Riflessioni molto interessanti, e di altre ce ne sarà bisogno in futuro man mano le possibilità di questi strumenti cresceranno. Probabilmente alcune riflessioni attuali e future sarebbero però state diverse se per questi strumenti informatici non si fosse usato un nome così altisonante come _Intelligenza Artificiale._ Se per ChatGPT, Claude e gli altri LLM si fosse usato un nome più aderente a ciò che realmente sono, ad esempio _Sistema Stocastico di Inferenza Linguistica,_ mi chiedo se in questa fase staremmo già a fare confronti così serrati con l'intelligenza umana.
Un altro commento in generale. "Si parla tanto di intelligenza artificiale e dei suoi limiti, ma dobbiamo essere grati che non abbia coscienza o controllo, perché se li avesse, l'essere umano rischierebbe di diventare irrilevante. È importante ricordare che già oggi tanti mestieri, anche quelli manuali, si avvalgono in parte dell'intelligenza artificiale e delle macchine, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Dal fornaio all'operaio, la tecnologia moderna è un supporto indispensabile per la produzione e il lavoro. Dobbiamo usarla con intelligenza, mantenendo sempre l'uomo al centro."
Volevo fare un commento sulla prima parte del video. "L'intelligenza artificiale non è dotata di coscienza o vera intelligenza autonoma, e meno male che è così. Questo limite è una garanzia per noi, perché ci permette di mantenerla come uno strumento al servizio dell'uomo, senza il rischio che prenda il sopravvento. Se un giorno dovesse superare questi confini, l'umanità rischierebbe di perdere il controllo. La vera forza dell'IA è proprio nel suo ruolo di supporto, nell'aiutare noi a fare di più, senza mai sostituirsi completamente alla nostra intelligenza e volontà."
All'intelligenza artificiale manca il farsi delle domande. Sa, per ora, solo dare risposte ma non nutre dubbi, non si fa mai delle domande per verificare se quello che sa corrisponda alla realta' o se comunque ci possa essere dell'altro. Non ha mai un dubbio, da solo risposte come farebbe un saccente. E' questo il suo vero limite, il non conoscere i propri limiti e il non tentare nemmeno di valicarli e di cercare di vedere oltre quel che gia' sa. Di fronte a un problema nuovo, che non ci e' famigliare, sapersi fare le domande giuste e' fondamentale per trovare la strada che ci porti alla risposta giusta. Questo e' dovuto al fatto che per l'IA nulla assume un significato, l'IA e' solo un processatore di simboli privi di significato per l'IA stessa. Il significato ce lo mettiamo noi umani quando riceviamo le risposte dall'IA. Questo limite impedisce all'IA di rendersi conto di cosa sta processando e del valore delle informazioni che processa le quali non avendo alcun valore per l'IA ed essendo tutte uguali, senza significato, non possono suscitare alcun dubbio, nessuno stimolo a trovare risposte migliori. Percio' l'IA ci puo' restituire al massimo quello che abbiamo messo dentro all'IA ,o sottoforma di algoritmo e/o sottoforma di dati di addestramento. E' un utile strumento l'IA ma non dobbiamo confonderla con la vera intelligenza, quella umana.
La I.A. da risposte che esistono già, inoltre tra le risposte probabili sceglie a caso dato che per lei sono tutte giuste. Se poi gli rifai subito la stessa domanda ti da una risposta diversa ... come volevasi dimostrare. Non a caso su YT chi le presenta non fa mai questa prova: rifargli la stessa domanda due volte. 😊
Purtroppo temo che questa lezione tra pochi mesi assomiglierà ad una discussione fra primati di fronte ad un fuoco. Nel campo delle attuali AI tutto é filosoficamente sostenibile ma appena avremo un AGI per non parlare di ASI come potremo convivere da specie dominante con qualcosa che semplicemente analizzando la nostra rete neurale saprà in un decimo di secondo ogni nostro ricordo, pensiero, ragionamento, paura o sensazione? Macchine miliardi e miliardi di volte più intelligenti del più intelligente degli umani in grado di auto generarsi ed evolversi esponenzialmente. A cosa serviremo in futuro visto che il nostro contributo al pianeta Terra è stato solo quello di sfruttarlo fino a distruggerlo? Forse siamo solo embrioni di una specie in via di sviluppo e destinata ad espandersi a livello interplanetario.
mi spiegate come fa l'IA a sostituire panettieri, elettricisti, meccanici, pizzaioli, idraulici, dentisti, dottori, operai metalmeccanici, fabbri, falegnami, barbieri, giardinieri, badanti, ristoratori, agricoltori, tecnici, carpentieri, geometri, coltivatori, insegnanti di nuoto, di sci, di scherma (etc), decoratori, piastrellisti, manutentori ETC ETC ETC?! possiamo dire che eliminerà i lavori di ragionamento ma quanta gente lavora solo di pc e manda mail o fa contest o fa slide?!?
Negli anni i robot hanno già sostituito molti operai nelle fabbriche. Controllati da un’intelligenza artificiale, potranno svolgere compiti sempre più complessi
Infatti la IA non deve sostituire ma aiutare a fare meglio e non c'è dubbio che quasi tutti i lavoratori che hai elencato potrebbero trarne beneficio! Fai presto a dire fabbro... a dire falegname... ma molti di questi sono decenni che si smazzano CAD e CNC... per fare un esempio...
