Non posso che amaramente condividere quello esposto nel video. Considerando a ragione la categoria dei non nati, la piú fortunata, mi chiedo quanta colpa tengono i nati nel aver ridotto il vivere tanto frustrante e angoscioso, nel avere inventato sovrastrutture, obbligazioni, poteri, che pesano come macigni sulla vita di noi vivi. Impossibile dare risposte ne tantomeno soluzioni ottimistiche per noi che siamo nati e che come me stanno vivendo troppo. Grazie per le interessanti riflessioni.
Ci vuole coraggio ad affrontare certi argomenti che quasi tutti rifuggono preferendo vedere il mondo con gli occhiali rosa e costruire castelli in aria. Condivido tutto e mi congratulo con te. Da un bel po' ormai mi risuonano in mente le parole di Giacomo Leopardi "l'infinita vanità del tutto". Mettere al mondo un figlio è un'enorme responsabilità, peccato che da giovani non si capisca che si sta azionando un timer che non si sa come e quando si fermerà e che si sarà artefici di tanto dolore e che, come diceva Totò in un'intervista con Oriana Fallaci "La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza".
Ma è strano, cioè tu puoi fare questi ragionamenti grazie al fatto che sei nato, che esisti. Inoltre se ci pensi come puo il mondo migliorare se non nasce gene nuova che lo puo migliorare?
@@grimm5521 Buon pomeriggio! La correggo dicendo che noi esperiamo questo dolore esistenziale, proprio perché esistiamo e da ciò traiamo le conclusioni esposte nel video. E anche come le fa anche notare un acuto spettatore nella sua seconda affermazione sottintende implicitamente che il mondo venga migliorato dagli uomini… Ma quando mai è stato così? L’uomo si serve del mondo e della natura per I propri scopi, così come la natura non si preoccupa di noi e della nostra salute. Mi sembra la sua prospettiva eccessivamente antropocentrica.
@@therealgiove7717 L'evoluzione umana è stata per molto tempo sottovalutata, l'esistenza stessa dell'ego è un prodotto evolutivo che abbiamo creato per "ingannare" la morte, creando qualcosa che ha senso oltre il semplice esistere materiale. Questo rende la vita un prodotto incredibilmente di valore. Dire che il mondo è malvagio è sbagliato, forse è la società, anche io mi sono espresso male. Il mondo in sé non ha bisogno dell'uomo per migliorare. Se l'uomo vive in armonia con la natura vivrà una vita incredibilmente bella, di valore e anche interessante. Non fare figli inoltre è una decisione molto strana, perché si tratta di un comportamento controevolutivo, come se fosse una sorta di selezione naturale che approda a livello psicologico anzichè genetico. Chi non fa figli probabilmente non potrà essere un genitore abbastanza importante da creare una forma di vita che voglia vivere, quindi non lo fa. Ognuno ha la libertà di fare questa scelta, ma bisogna cercare di evitare di dare motivazioni generalistiche e approssimative quando in realtà è molto introspettiva come scelta.
@@therealgiove7717 Come mondo intendevo "il mondo degli uomini". E' troppo presuntuoso pensare che l'uomo abbia un qualche ruolo divino per il pianeta. L'uomo ha creato la società ed è questa che viene erroneamente (anche da me qui sopra) chiamata "mondo". La società è un illusione creata per il controllo, ma la vita è oltre la società, la vita è il prodotto dell'evoluzione dell'universo che cerca di conquistare coscienza e consapevolezza attraverso gli esseri viventi che genera. Questa idea di non fare figli è strana ma interssante, perché rispecchia una fase della psicologia umana che mi porta a pensare che la società si stia dirigendo verso la direzione sbagliata. Ma annullare le nascite per risolvere questo problema non è "troppo facile"? non è forse un modo codardo di risolvere questo male?
