penso che ero certamente protetta da un angelo non sto 'qui ad angosciarvi oltre ...ma scopro dopo tanti anni che io ero stata adottata da lui il paraplegico con sua madre non con sua moglie perché la moglie era malata mentale ...un danno certo che io l'ho avuto ed e' che per nessuno un'amore vero mi sono veramente affezionata resto sempre sul chi va la' sempre pensando che comunque ti usano.!! Sono di indole sempre di buon umore e sorridente ma molti dicono anche fredda e metto soggezione ..NON ho mai avuto un amica parlo con molti ma li tengo tutti a debita distanza .ALCUNI DICONO !MARY TU SEI FORTE ! AH AH AH ! NON CAPIRANNO MAI ....
Meraviglioso ed utilissimo. Certe frasi sono rivelazioni.
Personalmente do molta importanza al concetto di finalita cioe le intenzioni, il dove si vuole arrivare, anche Yung lo riteneva molto importante, guarda l'aspetto finalistico dei sogni, e' per me fondamentale perche anche se riuscissi a trasformare la sofferenza senza trasformare le intenzioni, prima o poi il problema ritornera'....quello che poi anche il Buddismo chiama tendenza karmica.
Grazie.
Una vera seduta psicoterapica
.. Grazie!!!
No, non è una piccola concausa. Nel mio caso è stata gigantesca ma devo ringraziare quei due per come sono oggi. Ci ho messo 75 anni, tutti passati a cercare di non essere come loro. Lui schifosamente violento veniva scusato da tutti perché aveva sofferto per 5 anni in un campo di concentramento e lei piccola serpe che distrugge a tutti solo se apriva bocca. Io li ringrazio perché sono buona, generosa e sto attentissima a non ferire gli altri.
🤔 ma secondo me i figli spesso sono condizionati anche dal tradizionalismo è il conformismo dei genitori che anch'essi ancor prima dei figli sono stati condizionati dai loro genitori, così da generazioni a generazioni fino alle penultime alle ultime, o mi sbaglio ❓
È un aspetto studiato dalla psicologia transgenerazionale
@@michelemezzanotte per 🤔 cui noto di capire che non è al 💯 x 💯 esatto?
Ciao Michele, grazie per il tuo lavoro divulgativo. Parlerai di psicologia infantile nei prossimi video, o l'hai già fatto e me lo sono perso, o hai contenuti da suggerire a riguardo?
Nello specifico mi piacerebbe conoscere in maniera più approfondita alcune dinamiche comuni ai bimbi, per agire con più sicurezza con mia figlia di due anni.
Grazie, buon lavoro
Semplicemente Fantastico!
Una riflessione su cosa significhi davvero prendersi cura di un figlio, a parte le responsabilità garantite dalla costituzione (casa, cibo, vestiti, studio, protezione fisica, ecc).
Credo che questo aspetto meriti un approfondimento perché ho conosciuto tantissime persone con idee estremiste sul come crescere i figli, nel senso o troppo smielate e protettive o viceversa troppo maciste e convinte che sia solo una questione di soldi e di disciplina pseudo-militare, quindi per esempio non dimostrano mai l'amore che provano (o non provano) per i figli neanche semplicemente rivolgendosi a loro con un paraverbale gradevole e rispettoso, neanche questo, che sarebbe proprio il minimo, come vivere in una caserma... e se sei introverso lo vivi particolarmente male!
Ciao @@agghie3906 è un piacere ritrovarti ☺️ Ti ho pensata la settimana scorsa ma ormai non trovavo più la notifica per risalire al video con quel tuo commento a cui non avevo più risposto 🤷🏻♂️😅
😂😂@@agghie3906 a rilento purtroppo: è una specie di ossessione per me riuscire a completare quel progetto e mi ha letteralmente rovinato l'estate perché non ho nemmeno testa di uscire finché non finisco il lavoro. Mi monopolizza il tempo 24/24, 7/7. È una mia scelta, si, ma comunque condizionata da variabili la maggior parte delle quali non posso controllare e si scontrano con quelle parti di me, in quota minoritaria ma non irriverente, che vorrebbero fare altro.
