La sfida di Paola, ricercatrice AIRC: “Battere sul tempo il mieloma multiplo”

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  • Опубликовано: 4 авг 2024
  • “La scienza è un mondo meraviglioso”. Paola Storti è ricercatrice nel Laboratorio di Ematologia dell'Università di Parma, dove lavora al suo primo progetto AIRC. La strada verso questo traguardo è iniziata tra i banchi di scuola dove si è innamorata della biologia e di tutto ciò che riguarda il DNA.
    Nel suo laboratorio i riflettori sono puntati sul mieloma multiplo, un tumore del sangue aggressivo per cui non esiste ancora una cura definitiva. Questa neoplasia colpisce soprattutto gli over 60 e può causare gravi lesioni ossee.
    Sul mieloma multiplo si concentra il suo progetto di ricerca sostenuto da AIRC: “Si tratta di un lavoro multidisciplinare che coinvolge biologi, informatici e medici, in collaborazione con grandi centri, come l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l'MD Anderson Cancer Center di Houston, l'Istituto dei Tumori di Milano e la Fondazione Ca' Granda. Ci concentriamo sulla fase premaligna della malattia, uno step intermedio che non sempre poi evolve in cancro. Studiamo i campioni cellulari dei pazienti e ci focalizziamo sul microambiente, ovvero su tutte le cellule del midollo osseo intorno a quelle tumorali per comprenderne le caratteristiche e come possono favorire la progressione del tumore”.
    Fuori dal laboratorio, Paola si dedica alla famiglia. “Essere una mamma ti rende una manager, obbligandoti a essere multitasking. Agli occhi di mia figlia sono un supereroe, anche se con il camice.” AIRC sostiene la sua carriera di giovane ricercatrice: “La scienza, purtroppo, è caratterizzata dalla precarietà, ma io sono stata fortunata per aver vinto un My First AIRC Grant che aiuta i giovani ricercatori a essere autonomi”.
    L’obiettivo dei suoi studi è battere sul tempo il mieloma, identificando un marker nei pazienti prima che la malattia si manifesti. Paola ha vissuto l’esperienza del cancro anche da vicino, nella sua vita personale. “Nella mia famiglia alcune persone che si sono ammalate non ce l’hanno fatta, perché ai tempi la ricerca non aveva ancora gli strumenti giusti. Il sostegno dei donatori è fondamentale. Noi ricercatori ci mettiamo anima e cuore, il nostro lavoro non si ferma in laboratorio. Lavoriamo giorno e notte per dare una risposta e una speranza a tutti."

Комментарии • 2

  • @claudiabonini3058
    @claudiabonini3058 2 года назад +2

    Grande Paola,io sto combattendo col mieloma multiplo, ho paura e spero nella scienza,giuro,,mi hai fatto piangere, aiuta chi come me soffre e ogni giorno e un regalo,io uso la Lenalinpmide ,detametazone ecc... Dai continua così ❤️

  • @robertomanfredini9239
    @robertomanfredini9239 3 года назад +3

    Grande Paola