Ciao Martina. 'Ferrovie del Messico' si chiama un romanzo, ma in verità è un gran contenitore di racconti, saggi, poesie, riflessioni, scenette, frammenti, brani, battute, fantasie, sogni, tragedie, commedie, e giochi che, presi tutti insieme, costituiscono un coerente romanzo, scritto in un italiano sia elegante sia leggibile. Quindi, per me questo libro non è 'troppo', ma un viaggio letterario largo, lungo, ampio, vasto, profondo. Per quanto riguarda il puro godimento della lettura, il trattenimento, la sensazione di trovarsi in una vasca calda profonda 800 pagine, di essere smarrito in un mondo meraviglioso del quale ho voluto che non finisse mai, questo romanzo supera di gran lunga tutti gli altri libri che ho letto nel corso del 2023. Secondo me, non è stato un flop, bensì un gran successo, un capolavoro. A volte dici tu "Non troviamo i libri, invece i libri trovano noi". Tanto è vero. Ma credo anche che i libri ci trovino solo al momento giusto. Forse l'incontro fra Martina e 'Ferrovie del Messico' non è stato destinato per il 2023. Se cerchi un ottimo libro per l'estate del 2027 o addirittura il 2043, ti consiglio 'Ferrovie del Messico'. Buona lettura in anticipo!
@@ImaAndtheBooks anche per me Ferrovie del Messico è stato una delusione, la prosa non era eccelsa e non mi ha divertito oltre che irritarmi profondamente come rappresentava i personaggi femminili, stereotipi a gi go, si anche per me troppo lungo.
Ciao Martina Innanzitutto buon anno a te e ai tuoi cari. Anche a me “L’albero della nostra vita” ha deluso. I presupposti c’erano tutti ma in realtà ci siamo fermati alla superficie delle tematiche senza dare sostanza alla cosa. Si, hai ragione, una bella dose di noia… peccato
Ciao Martina, auguroni e buon felice anno nuovo 🔝🥳 L'unico flop di quest'anno tra i libri che ho letto è "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro - grande protagonista della scena letteraria, e la sua tecnica sopraffine, è sicuramente uno dei suoi libri più noti... Semplicemente il fatto sono rimasto ben deluso è che non avendo una conclusione vera e propria e lascia un libro con finale "aperto" e poi il messaggio legata sulla speranza che secondo me è abbastanza discutibile però ammetto che è stata una lettura davvero molto impegnativa! Ma, dallo stesso autore ho apprezzato per "Il Gigante Sepolto", romanzo fantasy davvero discreto!
@@ImaAndtheBooks Ciao, buon inizio dell'anno, effettivamente ho dato un giudizio troppo "affrettato", ma dalla tua risposta, probabile mi potrà farmi cambiare idea in quanto cercherò di rileggerlo appena posso magari con più attenzione e riconsiderarlo - e capire da dove ho sbagliato, grazie mille per la risposta :-)
Ciao Martina, volevo chiederti se farai un video su Edgar Allan Poe nel prossimo futuro o se ne hai già parlato in un video. Ne approfitto per augurarti un buon 2024.
Ciao cara, trovo i tuoi video flop davvero rassicuranti 😍. Spesso mi trovo d'accordo con i tuoi pareri nfatti! Mi hai incuriosita parecchio, non vedo l'ora di farmi una mia opinione sui titoli che non ho ancora letto! Per quanto riguarda "Ferrovie del Messico" concordo, io l'ho mollato a metà, e lo stavo ascoltando quindi la fatica in teoria era dimezzata 😅 Non riuscivo proprio ad empatizzare col protagonista.
