anche il fatto di sentire che con la preghiera si è vicini a tutti è un dono speciale di Dio. Apparentemente sembra che Lui chiami a stare "fuori" dal mondo; in realtà sta chiamando a starne "dentro", esattamente al CUORE del mondo, là dove si trova il nucleo centrale del cuore dell'uomo: il suo rapporto "solo-a-solo" con Dio. Questo è ciò che penso.
Grazie per le vostre preghiere perché grazie a voi che Gesù e la Santissima Vergine congede tante grazie a tutti noi. Però anche noi dobbiamo fare la nostra parte . ❤🙏🙏🙏
è il Signore che chiama a restare in un'intimità speciale con Lui, e a questo scopo, sempre il Signore, chiama a entrare nel deserto, per stare con Lui e fare esperienza di Lui. È una SUA proposta. Noi non possiamo che ascoltare il soffio di questa brezza leggera che si fa sentire nel silenzio dell'anima, e decidere di accettare l'invito o meno. Ma se fosse l'uomo a decidere da sé una cosa simile, sarebbe un pazzo, o una persona semplicemente asociale. Cosa che non sono assolutamente i contemplativi per vocazione. Almeno questo è ciò che penso io.
Se fossi così fortunata di avere la fede anche io sceglierei la clausura. Nella mia realtà posso solo godere della serenità così evidente di queste suore
È commovente e, per un credente in nuce?, ascoltare queste testimonianze che convergono sullascelta indispensabile per esperire la realtà dell' Essere: grazie Marilena..
condivido la spiegazione della clausura da parte della sorella, come fenomeno che affonda la radice nella dimensione Altra della vita. Forse la clausura rende presente nel mondo quella Alterità di Dio, che è cosa "diversa" dal nostro fare, dal nostro essere visibilmente presenti agli altri
In realtà i vangeli, in particolare Luca, riportano diversi momenti in cui Gesù si è appartato per dialogare con il Padre. Dopo il battesimo al Giordano ha passato 40 giorni in totale solitudine, senza vedere nessun essere umano. A mio parere nessuna persona può pensare di esaurire il mistero della persona di Cristo da sola, nella sua sola esistenza. È solo la Chiesa nel suo insieme che ripresenta al mondo il corpo di Cristo. E, come ci insegna s.Paolo, questo corpo ha membra diverse che devono restare in comunione le une con le altre. I monaci e le monache di questo Corpo che è la Chiesa, sono i polmoni, fanno respirare nella Chiesa il respiro dello Spirito. Ad altri e altre è affidato il compito di essere mani, piedi, occhi, orecchi, ecc…
Viva la Tradizione con la: “T” maiuscola ! L’abito religioso tradizionale ha la sua importanza; piuttosto che la goffaggine di certi modelli “proposti come abiti monastici moderni.
Che il Cristo, per stare in comunione con Il Padre, si fosse appartato fisicamente, oggi non avremmo la possibilità, se ovviamente decidiamo di camminare per le vie della Parola, di essere salvati per mezzo del suo sacrificio... Se gli apostoli, si fossero appartati fisicamente, per meditare la Parola, oggi il mondo non conoscerebbe Cristo... La bibbia non ha mai parlato di appartarsi, fisicamente, dal mondo, ma di staccarsi e appartarsi e astenersi dalle cose del mondo, cose peccaminose dalle quale si deve rimanere a distanza.. Comunque, ognuno è libero di fare quello che vuole..ma dire che è Dio che ci chiama ad appartarci fisicamente, non mi risulta.. se gentilmente mi fate leggere un versetto della bibbia che richiama questo precetto, mi fareste una cosa gradita