@@grimm5521 Ciao, permettimi di controbattere. 1) Se la coscienza fosse un così grande dono dell’evoluzione non permetterebbe nessun tipo di ragionamento controevolutivo. 2) La coscienza non permette all’uomo di creare nulla di autentico che possa “ingannare la morte”, le religioni così come le ideologie e le convinzioni sono nulla e non rispecchiano la realtà che di per sé è indifferente agli uomini. L’ego come autocoscienza è anzi come direbbe Lingotti, uno scherzo maligno della biologia che ha portato l’uomo ad essere consapevole della sua nullità e del dolore che lo circonda. Chi cerca qualcosa oltre la materialità inganna sé stesso, mascherando i propri timori nei confronti del nulla che inconsciamente sa sia il fine di tutte le cose. Ma poi la tua proposizione secondo cui “l’uomo in armonia con la natura vivrebbe meglio”, dove l’hai pescata? Alla natura non importa dell’uomo, vallo a dire agli uomini primordiali quanto era bella vivere nella natura, vallo a dire agli indigeni quanto sia facile la vita selvatica. La vita nello stato di natura è anarchica e non garantisce alcun tipo di sicurezza. Consiglio la lettura delle operette Morali di Leopardi, in particolare del dialogo tra la natura ed un eschimese. Per quanto riguarda la sua ultima tesi, che posso rispondere? Non è certamente etico dato il mondo che ci circonda dare qualcosa in pasto all’esistenza. Inquinamento, guerre, disfacimento sociale, bullismo, criminalità, malattie, droghe, alcolismo, bullismo, ninnismo, devo forse continuare?
@@therealgiove7717 e fai bene ovviamente. A tal proposito se lo riterrai opportuno potresti fare anche una critica, indiretta verso di lui , a un filosofo a lui tanto caro , così come ad altri procreazionisti: Camus , e parlare del Buddhismo da lui travisato che descrive la vita come un ciclo di sofferenza da cui liberarsi, e che è parte della visione sulla vita dell' Estremo Oriente.
Non posso che amaramente condividere quello esposto nel video. Considerando a ragione la categoria dei non nati, la piú fortunata, mi chiedo quanta colpa tengono i nati nel aver ridotto il vivere tanto frustrante e angoscioso, nel avere inventato sovrastrutture, obbligazioni, poteri, che pesano come macigni sulla vita di noi vivi. Impossibile dare risposte ne tantomeno soluzioni ottimistiche per noi che siamo nati e che come me stanno vivendo troppo. Grazie per le interessanti riflessioni.
Ci vuole coraggio ad affrontare certi argomenti che quasi tutti rifuggono preferendo vedere il mondo con gli occhiali rosa e costruire castelli in aria. Condivido tutto e mi congratulo con te. Da un bel po' ormai mi risuonano in mente le parole di Giacomo Leopardi "l'infinita vanità del tutto". Mettere al mondo un figlio è un'enorme responsabilità, peccato che da giovani non si capisca che si sta azionando un timer che non si sa come e quando si fermerà e che si sarà artefici di tanto dolore e che, come diceva Totò in un'intervista con Oriana Fallaci "La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza".
Ma è strano, cioè tu puoi fare questi ragionamenti grazie al fatto che sei nato, che esisti. Inoltre se ci pensi come puo il mondo migliorare se non nasce gene nuova che lo puo migliorare?
Non bisogna dare per scontato che le persone vogliano migliorare il mondo, non è mai stato così, specie oggi nell'era dell'individualismo.
@@grimm5521 Buon pomeriggio! La correggo dicendo che noi esperiamo questo dolore esistenziale, proprio perché esistiamo e da ciò traiamo le conclusioni esposte nel video. E anche come le fa anche notare un acuto spettatore nella sua seconda affermazione sottintende implicitamente che il mondo venga migliorato dagli uomini…
Ma quando mai è stato così? L’uomo si serve del mondo e della natura per I propri scopi, così come la natura non si preoccupa di noi e della nostra salute.
Mi sembra la sua prospettiva eccessivamente antropocentrica.
@@therealgiove7717 L'evoluzione umana è stata per molto tempo sottovalutata, l'esistenza stessa dell'ego è un prodotto evolutivo che abbiamo creato per "ingannare" la morte, creando qualcosa che ha senso oltre il semplice esistere materiale. Questo rende la vita un prodotto incredibilmente di valore. Dire che il mondo è malvagio è sbagliato, forse è la società, anche io mi sono espresso male. Il mondo in sé non ha bisogno dell'uomo per migliorare. Se l'uomo vive in armonia con la natura vivrà una vita incredibilmente bella, di valore e anche interessante.