@@agghie3906 ma si qualche piccolo stacco lo faccio, ogni tanto dovrei comunque fare sgranchire le zampe al cane quindi ne approfitto per staccare, ma non basta come ristoro perché la testa non smette di elaborare informazioni anche mentre sono in spiaggia o in montagna
@@agghie3906 ora non ricordo se fui io nella scorsa conversazione a dire di non avere una donna o se lo stai dando per scontato, è così evidente? 😂😅 mi sei venuta in mente perché sei particolarmente gentile nei miei confronti e ricordavo di non avere ancora risposto... La mia solitudine è una scelta, per quanto condizionata e sofferta, perché altrimenti mi sentirei un mostro: il terrore del fallimento in ambito professionale (quindi, in senso più largo, nella vita) monopolizza a tal punto la mia mente da non lasciare spazio di manovra per nessun altra emozione. La gioia, lo stupore, l'entusiasmo, sono anni ormai che non ricordo nemmeno che cosa siano. Mi sentirei un mostro perché la farei sentire brutta o insignificante anche se vorrei che si sentisse l'opposto, e questo perché lei verrebbe sempre dopo il lavoro nell'ordine delle priorità, anche se vorrei non fosse così, so che non riuscirei neanche lontanamente darle l'importanza e le attenzioni che merita, almeno fino a quando non dovessi raggiungiungere professionalmente una sicurezza tale da potermi finalmente rilassare. In pratica se vedo una donna così bella da avere il potere di distogliere troppo la mia attenzione dallo studio e dal lavoro (poiché desidererei darle l'importanza che merita), il terrore del fallimento si fa sentire immediatamente molto più forte e perciò divento evitante. Se invece lei non è abbastanza bella per i miei canoni, mi spaventa meno e quindi potrei prenderla in considerazione per del sesso occasionale, fatto comunque con poco o nessun trasporto emotivo perché, ribadisco, ho la mente monopolizzata dalla fobia del fallimento e non c'è spazio per altre emozioni. Di conseguenza mi annoierei e stuferei presto e lei potrebbe sentirsi brutta e rimanerci male. Tirando le somme è meglio che stia da solo, anche visto e considerato che il mio Psy si limita a farmi parlare di queste cose e basta, non serve a un cazzo, e non tira fuori dal capello magico nessuna mossa speciale per farmi sparire dalla testa questa cazzo di fobia.
@@agghie3906 Ciao, grazie per il consiglio e lo applicherei se potessi, il punto è che non sto cercando di evitare il fallimento, mi sto solo preparando ad affrontarlo. Ci sono due aspetti da considerare:
1) Per vendere un prodotto bisogna avere un prodotto da vendere: lo sto ancora progettando e non ho finito. Quindi sarebbe prematuro aprire già da ora una partita IVA e provare a far funzionare un lavoro per il quale non sono pronto.
2) Sono introverso e taciturno. Scrivo messaggi lunghi perché mi prendo il tempo per farlo, perché lo faccio nei momenti in cui mi va di farlo. Ma di solito ho bisogno di silenzio e le interazioni sociali mi sottraggono un montagna di energia. L'ultima volta che ho dormito da una donna a metà luglio è stato devastante per il mio cervello: era logorroica e sentirla parlare per ore mi ha talmente cotto il sistema nervoso che ci ho messo due mesi per riprendermi, non ci sentiamo da quel giorno. Poco fa ho portato il cane a fare il bagno, la toelettatrice è logorroica. Ho dovuto fare piangere il cane e fuggire con una scusa: mi stava facendo esaurire! Ho bisogno di silenzio! La mia donna ideale è introversa e taciturna come me, ma non timida e pigra, a me piace uscire almeno quando sto bene e piace stare in compagnia se non parlano troppo e di cazzate. Dialogare è uno sforzo che faccio volentieri se mi insegna qualcosa di interessante, per questo quando sento persone apprire la bocca per lamentarsi o spettegolare o raccontare cose di cui non mi frega nulla vorrei essere sordo! Questo solo per dire che il mio studio è già un sovrastimolo per la mia mente e quindi mi rende meno tollerante ad altri sovrastimoli rispetto a quanto potrei essere se fossi meno stressato. Anche per questo sono evitante.
Grazie!
Quel paragrafo sulla superstizione parentale l'ho letto, sottolineavo in modo anche avido direi, alcune frasi gia le sapevo dai social... sono andata oltre ma poi mi sono bloccata quando si era per me troppo soffermsto sui personaggi famosi e molti nemmeno li conoscevo...devo riprenderlo ricominciando da capo.
Non ho ancora incontrato uno che abbia avuto un infanzia veramente serena nei confronti dei genitori . Forse quelli che avevano genitori anziani e quindi disponibili e pazienti davanti ai problemi dei loro figli ....
