Arrigo Lora Totino - Enore Zaffiri - Girolamo De Simone - "Per Arrigo" (2023)

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  • Опубликовано: 15 июл 2023
  • “Per Arrigo” (2023) è un brano di Girolamo De Simone ispirato alle inflessioni sonore del poeta concreto Arrigo Lora Totino. Scritto su commissione della Fondazione Morra, è stato eseguito in prima assoluta in occasione dell’inaugurazione di “Milleuno Arrigo Lora Totino”, il 16 marzo 2023 a Napoli, presso il Museo Morra - Archivi del contemporaneo, nello storico Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano.
    “Per Arrigo” è un brano aleatorio. Ogni scala di sei suoni viene qualificata ‘modulo’ e ripetuta in modo da creare un continuum o sfondo sonoro sul quale si innestano altri interventi, anch’essi liberamente combinabili all’interno di ciascuna sezione (contrassegnate da un numero da 1 a 7). La scala/modulo può essere divisa tra le due mani in modo da poter eseguire “a salto” gli altri elementi del contrappunto armonico.
    La ritmica segue delle indicazioni di massima attraverso la scrittura di valori tradizionali o di combinazioni grafiche inusuali per la notazione convenzionale, ma ricorrenti nelle prassi musicali contemporanee.
    Le sequenze di note che compongono il modulo/scala (che funge, come detto, da sfondo) o che costituiscono altri raggruppamenti/sequenze indicate anch’esse come ‘modulo’, possono essere accelerate o rallentate liberamente assecondando il parossismo aleatorio generato dall’interprete. Esse possono in alcuni punti essere eseguite con rapida articolazione delle dita o quasi simultaneamente, con una semi-rotazione delle mani e rendendo minima l’articolazione delle dita, con l’intento di addensare o diluire la consistenza dello sfondo sonoro che si sta creando.
    All’interno di qualsiasi sezione (1 - 7) si può ripetere qualsiasi elemento, deciderne la durata approssimativa, o combinarlo in modo retrogrado anche per frammenti. Non vanno alterate però le altezze dei suoni per non mutare il rapporto desiderato dal compositore tra i vari elementi tematici e lo sfondo sonoro costituito dai moduli.
    Nella sezione “6” le combinazioni vengono esplicitamente richieste dalla partitura, dacché nella parte conclusiva del brano si intende creare un parossismo sonoro che generi un contrappunto non solo armonico, ma tematico, con piccole cellule che vanno via via sfumando di intensità man mano che vengono riproposte, confondendosi, e diventando, infine, sfondo sonoro anch’esse. Al termine della sezione “6” la scala rallenta in modo evidente, e si ferma sulla nota ‘re’. Segue una coda (“7”), che può essere a sua volta combinata, ma con moderazione, per non svilire l’effetto di ‘spegnimento’ e di chiusura circolare del brano desiderato dal compositore,
    “Per Arrigo” può essere eseguito in modo solistico oppure può incastonarsi in una traccia audio. In questa seconda formula esecutiva, la traccia da utilizzare è esclusivamente “Struttura R24” (1967) di Enore Zaffiri e Arrigo Lora Totino.

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