Premettendo che quanto spiega la Professoressa è estremamente corretto e spiegato semplicemente e molto bene. Vorrei far notare che in riferimento a quanto si dice dal Min 18:05 in poi a proposito di rilievo ( celerimetrico o tecnica GPS ), per redigere un TM su un mappale con superficie reale (SR), il controllo degli "scarti", intesi come "differenza" tra le distanze ( ma anche su gli assi Nord ed Est ), li può già conoscere il professionista che sta redigendo il TM sul mappale con SR . Infatti, prima di compilare un nuovo libretto, ma ancora prima di andare sul posto a rilevare, è bene richiedere il" libretto delle misure" che ha generato il mappale con SR. Questo perché possiamo vedere sia sul grafico, che sul tabulato che ci viene rilasciato, le coordinate ed il numero d'ordine attribuito ai punti che pure noi dovremmo misurare. Quindi, su pregeo, nella linea di tipo "8" ( dove si indicano i PF e relative coordinate), si indicherà il numero del punto derivante da altro atto ( protocollo e anno), le coordinate ( copiate esattamente uguali dal libretto che ci è stato rilasciato) e il nome che invece noi attribuiamo a quel punto con il nostro rilievo. Pregeo elaborerà il tutto e ci mostrerà gli "scarti", ovvero la differenza della distanza che intercorre tra le coppie dei punti omologhi ( quindi la differenza tra i nostri punti rilevati e quelli precedentemente rilevati ....). La differenza dovrebbe essere centimetrica .... Se i due lavori sono stati fatti bene. Risulta del tutto inutile inoltrare un TM su mappale con SR, quindi appoggiandoci ai soli punti del lotto o fabbricato precedentemente misurati se non si ottengono ottimi risultati. Il TM verrà rifiutato. Poi... Nel caso in cui il nostro rilievo non coincide con il precedente....... Allora si apre un mondo, fatto di rogne ( di solito molto grosse).
Premettendo che quanto spiega la Professoressa è estremamente corretto e spiegato semplicemente e molto bene. Vorrei far notare che in riferimento a quanto si dice dal Min 18:05 in poi a proposito di rilievo ( celerimetrico o tecnica GPS ), per redigere un TM su un mappale con superficie reale (SR), il controllo degli "scarti", intesi come "differenza" tra le distanze ( ma anche su gli assi Nord ed Est ), li può già conoscere il professionista che sta redigendo il TM sul mappale con SR . Infatti, prima di compilare un nuovo libretto, ma ancora prima di andare sul posto a rilevare, è bene richiedere il" libretto delle misure" che ha generato il mappale con SR.
Questo perché possiamo vedere sia sul grafico, che sul tabulato che ci viene rilasciato, le coordinate ed il numero d'ordine attribuito ai punti che pure noi dovremmo misurare.
Quindi, su pregeo, nella linea di tipo "8" ( dove si indicano i PF e relative coordinate), si indicherà il numero del punto derivante da altro atto ( protocollo e anno), le coordinate ( copiate esattamente uguali dal libretto che ci è stato rilasciato) e il nome che invece noi attribuiamo a quel punto con il nostro rilievo.
Pregeo elaborerà il tutto e ci mostrerà gli "scarti", ovvero la differenza della distanza che intercorre tra le coppie dei punti omologhi ( quindi la differenza tra i nostri punti rilevati e quelli precedentemente rilevati ....).
La differenza dovrebbe essere centimetrica .... Se i due lavori sono stati fatti bene.
Risulta del tutto inutile inoltrare un TM su mappale con SR, quindi appoggiandoci ai soli punti del lotto o fabbricato precedentemente misurati se non si ottengono ottimi risultati. Il TM verrà rifiutato.
Poi... Nel caso in cui il nostro rilievo non coincide con il precedente....... Allora si apre un mondo, fatto di rogne ( di solito molto grosse).
Molto interessante. Ne parlerò la prossima settimana con i ragazzi di quinta.
grazie prof. per le spiegazioni
Ottima illustrazione!
Bravissima