Perché dovrebbero esserlo? L'età spesso rende ottusi se non lavoriamo su noi stessi
Grazie ⚘.. mi hai fatto riflettere sul mio rapporto con mio padre. Geniale!
Grazie dottore, voi di anima fa arte siete preziosissimi 🙂
❤️
Video come sempre molto interessante, grazie
Fantastico,niente di nuovo all'orizzonte, è sempre colpa mia!😅
Sul fatto che i figli possano "causare" i genitori, mi hai stupito...
Quindi tutte le teorie di Galimberti (e tutta la schiera degli studiosi di enneagramma ecc ecc) sui primi 6 anni di vita? Il carattere si ha o siforma in quei primi sei anni? E se dovesse formarsi e naturalmente attribuiamo la formazione ai genitori che sono quelli che più il bambino frequenta e escolta, come possono non essere i genitori i responsabili del tipo di formazione del carattere di un individuo?
Galimberti non ha teorie 😅 racconta teorie.
@@michelemezzanotte bene...ma non hai risposto....quelle che racconta che siano sue o meno, sono valide o non sono valide?
Siccome, forse, perché non ho potuto Esprimermi ho il volto con espressività che non coincidono con le mie emozioni...sembra che vada per conto suo.
Dico soddisfatta che un pasto mi è piaciuto, l' altro pare aver visto una leggera smorfia come se avessi voluto prenderlo in giro, come se il pasto non mi fosse piaciuto per niente...rare volte mi accorgo di qualche mia smorfia, specie se ho uno specchio da qualche parte...mi accusa di cose non vere! Devo dire fastidioso che ho paura della sensazione che gli altri possano avere.
Ultimamente una tizia, una rumena, ci incontravamo per caso alla villa e scambiavamo 4 chiacchiere serene e allegre ma da un po non si ferma piu, dice "ciao" ma rigida tira avanti per la sua strada...mi sono detta: qualcosa scatta nel loro cervello, sicuramente avrà visto sul mio volto o percepito nelle mie parole qualcosa di sgradevole e la gente che tira avanti solo a sensazioni è facile che si dilegua...eppure sono anche tante le persone che si affidano totalmente ai sensi, li sento dire e scrivere sui social: "ah, sì, le senzioni non possono sbagliare!!" con un' aria soddisfatta di chi crede di possedere un potere naturale indiscutibile, toh, insieme alla famosa empatia...quando in realtà sono solo al pari di animali impauriti che non guardano l' altro, lo osservano, e quanti gatti e cani scappano senza capire che non avevamo cattive intenzioni.
Bravoooo!!!!!!!
Grazie dottore, video interessante.
Bellissimo video grazie
Io però ho sentito affermare da altri professionisti che il carattere può mutare col tempo in base all'ambiente esterno. Che in un bambino quello che è immutabile è il temperamento, mentre il carattere si modifica nel tempo in base alle esperienze che facciamo.
Cosa pensi di questa affermazione?
Credo fermamente che la psicologia in quanto disciplina, materia di studio, abbia il potenziale per rendere il mondo un posto migliore, ma non sfrutta appieno questo potenziale.
Una riflessione sullo scopo educativo della psicologia e sulle violenze/ingiustizie domestiche, non necessariamente fisiche. Okay, le conseguenze psicologiche sui figli dipendono soprattutto dal carattere di questi ultimi. Okay, e quindi? E quando questi figli diventaranno genitori a loro volta, se per caso dovessero riproporre ai propri figli gli stessi abusi, potranno giustificarsi dicendo che non c'è nulla di male perché importa solo il carattere della vittima e non la testa di cazzo del bullo?
Spiego meglio il mio punto di vista: se oggi ricevi (metaforicamente) un pugno in faccia e magari sei così fortunato da cavartela solo con un graffietto, non significa che il tuo aggressore non abbia fatto nulla di sbagliato, infatti avrebbe potuto ucciderti, è stata solo fortuna. Solo che tutti ci scandalizziamo per la violenza fisica come se fosse peggiore di quella psicologica, MA PEGGIORE PERCHÉ? Se rimango sconvolto da una minaccia verbale è colpa mia perché non ho saputo mentalizzare bene l'accaduto? Allora PER COERENZA se vengo picchiato non è colpa del violento ma è colpa mia perché non sono ancora diventato invincibile come Superman, capirei se fosse obbligatorio per Legge che tutti i cittadini facciano almeno 15 anni di sollevamento pesi e MMA (che non ti rendono invincibile) contestualmente a un corso di addestramento per sviluppare la resilienza mentale di un campione Vichingo. Ma qui siamo tutti vulnerabili e vorrei davvero che uno psicologo CONDANNASSE quegli atteggiamenti e mentalità che POSSONO ferire le altre persone, perlomeno le più fragili, visto che essere fragili non è una colpa. Essere stronzi è una colpa!