Ciao! Libri abbandonati: 1. Marco Onnembo, "Il metro del dolore", Mondadori: copertina super accativante, argomento interessante, stile terribile! 2. T. J. Klune, " Wolfsong", Mondadori: un fantasy imbarazzante e lunghissimo sui lupi mannari in versione LGBT. 3. Goliarda Sapienza, "L'arte della gioia", Einaudi: nulla da aggiungere a quello che hai detto tu, salvo che io mi sono arresa prima. 4. Philip Roth, "La macchia umana", Einaudi: lo so che gridate all'eresia, ma poco prima di arrivare a metà ho realizzato che non mi importava niente dei personaggi e di quello che accadeva. Anche lo stile non mi è piaciuto (a me piacciono le frasi costruite e avvolgenti, quindi molti autori americani mi deludono) 5. Anna Funder, "Tutto ciò che sono", Feltrinelli: argomento interessante, libro a metà fra romanzo e rievocazione storica; scritto in modo talmente frammentario e sperimentale che a un certo punto mi sono persa e l'ho lasciato lì.
Anche io non sono riuscita ad apprezzare “La macchia umana”. E ora che mi ci hai fatto pensare ho dimenticato di inserire “La casa sul mare celeste”, altro flop colossale.
Ciao Martina! A me purtroppo non è piaciuto "Timidezza e dignità" di Dag Solstad, ma forse non l'ho compreso io. È stato il finale a deludermi e la ripetitività di alcune frasi e concetti. È stata una grande delusione. Invece mi sto perdendo con il romanzo "Nei suoi Occhi verdi" perché ci sono molti punti di vista dei personaggi, ma non si comprende quando finisce uno e inizia l'atro 😅
Ciao Martina! Per quanto riguarda le ferrovie del messico, me l'aspettavo, l'avevo intuito che non ti sarebbe piaciuto perchè all'inizio mi ricordo che parlavi di questo libro, dei sentimenti che ti avaeva fatto provare e poi ad un certo punto le ferrovie sono sparite😂🤣e ho pensato 'vedrai che Martina alla fine l'ha lasciato quel libro'! Grazie tesoro per i consigli ovvero per gli sconsigli😁. A me non è piaciuto per niente 'il signor diavolo' di Pupi Avati che avevo letto un paio di mesi fa.Un bacione, alla prossima!❤
Sempre stupendi e interessanti i tuoi video Martina ❤ ❤ se non ti disturbo vorrei chiederti un parere da insegnante....mia figlia 1liceo linguistico dopo due mesi a fine ottobre ha espresso il desiderio di passare al classico in maniera convinta e ponderata ma la direzione scolastica ha rifiutato per troppi alunni e quindi deve finire l anno poi in estate fare l esame di greco per essere ammessa in seconda ....secondo te è fattibile può farcela o è meglio che riparta dalla prima?siamo molto indecisi.....ciao Martina e grazie per quello che ci consigli e grazie per aver parlato di te nei tuoi video recenti ho ascoltato con molto piacere ❤buon anno a tutta la vostra famiglia anche all uomo pane e all uomo panino 😂😂😊
Posso intromettermi? Anni fa ho preparato un'alunna che voleva passare dallo scientifico alla seconda del classico, il programma non era per nulla esteso e ha superato l'esame. Secondo me, del tutto fattibile.
il libro di carmen verde una minima infelicita mi era piacuto tantissimo.le opinione su questo libro nel nostro gruppo li lettura erano molto divise.....non posso dire perche,ma l ho riletto parecchie volte scoprendo a ogni lettura sfumature nuove.bellissimo e scritto davero bene per una opera prima.un libro che lascia spazio alla propria immaginazione.......