In realtà i vangeli, in particolare Luca, riportano diversi momenti in cui Gesù si è appartato per dialogare con il Padre. Dopo il battesimo al Giordano ha passato 40 giorni in totale solitudine, senza vedere nessun essere umano. A mio parere nessuna persona può pensare di esaurire il mistero della persona di Cristo da sola, nella sua sola esistenza. È solo la Chiesa nel suo insieme che ripresenta al mondo il corpo di Cristo. E, come ci insegna s.Paolo, questo corpo ha membra diverse che devono restare in comunione le une con le altre. I monaci e le monache di questo Corpo che è la Chiesa, sono i polmoni, fanno respirare nella Chiesa il respiro dello Spirito. Ad altri e altre è affidato il compito di essere mani, piedi, occhi, orecchi, ecc…
Buongiorno,scusi se mi permetto un'osservazione ma quest'ultimo suo pensiero sulla "vostra fossa" mi ha molto colpito! Mi pare un pensiero che delimiti una grande separazione,un forte giudizio fatto su degli abiti ,un evidente scopo di mettere in competizione nord e sud! Questa non mi sembra Chiesa,non mi sembra desiderare unione,famiglia ,i modi diversi di vivere e affrontare le nostre vocazioni ci rendono diversi e per questo unici di fronte a Dio,una relazione unica e irripetibile con Lui che è l'AMORE! A noi spetta metterci a Sua disposizione amandolo e quindi amando anche il prossimo ,decidere chi andrà nella fossa non spetta assolutamente a noi per fortuna!...anzi ,nonostante la modernità porti molte problematiche,non perdiamo la speranza!!!viviamo questi tempi continuando ad avere fiducia ,progettando con Lui i modi migliori per salvarci tutti!!!!Sarà comunque molto interessante visitare gli ordini claustrali da lei citati,sembrano davvero fonte di ricchezza da scoprire.....ma non spetta a noi fare graduatorie su quale ordine sia migliore di un altro...la vera vocazione che abbiamo nel cuore la potrà conoscere soltanto Dio! un caro saluto
Ciao Sara niente separazione e niente giudizio. è quello che sta succedendo! Una crisi vocazionale così mai vista, e non si tratta solo di cambiare abito. I giovani non hanno bisogno di vedere accorciato il saio, tolto il soggolo, le grate ecc. Hanno bisogno di vivere il carisma originale, li dove viene vissuto, pur con tutti i limiti umani. Di modernità ne hanno già tanto con i tempi di oggi. Ma se devono lasciare tutto, vogliono tutto per tutto. Non le mezze misure. Non per questo ho fatto l'esempio dei Monasteri Clariani in Umbria che ancora hanno vocazioni. Ho fatto l'esempio delle Monache Benedettine dell'Isola di San Giulio, sono più di 80 Monache, più le altre mandate ad aiutare altri Monasteri. La giovane non ha paura di indossare il soggolo o del velo, o di stare dietro una grata, la giovane ha bisogno, di vivere realmente il carisma che sta abbracciando...
Il bisogno del carisma ce l abbiamo tutti,solo Dio può donarcelo! Io nonostante sia ben cosciente di quanti problemi ci siano nella chiesa,amo la chiesa di Cristo,vedo anche tante possibilità e cambiamenti positivi! Mi spiace ma non condivido questa tua negatività e ci vedo comunque un dito puntato! E soprattutto conoscendo personalmente questi due ordini di clarisse presentati mi sento tranquillamente di dire che c è la presenza di un amore grande per Dio!per essere credibili dobbiamo essere noi i primi a guardarci intorno con gli occhi dell' Amore!
