Lucio Battisti - Don Giovanni - 1986 - Full album
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- Опубликовано: 26 сен 2024
- Lato A
Le cose che pensano - 4:25
Fatti un pianto - 4:55
Il doppio del gioco - 4:14
Madre pennuta - 4:28
Lato B
Equivoci amici - 3:53
Don Giovanni - 3:40
Che vita ha fatto - 4:01
Il diluvio - 6:24
Musicisti
Lucio Battisti: voce, chitarra
Greg Walsh: batteria
Ray Russel: chitarra
Robin Smith: pianoforte
Andy Pask: contrabbasso
Phil Todd: sassofono
Guy Barker: tromba
Skaila Kanga: arpa
Gavyn Wright: violino
Ted Hunter: corno
Le cose che pensano 0:00
Fatti un pianto 4:24
Il doppio del gioco 9:19
Madre pennuta 13:35
Equivoci amici 18:03
Don Giovanni 21:56
Che vita ha fatto 25:37
Il diluvio 29:39
Canzoni...indimenticabili!!! 👍👍👍👍💝💝💝🌹💙💙💙🌹
Grazie
La cosa più inspiegabile della musica italiana è che questo capolavoro non sia ricordato per quelli che è.
Lucio Battisti 😀...
Riga 2009
Agosto 2023. Ci sono mille perle, invenzioni, passaggi inaspettati. Disco di una ricchezza creativa superiore. Affascinante.
Sono un battistiano fin dalle origini, quando comprai questo nastro, aspettandomi un Battisti melodici, rimasi un po’ deluso perché sentivo un nuovo Battisti troppo diverso da quello solito. Lo ascoltai in tutti i percorsi per andare a lavoro, dopo vari ascolti non potevo più farne a meno, era nato un nuovo Battisti, suoni moderni e campionati perfettamente, insomma un nuovo Battisti da scontare più che da cantare, ma immenso è rivolto verso il futuro è per niente banale, ma immensamente stratosferico…..ora lo ascolto ancora con maggior attenzione, ed è sempre attuale…..e che nessuno si azzardi a paragonarlo alle canzoni di bassissimo livello attuali.
Facevo radio privata all'epoca , una mia grande passione che era anche lavoro ; amavo Lucio sin da bimbo e quando torno' dopo 5 anni di silenzio con questo lavoro raffinato ed innovativo , ne feci uno special facendo ascolatare tutto il33 che era ancora in vinile ; non vi dico le telefonate che arrivarono in studio di ascoltatori incazzati dicendo che non era lui , che era un plagio di qualche voce simile (!!) , ed invece ancora una volta Lucio era troppo avanti nell'innovazione e nello stile , come ogni fuoriclasse del propio settore.Lucio quanto mi manchi.
***** Beh, se gli ascoltatori erano incavolati dicendo che "non era lui", evidentemente erano ben abituati alla produzione con Mogol, di gran lunga più popolare. Ad ogni modo penso anch'io che non si può discutere sulla figura musicale di Battisti. Un vero e prorio innovatore della musica italiana e che fra l'altro adoro. Un caro saluto da parte mia.
Renato Terzo ;-))
+axoram da circa un anno ho scoperto che il primo album del dopo mogol lo ha fatto con la moglie " E gia " ed è semplicemente meraviglioso.. spirituale!..
ora ascolto solo il dopo mogol.. ma lo avete visto?.. deprimente! e trasferiva i suo stato d'animo nella musica di battisti.. viva battisti
+catia contessi Ciao Catia; vorrei gentilmente capire i 2 concetti che tu avevi espresso: 1)"ORA ASCOLTO SOLO IL DOPO MOGOL..DEPRIMENTE"!
2) "E TRASFERIVA IL SUO STATO D'ANIMO NELLA MUSICA DI BATTISTI".
Se non ho capito male forse il primo concetto era legato agli ultimi 5 album di Battisti con Panella? E chi trasferiva il "suo" stato d'animo nella musica di Battisti? A chi ti riferivi? Grazie, ancora un caro saluto da parte mia.
+Renato Terzo Buongiorno Renato. Credo che Catia si riferisse a Mogol.
Di nuovo a commentare questo capolavoro, che molti non apprezzano. Molti vecchi battistiani gli voltarono le spalle (ancora gliele voltano) sentendosi traditi. Battisti decise di seguire un corso nuovo senza scendere a compromessi col mercato, lo disse chiaro e tondo nella sua ultima intervista. Molti si arrovellano sul significato, sul perchè e così via. Non c'è significato, basta leggere i colloqui dei giornalisti fatti con Panella. A mio modestissimo parere basta abbandonarsi al fluire della musica ed alle parole, non solo nel loro significato coerente, ma al loro suono. Per me è meravigliosamente realizzato nella sua raffinatezza.
Eccomi io non avevo capito rifiutavo c’è ne ho messo di tempo ma meglio tardi che mai . Mi spiace che non abbia potuto continuare. !!!
Se era solo una questione di parole-suono a Battisti bastava cantare l'elenco del telefono senza scomodare Panella il Raffinato (ma anche in poesia, come in pittura, gratta via la raffinatezza criptica e spesso trovi la fuffa).
Avevo 15 anni nel 1986! Oggi 50… questo disco è immortale un capolavoro senza tempo… ricordo quando lo ascoltavo ai tempo avevo il vinile … Mi dava una speranza infinita nella vita… Ho sempre intuito un messaggio profondo in questo disco ascoltandolo oggi mi rendo conto di tutti gli arrangiamenti raffinati oltre ai testi ermetici e futuristici … grazie Lucio🙏🤗
Hai ragione! Hai colto belle sfumature, le stesse impressioni che dà a me
@@lucarinaldi656 mi fa molto piacere che qualcuno senta le stesse cose l’altra notte ho sognato Lucio… come se stesse avvertendo quello che sta succedendo adesso nel mondo , l’arte ha questa funzione salvare il
Mondo
Lucio ci accompagna e ci fa sentire meno soli...
