..esisteva un cambio meraviglioso (anche se preferisco i manualissimi meccanicissimi, tipo il 418 Manuale, gioiello inarrivabile prestazionalissimo ma silenzioso anche da ultra 40enne) presente sui molti Fiat 410, credo su tutti tranne uno 411 e sui bipiano Aerfer e Viberti prodotto da Fiat Marelli: non vi era pedale della frizione e le marce si inserivano solo Manualmente, tramite una corta e comoda levetta (attuazione elettropneumatica), marcia dolcissima e frequenti partenze in seconda. Poi sono arrivati gli automatici totali, andavo ancora all'asilo e già non li sopportavo. (sui Fiat 420 extraurbani vi era un cambio ZF con stesse modalità di cambiata, ma elettroidraulico) si.. anche stavolta.. il Futuro era ieri..
@@tubaSiBemolle Ho sempre preferito il 410 semiautomatico, quello del Fiat 418 e anche del Fiat 421 a volte davano problemi. Il 411 era un antesignano del 410, aveva lo stesso cambio (intendo come sistema non come rapporti) come il bipiano 412. Il 420 Menarini era un automatico "ibrido", nel senso che se il bus si fermava, andava in prima e non proseguiva sulle marce più alte se l'autista non interveniva sul cambietto. In pratica non era necessario inserire le marce come era indicato sul pomello, ma bastava che il guidatore passasse la levetta da 1 o 2 o 3 a folle e poi ancora 3.
@@clamormar ..il 418 lo amavo Manuale, e riguardo al Fiat-Marelli (credo si chiamasse così, quello del 410\1\2: andavo ancora all'asilo) dovrebbe essere anche, vivo e vegeto, sul '413' bipiano 'Italia 61' restaurato di Torino.. quello dei 420 credo fosse ZF, in origine con una leva 'sequenziale' (detta trìcche-tròcche) che molti scambiavano per selettore di automatico, cambio che aveva l'inconveniente, una volta messa la retromarcia, di percorrere comunque qualche metro in avanti.. difetto eliminato con la versione successiva, quella col 'cambiettino ad H', e forse la prima 'a zampa di gatto' {cioè sx-giù} era proprio per agevolare il movimento tra 3ª e 2², quando nella posizione della 3³ si trovava in realtà la prima, a veicolo fermo (per me resta, a tutti gli effetti, un Manuale servocomandato)..cosa che nel 'sequenzialino' precedente, richiedeva due colpetti di scalata.. se la mia memoria di bambino (avevo 4\5 anni) non vacillasse troppo .. {cmq un paio di settimane fa, sebbene io abbia superato di oltre due volte il minimo dell'età per ottenerla, ho conseguito la pat. D per pura passione, e ho fatto in tempo a poterlo fare con un cambio totalmente meccanico, pura gioia anche nel 'traffico Nero'; e leggere questi bei messaggi è uno dei bei modi di festeggiare, per cui ringrazio}
Riprenderlo anche dal esterno Sto bus no?????? Così uno che guarda il video si fa un idea di che autobus si tratta. Mi dispiace dirlo Ma é un video del cazzo
Fantastico ❤
bel video : quanti ricordi. 👋 😍
perchè aspetta così tanto a mettere la marca il cambio e non la mette a giri bassi quando accelera poco?
..esisteva un cambio meraviglioso (anche se preferisco i manualissimi meccanicissimi, tipo il 418 Manuale, gioiello inarrivabile prestazionalissimo ma silenzioso anche da ultra 40enne) presente sui molti Fiat 410, credo su tutti tranne uno 411 e sui bipiano Aerfer e Viberti prodotto da Fiat Marelli: non vi era pedale della frizione e le marce si inserivano solo Manualmente, tramite una corta e comoda levetta (attuazione elettropneumatica), marcia dolcissima e frequenti partenze in seconda. Poi sono arrivati gli automatici totali, andavo ancora all'asilo e già non li sopportavo. (sui Fiat 420 extraurbani vi era un cambio ZF con stesse modalità di cambiata, ma elettroidraulico)
si.. anche stavolta.. il Futuro era ieri..
Però quello di cui stai parlando era il cambio Voith Di.Wa 501, mentre questo sembra essere il DRS 0.9 Fiat/OM
@@tubaSiBemolle Ho sempre preferito il 410 semiautomatico, quello del Fiat 418 e anche del Fiat 421 a volte davano problemi. Il 411 era un antesignano del 410, aveva lo stesso cambio (intendo come sistema non come rapporti) come il bipiano 412. Il 420 Menarini era un automatico "ibrido", nel senso che se il bus si fermava, andava in prima e non proseguiva sulle marce più alte se l'autista non interveniva sul cambietto. In pratica non era necessario inserire le marce come era indicato sul pomello, ma bastava che il guidatore passasse la levetta da 1 o 2 o 3 a folle e poi ancora 3.
@@clamormar ..il 418 lo amavo Manuale, e riguardo al Fiat-Marelli (credo si chiamasse così, quello del 410\1\2: andavo ancora all'asilo) dovrebbe essere anche, vivo e vegeto, sul '413' bipiano 'Italia 61' restaurato di Torino.. quello dei 420 credo fosse ZF, in origine con una leva 'sequenziale' (detta trìcche-tròcche) che molti scambiavano per selettore di automatico, cambio che aveva l'inconveniente, una volta messa la retromarcia, di percorrere comunque qualche metro in avanti.. difetto eliminato con la versione successiva, quella col 'cambiettino ad H', e forse la prima 'a zampa di gatto' {cioè sx-giù} era proprio per agevolare il movimento tra 3ª e 2², quando nella posizione della 3³ si trovava in realtà la prima, a veicolo fermo (per me resta, a tutti gli effetti, un Manuale servocomandato)..cosa che nel 'sequenzialino' precedente, richiedeva due colpetti di scalata.. se la mia memoria di bambino (avevo 4\5 anni) non vacillasse troppo ..
{cmq un paio di settimane fa, sebbene io abbia superato di oltre due volte il minimo dell'età per ottenerla, ho conseguito la pat. D per pura passione, e ho fatto in tempo a poterlo fare con un cambio totalmente meccanico, pura gioia anche nel 'traffico Nero'; e leggere questi bei messaggi è uno dei bei modi di festeggiare, per cui ringrazio}
@@Senna-78Non ho mai parlato di quale cambio fosse presente nel video, essendo a mio parere fin troppo evidente.
Questo era a de Ferrari giusto?
Grazie di cuore , video stupendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Riprenderlo anche dal esterno Sto bus no?????? Così uno che guarda il video si fa un idea di che autobus si tratta. Mi dispiace dirlo Ma é un video del cazzo