Capisco che lo psicologo debba aiutare la vittima, non il carnefice, ma non dimentichiamo che la vittima può diventare carnefice a propria volta e che ANCHE QUESTA È PSICOLOGIA.
Secondo me, se la psicologia non è anche educativa oltreché divulgativa, è sprecata, nel senso che non sfrutta appieno il suo potenziale.
Leggendo il tuo commento è come se qualcuno mi avesse finalmente capita. Condivido ogni parola. Grazie davvero.
@@MYWORLD44050 Ti ringrazio Ramona, è un vero peccato che da questo genere di commenti non scaturisca quasi mai una discussione costruttiva anche insieme all'autore del video.
Ho notato che, in generale, gli RUclipsrs tendono a commentare solo i commenti che tirano acqua al proprio mulino e, viceversa, a ignorare o denigrare tutti gli altri, compresi quei dissensi che potrebbero essere preziosi rappresentando lo spunto di partenza per la costruzione di un ragionamento che, se fosse affrontato con mente aperta (non formale e conservativa), avrebbe il potenziale per arricchire tutti i lettori. Invece anche quei commenti, secondo me, mia intuizione, vengono percepiti come una minaccia alla propria credibilità, come se fosse "vergognoso" cambiare idea e bisognasse per forza rigettare con forza ogni pensiero con conforme al proprio.
Come ho scritto in un altro commento, mia madre ha richiesto l'affido del mio bimbo pochi giorni dal parto, il motivo era perché sono disabile e ci voleva più tempo del previsto nel riprendere le forze fisiche. Ovviamente richiesta rifiutata dagli assistenti sociali. Lei voleva il mio bambino per affidarlo a mia zia che non può avere figli. Non riesco a trovare una finalità o un senso a questo gesto schifoso. Oltre a rovinare il rapporto con la mia famiglia di origine e allontanarli anni luce, non riesco a trovare una finalità, un senso, forse lo capirò in futuro o forse mai.
@@MYWORLD44050 Immagino si sommino tutta una serie di emozioni e pensieri sgradevoli. Già la disabilità, qualunque essa sia, è una croce in sé per sé, a questo si aggiunge che, già in passato, la disabilità potrebbe aver scoperto un nervo sensibile infrangendo un sogno che avresti potuto realizzare solo con un corpo funzionale (sto inventando, ma è plausibile). E questo nervo potrebbe essere ancora oggi scoperto, ancora sensibile, e amplificare le sofferenze odierne: d'altronde fa più male ricevere un colpo su una ferita preesistente che riceverlo su una superficie integra. Poi adesso si aggiunge la dupplice frustrazione di chi ha sia il diritto sia il dovere sia il desiderio di prendersi cura del proprio figlio, eppure mamma e zia, da un lato, e la disabilità, dall'altro lato, te la rendono molto più complicata di come dovrebbe essere. A questo posso supporre si aggiunga la sofferenza causata dalla consapevolezza che la propria madre, la persona che più di tutte dovrebbe credere in te e sostenere la tua felicità, sembra goda all'idea di saperti distrutta. E quale vuoi che sia la finalità? Secondo me non c'è né filosofia né giustizia né morale, c'è solo la fredda e spietata selezione naturale: o ti adatti e diventi così cinico da non soffrire più per queste cose (per le quali è assolutamente normale soffrire) o sono solo cazzi tuoi. E ostinarsi a chiamare sta merda "Finalità" solo perché qualche filosofo del passato ha deciso di chiamarla così, è come dire "salma" anziché "carogna/carcassa" solo perché sembra più elegante esprimersi così. Ma suppongo la tua mente sia anche affollata di domande che pretendono con forza una risposta esaustiva e pragmatica, e non riuscire ad ottenerle è un ulteriore motivo di disagio.
