L'opera del lunedì, la notte stellata di Vincent Van Gogh
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- Опубликовано: 21 дек 2024
- «[…] Questa mattina dalla mia finestra ho guardato a lungo la campagna prima del sorgere del Sole, e non c'era che la stella del mattino, che sembrava molto grande. Daubigny e Rousseau hanno già dipinto questo, esprimendo tutta l'intimità, tutta la pace e la maestà e in più aggiungendovi un sentimento così accorato, così personale. Non mi dispiacciono queste emozioni. […] Credo che faresti bene a lavare quelle tele che sono ben asciutte con acqua e un po' di alcool etilico per togliere il grasso e l'essenza della pasta. Così anche per il Caffè di notte, il Vigneto verde, e soprattutto per il paesaggio che era nella cornice in noce, Anche per la Notte (ma lì ci sono ritocchi recenti, che con l'alcool etilico potrebbero spandere). […] Per quanto riguarda la mostra degli indipendenti, mi è assolutamente indifferente, fa' come se non ci fossi. Per non rimanere assente e per non esporre qualcosa di troppo pazzo, forse potresti mandare Notte stellata e il paesaggio verde-giallo, che era nella cornice di noce. Poiché sono due quadri di colori contrastanti, forse riusciranno a dare agli altri lo spunto per ottenere effetti notturni migliori. […]» Così Vincent Van Gogh a suo fratello Theo, il 2 giugno 1889. Vi racconto “La notte stellata” cari amici, un capolavoro dell’umanità, in questa puntata dell’opera del lunedì. Buona visione!
Magnifico!!!!!
Dopo una brutta giornata, guardare questo quadro, ridimensiona tutti i nostri problemi. E' un'opera ricca, imponente ,solenne, misteriosa e mistica. Le luci di queste stelle hanno aloni che vedo a volte con gli occhi socchiusi e il mio difetto da presbite. Ma qui c'e' tutto il cuore di Vincent, tutto il suo amore per la natura , e quel tumulto di rivincita sulla sua vita. Tutto e' smodatamente grande e imperioso, un presagio oggi e anche una visione di un universo brulicante di altro. Vedo quel suo albero secco e puntito quasi a ridimensionare quella opulenza celeste. Grande e anche piccolo. Che non fu mai piu' tale dopo di lui.
Chissa' perche' Vincent si porta dietro questo peso attaccato alla sua arte. Un peso che va incontro ad una deformazione di cio' che e' stato. Per me un mistero. Non sono stata impressionata ne' dall'orecchio tagliato ne' dalle entrate in manicomio. Lui aveva un grande progetto che ha portato a termine nella sua costante devozione alla pittura. Certo i tumulti della sua anima erano molti. Pero' l'associazione alla follia e credere che la sua follia abbiano dipinto per lui e' assolutamente sbagliata. Credo pochi abbiano avuto tanta costanza nella pittura come Vincent. Ogni giorno partiva per trovare il suo paesaggio, col vento e il sole e nella pioggia faceva al riparo ritratti , autoritratti, la sua stanza, i suoi scarponi, l'interno del bar con il biliardo ..i mangiatori di patate. Non sprecava tempo mai. Ha studiato, ha perso anni a fare il prete dei minatori. Era un uomo che si dimenticava di se stesso perche' aveva un sogno grande. Realizzato in modo geniale. Lui stesso ne era convinto. Non vendeva, ma questo non era importante. Non si e' mai demoralizzato. La sua paura era non avere abbastanza colore e tele. Significa che questa dedizione fu totale. Una autentica sensazione vincente. Lui credette in quella vocazione guardando solo coi suoi occhi.
spettacolare lettura ,di spettacolare visione ,grazie Prof .
Grazie di cuore per questo video mi ha fatto comprendere tante cose sulla vita 💪💪
Volevo ringraziarla la sua analisi mi è entrata subito senza nemmeno bisogno di studiarla ed inoltre all’esame è stata per tutti una magnificenza! 😍👍🏻
Pelle d’oca..notevole! Grazie!
La pittura di Van Gogh mi procura delle emozioni immense!
bellissimo e commovente
Prof. Non saprei davvero come esprimere la mia ammirazione per Lei ,
Quanta cultura in un solo uomo.
Molto interessante, grazie.
Grazie,interessantissimo
Illuminante
Grazie Maestro!
Bellissima lezione
Grande
Molto interessante e personalissima analisi
Anche io ho una patologia mentale, bipolare di tipo 1 e cerco di imitarlo, Vinsent Vane go... eri un pittori per me un genio della pittura, la mia patologia è com'è una bilacia se è pari sono aposto, se sono basso sono depresso se sono alto faccio cose irreali, percio devo essere pari 🇬🇪🇬🇪🇬🇪dalla Sardegna Italia 🙏🙏✌️✌️🇬🇪😢💪💪🌞🌻🌻🌻🌻🌻🌻👏😢🌻🌻🌻🌻🌻🌻🌻
Grazie
per l'esame porto proprio questo è così interessante.
Professore Strinati davvero nel disegno vede solo il cipresso e le nuvole?
Roma è Arte beato chi ci abita.
Mi dispiace tanto non poter vedere tante mostre.
Ho visto poco.
Anche Van Gogh mai.
Renoir con mia mamma e mio marito.
Per conto mio alla Galleria di Arte Antica.
Etc.
ET LA VIGNE ROUGE... Un commentaire s’il vous plaît...
👏👏👏👏♥️♥️♥️♥️
Ultimamente la riproducono su borse foulard e accessori moda