@@paolosantovito2598 💖
Ha fatto di molto meglio
Battisti - Panella rimane il più grande tabù della musica italiana. Nessuno che ne parla, negli speciali su battisti viene spacciato per il momento più basso della sua carriera.
L'arte spaventa ancora così tanto in Italia?
É bellezza irraggiungibile. Hai ragione, spaventa. Battisti: per me, semplicemente il più audace e grandioso compositore di musica “non classica”.
Ma cosa ne deve capire un popolo ignorante come il nostro.....QUA' E' USCITO FUORI il grande Artista che era....Prima era solo schiavo di ETICHETTE COMMERCIALI....Io ringrazio Pasquale Panella per aver creato insieme. A lui 5 capolavori....Ancora moderni oggi.....CHE VERGOGNA CHE NON SE NE PARLI
Luca, basti pensare che sono pochi a non conoscere che so, in teatro, Aldo Giovanni e Giacomo (peraltro simpaticissimi) ! Viceversa, sono rarissimi i conoscitori di Carmelo Bene!!! Poi, nel caso di Battisti, è chiaro che l’atteggiamento della famiglia non facilita certo la diffusione dell’opera “bianca”. Personalmente ritengo che anche solo una canzone per album, degli ultimi cinque (Le cose che pensano, L’apparenza, Tu non ti pungi più, I sacchi della posta, Almeno l’inizio), valga l’intera discografia dei fuoriusciti di X factor, amici, e talent vari. Battisti ha cercato sempre, fin dai tempi con Mogol, di innovare, di sperimentare (Anima Latina, per esempio, è un disco semplicemente incredibile), di rendere la forma canzone opera d’arte senza complessi di sorta nei riguardi della musica cosiddetta “colta”. Abbiamo avuto anche Battiato, in Italia, come magnifico e geniale innovatore, a mio parere, che non a caso si è cimentato anche nella musica classica. Beh, un grande abbraccio a tutti gli eterni innamorati dell’immenso Lucio nostro.
@@lucafranceschino9767 Azzarola! Scrivi qua con l'accento sulla "a" e parli dell'ignoranza degli altri? Gli ignoranti snob non sarete voi che vi vendete per essere fini intellettuali? Mi piacerebbe sapere quali sono i vostri titoli di studio. Siete arrivati alla IV (quarta) media?
É proprio un tabù
Lucio Battisti è inarrivabile, un genio assoluto. Gli album bianchi sono dei tesori inesauribili.
Bisogna riscoprirli
Si salva solo Don Giovanni. Il resto è grande musica compromessa però dalla totale a-musicalità dei testi di Panella. Le parole in una canzone devono essere musica su musica; se non lo sono diventano solo zavorra noiosa. Non confondiamo l'aspetto musicale di Battisti con la fuffa che Panella ci carica sopra. Mogol portava la musica di Battisti da 100 a 120; Panella la trascina a 80. C'è una ragione se la storia ha salvato Leopardi ma non Metastasio, c'è una ragione se la storia sta salvando Mogol-Battisti e se ne frega di Panella-Mogol.
pardon...volevo dire (e se ne frega) di Panella-Battisti.
@@virginiozaffaroni C'è un fondo di ragione in quello che dice ,ma alcune canzoni (che vita ha fatto, in primis) vanno riscoperte e i testi ermetici sono a volte un ricamo (essenziale forse no), ma spesso profondi.Buon ascolto.
@@virginiozaffaroni Anche secondo me si salva Don Giovanni li ho riascoltati per curiosità gli altri a parte i testi non mi dicono nulla certe volte sembra che stavo ascoltando un'album delle orme
parere personale ovvio
Disco imponente, arrangiamenti maestosi,testi meravigliosi.Battisti Panella in stato di grazia firmano il punto piu alto toccato dalla musica italiana di tutti i tempi!!!!!!!
il disco è stupendo ma il vertice della musica italiana è anima latina
Per me lo sono Entrambi, ognuno alla propria maniera ma sempre ambedue un passo avanti nel tempo, il secondo Battisti ancora non e stato capito perché era sempre un passo avanti nell' esprimere le proprie storie la propria musica e gli arrangiamenti.
è il miglior disco di un certo tipo di musica. come definirla? penso che le parole non siano ancora state inventate. non resta altro che ascoltarlo e provare a farsi un'idea personale
Concordo
non esagerare.. un disco innovativo ma ce ne sono tanti altri in Italia di un livello superiore... questo è un disco difficile, ostico, resta poco impresso, va ascoltato dozzine di volte per apprezzarlo a pieno... e cmq sonorità nettamente inferiori al periodo di mogol, non scherziamo.
La musica di quest'album è a livelli paradisiaci. Battisti era un grandissimo compositore.
Esattamente!!!
Più ascolto Il diluvio e più lo trovo stupendo, intrigante, e mi immagino una sua esecuzione dal vivo fatta da David Sylvian o Bob Fripp o Sakamoto, con tempi estesi fino ad un ora--- In questo paese di stucchevoli esecutori delle opere del maestro, non c'è stato uno solo che abbia chiesto alla sua riluttante signora una autorizzazione ad un concerto con questi brani, invece che della pletora oscena di coveristi nei programmi di canzonette. Mogol Battisti hanno scritto pagine bellissime, ma Lucio con Panella ha scritto per i prossimi 50 anni.
🗽
Sono perfettamente d’accordo.
Non confondiamo i "prossimi 50 anni" della musica di Battisti con lo "zero futuro" dei testi di Panella. Sono passati 20 anni. Si può fare un primo bilancio dei tuoi "50 anni": Battisti musicista (con Mogolo e con Panella o con l'elenco del telefono) è ancora tra noi, i testi di Panella continuano a non dire nulla perché, alla faccia degli snob di seconda classe, non avevano proprio nulla da dire. Se Battisti era Mozart, Mogol (e solo lui) era Da Ponte.
correggo "sono passati 30 anni"
Michele Zazzeroni anche quello che hai scritto in queste dieci righe è privo di significato
Più ascolti Battisti piu diventi dipendente. Immenso Lucio!