@@19simone7atzeni90 Sono stata davvero male, fisicamente e psicologicamente stavo per avere un esaurimento nervoso, oltre ad odiare chiunque si avvicinasse al mio bimbo. Insieme a mio marito che ha sempre creduto in me, abbiamo lottato fino ad essere ciò che abbiamo sempre sognato, cioè una famiglia normale, mamma papà e figlio. Ci siamo riusciti, sono passati due anni e gestisco da sola il mio bambino, visto che mio marito lavora tutto il giorno, alla faccia di chi diceva che non sarei stata in grado... Grazie a Dio vivo a 600km di distanza dalla mia famiglia di origine. Grazie per la comprensione e per l'analisi.
Sei bravissimo
Dott. Io ho iniziato la tecnica EMDR dopo anni di psicoterapia la mia psic mi ha consigliato di farla per sbloccarmi da traumi molto pesanti della mia infanzia . Meno male che esistete non ringrazierò mai abbastanza la mia psic ... ... grazie
Se ti è mancato qualcosa la ferita si riapre subito. Basta poco. Si perdonano i genitori ma ad ogni discussione salta fuori un dolore antico. È un lavoro lungo.
Bel video. Grazie!
Basta è assodato 😆😆l'amore sviscerale che hai per le campane 😂😂!!
Secondo me, se noti, non è un caso che suonino quando affronti determinati argomenti... chissà!?!😜😜
Bene, molto bene hai fatto nell'approfondire questo argomento, anche perché non mi è stato molto chiaro quando ero giunta a tale capitolo del libro.
Sai, noto che non è facile cambiare prospettiva di vedute quando per cultura si è incentrati sulla causa-effetto, anche se ritengo è necessario per andare a step successivi nel progredire e migliorare sé stessi. È uno sforzo interiore, quindi non solo psichico, che non tutti sono disponibili ad adempiere, a volte per mancanza di volontà, altre per comodità, altre per paura, altre perché non vanno oltre al proprio naso.
Ma sai che quella ''vocina'' ce l'ho avuta sin da piccinin(piccola), da 4/5anni? Non ho compreso s'è bene o male, di certo, però, mi ha fatto abbattere molte barriere culturali.
😝😝...i LEGO...da quanto non ne vedevo😆😆!!...che galantuomo è inconscio, alla 52enne non l'ha mandata a quel paese, tipo alla Totò:''...ma mi faccia il piacere!!''
Ihihihih😜😜
Buona giornata a te, Dott, a Valentina e al resto della ciurma😁😁!!
La vocina è bene 😉
Grande video!!! Grazie!!!
Ti dici: "Concentratevi sul fine di quella ferita, sul senso che può dare alla vostra vita e sull'utilità che può avere nella vostra vita. Solo in questo modo riuscirete a curare quella ferita." Ma come è possibile che un mio limite, un mio blocco, una mia difficoltà abbiano un senso, addirittura una utilità per la mia vita?
Eh, questa è la vera scommessa del conosci te stesso. La parte più difficile
Mi è difficile, molto difficile cercare una finalità nel sentire da mia madre che ha fatto una richiesta di affido agli assistenti sociali a pochi giorni dal parto per il semplice motivo che sono disabile, ho un marito che lavora e una casa. Il parto richiedeva più tempo per riprendermi fisicamente, tutto qui, penso sia normale. Invece mia madre voleva il mio bambino per affidarlo a mia zia che non può avere figli. Sono passati due anni, ma non riesco a trovare nulla di buono o positivo in tutto questo, se non tanta rabbia e dolore, la finalità quale potrebbe essere? Oltre ad avermi allontanato anni luce dalla mia famiglia di origine? Bah...io continuerò a cercare dentro di me la finalità di questo assurdo gesto...
Si sarà immedesimata in te, molte madri proiettano se stesse sulle figlie femmine...lei avrebbe fatto questo se fosse stata al tuo posto...fortunatamente tu sei tu e ti sei tenuta tua figlia/o.
Non é mancanza d' affetto (certo, amore é altro) solo che non ti ha visto come figlia in quel momento, tu eri improvvisamente lei stessa...quando si dice la troppa empatia, immedesimarsi nell' altro ma ovvio con la propria persona però, e per la sua paura, e sua soltando magari, voleva che il figlio finisse a sua sorella/cognata per salvare il bimbo da sé che in quelle condizioni non si vedeva capace. Purtroppo la paura quando si insinua puo spegnere ogni istinto di vita e al contrario reprimerla, lo avrebbe fatto se lei fosse stata te.
