IDF- Israele liberati 4 Ostaggi-Operazione da Manuale

Il portavoce dell'IDF, il generale di brigata Daniel Hagari.
Operazione da Manuale dei servizi di Sicurezza Israeliani.
Questa mattina abbiamo salvato Noa Argamani, Almog Meir, Shlomi Ziv e Andrey Kozlov, che erano stati rapiti il ​​7 ottobre dal partito "Nova" a Gaza. Solo pochi minuti fa il secondo elicottero è atterrato con ostaggi sani all'ospedale Sheba. Sono tutti sani, le loro condizioni mediche sono normali e ora si trovano in ospedale, dove verranno sottoposti ad esami medici, incontreranno e ricongiungeranno alle loro famiglie.
I quattro sono stati salvati in un'operazione di salvataggio congiunta dallo Shin Bet dell'IDF e dalla polizia israeliana. Un'operazione audace in pieno giorno, durante la quale l'IDF e i combattenti dell'IDF hanno fatto irruzione contemporaneamente in 2 diversi edifici nel cuore della Striscia di Gaza e hanno salvato i quattro ostaggi tenuti dai terroristi di Hamas sotto il fuoco durante l'operazione noi, PADM e HA Minacce alle nostre forze nello spazio Queste minacce sono state attaccate in aria, in mare e sulla terra, perché c'era del fuoco, in modo che potessimo salvare le nostre forze.
L'operazione è stata comandata dal Capo di Stato Maggiore e dal capo dello Shin Bet, fianco a fianco, dopo che era stata pianificata per molte settimane, sulla base di intelligence di alta qualità e di una complessa pianificazione operativa da parte dello Shin Bet, YM, AMN, HA , PADM, il quartier generale dei rapiti e dei dispersi. L'intelligence per questa operazione è stata molto complessa da ottenere.
(FNFTW)©. P.S.
Centinaia di combattenti dello Shin Bet, delle forze di difesa israeliane, della 98a divisione schierata nell'area, della brigata paracadutisti, della 7a brigata, della brigata Kafir, piloti dell'HA e combattenti in mare hanno partecipato all'operazione professionalità e coraggio. Tra questi, un combattente delle forze di difesa israeliane che è stato ferito. È in azione ed è ora arrivato in ospedale, e gli auguriamo una piena guarigione e preghiamo per la sua sicurezza.