Adele... Occhio al covid 19 Mi raccomando !!
@@giovannimalagrino4748 Per ora son ancora sana, se non l ho preso a Bergamo non lo prendo più. Goditi la compagnia di Lucio.
@@adeleangelini4102 Buongiorno e buona festa .Qui in Calabria abbiamo già 5 casi. A Cosenza abbiamo un contagiato da un parente sceso da Milano. Risultato p.s in quarantena. È l'uomo ricoverato all'ospedale x malattie infettive. Il problema al sud, sta in una sanità ridotta a zero. Qui se si dovesse diffondere il contagio. Rispetto al nord ci sarà il triplo dei morti
@@giovannimalagrino4748 oh no che almeno il sud enga risparmiato.Anche da noi è un disasto.Meta reparto ortopedia,a,bergamo, è stato chiuso per poi ricoverare i malati infetti dal virus. spero che non dimettano mio nipoteanche perché pure i centri di riabilitazione non accettano i malati.Io sono sta a Bergamo 15 giorni per ora sto bene.Stai attento se puoi evita di uscire. Speriamo che arrivi presto una fine.Tanti auguri!
@@adeleangelini4102 Grazie. Speriamo di uscire tutti da quest'incubo. Riguardati anche te. Auguri x tuo nipote
Avevo ascoltato questo album una decina di anni fa... l'ho ripreso nell'ultimo mese. Da un punto di vista musicale, degli arrangiamenti, delle sonorità è qualcosa di assolutamente fuori dal tempo, oggi come quasi 40 anni fa... Geniale è l'unico aggettivo che mi viene.
A questo punto bisogna dar merito anche all'arrangiatore inglese, Robin Smith.
Ho sempre amato questi 6 album post mogol, Lucio è rimasto sempre lo stesso, lui amava la musica, gli interessava mucisare, comporre e incidere la sua voce nelle opere che componeva, lui componeva opere, e come in una sua canzone diceva : "ragazzi silenzio assoluto per carità!!!"
Ascoltate, la sua musica canta e parla.
LUCIO BATTISTI 💙💙💙💙
L'intero album è un capolavoro assoluto, ma Don Giovanni e Le cose che pensano sono le due gemme. Grandissimo Lucio, chissà cosa avresti scritto ancora se fossi rimasto di più tra noi!
Non conoscevo questo album... sono esterefatto ! Non sembra Battisti, sembra fuori e oltre il tempo, eccezionale . 👏
37 anni fa il genio di Battisti scavò un solco talmente profondo da risultare ancora oggi irraggiungibile. Don Giovanni è un capolavoro assoluto.
Scopro solo oggi, nel 2023 (ed ho 65 anni.....) la portata di queste opere di Battisti "postMogol". Pazzesco. Fuori da ogni standard. Unico standard è Lui stesso.
Lucio Battisti...5/3/1943 . Tu non morirai mai. Perché vivi attraverso le canzoni che hai lasciato. Grazie
Seguimi anche nella mia pagina facebook.com/SeiMusicaNelCuore Grazie. 🙏
Il capolavoro di Lucio Battisti. Uno dei dieci album più importanti della musica italiana.
Confesso di non aver mai amato Battisti, ma poi arrivano "Don Giovanni" e "L'apparenza", e tutto cambia.... "le cose che pensano" è incredibile, musica sublime
Il pentimento è cosa buona e giusta
Idem. Non è che non amassi lui , perché aveva già scritto canzoni stupende specialmente per gli altri (Formula 3, Mina, Equipe 84) ma non sopportavo i testi di Rapetti : mi facevano quasi schifo, e questo pesava. Con Don Giovanni e La sposa occidentale è stato come scoprire un altro artista. Entusiasmante !
Album stupendo. Grazie a chi lo ha condiviso. Senza questo canale non avrei conosciuto e apprezzato questo capolavoro dell'ultimo periodo della esperienza artistica di Lucio Battisti.
Grazie a te! 💐🙋♂️
Ragazzi ! Stiamo parlando di un artista fuori dal comune, una galassia infinitamente imcomparabile a quei cantantucoli di oggi di cui nessuno si ricorderà nemmeno tra una settimana
LUCIO BATTISTI | GREG WALSH:
"DON GIOVANNI IL DISCO PIÙ BELLO".
"Don Giovanni per me è il disco più bello che abbiamo fatto insieme. Quando abbiamo cominciato a parlarne, la strumentazione elettronica era già molto cresciuta tecnologicamente, e finalmente nel 1986 non era necessario essere dei periti elettronici per far funzionare tutti quegli strumenti; ma la cosa più importante era che si poteva cominciare a fare degli interfaccia con gli strumenti veri.
Quando Lucio mi chiamò per fare il nuovo disco mi chiese anche quali musicisti intendevo utilizzare, ed io pensai subito a Robyn Smith, un tastierista mio grande amico, con il quale avevo lavorato in molte occasioni. Battisti all'inizio voleva fare un disco tutto elettronico, perché voleva continuare sulla strada di E già e di Immersione, si era reso conto di poter realizzare un disco praticamente senza musicisti. Però aveva anche considerato i limiti di quella scelta, e visto che su Don Giovanni si poteva avere già, con la possibilità dell'interfaccia, una mediazione attiva tra i musicisti e gli strumenti elettronici, poteva essere utile avere degli strumentisti, magari soltanto dei tastieristi, e Robyn Smith era perfetto per questo ruolo.
I provini che Lucio aveva fatto erano molto semplici, con le tastiere e la batteria elettronica, in un modo molto diverso da come sono state poi realizzate le canzoni, al contrario di quanto era successo con E già, dove la differenza tra i provini e il disco era veramente molto lieve, almeno per la forma delle canzoni. Tutti i brani hanno poi subito delle modificazioni nel corso della realizzazione, perché Robyn ed io abbiamo sviluppato molto di più la parte musicale, e con Lucio abbiamo cambiato certe volte la musica per stare dietro ai testi o viceversa. Abbiamo fatto la pre-produzione a casa mia, nel mio studio che si chiama Cobwebs, e poi il disco vero e proprio lo abbiamo registrato negli Eel Pie Studios, gli studi di Pete Townshend.