Purtroppo conoscersi non è facile
@@jo.pavone è un problema suo. La figura della pazza l'ha fatta lei con gli assistenti sociali che hanno immediatamente rifiutato la richiesta. Il mio bambino doveva essere salvato da lei e dalla sorella, non da me che sono la sua mamma. Grazie a Dio avevo mio marito che ha sempre creduto in me e abbiamo lottato per essere una famiglia normale, mamma papà e figlio. Sono passati due anni e gestisco da sola il mio bambino, visto che mio marito lavora. Alla faccia di chi mi diceva che non sarei mai stata in grado.
Quindi hai gia trovato il fine a tutta questa faccenda: dimostrare che una disabile riesce a essere meravigliosamente normale é un fine per l' umanità, una dimostrazione per chi non sa e non crede: se non fosse accaduta tutta questa resistenza da parte di tua madre, questa storia non sarebbe venuta al mondo mettendo in evidenza anche che le persone "sane" non sono sempre sinonimo di normalità.
Mio figlio, 28 anni. Insoddisfatto delle sue scelte di vita, lavorative per lo più.
Sottilmente ( e altre, apertamente ) imputa a me la cosa .
All' epoca dei fatti ( si direbbe in gergo poliziesco) ne parlammo, lo.consigkiai, MAI obbligati a fare una scelta mia. Al posto suo.
Eppure a volte riesce a farmi sentire colpevole...( padre..? Sempre defilato. O giustificato)
ciao! grazie per questo video. E se fossero i genitori (in questo caso il padre) a dire che i figli sono una delusione? rendendoli ad ogni proprio fallimento il capro espiatorio?
Possiamo dire che come per tutte le relazioni di una vita, il rapporto con i genitori aiuta a conoscere sé stessi, visto che la reazione ad uno stesso stimolo è data dal proprio carattere?
puoi fare un video sulla maleducazione e a chi ne ha la responsabilita? perché spesso si sente che le nuove generazioni sono maleducate e che hai miei tempi non era cosi, peró chi ha educato la nuova generazione? e di conseguenza chi ne ha la responsabilitá? (sono consapevole che é un altro argomento rispetto a quello del video)
In che misura e modo esattamente il rapporto genitori figli condiziona il rapporto coi partner?
Grazie
Buon giorno dottore. Per cortesia,potrebbe parlare dei rapporti tra fratelli? Credo sia un argomento poco approfondito. Grazie
sono d' accordo sull' idea che la pornografia contribuisce molto a plasmare la sessualità, anche perchè per molti è ed è stata l' unica " educazione sessuale "
In caso di pugnalata reale se ancora presente l'arma va estratta dal medico. Per il resto grazie Dottore
Lei è istrionico!! Mi fa morire. In senso buono. Preparatissimo e PER NIENTE noioso
Sinceramente tra mio padre personaggio e mia madre e dal mio primo marito che ho sposato per scappare da casa non ho vissuto o almeno non ricordo ne l'infanzia, l'adolescenza e la maggior parte della gioventù un incubo dal quale scappare e per fortuna ci sono riuscita dopo tanto tempo
Eccellente riflessione
Che siano i figli a scegliere i genitori è un concetto molto induista che si rifà al Karma e ai gunas, prendo quelle persone perché me le sento vicine ( affinità karmica) e tiro i fili (gunas) come fossero dei burattini. Il tutto da una realtà sottile.
💪💪🔝💕💕
Io ti adoro! 😃
dottore, serve un video sulle modalità di relazione virtuale oggi: porno, chat, siti di dating. cosa è patologico e cosa no. grazie.
Che differenza c'è tra temperamento e carattere?
la finalità del blocco... Ottimo direi?
Rido all'idea di quanti schiaffoni ti tirerebbe Alice Miller per il contenuto di questo video, il primo tuo così deludente per la superficialità, la parzialità e insieme la generalizzazione , quasi una presa di posizione, ottusa e prepotente come ogni presa di posizione, perché altrimenti non si spiega come tu possa fingere di ignorare completamente le basi della pedagogia, la psicologia dello sviluppo, la creazione dell'identità, per non parlare di tutte le dinamiche che contengono abusi psicologici e/o fisici, per poi ridiscendere alle semplici ingiunzioni e controingiunzioni dell'analisi transazionale.