Libri abbandonati quest'anno: - L'acqua del lago non è mai dolce = scritto molto bene, ma ero stufa di famiglie disfunzionali; - L'inquilino del terzo piano = anche questo libro cult e breve, ma non sono riuscita a superare il senso di sudiciume e di promiscuità dell'atmosfera; - Anima = superboom su TikTok, che ho lasciato oltre metà lettura. Per me estremamente mono-tono, noioso; - Le sette morti di Evelyn Hardcastle = altro successone, a mio avviso caotico e alla 'fine della fiera', nonostante l'espediente letterario del loop labirintico, proprio per questo poco efficace; - La carne di Emma Glass = vista la brevità ho ultimato il libro. Ma l'allegoria su cui si basa tutto il racconto non mi ha del tutto convinta. Se l'autrice, però, voleva suscitare un senso di pesantezza con me l'obiettivo è stato pienamente raggiunto. 🙊🤷♀️
Confesso: un paio di mesi fa mi sono finalmente decisa ad affrontare la "grande montagna".. I MISERABILI di Hugo……… all’inizio presa benissimo, fiamma completamente spenta da Waterloo in poi. Abbandonato con non pochi sensi di colpa, ma proprio non riuscivo a procedere nonostante gli sforzi😢
@@ghigo3402 era in audiolibro😅 forse anche il lettore ha giocato un ruolo sfavorevole... Magari potrei dargli un'altra chance provando a cambiarlo.. tentar non nuoce!
@@silviabellandi1889 il lettore effettivamente è fondamentale...certo,un romanzo può anche non piacere,ma forse ,in questo caso" il dubbio lettore",potrebbe sorgere...felice anno nuovo🌻
Ciao Martina sicuramente Ferrovie del Messico non sono riuscita a finirlo a parte le tue vonsideraziani ma manca proprio di patos non coivolgente insomma era una noia leggerlo
@@ImaAndtheBooksla tua risposta non c'entra nulla con la mia osservazione. Comunque per seguirti non devo per forza essere d'accordo su quanto affermi.
Grande flop del 2023 "Finché il caffé è caldo" di Kawaguchi. La mia passione per la scrittura nipponica mi ha tratto in inganno, questa volta. L'ho trovato banale e acerbo. La sensazione è di trovarsi di fronte alla bozza di un romanzo, non ad un romanzo compiuto.
I miei flop: -Flaneur; un ibrido tra fiction e non fiction che vuole raccontare Parigi attraverso la pratica della flanerie (chiedo venia per come ho scritto le parole francesi). La parte fiction è terribile, quella di non fiction non abbastanza incisiva -Tocca l'acqua, tocca il vento; non ho capito -Il guardiano notturno; interessante l'aspetto sociale, ovvero la vita in una riserva indiana e i movimenti tra gli anni 50-60 creati dai nativi per cercare di essere riconosciuti e mantenere la proprietà della terra. Per il resto, non essendoci uno stile forte, la trama non esiste e ciò rende il testo poco solido e troppo lungo. Menzione d'onore: l'evento. Qui però sento di dover riprendere il testo in un altro momento e in un altro formato (l'ho ascoltato e in un paio di occasioni il mezzo di fruizione ha "abbassato il voto", diciamo così) È stato un anno di letture tra il buono e il mediocre, intervallate da picchi altissimi. Nel complesso ne sono soddisfatta. P. S. Angela Carter avrebbe tutte le carte in regola per essere una delle mie autrici del cuore, ma dei suoi racconti ho apprezzato solo quelli contenuti in Camera di sangue. Proverò a darle un'altra possibilità, ma al momento è troppo presto
Ciao Martina a me quest'anno tra i libri letti non mi e' piaciuto molto Una stanza piena di gente di Daniel Keyes, che per carita' come argomento e' interessante anche perche' trattasi di storia vera, che ad un certo punto diventa noiosa e ripetitiva, non sono stata capace di terminarlo. l'hai letto?. Saluti.
Sarò impopolare, ma il mio unico flop è stato il Pasticciaccio di Gadda. All'inizio lo stile sembra affascinante, ma poi entri in un groviglio che ti fa perdere il senso della trama, oltre a trovare molte difficoltà lessicali. Un tentativo di originalità non molto riuscito a mio modesto parere. L'ho lasciato a 2/3.