Robyn ed io abbiamo lavorato moltissimo sugli arrangiamenti, con grande affiatamento, io per quanto riguarda gli aspetti ritmici, lui più su quelli armonici. I musicisti che compaiono nel disco sono stati utilizzati più che altro per abbellire, non avevamo chiesto loro dei veri e propri contributi creativi. Forse Battisti per questo disco era un po' meno coinvolto sulle scelte degli arrangiamenti, ma noi due, Robyn ed io, non abbiamo mai forzato Lucio in questo senso. Alcune cose gli piacevano di più, altre meno e quello che piaceva di meno abbiamo provato a cambiarlo, fino a trovare un punto d'incontro. Rimasero tuttavia un paio di canzoni di questo disco che non sono mai state finite perché non siamo riusciti a trovare un punto d'accordo sulle scelte da fare per realizzarle. Registrammo anche molte parti di archi, scritte da Robyn, che poi non abbiamo utilizzato, perché a Lucio non piacevano molto. Il fatto è che Don Giovanni è un disco che con l'intervento di troppi musicisti poteva perdere completamente la direzione verso la quale tendevamo, anche perché è comunque una prosecuzione del lavoro iniziato con E già.
La grande diversità di Don Giovanni è costituita dai testi di Panella. Quando Battisti mi chiamò per fare il disco, mi disse subito che i testi erano incredibili, ed io approfittai del fatto di avere Lucio vicino a me per farmeli un po' spiegare, ed in effetti erano testi dove magari per spiegare una canzone ci voleva un giorno intero. Sono un po' come la musica di E già, sono una cosa che il pubblico italiano non ha mai accettato fino in fondo. Era molto facile dire che Battisti era fuori di testa o che cantava cose che non avevano senso piuttosto che cercare di capire quello che dicevano. E anche la struttura delle canzoni iniziava ad essere diversa, con l'inciso che non arrivava dopo la strofa o viceversa. Le canzoni cominciavano insomma a non avere una forma musicale tradizionale, ma una nuova forma che poteva sopportare bene un testo così diverso, così nuovo. Disse una cosa bellissima durante la lavorazione di Don Giovanni, e me la ripeté anche in altre occasioni, proprio per spiegarmi questa nuova forma delle sue composizioni: "Se devo ripetere una parte della canzone vuol dire che quella parte non è sufficientemente forte sin dall'inizio, Se ripeto un inciso tre volte, vuol dire che è un inciso debole, che non ha la forza sufficiente per imporsi con un solo ascolto".
I testi di Panella e la musica di Battisti sono come un viaggio, dall'inizio della prima canzone fino alla fine dell'ultima. Se si prova ad entrare in questo mondo ci si accorge che è veramente un mondo favoloso. Ma, come ripeto, era molto più facile dire: "È matto, non ha senso quello che dice" e lasciar perdere tutto. Per me Don Giovanni è veramente un capolavoro, e adesso forse comincia ad essere capito e apprezzato per quello che vale, perché molti musicisti e molti fonici parlano ora di questo disco e delle innovazioni che ha portato, e sono molto più propensi a credere che i testi non siano solo cose senza senso. Da quel momento in poi Lucio ha cominciato una nuova strada, un nuovo cammino dentro la sua musica. Con E già è come se avesse meso un piede dentro l'acqua e avesse cominciato a piacergli. Con Don Giovanni invece fa un'immersione totale nella sua nuova filosofia musicale. Da questo disco in poi Lucio decise che praticamente non sarebbe entrato più nel merito delle scelte espressive dei musicisti, nel senso che non andava mai dal tastierista a dirgli di suonare in un particolare modo. Diceva semplicemente: "Non mi piace", senza dare un'indicazione su come doveva essere fatto, secondo lui, quel passaggio armonico o quella scelta di sonorità. E questo fatto ogni tanto creava un po' di tensione, e non solo a me ma anche a tutti gli altri intorno. Ma quando poi gli chiedevamo la ragione per cui non era soddisfatto di quello che avevamo fatto, lui se ne usciva sempre con una spiegazione inappuntabile, che giustificava totalmente quello che aveva detto e alla fine non potevamo che riconoscere che aveva ragione. Insomma c'erano sempre dei motivi molto precisi ditero alle sue scelte o dietro ai suoi rifiuti, non erano dei ragionamenti campati in aria, erano i ragionamenti di un uomo molto intelligente e di un musicista molto in gamba.
Certe volte, ad esempio, ero particolarmente contento di come stava venendo una canzone, perché la musica mi sembrava giusta, forte, magari perché mi ricordava il sound di certe cose di successo e mi sembrava che potesse funzionare. E appena facevo questa considerazione lui arrivava e diceva: "No, non mi piace". Ed io: "Ma perché non ti piace?". Era chiaro che io non potevo dirgli che mi piaceva quel sound perché mi ricordava qualcos'altro, perché questo avrebbe tagliato le gambe a qualsiasi altro mio ragionamento. Ma lui era molto attento, e se sentiva che il sound cominciava ad avvicinarsi troppo a quello di un'altra produzione fermava completamente tutto, e ricominciava da capo. Perché doveva essere il suo disco, con la sua impronta. Ed è per questo che non c'è un disco come Don Giovanni, o come E già, o come La sposa occidentale mentre ci sono tanti dischi come Una donna per amico. Ovviamente era un uomo che cercava ispirazione anche dalla musica che gli girava intorno, e certe volte l'invenzione musicale non era tutta sua: aveva una grande capacità di cogliere al volo una nuova sonorità, un nuovo ritmo, una nuova tendenza musicale prima di tanti altri e questo gli permetteva di anticipare il futuro di certe situazioni musicali, di arrivarci prima degli altri. Ma Don Giovanni in particolare è proprio un disco unico, ed è difficile oggi riuscire a realizzare un disco unico, completamente diverso da tutto il resto.