Riflessioni molto interessanti, e di altre ce ne sarà bisogno in futuro man mano le possibilità di questi strumenti cresceranno. Probabilmente alcune riflessioni attuali e future sarebbero però state diverse se per questi strumenti informatici non si fosse usato un nome così altisonante come _Intelligenza Artificiale._
Se per ChatGPT, Claude e gli altri LLM si fosse usato un nome più aderente a ciò che realmente sono, ad esempio _Sistema Stocastico di Inferenza Linguistica,_ mi chiedo se in questa fase staremmo già a fare confronti così serrati con l'intelligenza umana.
Un altro commento in generale.
"Si parla tanto di intelligenza artificiale e dei suoi limiti, ma dobbiamo essere grati che non abbia coscienza o controllo, perché se li avesse, l'essere umano rischierebbe di diventare irrilevante. È importante ricordare che già oggi tanti mestieri, anche quelli manuali, si avvalgono in parte dell'intelligenza artificiale e delle macchine, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Dal fornaio all'operaio, la tecnologia moderna è un supporto indispensabile per la produzione e il lavoro. Dobbiamo usarla con intelligenza, mantenendo sempre l'uomo al centro."
Volevo fare un commento sulla prima parte del video.
"L'intelligenza artificiale non è dotata di coscienza o vera intelligenza autonoma, e meno male che è così. Questo limite è una garanzia per noi, perché ci permette di mantenerla come uno strumento al servizio dell'uomo, senza il rischio che prenda il sopravvento. Se un giorno dovesse superare questi confini, l'umanità rischierebbe di perdere il controllo. La vera forza dell'IA è proprio nel suo ruolo di supporto, nell'aiutare noi a fare di più, senza mai sostituirsi completamente alla nostra intelligenza e volontà."
In un mondo in cui tutti hanno accesso alla stessa IA, a fare la differenza sarà, ancora una volta, l'individuo.
All'intelligenza artificiale manca il farsi delle domande. Sa, per ora, solo dare risposte ma non nutre dubbi, non si fa mai delle domande per verificare se quello che sa corrisponda alla realta' o se comunque ci possa essere dell'altro. Non ha mai un dubbio, da solo risposte come farebbe un saccente. E' questo il suo vero limite, il non conoscere i propri limiti e il non tentare nemmeno di valicarli e di cercare di vedere oltre quel che gia' sa. Di fronte a un problema nuovo, che non ci e' famigliare, sapersi fare le domande giuste e' fondamentale per trovare la strada che ci porti alla risposta giusta. Questo e' dovuto al fatto che per l'IA nulla assume un significato, l'IA e' solo un processatore di simboli privi di significato per l'IA stessa. Il significato ce lo mettiamo noi umani quando riceviamo le risposte dall'IA. Questo limite impedisce all'IA di rendersi conto di cosa sta processando e del valore delle informazioni che processa le quali non avendo alcun valore per l'IA ed essendo tutte uguali, senza significato, non possono suscitare alcun dubbio, nessuno stimolo a trovare risposte migliori. Percio' l'IA ci puo' restituire al massimo quello che abbiamo messo dentro all'IA ,o sottoforma di algoritmo e/o sottoforma di dati di addestramento. E' un utile strumento l'IA ma non dobbiamo confonderla con la vera intelligenza, quella umana.
La I.A. da risposte che esistono già, inoltre tra le risposte probabili sceglie a caso dato che per lei sono tutte giuste. Se poi gli rifai subito la stessa domanda ti da una risposta diversa ... come volevasi dimostrare. Non a caso su YT chi le presenta non fa mai questa prova: rifargli la stessa domanda due volte. 😊
Dieci minuti a parlare... del nulla. 🤣
Purtroppo temo che questa lezione tra pochi mesi assomiglierà ad una discussione fra primati di fronte ad un fuoco. Nel campo delle attuali AI tutto é filosoficamente sostenibile ma appena avremo un AGI per non parlare di ASI come potremo convivere da specie dominante con qualcosa che semplicemente analizzando la nostra rete neurale saprà in un decimo di secondo ogni nostro ricordo, pensiero, ragionamento, paura o sensazione? Macchine miliardi e miliardi di volte più intelligenti del più intelligente degli umani in grado di auto generarsi ed evolversi esponenzialmente. A cosa serviremo in futuro visto che il nostro contributo al pianeta Terra è stato solo quello di sfruttarlo fino a distruggerlo? Forse siamo solo embrioni di una specie in via di sviluppo e destinata ad espandersi a livello interplanetario.
Frank Herbert docet.
L'intellignza artificiale non esiste
I calcolatori fanno solo calcoli
Roger Penrose premio Nobel per la fisica
mi spiegate come fa l'IA a sostituire panettieri, elettricisti, meccanici, pizzaioli, idraulici, dentisti, dottori, operai metalmeccanici, fabbri, falegnami, barbieri, giardinieri, badanti, ristoratori, agricoltori, tecnici, carpentieri, geometri, coltivatori, insegnanti di nuoto, di sci, di scherma (etc), decoratori, piastrellisti, manutentori ETC ETC ETC?! possiamo dire che eliminerà i lavori di ragionamento ma quanta gente lavora solo di pc e manda mail o fa contest o fa slide?!?
Negli anni i robot hanno già sostituito molti operai nelle fabbriche.
Controllati da un’intelligenza artificiale, potranno svolgere compiti sempre più complessi
Infatti la IA non deve sostituire ma aiutare a fare meglio e non c'è dubbio che quasi tutti i lavoratori che hai elencato potrebbero trarne beneficio!
Fai presto a dire fabbro... a dire falegname... ma molti di questi sono decenni che si smazzano CAD e CNC... per fare un esempio...