@@Piante24 Cara Tatiana, tanti anni fa stavo in montagna, e li feci amicizia con una ragazza. Decidemmo, con molto coraggio(cioè incoscienza!), di andare nel punto più alto della zona. Prendemmo tre funivie, che erano anche un po' traballanti, salendo sotto di noi si aprivano degli strapiombi da far venire la pelle d'oca...ma ormai eravamo in ballo, e ballavamo(anche la funivia ballava...) Non si arrivava mai... Giunti molto, molto, molto in alto, dove terminò l'ultima funivia, chiedemmo al personale della funivia, quale fosse il punto più alto che ci permettesse di vedere tutto il panorama delle Dolomiti. Ci indicarono il percorso da seguire; avremmo dovuto proseguire per circa altri tre quarti d'ora a piedi, dal punto dove ci lasciò la funivia; che poi divenne circa un'ora, perché era tutta in salita, e la neve rendeva tutto più faticoso e difficile, e ci trovavamo già in alta quota, e l'aria cominciava ad essere un po' rarefatta(io avevo 22 anni, e lei ne aveva 21, e quindi i polmoni erano buoni...). Ricordo benissimo che quelli della funivia cercarono più volte di dissuaderci, senza riuscirci: eravamo decisi ad andare! Loro avevano timore, o meglio paura, che potesse accaderci qualcosa. A distanza di anni riflettendoci, abbiamo corso un po' di rischi: nothing is easy... Arrivati sul punto più alto, del punto più in alto, quando facemmo capolino, per affacciarci sulla vallata, ci si presentò uno spettacolo mozzafiato!!!!! Eravamo ad oltre 3000 metri... Respiravamo in maniera affannosa a causa dello sforzo che facemmo(sembrava che non arrivavamo mai...). Invero, seppure in minima parte, ciò era dipeso anche dall'aria che aveva perso un po' consistenza... Ci sedemmo...avevamo il fiatone, ed eravamo molto stanchi... Provo, semmai ci riuscirò, a renderti partecipe, di quello che avevamo di fronte: l' INTERA MARMOLADA E' difficile esprimersi senza usare dei superlativi, ma voglio provarci, per farti 'vedere' Tatiana tramite i miei occhi, tutte le sensazioni che provai, che provammo... Di fronte a noi si stagliava una immagine come fosse un dipinto ad olio, con colori che si fondevano l'un l'altro, e davano luogo ad una amalgama di una bellezza che lasciava storditi, ma lasciando ad ogni colore però il poter renderlo distinguibile... Il bianco delle nuvole, veniva squarciato da tratti di color scarlatto, come fossero vere e proprie ali che puntavano in alto, sulle quali si sovrapponevano come delle pennellate, strisce di color blu cobalto, e in certi punti il sole rifrangendo su questi colori, dava l'idea di aver trasformato il cielo come fosse una scultura in peltro martellata a mano.. Sembrava davvero di essere in Paradiso! Un miscuglio di mille sensazioni, che sono qualcosa di inenarrabile! La totale attenzione di questo Panorama senza eguali, dipendeva anche dal fatto, che l'unico senso che stava funzionando era la vista: l'udito era come fosse assente: eravamo immersi in un silenzio assordante!!! Già...il rumore assordante del silenzio... Non si sentiva il benché minimo rumore...intorno a noi tutto era ovattato... l'una accanto all'altro, potevamo sentire a malapena i nostri respiri, anch'essi assorbiti da quella distesa di neve che ci avvolgeva... Rimanemmo in quello stato per un'ora senza dire una sola parola; sembrava che fossimo in catalessi. Ipnotizzati da quello spettacolo sublime, continuando a guardarci intorno a noi, ogni tanto i nostri occhi si incrociavano, i nostri sguardi si cercavano...tutt'intorno non c'era nessuno, eravamo completamente soli.
Se mai avrai la possibilità di andarci non te ne pentirai. Ti capisco perché la funivia è costosa, ci ho pensato bene anch’io se andare o no.. ma la visita al giardino e la vista del Monte Bianco a 3400 metri mi ha ripagata tutta, è veramente emozionante.
@@Piante24ti credo,che meraviglia,sono un' amante spassionato di montagna,seppur difficile da capire, sofferenze e un gioire infinite,ti mette a tu per tu con la tua anima,capisci che il mondo non gira solo per noi,ti umilia amorevolmente,per farti apprezzare la semplicità,quel poco di cui abbiamo bisogno per non dimenticarvi di essere ancora uomini e donne,gementi di sofferenza,ma ricoperti di cattiveria
@pietroguidone7163 sono d’accordo in tutto e per tutto! Oltre a darti una tranquillità che nessun altro posto sa dare. Paradossalmente la fatica del trekking è catartica, ti da una soddisfazione immensa e ti mette davvero a tu per tu con te stesso. Sono una di quelle persone che di fronte a una salita va in debito di ossigeno 😅 ma quanta soddisfazione dopo esserci riuscita guardandosi indietro 💪🏻
Perdonami Fabio, non mi hai affatto infastidita. In questo periodo sono molto presa dal lavoro e ho davvero poco tempo per rispondere ai commenti. Però ti assicuro che l’ho letto ed è una storia davvero bellissima
@@Piante24 Non è una storia. E' un fatto reale. Una esperienza personale che avevo voluto condividere con te; il tutto innescato dal tuo video sulla montagna.
Ciao Tatiana, mi hai fatto tornare alla mente un bel ricordo di quando andai sulle Alpi... Grazie!