Con Don Giovanni cominciò a cambiare anche l'aspetto grafico delle copertine, non più una sua fotografia ma i suoi disegni, che hanno anche loro la propria ragione d'essere, nel senso che non sono assolutamente casuali. C'è una grande riflessione anche dietro un disegno così. Devo dire che con Battisti non succedeva mai nulla per caso. Non c'è mai stata una nota, in tuti i dischi che io ho fatto con lui, che sia stata messa a caso: tutte le note che sono lì dentro ci sono per una ragione ben precisa".
(Tratto da "Pensieri e parole, una discografia commentata" di Luciano Ceri)
Grazie, interessantissimo. Comprerò questo libro
Equivoci amici è pura poesia di alterazioni letterali, su una musica spettacolare con un finale da brivido.
Le singole righe poetiche sono inarrivabili, la perfetta sintesi del connubio.
Nessun altro artista avrebbe potuto cantare queste strofe ottenendo questo effetto.
"Uno fa calzoni dai risvolti umani" è spettacolare
Cassiodoro Vicinetti
Olindo Brodi, Ugo Strappi
Sofio Bulino. Armando Pende
Andriei Francisco Poimò
Tristo Fato, Quinto Grado
Erminio Pasta. Pio Semi
Ottone Testa. Salvo Croce
Facoffi Borza. Aldo Ponche (o Punch)
Uno andò saldato
uno vive all’estro
uno s’è spaesato
uno ha messo plancia
e fa il trans-aitante
uno fa le more
uno sta invecchiando
perché è
un nobile scotch
Uno fa calzoni
dai risvolti umani
Uno ha un solo naso
Uno ha mani e polsi
Uno è su due piedi
uno è calvo a onde
uno si nasconde
poi non sa
in che vano sta
Un viso ucciso dal pensiero
Un tal con voce da uccelliera
Un sostituto a sua insaputa
e un misto storie e geografie
Uno per uno li ricorda
l’orchestra mentre si accorda
la verità viene sempre a palla
dolce chi era sei tu
Il maestro solitario
fischietta ariette d’oblio
(sei tu)
I dimenticati
ce li ha tutti in testa
Gli altri sono entrati
Chi da se
chi dalla finestra
C’è il direttore, l’orchestra c’è
apparecchiati sul buffet
son mantecati
i dimenticati
Se il pasticcino ha un senino in se
del maraschino effetto è
Uno nel rinfresco
pensa “E’ peggio se esco”
Un altro un altro deglutisce
volentieri gradisce
Non si capisce chi mangi chi
Non gli rincresce
grazie si, grazie si
Certo, è la collaborazione eccezionale di un paroliere come Pasquale Panella e un compositore e musicista come Lucio Battisti
grandiosoOooooOO..uno .....
più che alterazioni sono delle vere e proprie allitterazioni
Concordo con i altri appassionati. ...raramente la musica italiana ha espresso una così alta perfezione di musica, testi ed arrangiamenti...un capolavoro assoluto.
Che sound... avanti anni luce a tutti sempre...👍🔝
Genio Assoluto, a distanza di trent'anni capisci che Battisti è veramente UNICO.......................
Questo è l album più bello di battisti, dongiovanni è una musica surreale... unica.
All epoca avevo 17 anni, ora 55, garantito emozioni allora, emozioni ora 2024. Questo album criticato ampiamente continua a scavare anche oggi nel mio io più profondo. Ci manchi moltissimo lucio
@@cbozzola Questo Album è un opera d'arte.
La cosa geniale delle sue musiche è che nonostante siano geniali nello stesso tempo semplici e irreplicabili.
Quando vedo ancora oggi cantautori che provano a replicare il genio Lucio, beh provo un imbarazzo enorme.
Sono passati quasi 30 anni dalla sua pubblicazione ma era tanto innovativo quanto diverso da ciò che si ascoltava allora che il tempo pare non averlo minimamente scalfito . Lo trovo un disco di una musicalità grandiosa mai scontata con arrangiamenti estremamente raffinati. Sicuramente a mio parere uno dei migliori di Battisti. Trovo bellissimi anche i due successivi La sposa Occidentale e L'apparenza
+luca trevisan In effetti anche nell' album "Anima Latina", Battisti aveva dato una prima svolta in relazione ad una prima ricerca musicale sperimentale. Non fu un successo commerciale , ma in compenso ricevette onori e giudizi lusinghieri da parte della critica.
Mito per eccellenza della musica italiana, genio multiforme, estroso,inimitabile, questo è ....Lucio
Battisti e bastaaaaaaaa❤
Pietra miliare del pop Italiano e non solo...❤
Io ho amato Mogol Battisti e l’ho sempre cantato, ma quando sono usciti i Panella Battisti li ho amati da subito. Dischi innovativi, meno immediati dei Mogol Battisti, ma non per questo minori. Io in Don Giovanni e seguenti ci trovo il Battisti che ho sempre amato. Grande Lucio!
Lucio è sempre il più grande, con Mogol o con Panella è inarrivabile. Chissà quale altro grande dono ci avrebbe fatto se non se ne fosse andato così presto, forse ci avrebbe risparmiato parecchio dello squallore al quale sono costrette le nostre orecchie oggi. Un abbraccio Lucio
Tutti capolavori e bellissima persona❤❤❤❤❤❤❤
Meraviglioso Lucio Battisti... lui e piu di un ARTISTA... e un Dio della musica... della poesia... delle parole... dell'emozione... con una voce che nessuno, mai, avrai...