@@user-ms1ul5uo5z la virtù sta nel mezzo! L'idea del carcere, ma nemmeno a dirlo, perché se la loro vocazione tale fosse, perderebbe di ogni valore e significato cristiano. Però non bisogna dimenticare che l'Ordine voluto da Santa Chiara, la prima donna a scrivere una regola, ha voluto che il suo Ordine fosse Claustrale, con una forma di "clausura" che è Papale. Si può essere claustrali ai tempi di oggi, pur continuando a coltivare la tradizione, per tradizione non si intende carcere. E si fa fatica anche più a riconoscerle, da Monastero a Monastero. Con questi abitini da suorine francescane di vita attiva, non si capisce più nulla! E tra 20/30/40 anni? Toglieranno il veletto, e inizieranno anche loro a portare abitini da suore consacrate laiche. Perché anche l'attuale abitino diventerà obsoleto. In questo modo si crea una confusione nell'Ordine stesso indescrivibile. Ma ormai questa è una piaga che ha coinvolto tutti gli Ordini delle claustrali. Ti faccio un esempio, senza dire dove abito e di che Ordine sto parlando. Nella mia città c'è un monastero femminile di clausura. Mi sono vista una sorella, a spasso col cane, occhiali da sole, cellulare, ginnica e tuta al di sotto del saio. Si sta passando da un eccesso all'altro! Dal "carcere" come intendi tu, che hanno vissuto prima del Concilio, a oggi che non vi sono più regole. In tempi in cui prevale la secolarizzazione, le chiese si svuotano, diminuiscono i battezzati. Il loro senso missionario è di aprire le porte delle loro Chiese e coinvolgere, nella preghiera, notte e giorno, giovani, famiglie, anziani, tutti! Non solo pregare per il mondo, ma far si che il mondo entri nelle loro chiese e si inizia a pregare insieme. Oltre all'ascolto nel parlatorio, (che non devono essere luoghi solo di pettegolezzo), a volte si cade in questo. Testimoniare, si può portare e predicare il vangelo anche dietro una grata. Se è necessario anche fare catechismo, per una conversione adulta, la direzione spirituale. Insegnare ai laici la lectio Divina! Possono veramente essere delle vere missionarie anche loro, pur rimanendo in monastero e continuando a testimoniare la loro vocazione con una certa radicalità e tradizione. Il troppo modernismo non porta da nessuna parte.
vedervi vestite così come delle suorine di vita attiva, anche nelle movenze non avete più nulla delle suora claustrale. C'è l'isola di San Giulio Benedettine hanno una fioritura vocazionale unica. E sono monache che ancora vestono l'abito Benedettino. In Umbria vi sono Monasteri Clariana che ancora mantengono la tradizione e sono piene di vocazioni. Città della Pieve, Foligno, Gubbio, Assisi... ragazze attratte veramente dalla vocazione clariana, scegliete il monastero che veramente sia idoneo alla scelta clariana. Non lasciatevi coinvolgere da monasteri con queste modernità. più tosto andate in umbria (assisi, foligno, gubbio, città delle pieve, vi sono tanti buoni monasteri) a voi la scelta
" Testone " non è appellativo adatto a Dio , mi stupisce negativamente la " libertà" verbale di molti religiosi. Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione e un maggior rispetto.
guardate i loro siti soprattutto quelle del nord sembrano delle suorine di vita attiva. Ogni monastero ha deciso che velo o abito indossare, nello stesso monastero vedi sorelle con abito diverso. Per Carità. Si avvicina al ridicolo e vi lamentate che non ci sono più vocazioni. ma avete perso la vostra identità di claustrali. Non siete più clarisse vestite così, non siete nemmeno delle alcantarine che strimbellano ad assisi con la chitarra. Per carità. l'Ordine di Santa Chiara come si è ridotto. Bisogna che qualcuno lo dica. Ora lo dico io. Se voi sorelle non ve ne sentite più parte o ve ne sentite soffocate, da sentirvi più liberali, uscite dall'Ordine
Le vostre parole mi danno una grande pace.
Grazieeeeee ,bellissima intervista,,,grazie per le vostre preghiere per il mondo intero, ❤
anche il fatto di sentire che con la preghiera si è vicini a tutti è un dono speciale di Dio. Apparentemente sembra che Lui chiami a stare "fuori" dal mondo; in realtà sta chiamando a starne "dentro", esattamente al CUORE del mondo, là dove si trova il nucleo centrale del cuore dell'uomo: il suo rapporto "solo-a-solo" con Dio.
Questo è ciò che penso.