Grazie a te per il commento Fabio, mi fa molto piacere averti fatto pensare a dei bei ricordi ☺️
@@Piante24 Cara Tatiana, tanti anni fa stavo in montagna, e li feci amicizia con una ragazza. Decidemmo, con molto coraggio(cioè incoscienza!), di andare nel punto più alto della zona. Prendemmo tre funivie, che erano anche un po' traballanti, salendo sotto di noi si aprivano degli strapiombi da far venire la pelle d'oca...ma ormai eravamo in ballo, e ballavamo(anche la funivia ballava...) Non si arrivava mai... Giunti molto, molto, molto in alto, dove terminò l'ultima funivia, chiedemmo al personale della funivia, quale fosse il punto più alto che ci permettesse di vedere tutto il panorama delle Dolomiti. Ci indicarono il percorso da seguire; avremmo dovuto proseguire per circa altri tre quarti d'ora a piedi, dal punto dove ci lasciò la funivia; che poi divenne circa un'ora, perché era tutta in salita, e la neve rendeva tutto più faticoso e difficile, e ci trovavamo già in alta quota, e l'aria cominciava ad essere un po' rarefatta(io avevo 22 anni, e lei ne aveva 21, e quindi i polmoni erano buoni...). Ricordo benissimo che quelli della funivia cercarono più volte di dissuaderci, senza riuscirci: eravamo decisi ad andare! Loro avevano timore, o meglio paura, che potesse accaderci qualcosa. A distanza di anni riflettendoci, abbiamo corso un po' di rischi: nothing is easy...
Arrivati sul punto più alto, del punto più in alto, quando facemmo capolino, per affacciarci sulla vallata, ci si presentò uno spettacolo mozzafiato!!!!! Eravamo ad oltre 3000 metri... Respiravamo in maniera affannosa a causa dello sforzo che facemmo(sembrava che non arrivavamo mai...). Invero, seppure in minima parte, ciò era dipeso anche dall'aria che aveva perso un po' consistenza... Ci sedemmo...avevamo il fiatone, ed eravamo molto stanchi... Provo, semmai ci riuscirò, a renderti partecipe, di quello che avevamo di fronte: l' INTERA MARMOLADA E' difficile esprimersi senza usare dei superlativi, ma voglio provarci, per farti 'vedere' Tatiana tramite i miei occhi, tutte le sensazioni che provai, che provammo... Di fronte a noi si stagliava una immagine come fosse un dipinto ad olio, con colori che si fondevano l'un l'altro, e davano luogo ad una amalgama di una bellezza che lasciava storditi, ma lasciando ad ogni colore però il poter renderlo distinguibile... Il bianco delle nuvole, veniva squarciato da tratti di color scarlatto, come fossero vere e proprie ali che puntavano in alto, sulle quali si sovrapponevano come delle pennellate, strisce di color blu cobalto, e in certi punti il sole rifrangendo su questi colori, dava l'idea di aver trasformato il cielo come fosse una scultura in peltro martellata a mano.. Sembrava davvero di essere in Paradiso! Un miscuglio di mille sensazioni, che sono qualcosa di inenarrabile! La totale attenzione di questo Panorama senza eguali, dipendeva anche dal fatto, che l'unico senso che stava funzionando era la vista: l'udito era come fosse assente: eravamo immersi in un silenzio assordante!!! Già...il rumore assordante del silenzio... Non si sentiva il benché minimo rumore...intorno a noi tutto era ovattato... l'una accanto all'altro, potevamo sentire a malapena i nostri respiri, anch'essi assorbiti da quella distesa di neve che ci avvolgeva... Rimanemmo in quello stato per un'ora senza dire una sola parola; sembrava che fossimo in catalessi. Ipnotizzati da quello spettacolo sublime, continuando a guardarci intorno a noi, ogni tanto i nostri occhi si incrociavano, i nostri sguardi si cercavano...tutt'intorno non c'era nessuno, eravamo completamente soli.
be aspe',sono disoccupato e senza soldi, però ci penserò
Se mai avrai la possibilità di andarci non te ne pentirai. Ti capisco perché la funivia è costosa, ci ho pensato bene anch’io se andare o no.. ma la visita al giardino e la vista del Monte Bianco a 3400 metri mi ha ripagata tutta, è veramente emozionante.
@@Piante24ti credo,che meraviglia,sono un' amante spassionato di montagna,seppur difficile da capire, sofferenze e un gioire infinite,ti mette a tu per tu con la tua anima,capisci che il mondo non gira solo per noi,ti umilia amorevolmente,per farti apprezzare la semplicità,quel poco di cui abbiamo bisogno per non dimenticarvi di essere ancora uomini e donne,gementi di sofferenza,ma ricoperti di cattiveria
@pietroguidone7163 sono d’accordo in tutto e per tutto! Oltre a darti una tranquillità che nessun altro posto sa dare.
Paradossalmente la fatica del trekking è catartica, ti da una soddisfazione immensa e ti mette davvero a tu per tu con te stesso.
Sono una di quelle persone che di fronte a una salita va in debito di ossigeno 😅 ma quanta soddisfazione dopo esserci riuscita guardandosi indietro 💪🏻
Mi dispiace che ti abbia infastidita; quasi mai delle mie esperienze agli altri. Ho fatto male a farlo.
Perdonami Fabio, non mi hai affatto infastidita. In questo periodo sono molto presa dal lavoro e ho davvero poco tempo per rispondere ai commenti. Però ti assicuro che l’ho letto ed è una storia davvero bellissima
@@Piante24 Alla fine di quanto ho scritto non c'è nessun segno di vita.
@@Piante24 Non è una storia. E' un fatto reale. Una esperienza personale che avevo voluto condividere con te; il tutto innescato dal tuo video sulla montagna.
@fabiomanzetti7900 è bella la tua storia. Storia non significa solo fatto inventato, fa parte della tua vita.