Nel mio piccolo mi passano sotto gli occhi titoli e titoli di lavori che contraddicono o ridimensionano in modo fondamentale la tua posizione. La tua totale omissione di ogni cenno a qualsiasi studio non in linea con la tua posizione, così come l'ignorare totalmente ogni commento contrario sono per me sconcertanti. Lacunosa è anche l'impalcatura teorica della tua stessa teoria (sì, Hillman, ok, ma si percepisce nitidamente che la sposi in pieno), non solo di quelle contrarie. Ed è più questa superficialità, nonostante si tratti di un argomento così delicato, che la non condivisibilità della teoria stessa a lasciare basiti.
Eppure non cercavo un atto di accusa verso i (cattivi) genitori, che, anzi, sono a loro volta bambini delusi, abusati, totalmente privi degli strumenti per curare e integrare abbastanza le loro ferite da non doverle infliggerle ai loro figli, e spesso con una intensità di dolore pari alla loro, ma elevata a una qualche potenza.
Resto grata degli altri, tanti, bei video,invece così lucidi e focalizzati. e resterò sempre in attesa dei nuovi, con interesse, apprezzamento e affetto.
Uno dei pochi commenti sensati. Grazie!
Quali libri consigli di Hillman dove io possa trovare ben delineato l'argomento del video? Grazie in anticipo per la risposta.
Il codice dell’anima
Io capisco tutto, ma sottolineo che spesso è davvero colpa dei genitori... e parlo di chi sviluppa un DOC.. a me, ad es., i miei si opponenvano fortemente nel farmi fare un liceo e l'università... e, invece, mi son laureata. Tié.
Una laurea solo a dispetto, posso immaginare quanto valga! Infatti per andare avanti molti devono trovare i loro "capri espiatori" in modo da riversare su questi tutte le proprie "colpe" (di fatto responsabilità) per procedere dritto e accordarsi agli altri arrivisti. Ognuno é diverso...credo che il migliore successo non é quello che fa battere le mani ma quello che faccia battere i cuori (lo so non è mia).
@@jo.pavone ma come ti permetti? La mia laurea vale eccome. E insegno a scuola, quello che ho sempre voluto fare. Non parlare di cose che non sai, chi si permette di giudicare ed additare gli altri parte da una cospicua base di ignoranza.
Adoro la mia cospicua base di ignoranza, mi permette di avere una visuale piu ampia rispetto a chi si trova a difendere egoicamente i propri recinti didattici. Cosa si vuole insegnare se non si sa essere liberi? Formate altri schiavi senza umanità, tutti bacchettoni arrivisti e cosi da milleni va avanti la società ...parlo in una pagina di psicologia, ti ricordo, mentre hai risposto come se fossi al bar. La responsabilità è dell' individuo, come é notevole, non dei genitori! Sei stata libera di essere questa che vediamo nei commenti e non avevo dubbi ...applausi da chi come te, ma non farai mai battere i cuori, non d' Amore. Fattene una ragione per cio che ti si dice anziché rifiutare sgarbatamente il sentire altrui...questo sei tu, non un prodotto dei tuoi genitori, lo hai scelto tu di essere una bimba dispettosa...e insegni pure! Questo la dice lunga su come il lavoro sia per i disonesti...proprio ieri ne parlavo: piu uno é ignorante, ma fa credere con la forza cazzuta di sapere, piu questi é l' ideale al mondo lavorativo: con la propria disonestà intellettuale é una pedina facile, lo scagnozzo che il capo si serve per raggirare la povera gente e far andare avanti il sistema...e così medici a discapito degli ammalati, avvocati a discapito di innocenti e insegnanti a discapito dell' individualità.
grazie psy👍
In questo video sottolinei il carattere. Potresti dare una sua descrizione? e un confronto con "indole" e "personalità"?
Cosa sono le relazioni orizzontale?verticale?
Come per altri video, purtroppo noto una falla in questo modo di “far uscire la psicologia dalla stanza di analisi”. Ovvero che generalizzare su certi temi ha senso solo fino a un certo punto. Giusto quindi sfatare l’altra generalizzazione…quella per cui le colpe ricadono sempre sui genitori ecc. Tuttavia nemmeno sminuire il ruolo parlando di “piccole concause” ha senso! Puó averlo in molti casi, ma andiamo a raccontarlo a chi ha subito abusi profondi, manipolazioni, violenze verbali/fisiche ecc. Dire che certe dinamiche famigliari fortemente disfunzionali non impattino in modo devastante sul futuro adulto mi sembra davvero una cacata alla pari del deresponsabilizzarsi per far ricadere le colpe solo sui genitori.