Un'intervista meravigliosa ... Grazie infinite❤❤❤
Grazie per le vostre preghiere perché grazie a voi che Gesù e la Santissima Vergine congede tante grazie a tutti noi. Però anche noi dobbiamo fare la nostra parte . ❤🙏🙏🙏
è il Signore che chiama a restare in un'intimità speciale con Lui, e a questo scopo, sempre il Signore, chiama a entrare nel deserto, per stare con Lui e fare esperienza di Lui. È una SUA proposta. Noi non possiamo che ascoltare il soffio di questa brezza leggera che si fa sentire nel silenzio dell'anima, e decidere di accettare l'invito o meno. Ma se fosse l'uomo a decidere da sé una cosa simile, sarebbe un pazzo, o una persona semplicemente asociale. Cosa che non sono assolutamente i contemplativi per vocazione. Almeno questo è ciò che penso io.
Per mia figlia che si chiama Chiara che riprenda la zcuola
Maria Santissima vi benedica tutte ❤ pregate per me... Affinchè trovi Dio sempre nella mia e per la mia famiglia affinchè divenga Cattolica Vi prego!!
Bella vita lontano dal mondo e vicine a Dio.
Ma con il mondo nel cuore
Se fossi così fortunata di avere la fede anche io sceglierei la clausura. Nella mia realtà posso solo godere della serenità così evidente di queste suore
@@marinellagiacomini8847e anche sulle spalle ❤
Bella si, ma facile no! Le battaglie spirituali che devono affrontare le claustrali sono incredibili. Non a caso non è per tutti questa vocazione..
@@marinamagnino2777non disperare, la fede nasce dall'ascolto, ascolta Dio e la fede arriverà 😊
È commovente e, per un credente in nuce?, ascoltare queste testimonianze che convergono sullascelta indispensabile per esperire la realtà dell' Essere: grazie Marilena..
❤C'è fuoco ovunque Lui chiama ❤
Con la clausura di inizia a stare di là anche mentre si sta ancora di qua.
condivido la spiegazione della clausura da parte della sorella, come fenomeno che affonda la radice nella dimensione Altra della vita. Forse la clausura rende presente nel mondo quella Alterità di Dio, che è cosa "diversa" dal nostro fare, dal nostro essere visibilmente presenti agli altri
Grazie
lo so che forse non è importante. ma che belle col soggolo.
Condivido la tua opinione. Però probabilmente con l'estate ed il caldo deve essere fastidioso.
Pregate che io possa venire a Bordighera 🙏voglio contemplare il mare di Imperia 🌊🌊🌊
Dio te benedica
Comunita Clarissa
Gloria Lvmen
H a l l e l u j a h
Pace e bene .
In realtà i vangeli, in particolare Luca, riportano diversi momenti in cui Gesù si è appartato per dialogare con il Padre. Dopo il battesimo al Giordano ha passato 40 giorni in totale solitudine, senza vedere nessun essere umano. A mio parere nessuna persona può pensare di esaurire il mistero della persona di Cristo da sola, nella sua sola esistenza. È solo la Chiesa nel suo insieme che ripresenta al mondo il corpo di Cristo. E, come ci insegna s.Paolo, questo corpo ha membra diverse che devono restare in comunione le une con le altre. I monaci e le monache di questo Corpo che è la Chiesa, sono i polmoni, fanno respirare nella Chiesa il respiro dello Spirito. Ad altri e altre è affidato il compito di essere mani, piedi, occhi, orecchi, ecc…
Ad ognuno il carisma che Dio gli fa dono.
Questo deve essere bene amministrato altrimenti verrà tolto.
Hanno fatto bene a scappare dal mondo.
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Viva la Tradizione con la: “T” maiuscola ! L’abito religioso tradizionale ha la sua importanza; piuttosto che la goffaggine di certi modelli “proposti come abiti monastici moderni.
Che il Cristo, per stare in comunione con Il Padre, si fosse appartato fisicamente, oggi non avremmo la possibilità, se ovviamente decidiamo di camminare per le vie della Parola, di essere salvati per mezzo del suo sacrificio...
Se gli apostoli, si fossero appartati fisicamente, per meditare la Parola, oggi il mondo non conoscerebbe Cristo...
La bibbia non ha mai parlato di appartarsi, fisicamente, dal mondo, ma di staccarsi e appartarsi e astenersi dalle cose del mondo, cose peccaminose dalle quale si deve rimanere a distanza..