Non ho letto nessun libro dei tuoi “flop” descritti tranne Ferrovie del Messico che lo trovo molto interessante e coinvolgente pur nella sua complessità…chiamarlo romanzo è riduttivo… c’è molto di più e la trama è solo un pretesto o uno spunto per aprire un contenitore senza fine…
Ciao Martina. 'Ferrovie del Messico' si chiama un romanzo, ma in verità è un gran contenitore di racconti, saggi, poesie, riflessioni, scenette, frammenti, brani, battute, fantasie, sogni, tragedie, commedie, e giochi che, presi tutti insieme, costituiscono un coerente romanzo, scritto in un italiano sia elegante sia leggibile. Quindi, per me questo libro non è 'troppo', ma un viaggio letterario largo, lungo, ampio, vasto, profondo. Per quanto riguarda il puro godimento della lettura, il trattenimento, la sensazione di trovarsi in una vasca calda profonda 800 pagine, di essere smarrito in un mondo meraviglioso del quale ho voluto che non finisse mai, questo romanzo supera di gran lunga tutti gli altri libri che ho letto nel corso del 2023. Secondo me, non è stato un flop, bensì un gran successo, un capolavoro. A volte dici tu "Non troviamo i libri, invece i libri trovano noi". Tanto è vero. Ma credo anche che i libri ci trovino solo al momento giusto. Forse l'incontro fra Martina e 'Ferrovie del Messico' non è stato destinato per il 2023. Se cerchi un ottimo libro per l'estate del 2027 o addirittura il 2043, ti consiglio 'Ferrovie del Messico'. Buona lettura in anticipo!
Grazie Adrian, ci ripenserò nel 2027 o 2043 ❤️
😂
Condivido…va gustato a poco a poco… ma ti coinvolge perché è un esempio di ottima scrittura…
È come tutto il ferro della torre Eiffel di Mari?
@@ImaAndtheBooks anche per me Ferrovie del Messico è stato una delusione, la prosa non era eccelsa e non mi ha divertito oltre che irritarmi profondamente come rappresentava i personaggi femminili, stereotipi a gi go, si anche per me troppo lungo.
Ciao Martina
Innanzitutto buon anno a te e ai tuoi cari.
Anche a me “L’albero della nostra vita” ha deluso.
I presupposti c’erano tutti ma in realtà ci siamo fermati alla superficie delle tematiche senza dare sostanza alla cosa. Si, hai ragione, una bella dose di noia… peccato
Apprezzatissimo questo tipo di format!
Ciao Martina, auguroni e buon felice anno nuovo 🔝🥳
L'unico flop di quest'anno tra i libri che ho letto è "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro - grande protagonista della scena letteraria, e la sua tecnica sopraffine, è sicuramente uno dei suoi libri più noti...
Semplicemente il fatto sono rimasto ben deluso è che non avendo una conclusione vera e propria e lascia un libro con finale "aperto" e poi il messaggio legata sulla speranza che secondo me è abbastanza discutibile però ammetto che è stata una lettura davvero molto impegnativa!
Ma, dallo stesso autore ho apprezzato per "Il Gigante Sepolto", romanzo fantasy davvero discreto!
Caspita, io l’ho messo tra i top!
@@ImaAndtheBooks Ciao, buon inizio dell'anno, effettivamente ho dato un giudizio troppo "affrettato", ma dalla tua risposta, probabile mi potrà farmi cambiare idea in quanto cercherò di rileggerlo appena posso magari con più attenzione e riconsiderarlo - e capire da dove ho sbagliato, grazie mille per la risposta :-)
Ciao Martina, volevo chiederti se farai un video su Edgar Allan Poe nel prossimo futuro o se ne hai già parlato in un video. Ne approfitto per augurarti un buon 2024.
Non ho realizzato un video specifico su di lui, vedremo in futuro. Buon anno!