GRAZIE LUCIO ; GRAZIE DI AVERCI LASCIATO QUESTI SPLENDITI BRANI ; SIAMO CRESCIUTI E MATURATI ASCOLTANDOTI .RESTERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI GRANDE . CIAO LUCIO 🌺🌻🌼🌷
Un disco unico
Non ha paragoni con niente altro
Lo ascolti e il tempo sembra fermo
Chiudi gli occhi e sembri in un altra realtà
Ti picchia nei fianchi ma non fa male
Quando finisce ti risvegli dal volo
......lo ascolto ormai dal secolo scorso ma..... meraviglioso
Forse il migliore del dopo mogol.
Sono d'accordo
grazie, commento da pelle d'oca e brividi !
Fatti un pianto . Che genio da brividi !
Somiglia molto al brano degli Audio2: le venti...
Ma dai! Non è il contrario vero? 😁
Vertice assoluto della musica italiana; inarrivabile dall'attuale piattume!
Quel gran genio......del mio Lucio lui sapeva cosa fare, con una chitarra in mano faceva miracoli. Immenso.
Don Giovanni , a mio avviso è una delle più belle Song 💖
Lucio Lucio ,non immagini la traccia che hai lasciato ,wow fantastico 🌺🖤🎵🎼🎹
Per essere un'opera del 1986 sa dell'incredibile per come è stato registrato, i suoni campionati talmente bene da far paura, come il rullante, i cori e l'effettistica.
Lucio Battisti e Pasquale Panella. Giano bifronte della genialità. Che meraviglia... Innovazione, sperimentazione musicale e linguistica... Oltre. Oltre l'oltre. E ancor più lontano...
J'explore et découvre cette oeuvre magnifique. Chaque album me laisse béat d'admiration. Les arrangements, la production, la composition...le raffinement de cette musique me rappelle ce que j'ai ressenti à la découverte de la discographie de Steely Dan !
2023...inarrivabile!!!!
❤
Don Giovanni secondo me è il capolavoro di Lucio Battisti!
Le cose che pensano- Ascoltarlo fa entrare in uno stato di grazia!
Non l'ho più dimenticata dalla prima volta che l'ascoltai... mi diede contemporaneamente una tristezza e una pace grandissime
Nessuno osi paragonarlo a nessuno, artisticamente Lucio è unico nel suo genere, Grazie per avermi tenuto compagnia e aiutandomi a restare sveglio durante le notti di guida allientandomi con la tua voce e la tua musica, non ti dimenticherò mai !
Forse sto per scrivere una semi bestemmia perché anche per me Lucio Battisti rimane il numero uno dei numeri uno. Un paragone però voglio provare a farlo. Più che paragone voglio citare un nome che era stimatissimo anche da Battisti (alcuni lo definiscono il preferito di Battisti) e che non so per quale assurda ragione sia finito nel dimenticatoio. Si tratta di Enzo Carella che tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, insieme alla collaborazione di Pasquale Panella ai testi (lo stesso Panella di Battisti), ha realizzato dei capolavori sottovalutatissimi. Io mi chiedo come sia possibile che un artista del genere sia praticamente sconosciuto ai più, io stesso l'ho scoperto per puro caso solo perché mi è partita una sua canzone su spotify che tra l'altro ho scambiato per Battisti. Per chi non lo conoscesse, consiglio di ascoltare Malamore, Mare sopra e sotto, Barbara, Amara e Parigi. A livello individuale Battisti lo trovo un genio inarrivabile, ma se parliamo di coppie, il duo Panella-Carella se la gioca e forse batte il duo Panella-Battisti.
veramente un canto libero, non sponsorizzato, il vero Lucio Battisti!
Semplicemente un capolavoro immenso
Fantastico! Battisti ha saputo evolversi e fare cose splendide.
Troppo avanti questo album, era il 1986 credo...sapientissimo uso dell'elettronica, testi straordinari...e un Lucio Battisti come sempre immenso.
Capolavoro pazzesco. Gioiello inestimabile della musica italiana
Ascoltato per la prima volta. Meravigliosa musica mondiale.
Anni luce avanti...
..............Semplicemente da brividi. siamo all'apice della maturità di Lucio.
Magari molti dissentiranno, ma reputo questo lavoro, di Battisti uno dei suoi migliori, se non il migliore. Perfetto, come sempre, nella esecuzione, ma in modo particolare qui, con suoni puliti e raffinati. I testi di Panella sono astrusi, si, ma pieni di ironia e amore per la parola pronunciata, del suo proprio suono. Perchè anche le parole hanno una loro musicalità il cui senso va anche oltre il loro significato letterale. Nel 1986 lasciò molti fan di Battisti annichiliti che, dopo il (per molti) deludente "E' già" si aspettavano un passo indietro nella metrica dei testi. Invece il grande Lucio ne fece due avanti, sfruttando la pregressa conoscenza di Panella, con cui aveva collaborato nella produzione di "Oh, era ora!" del suo amico Adriano Pappalardo nel 1983. Questa collaborazione portò all'uscita di questo "UFO" , di questo "disco volante" che è una pietra miliare della musica Italiana
Molti,forse. Sicuramente non io!
È il suo album piu' geniale e bello..ma non solo,uno degli album top della storia della Musica
Musica che ti fa immagine, stimola l immaginazione ma anche sognare ad occhi aperti come se ti trovassi in un mondo sconosciuto quando ascolti l album ma soprattutto il diluvio
L'ho ascoltato 1.000 volte, lo ascolto ancora ... Lo ascolterò sempre. Il mio album preferito. Una innovazione e una esaltazione del suono unica. Panella /Battisti un duo perfetto. Lucio❤️ per sempre
Semplicemente perfetto
Le parole... la musica di madre pennuta... brivido lungo la schiena
Solo un genio come lui poteva rinnovarsi in quel modo.
Fra i più grandi di sempre. Mi fa battere il cuore riascoltarlo.
Per me in assoluto il miglior lavoro di Lucio...musicalmente parlando...i testi a me piacciono ma sono ovviamente particolari...ma la Musica qui è un vero capolavoro!!!