Comunque, ognuno è libero di fare quello che vuole..ma dire che è Dio che ci chiama ad appartarci fisicamente, non mi risulta.. se gentilmente mi fate leggere un versetto della bibbia che richiama questo precetto, mi fareste una cosa gradita
In realtà i vangeli, in particolare Luca, riportano diversi momenti in cui Gesù si è appartato per dialogare con il Padre. Dopo il battesimo al Giordano ha passato 40 giorni in totale solitudine, senza vedere nessun essere umano. A mio parere nessuna persona può pensare di esaurire il mistero della persona di Cristo da sola, nella sua sola esistenza. È solo la Chiesa nel suo insieme che ripresenta al mondo il corpo di Cristo. E, come ci insegna s.Paolo, questo corpo ha membra diverse che devono restare in comunione le une con le altre. I monaci e le monache di questo Corpo che è la Chiesa, sono i polmoni, fanno respirare nella Chiesa il respiro dello Spirito. Ad altri e altre è affidato il compito di essere mani, piedi, occhi, orecchi, ecc…
@@giorgiogarrone3934
Ok... grazie per la risposta
questa modernità che state prendendo, così eccessiva, sarà la vostra fossa!
Buongiorno,scusi se mi permetto un'osservazione ma quest'ultimo suo pensiero sulla "vostra fossa" mi ha molto colpito! Mi pare un pensiero che delimiti una grande separazione,un forte giudizio fatto su degli abiti ,un evidente scopo di mettere in competizione nord e sud! Questa non mi sembra Chiesa,non mi sembra desiderare unione,famiglia ,i modi diversi di vivere e affrontare le nostre vocazioni ci rendono diversi e per questo unici di fronte a Dio,una relazione unica e irripetibile con Lui che è l'AMORE! A noi spetta metterci a Sua disposizione amandolo e quindi amando anche il prossimo ,decidere chi andrà nella fossa non spetta assolutamente a noi per fortuna!...anzi ,nonostante la modernità porti molte problematiche,non perdiamo la speranza!!!viviamo questi tempi continuando ad avere fiducia ,progettando con Lui i modi migliori per salvarci tutti!!!!Sarà comunque molto interessante visitare gli ordini claustrali da lei citati,sembrano davvero fonte di ricchezza da scoprire.....ma non spetta a noi fare graduatorie su quale ordine sia migliore di un altro...la vera vocazione che abbiamo nel cuore la potrà conoscere soltanto Dio!
un caro saluto
Ciao Sara niente separazione e niente giudizio. è quello che sta succedendo! Una crisi vocazionale così mai vista, e non si tratta solo di cambiare abito. I giovani non hanno bisogno di vedere accorciato il saio, tolto il soggolo, le grate ecc. Hanno bisogno di vivere il carisma originale, li dove viene vissuto, pur con tutti i limiti umani. Di modernità ne hanno già tanto con i tempi di oggi. Ma se devono lasciare tutto, vogliono tutto per tutto. Non le mezze misure. Non per questo ho fatto l'esempio dei Monasteri Clariani in Umbria che ancora hanno vocazioni. Ho fatto l'esempio delle Monache Benedettine dell'Isola di San Giulio, sono più di 80 Monache, più le altre mandate ad aiutare altri Monasteri. La giovane non ha paura di indossare il soggolo o del velo, o di stare dietro una grata, la giovane ha bisogno, di vivere realmente il carisma che sta abbracciando...
Il bisogno del carisma ce l abbiamo tutti,solo Dio può donarcelo! Io nonostante sia ben cosciente di quanti problemi ci siano nella chiesa,amo la chiesa di Cristo,vedo anche tante possibilità e cambiamenti positivi! Mi spiace ma non condivido questa tua negatività e ci vedo comunque un dito puntato! E soprattutto conoscendo personalmente questi due ordini di clarisse presentati mi sento tranquillamente di dire che c è la presenza di un amore grande per Dio!per essere credibili dobbiamo essere noi i primi a guardarci intorno con gli occhi dell' Amore!
Sono molto equilibrate anche nei contatti esterni. Anche quella è carità. Clausura non equivale a regole da carcere.