Aspettavo proprio questo video
Ciao cara, trovo i tuoi video flop davvero rassicuranti 😍. Spesso mi trovo d'accordo con i tuoi pareri nfatti! Mi hai incuriosita parecchio, non vedo l'ora di farmi una mia opinione sui titoli che non ho ancora letto! Per quanto riguarda "Ferrovie del Messico" concordo, io l'ho mollato a metà, e lo stavo ascoltando quindi la fatica in teoria era dimezzata 😅 Non riuscivo proprio ad empatizzare col protagonista.
Non sapevo ci fosse la versione audio!
@@ImaAndtheBooks si, su Storytel 😉
Ciao! Libri abbandonati:
1. Marco Onnembo, "Il metro del dolore", Mondadori: copertina super accativante, argomento interessante, stile terribile!
2. T. J. Klune, " Wolfsong", Mondadori: un fantasy imbarazzante e lunghissimo sui lupi mannari in versione LGBT.
3. Goliarda Sapienza, "L'arte della gioia", Einaudi: nulla da aggiungere a quello che hai detto tu, salvo che io mi sono arresa prima.
4. Philip Roth, "La macchia umana", Einaudi: lo so che gridate all'eresia, ma poco prima di arrivare a metà ho realizzato che non mi importava niente dei personaggi e di quello che accadeva. Anche lo stile non mi è piaciuto (a me piacciono le frasi costruite e avvolgenti, quindi molti autori americani mi deludono)
5. Anna Funder, "Tutto ciò che sono", Feltrinelli: argomento interessante, libro a metà fra romanzo e rievocazione storica; scritto in modo talmente frammentario e sperimentale che a un certo punto mi sono persa e l'ho lasciato lì.
Anche io non sono riuscita ad apprezzare “La macchia umana”. E ora che mi ci hai fatto pensare ho dimenticato di inserire “La casa sul mare celeste”, altro flop colossale.
Mi spiace molto per l' arte della gioia...l' ho trovato un romanzo complesso con molti spunti di riflessione...
L’arte della gioia mi ha stregato per le prime 250 pagine,che
è veramente sorprendente poi un po’ cala ma io l’ho molto apprezzato comunque
Ciao Martina! A me purtroppo non è piaciuto "Timidezza e dignità" di Dag Solstad, ma forse non l'ho compreso io. È stato il finale a deludermi e la ripetitività di alcune frasi e concetti. È stata una grande delusione. Invece mi sto perdendo con il romanzo "Nei suoi Occhi verdi" perché ci sono molti punti di vista dei personaggi, ma non si comprende quando finisce uno e inizia l'atro 😅
Non li conosco 😅 Ma quando abbondano i punti di vista a volte si finisce per non capirci più nulla 😅
Ciao martina, vorrei chiederti se si riuscisse a fare un video sull'uso del turpiloquio nella letteratura
Che proposta bizzarra 😅
Ciao Martina! Per quanto riguarda le ferrovie del messico, me l'aspettavo, l'avevo intuito che non ti sarebbe piaciuto perchè all'inizio mi ricordo che parlavi di questo libro, dei sentimenti che ti avaeva fatto provare e poi ad un certo punto le ferrovie sono sparite😂🤣e ho pensato 'vedrai che Martina alla fine l'ha lasciato quel libro'! Grazie tesoro per i consigli ovvero per gli sconsigli😁. A me non è piaciuto per niente 'il signor diavolo' di Pupi Avati che avevo letto un paio di mesi fa.Un bacione, alla prossima!❤
Non era proprio il suo tempo.
@@ImaAndtheBooks hai ragione cara.
