Franco Battiato: Teoria della Sicilia IL RE DEL MONDO (unofficial video)
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- Опубликовано: 15 дек 2024
- Il primo video che sarebbe stato utilizzato per una serie di incontri di natura musicale divulgativa, pur non avendo titoli e diritti da esibire ma solo un infinito amore per questa nobile Arte. Nick Drake, Jeff Buckley, ci voleva un inizio forte, pensai a Franco Battiato visto da altre latitudini magari quelle meno note. (se penso a come male ho speso) IL MIO TEMPO il titolo degli incontri. Non se ne fece nulla. Il Re del Mondo era l'unico brano tra i più noti e da me tra i più amati. Questo video non ha pretese, rimane solo una dichiarazione d'Amore per l'arte del maestro e per il testo di Teoria della Sicilia del filosofo Manlio Sgalambro. In evidenza dipinti di Franco Battiato. L'autografo del maestro e del grandissimo Giusto Pio risale a quasi 40 anni fa.
Il video AMATORIALE per montaggio, ha il solo SCOPO DI CONDIVISIONE e i possessori dei diritti possono chiederne la rimozione in qualsiasi momento.
Là dove domina l’elemento insulare è impossibile salvarsi. Ogni isola attende impaziente di inabissarsi. Una teoria dell’isola è segnata da questa certezza; un’isola può sempre sparire. Entità talattica, essa si sorregge sui flutti, sull’instabile. Per ogni isola vale la metafora della nave; vi incombe il naufragio. Il sentimento insulare è un oscuro impulso verso l’estinzione. L’angoscia dello stare in un’isola, come modo di vivere, rivela l’impossibilità di sfuggirvi come sentimento primordiale. La volontà di sparire è l’essenza esoterica della Sicilia. Poiché ogni isolano non avrebbe voluto nascere, egli vive come chi non vorrebbe vivere. La storia gli passa accanto con i suoi odiosi rumori. Ma dietro il tumulto dell’apparenza si cela una quiete profonda.
Vanità delle vanità è ogni storia! La presenza della catastrofe nell’anima siciliana si esprime nei suoi ideali vegetali, nel suo tedium storico, fattispecie nel Nirvana.
La Sicilia esiste solo come fenomeno estetico. Solo nel momento felice dell’arte quest’isola è vera. Manlio Sgalambro