Immenso è lui che ha saputo nascondersi. I grandi geni non hanno bisogno di pubblicità. Sei stato grande Lucio ,molto discreto e sei stato premiato
I grandi. Sono questo...
@@giovannimalagrino4748 Hai ragione. Oggi non ho potuto seguire nulla, sono ancota in ospedale da stamattina senza potere vederlo. Qui a Bergamo è uno schifo con sto corona virus.comunquenon ho dimenticato il compleanno del genio. Miò nipote si sta riprendendo. Don Giovanni , stupendo.Buona serata
@@adeleangelini4102 leggi i commenti che ho scritto oggi ..quando puoi.
@@giovannimalagrino4748 Dove posso trovare i tuoi commenti?Sono talmente stanca che non connetto
@@adeleangelini4102 Ci sei sono su questa pagina. In occasione , del 77 anniversario della sua nascita. Ho fatto lo stesso commento. Su alcune sue canzoni. Riposati felice notte
Da sempre la gemma più alta di ogni mia ispirazione...inesauribile fonte di nuove immaginazioni, nuovi orizzonti creative e per i miei gioielli nuovi giochi da comporre tra materia preziosa, gemme e ingegno
Questo disco è stato la colonna sonora del mio viaggio di nozze...
Mi fa venire i brividi..questo inizio con pianoforte. ....strappalacrime sa un po di Caruso..grande e inarrivabile Lucio.
più ascolto queste canzoni più mi rendo conto dell ' immensa eredità che Lucio ci ha lasciato.
Un Mito il ricordo di un periodo bello della mia vita unico ed irripetibile le canzoni lo rendono immortale grazie Lucio grazie di ❤
Bellissimo album,al passo con i tempi grande Lucio....
Semplicemente stupendo ! E dire che c'è gente che , con convinzione inferiore solo alla propria grossolanità, proclama che senza Mogol il nostro caro Genio non ha combinato più niente.
Grande album Emozioni 😍Una carezza nell' anima
I giovani d oggi non possono capire questa musica immensa grande Lucio ci manchi
Ma che dici ahahahhahahha
Buongiorno,io sono cresciuto con Battisti e Mogol e grazie a loro ho iniziato a suonare la chitarra,come la maggior parte dei miei coetanei.Oggi ancora mi diverto a cantare le loro canzoni.Ascolto volentieri anche il secondo periodo di Lucio,ma per la sua musica.I testi sono astratti e incomprensibili. Io non ho mai sentito un ragazzo cantare queste canzoni.
Sono del 1978.. Ascoltai questo splendido album acquistato da mio padre su musicassetta nel 1986, appena uscito.. Non capivo i testi ed ancora oggi non li comprendo appieno ma non ne ho bisogno.. la parola diventa strumento e non ha bisogno di essere intesa.. Il diluvio e Don Giovanni mi colpirono e rimasero indelebili dentro di me, ascoltate e consumate da mio padre nei lunghi viaggi in auto.. Anche le altre canzoni mi piacquero, questo album fu la vetta creativa di Battisti-Panella come lo fu "Una donna per amico" per Battisti-Mogol. Ancora oggi è un piacere ascoltarlo e spero rimanga così per tutta la mia vita.. Peccato non sia stato compreso ed amato da più persone..
Beh, però, se dice che le parole non hanno bisogno di essere intese, mi sa che quest'album non l'ha capito più di tanto neanche lei.
Non me ne voglia: non dico certo che sia facile. Però dare per scontato che si tratti di nonsense non è l'atteggiamento giusto nei confronti dell'arte.
@@lucassiccardi8764 cito dalla predetta recensione: “Forse sono solo i nostri complessi d’inferiorità che ci impediscono di riflettere sul fatto che Panella non può e non vuole pretendere di essere compreso”
@@mimar78 E allora? Sa quante fesserie hanno scritto e continueranno a scrivere? Non è mica un'argomentazione questa.
I testi di Panella potrebbero essere nonsense, nessuno glielo vieterebbe; se non fosse che... non lo sono affatto. E mica c'è solo l'alternativa tra il pretendere di essere compresi e lo scrivere nonsense. Si può benissimo scrivere per essere fraintesi; può essere una cifra stilistica ma anche un modo per dire cose diverse a persone diverse.
Quest'album ha segnato l'inizio di un viaggio. Mi sono approcciato al periodo post-Mogol di Battisti per pura curiosità. Non ho mai amato particolarmente Battisti, anche se conosco a memoria le canzoni più famose, che mia madre ascolta regolarmente. Comunque, una serie di album che ha suscitato così tanti pareri contrapposti nella critica non potevo lasciarla correre. Avevo sentito "E già" e devo ammettere che mi aveva scoraggiato. Per quanto interessante, mi è risultato pesante, anche considerato che quando voglio studiarmi un album lo ascolto tre o quattro volte di fila. Ho pensato "se gli altri cinque album sono così non so se ce la posso fare". Sarebbe stato un grosso errore lasciar perdere. Il periodo bianco mi ha dato dipendenza. Don Giovanni, come gli altri, non rimane in testa la prima volta che lo si ascolta, ma s'insinua subdolamente. Riecheggia qualche verso sparso che ti fa venire voglia di riascoltarlo una volta ed un'altra ancora finché non lo sai praticamente a memoria. Ho scoperto un mondo. Forse, come dicono in tanti, è un mondo che non è per tutti, ma meriterebbe quantomeno che se ne discutesse davanti a un buon caffè, così come si discorre di letteratura.
L'ho odiato profondamente nel periodo di Mogol. Ero un ragazzino, ma pensavo e ne sono ancora convinto, che fossero "canzoni da ignoranti". Poi arriva Panella e cambia tutto. Via la cantina buia, via Francesca, via i fiori rosa. Una rivoluzione. Così piacevole che a distanza di quasi 40 anni, io, più che sessantenne, sono qui ad ascoltare come un ragazzo
Questa canzone è semplicemente un capolavoro! Lucio ti amerò per sempre!!!!