Sempre stupendi e interessanti i tuoi video Martina ❤ ❤ se non ti disturbo vorrei chiederti un parere da insegnante....mia figlia 1liceo linguistico dopo due mesi a fine ottobre ha espresso il desiderio di passare al classico in maniera convinta e ponderata ma la direzione scolastica ha rifiutato per troppi alunni e quindi deve finire l anno poi in estate fare l esame di greco per essere ammessa in seconda ....secondo te è fattibile può farcela o è meglio che riparta dalla prima?siamo molto indecisi.....ciao Martina e grazie per quello che ci consigli e grazie per aver parlato di te nei tuoi video recenti ho ascoltato con molto piacere ❤buon anno a tutta la vostra famiglia anche all uomo pane e all uomo panino 😂😂😊
Posso intromettermi? Anni fa ho preparato un'alunna che voleva passare dallo scientifico alla seconda del classico, il programma non era per nulla esteso e ha superato l'esame. Secondo me, del tutto fattibile.
@@rebeccaamber-x1m grazie mille 🩷
Se tua figlia sente questo richiamo e ha voglia di impegnarsi per farlo perché non assecondarla?
il libro di carmen verde una minima infelicita mi era piacuto tantissimo.le opinione su questo libro nel nostro gruppo li lettura erano molto divise.....non posso dire perche,ma l ho riletto parecchie volte scoprendo a ogni lettura sfumature nuove.bellissimo e scritto davero bene per una opera prima.un libro che lascia spazio alla propria immaginazione.......
Ho letto poco prima “Questo mondo non ci appartiene” di Freire che ha lo stesso tema, ma è scritto divinamente. Non ha retto il confronto.
grazie lo leggero volentieri!@@ImaAndtheBooks
Non dimenticherò mai questi giorni passati insieme e quello che mi hanno lasciato: un libro vivo.
Libri abbandonati quest'anno:
- L'acqua del lago non è mai dolce = scritto molto bene, ma ero stufa di famiglie disfunzionali;
- L'inquilino del terzo piano = anche questo libro cult e breve, ma non sono riuscita a superare il senso di sudiciume e di promiscuità dell'atmosfera;
- Anima = superboom su TikTok, che ho lasciato oltre metà lettura. Per me estremamente mono-tono, noioso;
- Le sette morti di Evelyn Hardcastle = altro successone, a mio avviso caotico e alla 'fine della fiera', nonostante l'espediente letterario del loop labirintico, proprio per questo poco efficace;
- La carne di Emma Glass = vista la brevità ho ultimato il libro. Ma l'allegoria su cui si basa tutto il racconto non mi ha del tutto convinta. Se l'autrice, però, voleva suscitare un senso di pesantezza con me l'obiettivo è stato pienamente raggiunto.
🙊🤷♀️
“L’acqua del lago non è mai dolce” non mi è piaciuto per niente.
Confesso: un paio di mesi fa mi sono finalmente decisa ad affrontare la "grande montagna".. I MISERABILI di Hugo……… all’inizio presa benissimo, fiamma completamente spenta da Waterloo in poi. Abbandonato con non pochi sensi di colpa, ma proprio non riuscivo a procedere nonostante gli sforzi😢
Non era decisamente il suo momento!
Prova in audiolibro,se ci ripensi, è stupendo.
@@ghigo3402 era in audiolibro😅 forse anche il lettore ha giocato un ruolo sfavorevole... Magari potrei dargli un'altra chance provando a cambiarlo.. tentar non nuoce!
@@silviabellandi1889 il lettore effettivamente è fondamentale...certo,un romanzo può anche non piacere,ma forse ,in questo caso" il dubbio lettore",potrebbe sorgere...felice anno nuovo🌻
Ciao Martina sicuramente Ferrovie del Messico non sono riuscita a finirlo a parte le tue vonsideraziani ma manca proprio di patos non coivolgente insomma era una noia leggerlo
Ciao Martina in un precedente video avevo capito che Ferrovie del Messico ti fosse piaciuto forse mi sbaglio io
L’inizio mi era piaciuto, poi ha perso del tutto la sua forza. Mi ha annoiata, mi sono confusa. Probabilmente non era la lettura per quest’anno.
Su "L'arte della gioia" stai dando un giudizio di valore, un giudizio morale, non letterario.