@@user-ms1ul5uo5z la virtù sta nel mezzo! L'idea del carcere, ma nemmeno a dirlo, perché se la loro vocazione tale fosse, perderebbe di ogni valore e significato cristiano. Però non bisogna dimenticare che l'Ordine voluto da Santa Chiara, la prima donna a scrivere una regola, ha voluto che il suo Ordine fosse Claustrale, con una forma di "clausura" che è Papale. Si può essere claustrali ai tempi di oggi, pur continuando a coltivare la tradizione, per tradizione non si intende carcere. E si fa fatica anche più a riconoscerle, da Monastero a Monastero. Con questi abitini da suorine francescane di vita attiva, non si capisce più nulla! E tra 20/30/40 anni? Toglieranno il veletto, e inizieranno anche loro a portare abitini da suore consacrate laiche. Perché anche l'attuale abitino diventerà obsoleto. In questo modo si crea una confusione nell'Ordine stesso indescrivibile. Ma ormai questa è una piaga che ha coinvolto tutti gli Ordini delle claustrali. Ti faccio un esempio, senza dire dove abito e di che Ordine sto parlando. Nella mia città c'è un monastero femminile di clausura. Mi sono vista una sorella, a spasso col cane, occhiali da sole, cellulare, ginnica e tuta al di sotto del saio. Si sta passando da un eccesso all'altro! Dal "carcere" come intendi tu, che hanno vissuto prima del Concilio, a oggi che non vi sono più regole. In tempi in cui prevale la secolarizzazione, le chiese si svuotano, diminuiscono i battezzati. Il loro senso missionario è di aprire le porte delle loro Chiese e coinvolgere, nella preghiera, notte e giorno, giovani, famiglie, anziani, tutti! Non solo pregare per il mondo, ma far si che il mondo entri nelle loro chiese e si inizia a pregare insieme. Oltre all'ascolto nel parlatorio, (che non devono essere luoghi solo di pettegolezzo), a volte si cade in questo. Testimoniare, si può portare e predicare il vangelo anche dietro una grata. Se è necessario anche fare catechismo, per una conversione adulta, la direzione spirituale. Insegnare ai laici la lectio Divina! Possono veramente essere delle vere missionarie anche loro, pur rimanendo in monastero e continuando a testimoniare la loro vocazione con una certa radicalità e tradizione. Il troppo modernismo non porta da nessuna parte.
vedervi vestite così come delle suorine di vita attiva, anche nelle movenze non avete più nulla delle suora claustrale. C'è l'isola di San Giulio Benedettine hanno una fioritura vocazionale unica. E sono monache che ancora vestono l'abito Benedettino. In Umbria vi sono Monasteri Clariana che ancora mantengono la tradizione e sono piene di vocazioni. Città della Pieve, Foligno, Gubbio, Assisi... ragazze attratte veramente dalla vocazione clariana, scegliete il monastero che veramente sia idoneo alla scelta clariana. Non lasciatevi coinvolgere da monasteri con queste modernità. più tosto andate in umbria (assisi, foligno, gubbio, città delle pieve, vi sono tanti buoni monasteri) a voi la scelta
e al declino del loro Ordine
" Testone " non è appellativo adatto a Dio , mi stupisce negativamente la " libertà" verbale di molti religiosi. Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione e un maggior rispetto.
guardate i loro siti soprattutto quelle del nord sembrano delle suorine di vita attiva. Ogni monastero ha deciso che velo o abito indossare, nello stesso monastero vedi sorelle con abito diverso. Per Carità. Si avvicina al ridicolo e vi lamentate che non ci sono più vocazioni. ma avete perso la vostra identità di claustrali. Non siete più clarisse vestite così, non siete nemmeno delle alcantarine che strimbellano ad assisi con la chitarra. Per carità. l'Ordine di Santa Chiara come si è ridotto. Bisogna che qualcuno lo dica. Ora lo dico io. Se voi sorelle non ve ne sentite più parte o ve ne sentite soffocate, da sentirvi più liberali, uscite dall'Ordine