Non fare figli inoltre è una decisione molto strana, perché si tratta di un comportamento controevolutivo, come se fosse una sorta di selezione naturale che approda a livello psicologico anzichè genetico. Chi non fa figli probabilmente non potrà essere un genitore abbastanza importante da creare una forma di vita che voglia vivere, quindi non lo fa. Ognuno ha la libertà di fare questa scelta, ma bisogna cercare di evitare di dare motivazioni generalistiche e approssimative quando in realtà è molto introspettiva come scelta.
@@therealgiove7717 Come mondo intendevo "il mondo degli uomini". E' troppo presuntuoso pensare che l'uomo abbia un qualche ruolo divino per il pianeta. L'uomo ha creato la società ed è questa che viene erroneamente (anche da me qui sopra) chiamata "mondo". La società è un illusione creata per il controllo, ma la vita è oltre la società, la vita è il prodotto dell'evoluzione dell'universo che cerca di conquistare coscienza e consapevolezza attraverso gli esseri viventi che genera. Questa idea di non fare figli è strana ma interssante, perché rispecchia una fase della psicologia umana che mi porta a pensare che la società si stia dirigendo verso la direzione sbagliata. Ma annullare le nascite per risolvere questo problema non è "troppo facile"? non è forse un modo codardo di risolvere questo male?
@@grimm5521 Ciao, permettimi di controbattere.
1) Se la coscienza fosse un così grande dono dell’evoluzione non permetterebbe nessun tipo di ragionamento controevolutivo.
2) La coscienza non permette all’uomo di creare nulla di autentico che possa “ingannare la morte”, le religioni così come le ideologie e le convinzioni sono nulla e non rispecchiano la realtà che di per sé è indifferente agli uomini.
L’ego come autocoscienza è anzi come direbbe Lingotti, uno scherzo maligno della biologia che ha portato l’uomo ad essere consapevole della sua nullità e del dolore che lo circonda. Chi cerca qualcosa oltre la materialità inganna sé stesso, mascherando i propri timori nei confronti del nulla che inconsciamente sa sia il fine di tutte le cose.
Ma poi la tua proposizione secondo cui “l’uomo in armonia con la natura vivrebbe meglio”, dove l’hai pescata? Alla natura non importa dell’uomo, vallo a dire agli uomini primordiali quanto era bella vivere nella natura, vallo a dire agli indigeni quanto sia facile la vita selvatica. La vita nello stato di natura è anarchica e non garantisce alcun tipo di sicurezza.
Consiglio la lettura delle operette Morali di Leopardi, in particolare del dialogo tra la natura ed un eschimese.
Per quanto riguarda la sua ultima tesi, che posso rispondere?
Non è certamente etico dato il mondo che ci circonda dare qualcosa in pasto all’esistenza. Inquinamento, guerre, disfacimento sociale, bullismo, criminalità, malattie, droghe, alcolismo, bullismo, ninnismo, devo forse continuare?
Splendido video e hai conquistato la mia iscrizione. Ti consiglio di scegliere un sottofondo meno caotico e meno alto per focalizzarsi sul discorso :)
Grazie di cuore! Sei molto gentile.
Il black metal atmosferico è talmente sottoconsiderato che neanche youtube ti da lo strike per violazione di copyright :D
Incrociamo le dita 🤞, nonostante alcuni commentatori trovo molto pertinente la colonna sonora DSBM.
Mortebianca dopo questo video annichilito.
Preferirei non parlare di altri sul mio canale! Soprattutto di pseudo-filosofi.
@@therealgiove7717 e fai bene ovviamente. A tal proposito se lo riterrai opportuno potresti fare anche una critica, indiretta verso di lui , a un filosofo a lui tanto caro , così come ad altri procreazionisti: Camus , e parlare del Buddhismo da lui travisato che descrive la vita come un ciclo di sofferenza da cui liberarsi, e che è parte della visione sulla vita dell' Estremo Oriente.
@@esserevivente2506 Sono felice di notare che possediamo idee complementari.
La ringrazio, buona serata.
Sei un ottimista, eh? 🥱🤭😸
@@spriffel Sempre stato.
Tutto bello a parte la colonna sonora
prego per te