Mi domando perché continui a seguire il canale se non ti trovi mai con me 😅
@@ImaAndtheBooksla tua risposta non c'entra nulla con la mia osservazione. Comunque per seguirti non devo per forza essere d'accordo su quanto affermi.
Grande flop del 2023 "Finché il caffé è caldo" di Kawaguchi. La mia passione per la scrittura nipponica mi ha tratto in inganno, questa volta. L'ho trovato banale e acerbo. La sensazione è di trovarsi di fronte alla bozza di un romanzo, non ad un romanzo compiuto.
Non mi ci sono neanche avvicinata 😅😅😅
Donna saggia! Io ho ceduto in un momento di debolezza! :D@@ImaAndtheBooks
I miei flop:
-Flaneur; un ibrido tra fiction e non fiction che vuole raccontare Parigi attraverso la pratica della flanerie (chiedo venia per come ho scritto le parole francesi). La parte fiction è terribile, quella di non fiction non abbastanza incisiva
-Tocca l'acqua, tocca il vento; non ho capito
-Il guardiano notturno; interessante l'aspetto sociale, ovvero la vita in una riserva indiana e i movimenti tra gli anni 50-60 creati dai nativi per cercare di essere riconosciuti e mantenere la proprietà della terra. Per il resto, non essendoci uno stile forte, la trama non esiste e ciò rende il testo poco solido e troppo lungo.
Menzione d'onore: l'evento. Qui però sento di dover riprendere il testo in un altro momento e in un altro formato (l'ho ascoltato e in un paio di occasioni il mezzo di fruizione ha "abbassato il voto", diciamo così)
È stato un anno di letture tra il buono e il mediocre, intervallate da picchi altissimi. Nel complesso ne sono soddisfatta.
P. S. Angela Carter avrebbe tutte le carte in regola per essere una delle mie autrici del cuore, ma dei suoi racconti ho apprezzato solo quelli contenuti in Camera di sangue. Proverò a darle un'altra possibilità, ma al momento è troppo presto
Sono curiosa di sentire i picchi altissimi allora, ci risentiamo nei video top🧡
Ciao Martina a me ferrovie del Messico mie piaciuto molto
Ferrovie del Messico....per me insopportabile...però, ho stretto i denti, e sono arrivata in fondo!!!
Ciao Martina a me quest'anno tra i libri letti non mi e' piaciuto molto Una stanza piena di gente di Daniel Keyes, che per carita' come argomento e' interessante anche perche' trattasi di storia vera, che ad un certo punto diventa noiosa e ripetitiva, non sono stata capace di terminarlo. l'hai letto?. Saluti.
Anch'io non sono riuscita a finirlo.
Nonostante io sia molto interessata all'argomento,ho trovato il racconto un pò noioso
Ma viva anche i flop, ci mancherebbe, mai il contrario! 🥰
Grande delusione anche per me
Sarò impopolare, ma il mio unico flop è stato il Pasticciaccio di Gadda. All'inizio lo stile sembra affascinante, ma poi entri in un groviglio che ti fa perdere il senso della trama, oltre a trovare molte difficoltà lessicali. Un tentativo di originalità non molto riuscito a mio modesto parere. L'ho lasciato a 2/3.
I miei flop: L’ottava vita, Gli effinger, L’ultima stagione di Robertson 👎🏻
L’ottava vita ce l’ho in wl da quando è uscito 😅
@@ImaAndtheBooks per me bastavano la metà delle pagine
non mi sono piaciuti L'anno che a Roma fu due volte Natale e Il presepio
Non ho letto nessun libro dei tuoi “flop” descritti tranne Ferrovie del Messico che lo trovo molto interessante e coinvolgente pur nella sua complessità…chiamarlo romanzo è riduttivo… c’è molto di più e la trama è solo un pretesto o uno spunto per aprire un contenitore senza fine…