Io e mia sorella eravamo genitori dei ns genitori fin da piccole
Se si ha rabbia e nn si sa xké e a cosa attribuirla?😢
Ciao Michele, mi permetto una domanda: mia mamma ci picchiava e ci chiamava piccoli coreani di merda (i miei genitori erano svizzeri e hanno adottato me e mio fratello maggiore). Mio zio ha abusato sessualmente di me quando ero una ragazzina e quando le ho raccontato, mia mamma mi ha picchiata selvaggiamente. Secondo lei fu colpa mia. Subivamo poi continui maltrattamenti psichici, a volte molto subdoli. L'anno scorso lei è morta e ho scoperto che mi ha parzialmente diseredata. Ora, dopo tanta (tanta) terapia sono contenta di me e vado avanti, dopo aver sabotato la mia vita in modo drammatico. Ho imparato a rialzarmi e andare avanti. Però. Però. Gli abusi li ho subiti e hanno causato gravi difficoltà nella mia vita. Sono stata molto male. Ed era reale, non la sindrome da "oh povera bambina di papà, che a cinquant'anni ancora la rimena". O sì? Tu cosa mi dici? Grazie 🙏🙋♀️
L’ho spiegato in questo video
Buongiorno Michele
Non uso instagram
È possibile avere un appuntamento con te per valutare la possibilità di iniziare un percorso di analisi?
Ovviamente sono entusiasta di te e del tuo modo di essere.
Grazie 🙏
Spero sia possibile
A me quando hanno fatto diagnosi di bipolarismo hanno detto che può avere delle radici genetiche, ho avuto vari suicidi in famiglia e problemi mentali
Immaginatelo così: che questi avi non sei altro che tu in corpi diversi o nelle vite precendenti o anche in questa stessa vita: l' altro sei sempre tu...ogni volta, per ogni vita, hai avuto la possibilità di risolverti...prima ti eri suicidata, oggi non lo farai piu ecc. Per questo é sempre tua la responsabilità...come se fossimo il risultato di cio che siamo stati in altre vite, in vite apparentemente altrui...e i sintomi sono la cura, chi non ha sintomi è perché ancora deve infossarsi, è perché ancora la loro anima non si fa sentire e la loro persona è un tutt' uno con essa...chi ha sintomi è vivo veramente, ha la possibilità di curarsi finalmente, di diventare coscente...il fine è questo, la causa ci ha permesso di poter arrivare al fine ma occorre impegnarsi altrimenti ci ripetiamo di vita in vita, la prossima ad esempio rinasciamo tripolare (scusami la battuta) e ci diranno che è a causa dell' ava (che non ci ricordiamo piu ma eravamo sempre noi) e così via...piu sintomi fino ahimé a diventare completamente pazzi se non li risolviamo in tempo...chissà...ho fatto un esempio che magari puo aiutare a capire quel vedere gli altri in noi e l' espressione famosa "gli altri siamo noi" o le ormai conosciute "proiezioni" di noi sugli altri ecc.
Finalità della nevrosi, della sofferenza o del blocco… potresti approfondire (o lo hai già fatto…) grazie 😊
Lo farò. Comunque ne parlo sempre nei video inerenti ai sintomi psy
Le campane sono casa ❤
Piu che altro sono a casa 😅
Michele, vorrei chiederti cosa ne pensi delle costellazioni familiari di Hellinger?
Ne parlerò in futuro
Nel caso deil' omosessualità, i genitori c'entrano e come..!..soprattutto il rapporto del figlio-a con la madre e la figura che quest'ultima trasmette ai figli (se non è ls madre accogliente, premurosa....ma, "magari", al contrario, devia la visione delle figura fe3mmkinile, sia nel figlio maschio che nella femmina....) l'ho sempre pensato ed ho trovato conferma in un intervento di Paolo Crepet in Tv...intervento dopo il quale, guarda caso, non è, più comparso in TV . La strumentalizzazione delle minoranze, negli ultimi decenni, è fondamentale alla costruzione del finto villaggio globale e alla decostruzione delle identità nazionali. Qui c'è proprio una psicologia asservita che lavora per intossicare l'occidente (sembra un ex-cursus ma, non lo è)
Dottore ormai non posso più fare a mene di vedere i Suoi video, vedo più questi video invece che i video............ ma è normale??
Normalissimo e anzi… consigliabile 🤣