"che vita ha fatto" ha un testo che mi emoziona fino alle lacrime
Carissima, idem ..
Don Giovanni, L'apparenza, La sposa occidentale, Csar e Hegel 5 capolavori assoluti ......uno più bello dell'altro....non si può scegliere il più bello (almeno per me) grazie Lucio per quello che ci hai lasciato ,numero 1 per sempre
Mamma mia che voce !...cosi' normale e allo stesso tempo cosi' bella !!!
Album di una bellezza e raffinatezza credo impareggiabile.
Essendo nato nel 1976 di Battisti conoscevo per imprinting tutti i suoi successi con Mogol e ovviamente mi piaceva.
Mi ricordo quando morì, fu uno shock, all‘epoca però non conoscevo la sua collaborazione con Panella, col senno di poi le copertine però le conoscevo,
Poi nel 2005 acquistai il Box completo con tutti i suoi Album, ed iniziai ad ascoltarli, ci misi almeno una decina d‘anni ad assimilarli e godermeli come si deve e Album come Hegel, Amore e non Amore ed È già non li ho ancora sviscerati del tutto.
Per me Battisti sia con Mogol, con la moglie (anche se molti sostengano che in realtà gran parte dei testi fosse scritto da egli stesso), che con Panella rimane uno dei più grandi genii musicali del xx Secolo.
La cosa incredibile però e come sia netta, non solo nei testi ma anche nell‘interpretazione vocale, nella struttura armonica, nelle melodie e soprattutto nelle intenzioni la differenza tra Battisti-Mogol e Battisti-Panella, quasi fosserò due artisti completamente distinti, forse solo i Talk Talk si avvicinarono a tanto.
A me piacciono senza distinzioni tutte le sue fasi e se i suoi grandi successi sono pure dei capolavori, così le sue canzoni con Panella sono degli autentici gioielli.
Ciao Dal Belgio 🖐️
Non dirò che l'album Don Giovanni è il migliore che ha fatto,
perché questo significherebbe che quello che ha fatto prima era brutto, cosa che ovviamente non è! Ha pubblicato così tanti buoni album di Battisti...
Ma per me è quello che mi si addice di più, è senza tempo!
Una voce che esce dal cielo, difficile da spiegare...
Italie tu me manques,
j'aurai toujours en moi la mémoire de mon espèce, de mes ancêtres 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹👊
Adriano Francesco Mario.
È impressionante vedere dov'era Battisti 36 anni fa. Qui con Panella inizia a distruggere per ricreare, come era il suo obiettivo dichiarato. E si diverte a farlo, si capisce bene da come canta. Sembra un bambino che gioca. Questo album è un capolavoro, se la gioca con La Sposa Occidentale per il più bello dei Bianchi, ma forse è lui il più bello.
Grazie a non so chi per farmi apprezzare questa musica. Inarrivabile.
Straordinario LUCIO BATTISTI
Il grande Lucio compositore ed interprete .Viene fuori alla grande anche con Panella .Autore di questo "Don Giovanni" .
Non mi e' mai piaciuto Battisti, ma questo LP e ' un opera d'arte, il meglio di Lucio,lo ascoltavo quando ero ragazzino, bellissimo grazie
Grazie a te!
Questo album evoca ricordi, geniale!
dolcezza e liturgia, orgetta e lecornia,avanti anni luce ad achille Lauro senza nulla togliere,ottima artista. Ma luciooo Ragazzi,Lucio e Pasquale.Top
Meraviglia!!!! apice della musica leggera italiana.DOPO LUCIO IL DILUVIO ❤❤❤❤❤❤
Noi, attimi di realtà.. o sogno...i piedi sulla terra, l'anima in un'altra dimensione...che vita ha fatto.. corriamo a cercare un nuovo mondo da esplorare..ogni giorno...ma non lo sappiamo(?).. forse..Grazie Lucio, ti riscopro e trovo una diversa dimensione ogni volta!!!!
Un album raffinato sotto tutti i punti di vista.
Splendidi arrangiamenti.
Io sono un musicista professionista e sentire bella musica fatta da veri musicisti per me è sempre un grande piacere!
Il più grande compositore. Dell'ultima metà del '900
Veramente , conosco le canzoni di Lucio , dà bambina ,ma in questa versione ,non la conosco noscevo ,non mi sembra neanche lui ,sono alquanto sorpresa , Lucio resterai sempre nel mio cuore ❤️🔥❤️ canta dà lassù TVB ❤️
ogni commento è inutile! immenso grazie Lucio-Panella geniali avanti 50 anni
EHHSI'...IL PIU' BELL'ALBUM DI LUCIO...LO COMPRAI A SCATOLA CHIUSA...E....SORPRESAAAA!!!!! ....LAURA❤❤❤👍
Grazie io ho Lp.....ma non ho piu' il giradischi...ho il tablet....e mi son permessa di tenerlo...grazie....e' il piu' bel lp di Lucio....💝💝💝👍👍👍👍😙
Lo diro' mille altre volte...😊😊😊il piu' bello.....👍👏👏👏👏👏👏👏
Non amo l’incessante batteria monotonica in generale ......... che curiosità, più per altri “Bianchi”, di sentire un arrangiamento più “unplugged”.
Adoro Lucio per tutte le perle che ci ha lanciato a grappoli apprezzando il valore di ogni singola.
Una voce stupenda ed ammaliatrice, una creatività infinita e originale che ho scoperto nel 1978 e non ho mai abbandonato .......
Aspettavo sempre il nuovo lavoro godendo il già fatto.....
.......ah, dimenticavo.......... perle una diversa dall’altra....ammirandone tutte le sfaccettature e........ rimirandole.
Luccio era molto molto avanti grazie di tutto Lucio ❤❤❤
Lucio sempre con noi ❤❤❤
Ci sono cantanti che ci propinano brani di 30 o 40anni fa, sempre uguali.Lui non si ripeteva quasi mai e se cambiava era sempre per migliorare e andare avanti, comunque.....
il meglio lucio battisti